Israele ed Hamas non accettano accordi di tregua: ora si apre lo scenario del Ramadan

 

Le forze di difesa israeliane “pronte a ogni scenario”. Qatar: via vertici Hamas se non accettano accordo

Israele - Hamas, le immagini di oggi della guerra: i raid ...

Archivi – Sud Libertà

 

Inizia il Ramadan, non c’è accordo tra Israele e Hamas: l’operazione militare a Gaza continua. I vertici militari israeliani e lo Shin Bet hanno “approvato i piani per continuare la guerra”, è l’informazione che filtra dalle Forze di difesa israeliane (Idf) dopo una riunione tra il capo di Stato maggiore, Herzi Halevi, e il capo dello Shin Bet, Ronen Bar, andata in scena presso il quartier generale del Comando meridionale a Beersheba. Secondo le Idf, all’incontro hanno partecipato anche il capo del Comando meridionale, il generale Yaron Finkelman, il vice capo dello Shin Bet ed altri ufficiali.

Israele si prepara allo ‘scenario Ramadan’

L’inizio del Ramadan, il mese sacro per i musulmani, può coincidere con un momento di particolare tensione e le Forze di difesa israeliane (Idf) sono pronte “per ogni scenario possibile in tutti i teatri”, assicura il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, affermando che l’esercito sta “rafforzando” la sua preparazione.

“Hamas impedisce un accordo e agisce al contrario di quello che suggeriscono i mediatori“, dice Hagari in una conferenza stampa. Il portavoce aggiunge che secondo l’intelligence israeliana, “Hamas sta accumulando equipaggiamenti e cibo per i suoi membri, mentre la popolazione di Gaza ha difficoltà a ottenere rifornimenti”.

Hamas “sta rafforzando la sua posizione, come se non fosse interessato a un accordo, e cerca di infiammare le regione durante il Ramadan”, che inizia oggi, “a spese della popolazione palestinese della Striscia di Gaza”, è la valutazione del Mossad, secondo quanto reso noto dall’ufficio del premier israeliano Benjamin Netanyahu. Confermato incontro tra il direttore David Barnea e il capo della Cia, William Burns, un faccia a faccia avvenuto venerdì “nel quadro dell’impegno incessante per promuovere un altro accordo per il ritorno degli ostaggi”. “Continuano i colloqui e la cooperazione con i mediatori”, aggiungono da Israele.

Qatar, pressing su Hamas

Il Qatar, mediatore dall’inizio della crisi,si spinge  verso una posizione più intransigente nei confronti di Hamas. Doha, secondo il Wall Street Journal, starebbe minacciando di espellere i leader di Hamas, tra cui il capo dell’ufficio politico Ismail Haniyeh, che vivono in autoesilio nell’emirato qualora continuassero a non accettare un accordo sul cessate il fuoco ed il rilascio degli ostaggi.

Husam Badran, esponente del gruppo palestinese che risiede a Doha, smentisce tuttavia la notizia, sottolineando che senza un accordo, la violenza aumenterà durante il mese sacro di Ramadan. “Non abbiamo dichiarato che i negoziati sono stati interrotti. Siamo la parte che più desidera fermare questa guerra”, dice, rimarcando che le condizioni poste da Hamas per un accordo sugli ostaggi includono un cessate il fuoco permanente, il ritorno dei civili sfollati nel nord di Gaza, l’aumento degli aiuti umanitari e il ritiro delle truppe

Oggi la cerimonia al Quirinale “Donne dell’arte” celebrata nella Giornata Internazionale della Donna

 

Donna, Scale, Retroilluminazione

 

La Giornata Internazionale della Donna verrà celebrata stamane al Palazzo del Quirinale, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La cerimonia “Donne dell’arte”, condotta da Teresa Saponangelo, sarà aperta dalla proiezione di un video di Rai Storia dal titolo “Lavinia e Artemisia, donne pittrici del ‘600”.
Porteranno la loro testimonianza, Etta Scollo, cantautrice, Francesca Cappelletti, Storica dell’arte e direttrice della Galleria Borghese, Helena Janeczek, scrittrice, Chiara Capobianco, street artist, e Eugenia Maria Roccella, Ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità.
Nel corso della cerimonia verranno eseguiti brani musicali.
Al femminile, come di consueto, la Guardia d’Onore del Palazzo del Quirinale.

