AGRIGENTO: LUCE SULL’OMICIDIO DI SCOPELLITI, ARRESTATO IL COGNATO

Omicidio Scopelliti, fermato il cognato che avrebbe così voluto tutelare la sorella

PALMA DI MONTECHIARO (AGRIGENTO) –

Raimondo Burgio, commerciante di 35 anni, cognato di Ignazio Scopelliti, il bracciante agricolo disoccupato che è stato ucciso stamani a Palma di Montechiaro (Ag), è stato arrestato su provvedimento del Pubblico Ministero dott.ssa Emiliana Busto con l’accusa di omicidio . Burgio, che continua a negare ogni addebito, avrebbe esploso una decina di colpi di pistola calibro 9.L’elemento determinante sarebbe l’arma legalmente detenuta  ritrovata dai carabinieri.

Anche il  movente dell’omicidio per gli investigatori sembra molto chiaro e costituisce una difesa della moglie violentata dallo  Scopelliti  che non si rassegnava alla separazione e non lasciava in pace la donna..

Il padre di Raimondo Burgio, un settantaduenne, è stato denunciato per favoreggiamento ed è stato rilasciato dopo nove ore di interrogatorio. Un altro elemento di prova per i militari è il  filmato di video sorveglianza di una palazzina che avrebbe ripreso gli istanti inerenti l’uccisione dell’uomo

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