L’acqua era entrata nel sottomarino S.Juan provocando un corto circuito e l’esplosione

 

(Foto Agenzia-Archivio)

Si apprende qualche dettaglio sulla vicenda del sottomarino argentino scomparso dal 15 Novembre.   L’ultimo contatto con la base riportava la segnalazione di un “principio di incendio” in un settore dell’imbarcazione dove sono custodite le batterie che riforniscono di energia il natante.

Prima della scomparsa, il comandante del sottomarino aveva riferito alla base di Mar del Plata che era entrata acqua nella nave attraverso lo snorkel, provocando un corto circuito della batteria. “Hanno dovuto isolare la batteria e continuare a navigare sott’acqua verso Mar del Plata, usando un’altra batteria” era la voce ufficiale della Marina . La ricerca del sottomarino diesel-elettrico da 65 metri è concentrata in un’area a circa 430 km (267 miglia) dalla costa meridionale dell’Argentina.
Ingresso di acqua di mare attraverso il sistema di ventilazione al contenitore delle batterie numero tre ha provocato un corto circuito ed un principio di incendio. Batteria di prua fuori servizio. Al momento dell’immersione propulsione a circuito diviso”, è questo l’ultimo comunicato del  sottomarino S.Juan, secondo quanto riferito dall’emittente ” America 24 “. La comunicazione è avvenuta alle 8.52 del 15 novembre. Da quel momento il silenzio assoluto , ill destino del sommergibile e del suo equipaggio, formato da 43 uomini e una donna, era e rimane nelle mani di Dio.

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