 

Messina, prorogata di un mese la Mostra didattica su Antonello da Messina

 

Prorogata anche a marzo alla GAMM la Mostra "Omaggio ad Antonello"

 

Messina,

 

A partire da lunedì 4 marzo, la Mostra didattica su Antonello è stata prorogata di un altro mese, in considerazione del successo riscosso e delle numerose richieste di visita da parte degli Istituti scolastici. Tutti i lunedì di marzo (4, 11, 18 e 25) saranno effettuate visite guidate gestite dal personale della Biblioteca comunale insieme al FAI.

I giovedì del mese di marzo (7, 14, 21 e 28), con un solo turno alle ore 9.30, visite a cura dell’Associazione Antonello da Messina. Contestualmente alla Mostra, previsto un itinerario didattico dedicato alle scuole per scoprire gli ambienti del Palacultura: dalla Galleria d’Arte Moderna ai servizi della Biblioteca comunale con l’Archivio storico, alla Stanza immersiva e alla Mostra permanente della Vara e dei Giganti. Un ricco ed interessante percorso, molto apprezzato dai ragazzi, pieno di suggestioni, per conoscere i tanti tasselli della storia della città di Messina.

 

Cristo morto sorretto da tre angeli, San Domenico e un ...

Messina,prorogata a giovedì 29 febbraio alla GAMM l’apertura della Mostra “Omaggio ad Antonello”

Pervenute oltre 900 richieste di visita da parte degli studenti.

 

 

Prorogata a giovedì 29 febbraio alla GAMM l'apertura della Mostra "Omaggio ad Antonello"

Foto sopra allegata dell’Ufficio stampa Comune Messina

Messina,

Per rispondere alle oltre 900 richieste di studenti degli Istituti di I e II grado della Città e della provincia, grazie all’interessante esposizione, la Mostra didattica su Antonello è stata prorogata sino a giovedì 29 febbraio 2024.

Contestualmente alla Mostra, i volontari del Servizio Civile hanno realizzato in queste settimane un itinerario didattico dedicato alle scuole per scoprire gli ambienti del Palacultura: dalla Galleria d’Arte Moderna ai servizi della Biblioteca comunale con l’Archivio storico, alla Stanza immersiva e alla Mostra permanente della Vara e dei Giganti.

Un ricco ed interessante percorso, molto apprezzato dai ragazzi, pieno di suggestioni, per conoscere i tanti tasselli della storia della città di Messina.

Lunedì 15 conclusione dell’iter di donazione al Comune di Messina del dipinto “Una danza aerea delle Grazie” del pittore Natale Carta.

Pittore Carta

Foto allegata dall’Ufficio Stampa

Messina,

Nel corso di una cerimonia che si terrà lunedì 15 gennaio, alle ore 9, presso la Galleria d’Arte Moderna del Palacultura Antonello, alla presenza del sindaco Federico Basile e dell’assessore alle Politiche Culturali Enzo Caruso, la dott.ssa Concetta Sgalambro, nipote del cav. Gianbattista Principato, in rappresentanza degli eredi, donerà ufficialmente al Comune di Messina, per essere acquisito al patrimonio della GAMM, il dipinto “Una Danza Aerea delle Grazie” di Natale Carta (Messina 1800 – 1888), interessante pittore di formazione neoclassica e accademica attivo tra Napoli e Roma.
Il dipinto, alto 3,30 metri, a lungo ritenuto disperso, fu realizzato per il soffitto di una delle stanze del Palazzo Pistorio, già De Luca, e appartiene alla famiglia del cav. Gianbattista Principato, i cui eredi hanno convenuto sulla necessità di renderlo fruibile in modo definitivo alla collettività.

