LA SICILIA ZONA ROSSA, IL PRESIDENTE DELLA REGIONE MUSUMECI SPIEGA IN CONFERENZA LE RAGIONI DELLA RICHIESTA

 

Catania

Il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, in conferenza stampa oggi a Catania al PalaRegione, insieme agli assessori Ruggero Razza, Roberto Lagalla e Gaetano Armao, ha espresso le sue decisioni e preoccupazioni sul comportamento della popolazione antiCovid.. Le riportiamo:

«Se le misure non vengono osservate e se nessuno controlla e sanziona non otterremo alcun risultato». «C’è una minoranza di siciliani – ha spiegato – che per incoscienza o per altro non rispetta le regole causando grandi sacrifici sociali ed economici a tutti gli altri». Il presidente Musumeci, sulle polemiche per la zona rossa in Sicilia, è intervenuto parlando dell’Isola come di «una terra Pirandelliana dove ‘c’è chi la vuole cotta e c’è chi la vuole cruda», c’è sempre qualcuno che si lamenta, ma noi tiriamo dritto per tutelare salute e vite».

«I dati sono preoccupanti, o ne prendiamo atto, tutti, o si perde il senso della ragione e della solidarietà. Qui l’unico desiderio che diventa diritto è evitare che la gente muoia». «Basta dichiarazioni strampalate – ha aggiunto -servono confronto, collaborazione e umiltà, e non servono le polemiche». «E’ stata una decisione meditata e non dettata da spinte emotive, perché chi governa deve evitare scelte dettate dallo stato d’animo. Temevamo che il governo non condividesse la nostra esigenza e invece il ministro Speranza alla fine si è reso conto che dichiarare tutta la Sicilia zona rossa era l’unico possibile rimedio. Tutto che che servirà per fare ristabilire un dato epidemiologico fisiologico in Sicilia sarà fatto».

«Siamo una delle regioni con il più alto numero di contagi, ma siamo anche una di quelle che ha fatto un’ottima campagna di vaccinazione e che ha utilizzato già tutte le dosi. Se continuiamo ad usare l’aspirina anziché il bisturi però ci ritroveremo in primavera ad essere ancora chiusi».

Il presidente della Regione ha ricordato che «la Sicilia è la prima regione italiana per numero di vaccinazioni» e che le decisioni sulla zona rossa sono state adottate dopo «un attento esame con gli assessori Razza e Lagalla dei parametri del contagio». «La possibilità di adottare misure per ridurre l’impennata dei contagi, che ha seriamente preoccupato il governo e il sistema sanitario regionale – ha osservato – è una decisione sofferta e a lungo meditata. Non è una scelta dettata da spinte emotive».

 

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