Economia, Regione Sicilia «Moody’s alza il rating della Regione, premiato percorso di risanamento dei conti»

 

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«L’agenzia Moody’s, analogamente a quanto fatto nei mesi scorsi da Fitch, ha ritoccato al rialzo il rating della Regione Siciliana, incrementando di un punto la classificazione, da “Ba1” a “Baa3” del merito di credito. In tal modo, la valutazione della Sicilia si allinea a quella statale».

Lo annuncia soddisfatto il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che aggiunge: «È la conferma del percorso di risanamento dei conti avviato fin dall’inizio del nostro mandato. Abbiamo messo appunto manovre di contenimento della spesa improduttiva e puntato su investimenti che guardano allo sviluppo dell’Isola. Nel contempo, l’aumento extra delle entrate tributarie, dovuto proprio alle misure adottate, ci ha consentito il pieno recupero del disavanzo emerso nel rendiconto del 2018 grazie a un miglioramento dei conti pari a 2,1 miliardi di euro. Un risultato che va ben oltre gli obblighi contenuti nell’accordo con lo Stato dello scorso ottobre, con il quale abbiamo finalmente rivisto, riducendola, anche la quota di co-finanziamento della Regione al Servizio sanitario nazionale».

Tra le motivazioni indicate dalla società statunitense, figura il costante rafforzamento della performance finanziaria e del debito della Regione nell’ultimo decennio, con una proiezione che promette di mantenersi nel medio termine. La Sicilia ha infatti chiuso il 2023 con un debito di 6,3 miliardi di euro, con un basso profilo di rischio e senza alcuna esposizione in derivati.

Moody’s ha, dunque, rilevato il rafforzamento della performance finanziaria regionale e una riduzione consistente del disavanzo. Una tenuta sostanziale di sistema che si registra nonostante le pressioni sul bilancio derivanti dall’onda lunga pandemica, dal contesto inflazionistico e dalle crisi internazionali in atto. Valutato positivamente anche l’incremento delle entrate tributarie e la prospettiva per la Regione, nei prossimi anni, di essere destinataria di ingenti risorse nazionali e comunitarie – a partire dal Pnrr – utili a spesa infrastrutturale e investimenti pubblici.

Alla luce del sensibile miglioramento della situazione finanziaria siciliana, l’agenzia Moody’s ha deciso di migliorare il proprio grado di giudizio nei confronti della Regione, configurando altresì un outlook stabile. A settembre 2023 era stata l’agenzia Fitch a incrementare la propria valutazione di breve termine da “F3” a “F2” e confermando il proprio giudizio di merito di credito della Regione Siciliana a lungo termine “BBB” con prospettiva stabile.

«Il giudizio di Moody’s – afferma l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone – premia il lavoro di questi anni e conferma l’accresciuta credibilità economica della Sicilia dinanzi all’occhio vigile dei mercati e del sistema creditizio internazionale. Abbiamo rispettato gli impegni sul risanamento finanziario della Regione, abbattendo il disavanzo a 4 miliardi e dimostrando di saper fare i compiti a casa. Ne trarranno beneficio i cittadini, le imprese, le famiglie, perché la Sicilia diventa così più attrattiva per gli investimenti, mettendosi al passo con le regioni italiane più virtuose».

“I ragazzi delle scorte” al Villaggio della legalità “(esercitare la memoria per chi ha sacrificato la propria vita per le Istituzioni)”

 

 

i ragazzi delle scorte

 

 

Le celebrazioni dell’anniversario della fondazione della Polizia sono anche un momento per ricordare gli oltre 2.500 poliziotti morti al servizio del Paese.

Tanti di loro hanno dato la vita per contrastare la criminalità organizzata di stampo mafioso. Proprio a questi valorosi agenti della Polizia di Stato è stata dedicata la conferenza “Esercitare la memoria per chi ha sacrificato la propria vita per le Istituzioni”, che si è tenuta questo pomeriggio all’interno del Villaggio della legalità allestito in piazza del Popolo, a Roma, dove è presente anche la teca con i resti della Quarto Savona 15, l’auto di scorta del giudice Falcone che fu travolta dall’esplosione del tritolo a Capaci il 23 maggio 1992.

 

i ragazzi delle scorte

 

All’evento hanno preso parte il capo della Polizia Vittorio Pisani, che per molti hanno si è occupato di contrasto alla criminalità organizzata a Napoli, la presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo, il direttore delle Specialità della Polizia di Stato Renato Cortese, poliziotto che nel 2006 arrestò il boss Bernardo Provenzano e Tina Montinaro, moglie di Antonio, capo scorta del giudice Falcone e Giorgia Furlan autrice della docuserie “I ragazzi delle scorte”. Presenti in platea anche il vice presidente della Camera dei deputati Giorgio Mulè e il vice capo vicario della Polizia Vittorio Rizzi.