 

 

“Ritratto alla Sostenibilità”: ieri l’inaugurazione della mostra nella sede della Soprintendenza di Messina

 

Un tributo alla sostenibilità nel linguaggio universale dell’arte di 26 artiste e socie Soroptmist provenienti da undici regioni del Paese.

 

descrizione immagine

 

Messina

“Ritratto alla Sostenibilità” è il tema della mostra collettiva inaugurata ieri  sera ,  nella ex Chiesa del Buon Pastore sede della Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali di Messina.  Iniseme alla Soprintendente Mirella Vinci,  autorità civili e militari cittadine.

L’iniziativa, promossa dal Soroptimist a cura della presidente del Club Messina Linda Schipani, si inserisce nel percorso indicato dall’Agenda 2030 ONU per lo Sviluppo Sostenibile, protagonista della programmazione del Biennio 2021-2023 del Soroptimist International d’Italia.

Sono 26 le artiste, provenienti da undici regioni d’Italia, che – spiega la  Schipani – portano un vero e proprio tributo alla Sostenibilità, declinata in 5 dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 quali, Vita sulla terra, Parità di genere, comunità sostenibili, Istruzione di qualità e Consumo responsabile”.Valori importanti che hanno dato forma ai molteplici e diversificati progetti attuati dai 163 Club Soroptimist italiani con le scuole, le istituzioni, i cittadini e che qui le artiste soroptimiste interpretano con tecnica libera attraverso il loro personale e autentico stile”.

Le Artiste in  mostra e il rispettivo Club Soroptimist di appartenenza sono:  Mela Andena (Lodi); Valeria Arpino (Cuneo); Luisa Brandi (Isola D’Elba);  Mirta Carroli (Bologna); Lea Contestabile (L’Aquila); Renata Emmolo (Siracusa);  Gaia Moltedo (Tigullio); Mariko Masuda (Alto Friuli); Marisa Montesissa (Piacenza);  Patrizia Nalesso (Grosseto); Lucia Nardelli (Bolzano); Antonella Nelli (Terni); Marzia Nigito (Niscemi); Valeria Pagano (Siracusa); Maria Luisa Passeri (Perugia); Veronique Perrard Monzini (Varese); Dolores Previtali (Merate); Maria Teresa Romitelli (Valle Umbra); Leonilde Russo (Val di Noto); Mabi Sanna (Cagliari); Michela Santoro (L’Aquila); Linda Schipani (Messina); Mirella Spinello (Niscemi); Amanda Tavagnacco (Cividale del Friuli); ed ancora Carla Sanjust (Cagliari) realizzatrice del catalogo che accompagnerà la mostra e racconterà le opere attraverso i testi di Stefania Severi (Roma Tiber).

Le opere in mostra spaziano da dipinti, sculture, gioielli, fotografie e video caratterizzati dall’elevato valore estetico, oltre che veicolare un significativo messaggio etico e sociale; ed è proprio per queste motivazioni che la Soprintendenza di Messina, in prima linea nell’azione di preservare il patrimonio culturale e paesaggistico dei territori, ha voluto accogliere l’esposizione nella città dello Stretto, uno dei luoghi simbolo di rigenerazione urbana e sostenibilità. Le artiste protagoniste della collettiva, originale e attuale, intendono dare il proprio contributo a diffondere, attraverso il linguaggio universale dell’arte, importanti valori al più ampio pubblico di ogni età, genere e condizione perché la sostenibilità è un obbligo morale e sociale che trova nel potenziale delle donne una strategia d’azione sinergica per la salvaguardia del Pianeta e dei Diritti Umani.

