Con le nuove imposte le aziende dovranno modificare la catena produttiva

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Stefano Buffagni

«La visita del Vice Ministro allo Sviluppo Economico Stefano Buffagni,(nella foto), proprio nella giornata in cui Coca-Cola e Sibeg presentano alla stampa l’impatto socio-economico e occupazionale generato direttamente e attraverso l’indotto, ci rende ancora più orgogliosi e fiduciosi. Abbiamo infatti dimostrato – numeri alla mano – che si può fare bene anche in contesti difficili come la Sicilia, seguendo la logica dell’innovazione tecnologica, della formazione delle risorse, del potenziamento di know-how, uniti a una gestione etica dell’impresa, che mai come in questo momento segue la strada “green” a tutela del territorio».

Lo afferma Luca Busi, Amministratore Delegato Sibeg, durante l’incontro con l’esponente di governo nel capoluogo etneo per visitare siti industriali e attività sociali di rilievo per il territorio.

«Cogliamo quest’occasione– continua Busi – per sottolineare con forza l’allarme lanciato nei giorni scorsi relativamente alle due nuove imposte previste nella manovra, ovvero la Sugar e la Plastic tax. Vorremmo aprire un dialogo costruttivo, una strada che possa rassicurare non solo un intero comparto che rischia il tracollo, ma tutte quelle aziende che – come noi – da anni sono impegnate in Italia per costruire sviluppo sostenibile e responsabile, senza penalizzare chi da tempo cerca di fare impresa restituendo valore alla società, lavorando con la filiera.

Ci siamo mossi in anticipo cercando di modificare la nostra catena produttiva per introdurre – non con poca fatica – nuovi modelli di economia circolare, promuovendo progetti con la filiera, investendo su nuove bevande con prodotti del territorio e vicine alle nuove esigenze dei consumatori.

La sugar tax è una vera e propria accisa sui consumi ha un impatto discriminatorio perché rivolto solo ad un settore. L’imposta si abbatte su una sola tipologia di prodotto, le bevande dolci, in un mercato che ha i consumi pro-capite tra i più bassi in Europa e ha registrato un calo del 25% nelle vendite negli ultimi 10 anni, a fronte di un sistema di impresa che ha continuato ad investire per la sostenibilità.

A questa si aggiunge la tassa sulla plastica, che non può e non deve coinvolgere chi produce e chi utilizza materiale riciclabile, compostabile o rPet (pet riciclato).

Invece di premiare i comportamenti virtuosi, viene innescato un processo punitivo e iniquo che rischia di mettere in ginocchio un intero settore e le persone che vi lavorano.

Dal 1960 Sibeg produce, imbottiglia e distribuisce in Sicilia tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company: auspichiamo che lo sviluppo della nostra impresa non venga frenato o addirittura bloccato da provvedimenti che penalizzano produzione e consumi, con ricadute davvero importanti su tutta l’economia regionale. Confidiamo in una visione politica che tenga conto di un comparto – quello del beverage – che già da tempo ha avviato una transizione verso soluzioni più sostenibili, credendo nel cambiamento e diffondendo una cultura che guarda all’ambiente come una risorsa preziosa da proteggere. Siamo alleati, non nemici.da combattere.”

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