La mostra è visitabile- informa una nota istituzionale – sino al 7 novembre prossimo

Quando il desiderio dei collezionisti privati si scontra con il parere autorevole degli studiosi: Sgarbi e il dipinto “attribuito” a Raffaello

 

Associate of Raffaello Sanzio, called Raphael (1483–1520) Madonna and Child, oil on panel, 56,5 x 41,5 cm, € 300.000 – 400.000

Archivi -Sud Libertà   La foto sopra rappresenta un autentico dipinto di Raffaello  Lo riportiamo come esempio: La Madonna col Bambino è stata sottoposta ad un esame storico-artistico e di laboratorio nel tentativo di stabilirne la paternità. Esami tecnici rivelano la presenza di un disegno preparatorio sottostante per la composizione assai simile a quello che si trova in opere di Raffaello. La riflettografia infrarossa mostra chiaramente un disegno soggiacente, eseguito sulla superficie preparata della tavola lignea con tratto disinvolto e tecnica raffinata, che può essere paragonato al primissimo stile di Raffaello. 

Valore  ?      Stellare   :  1,657,190 euro per il dipinto raffigurante la Madonna col Bambino sopra raffigurata molto vicino alle opere del giovane Raffaello offerto durante l’asta di dipinti antichi di Dorotheum del 22 ottobre 2019

 

Lo storico e critico d’arte Vittorio Sgarbi giudica ”impossibile” la notizia della scoperta di un presunto dipinto di Raffaello. “Nessun possibilità – precisa subito  Sgarbi – che il dipinto propagandato come Raffaello, e annunciato a Pergola, città affettuosa, sia del maestro urbinate. È soltanto uno scoop giornalistico, dal momento che si basa su una conoscenza di pochi trattandosi di un’opera in collezione privata, con la legittima aspirazione del proprietario di possedere un Raffaello. Già è bizzarra – aggiunge Sgarbi – l’idea di una Maddalena con le sembianze della moglie del Perugino, come è sospetta la pur legittima propensione di alcuni studiosi a pronunciarsi soltanto su grandi nomi: Raffaello, Leonardo, Botticelli. Perugino basta e avanza”.

L’opera annunciata come Raffaello – spiega ancora Sgarbi – è infatti una versione, forse autografa, di un prototipo di Perugino conservato a Palazzo Pitti, di cui si conosce un’altra versione alla Galleria Borghese. Difficile che nel 1504, quando, in contrasto con il suo Maestro nello ‘Sposalizio della Vergine’ di Caen, Raffaello, con infinita grazia, dipinge il suo mirabile Sposalizio, ora a Brera, che è tanto più libero, nuovo e sciolto di quello del maestro, egli si applichi a fare una copia del Perugino, che in quel momento ha già lasciato alle spalle. E altrettanto impossibile è che il Perugino dipinga una copia di Raffaello. Al massimo, dunque, la nuova versione, di collezione privata, è una replica del Perugino. Di cui verificare l’autografia, rispetto a quella certa delle opere conservate nei musei, e di pubblico dominio”.

”Il gioco del privato che possiede un’opera più autentica di quella di un museo – conclude Sgarbi – è già stato tentato, per Raffaello, con l’autoritratto giovanile. Poi la febbre è passata. Ma è evidente che la proprietà privata, e la conoscenza dal vivo di soltanto alcuni studiosi, sono pregiudizievoli per il riconoscimento della autografia”.

Rinascita della Venere, oggi sit-in del Comune di Napoli: assistenza ai deboli

 

 

Napoli

Il Comune di Napoli ha deciso, in accordo con Fondazione Pistoletto, di adoperarsi affinché la città possa godere nuovamente di una delle più importanti e rappresentative opere di arte contemporanea del panorama italiano.

L’Amministrazione in merito ribadisce che non sosterrà alcuna spesa diretta. La ricostruzione sarà curata dallo stesso maestro Pistoletto.

Quest’opera per il maestro ha un forte valore simbolico nel rappresentare l’attenzione alle persone che come Isaia – considerato autore dell’incendio dell’opera – necessitano di assistenza e sostegno. Lo spirito della “Rinascita della Venere” è proprio questo.

In questa prospettiva, quindi, il Comune di Napoli attraverso il Garante dei Detenuti di Napoli Don Tonino Palmese ha aderito al sit-in che si terrà a Napoli domani 12 agosto alle ore 11 a sostegno di Simone Isaia organizzato da Iod edizioni, Pastorale Carceraria della Chiesa di Napoli, Associazione Liberi di volare, Chiesa Evangelica Libera di Casalnuovo, United Colors of Naples, Tribunale 138.

Al sit-in dal titolo “Cure, non carcere per Simone Isaia” ha aderito anche il Garante dei detenuti campano Samuele Ciambriello.

Queste le motivazioni all’adesione: “Aderiamo come Garanti dei detenuti, regionale e del Comune di Napoli, alla sentita e apprezzata iniziativa che si terrà a sostegno di Simone Isaia ritenendo che le istituzioni da noi rappresentate, in ambito dei diritti dei detenuti, stanno attentamente monitorando dal punto di vista giudiziario, esistenziale e anche familiare, la vicenda che vede sotto accusa il giovane Simone. Infatti, il dialogo avviato con la difesa, la famiglia, il mondo del volontariato, la comunità di accoglienza e lo stesso penitenziario, ci conferma la giusta richiesta di un approfondimento che tenga conto della condizione salutare di Simone.

Pertanto, il nostro impegno continuerà nel sostenere la possibilità di ribadire che se dovessero esserci le condizioni per una “pena alternativa” ci sarà sicuramente il nostro sostegno. Auspichiamo che i magistrati competenti, nel corso delle indagini, laddove offrano nuove ed efficaci garanzie di tutela della collettività, possano rimodulare la misura custodiale in atto, consentendo a Simone di affrontare e risolvere il disagio personale, che certamente ha avuto un ruolo determinante in questa triste vicenda”.

 

“La Venere degli stracci” opera provocante di M. Pistoletto, presentata a Napoli Palazzo S.Giacomo

 

La «Venere degli Stracci» di Pistoletto in piazza Municipio a Napoli

Archivi -Sud Libertà

Napoli,

La «Venere degli stracci», installazione monumentale di Michelangelo Pistoletto in piazza Municipio, è stata presentata a Palazzo San Giacomo in occasione del novantesimo compleanno dell’artista. L’intervento, finanziato coi fondi della Città Metropolitana, rientra nel progetto «Napoli contemporanea», che assegna all’arte del nostro tempo il potere di riqualificare e di attribuire nuovi significati a luoghi e spazi della città.

Una Venere neoclassica costretta a fissare una montagna di abiti dismessi: è questa l’opera dell’artista biellese, creata nel 1967 e riprodotta ora in formato gigante per Napoli. L’installazione suggerisce il contrasto fra la bellezza, immobile e duratura, della statua e la caducità degli oggetti del nostro tempo, in quella società dei consumi che brucia la durata delle cose nel volgere breve d’una stagione.

“Gli stracci sono dei rifiuti – ha spiegato Pistoletto – e la Venere, che viene dalla storia e dalla bellezza, li rigenera e di colpo gli stracci diventano opera d’arte e ritornano a vivere. Ora questa Venere, già esposta in città diverse volte, è diventata così grane perchè è stata considerata un’icona del nostro tempo ed è presentata in una dimensione iconica per il luogo in cui si trova”.
Il sindaco Manfredi ha consegnato a Pistoletto una targa e la medaglia della città.

L’installazione di Pistoletto costituisce la seconda tappa del percorso di «Napoli contemporanea», che fa seguito all’inaugurazione – avvenuta la settimana scorsa – dell’opera «Questi miei fantasmi» di Antonio Marras, collocata a ridosso dell’Università Federico II. 

Catania Summer Fest: oltre 170 eventi promossi fino all’8 ottobre in siti di prestigio – Soprintendenza etnea assente dal fervore artistico

 

 

Catania,

Musica, teatro, danza, libri, cortometraggi, caffè letterari, festival, reading: sono oltre 170 le proposte artistiche che animeranno l’estate cittadina con il cartellone del Catania Summer Fest 2023 promosso dall’Amministrazione comunale.
Una rassegna ricca e variegata che il sindaco Enrico Trantino ha presentato nel Palazzo degli Elefanti insieme con le istituzioni, le associazioni e gli operatori culturali coinvolti nell’organizzazione.
Il centro e le periferie “risuoneranno” di cultura e turismo, a partire da siti prestigiosi come Villa Bellini, che ospiterà dall’1 luglio i grandi eventi, o  Palazzo della Cultura, Castello Ursino, e la chiesa San Nicolò l’Arena, che apriranno la stagione artistica  venerdì con tre spettacoli diversi. Sino a luoghi suggestivi ricavati nei quartieri e nelle scuole all’insegna del teatro diffuso e inclusivo, grazie anche a due ulteriori rassegne che compongono e arricchiscono  il SummerFest 2023: “Palcoscenico Catania, la bellezza senza confini”, dedicata al teatro nelle periferie,  e “Nuovi Confini” incentrata su musica classica, teatro e jazz.
Un fervore artistico di alto profilo – ha dichiarato il sindaco Trantino – con attrazioni variegate che rappresentano anche un volano commerciale per l’indotto che sviluppano. Ricordo che lo scorso anno abbiamo avuto quasi 300 mila presenze: proseguiamo su una strada feconda che ci aiuta a crescere ogni giorno di più e a sentirci protagonisti della nostra Catania, dove gli spettacoli si associano alle bellezze delle location che voglio rivendicare con orgoglio, riguardano anche le zone periferiche della città. Tutti grandi eventi e spettacoli che animeranno le serate estive, espressione di un eccellente lavoro di coordinamento dei Direttori responsabili comunali Paolo Di Caro e Giuseppe Ferraro, che ringrazio per quanto hanno saputo realizzare in una condizione di oggettiva difficoltà, insieme al Teatro Massimo Bellini, al Teatro Stabile all’Istituto Musicale Vincenzo Bellini e agli impresari e ai promotori a vario titolo degli spettacoli, per una Catania che può diventare sempre più grande solo se noi la amiamo e la rispettiamo”.
Insieme con il sindaco Trantino e i direttori Ferraro e Di Caro erano presenti in municipio, tra gli altri, il sovrintendente e la commissaria straordinaria del Teatro Massimo Bellini, Giovanni Cultrera e Daniela Lo Cascio, promotori anche del Bellini International Context, la presidente del Teatro Stabile Rita Gari Cinquegrana, i promoter Giuseppe Rapisarda e Nuccio La Ferlita, Giuseppe Costantino Lentini per Inside Produzioni, il direttore di Nuovi Confini, il regista Giovanni Anfuso, rappresentanti del Conservatorio Bellini, dell’Associazione Algos-Monk Jazz Club e della Compagnia Produzioni Raffaello che producono Nuovi Confini, e delle diverse realtà coinvolte.  Assente  -ingiustificato- la Soprintendenza di Catania, la dirigente D.Aprile, funzionari, dirigenti.

 

 

 

I riflettori di Villa Bellini si accenderanno il due luglio con il concerto di Damien Rice che darà l’avvio a uno dei più importanti festival musicali d’Italia. Con un parterre di nomi straordinario: Maluma, Lazza, Geolier, Ernia, Loredana Bertè, Articolo 31, Salmo, Lacuna Coil, Gabbani, Tananai, Mr Rain, Rocco Hunt, Tedua, Sfera Ebbasta, Baustelle, Drast/Mara Sattei, Diodato, Francesco Cafiso, Rosario Bonaccorso e Stefano Di Battista.

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