L’evento è stato moderato da Mauro Parissone, direttore editoriale della società di produzione “42° Parallelo”.

Nel suo intervento il prefetto Pisani ha sottolineato l’importanza di ricordare il sacrificio di questi servitori dello Stato, soprattutto nella memoria dei giovani, per le future generazioni, che non hanno avuto la possibilità di conoscere questi eroi nazionali. Il Capo della Polizia ha infine evidenziato come il docufilm “I ragazzi delle scorte” consente di raccontare ai nostri figli alcuni momenti del nostro paese, molto dolorosi, ma anche esempi molto positivi che vanno sempre tenuti come punto di riferimento.

 

i ragazzi delle scorte

 

Al dibattito hanno partecipato molti studenti delle scuole superiori che, attraverso la proiezione dei trailer degli episodi del docufilm “I ragazzi delle scorte”, hanno potuto scoprire e conoscere le vite di Antonio Montinaro, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina, Eddie Walter Cosina ed Emanuela Loi, poliziotti delle scorte dei giudici Falcone e Borsellino, uccisi a Palermo dalla mafia.

Nell’occasione sono stati presentati i due nuovi episodi della serie, che saranno dedicati ad Emanuela Loi e Claudio Traina, ricordati attraverso le parole di familiari e colleghi, in un percorso inedito che ci riporta a quei drammatici giorni, quando le bombe mafiose scosserò Palermo e l’Italia intera.

La serie cinematografica, composta da 4 puntate, è stata coprodotta dal ministero dell’Interno e dalla presidenza del Consiglio dei ministri.

Messaggio del Presidente Mattarella in occasione della conferenza dal titolo “Per un’Europa giovane: transizione demografica, ambiente, futuro”

 

 

Il Presidente Mattarella alla scrivania

C o m u n i c a t o

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della conferenza dal titolo “Per un’Europa giovane: transizione demografica, ambiente, futuro”, ha inviato alla Ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella, il seguente messaggio:
«Il tema demografico sfida in particolare i Paesi sviluppati, influenzando i diversi aspetti della struttura sociale.
L’Italia non fa eccezione.
Gli eccellenti risultati ottenuti in materia di tutela della condizione degli anziani, le nuove dinamiche fortemente unifamiliari, il calo delle nascite, impongono una riflessione al fine di soddisfare le nuove esigenze emergenti, per garantire la necessaria coesione sociale.
Il futuro del Paese si misura sulla capacità di dare risposte alle giovani generazioni.
Occorre che le Istituzioni ne prendano coscienza, per attuare politiche attive che permettano alle giovani coppie di realizzare il loro progetto di vita, superando le difficoltà di carattere materiale e di accesso ai servizi che rendono ardua la strada della genitorialità.
Si tratta di dare attuazione al dettato costituzionale che, all’art. 31, richiama la Repubblica ad agevolare “con misure economiche e altre provvidenze la formazione della famiglia e l’adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose”. Proteggendo “la maternità, l’infanzia e la gioventù, favorendo gli istituti necessari a tale scopo”.
Politiche abitative, fiscali e sociali appropriate, conciliazione dell’equilibrio tra vita e lavoro, pari opportunità, sono questioni fondamentali.
Le trasformazioni della demografia incidono fortemente sulla struttura territoriale del Paese e sulla sostenibilità dei centri abitati, in particolare delle zone montane, interne, rurali, aggravando la crisi e non permettendo di conseguire l’obiettivo dell’eguaglianza dei cittadini.
La crescita abnorme delle aree metropolitane con le conseguenti diseconomie e disagi, basata, un tempo, sull’addensamento occupazionale e la disponibilità di servizi, deve lasciare il posto a un approccio integrato che includa interventi per promuovere lo sviluppo economico locale, investendo sui servizi del territorio per sostenere la vitalità delle nostre comunità.
A tutti i partecipanti all’evento formulo i migliori auguri di buon lavoro

 

Il ministro Gilberto Pichetto: ” Esprimiamo la nostra contrarietà alle case greeen perchè il 70 % dei fabbricati italiani ha oltre 70 anni::”

 

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In Europa l’Ttalia esprime già la sua contrarietà alle case green- e alla direttiva Ue per diversi motivi    Il ministro Gilberto Pichetto Fratin  spiega la situazione italiana :“Il governo condivide in pieno gli obiettivi di decarbonizzazione. Sappiamo che i fabbricati sono una delle principali cause delle emissioni di CO2 e che dobbiamo intervenire. Ci metteremo al lavoro sul Piano nazionale di ristrutturazione edilizia previsto dalla direttiva europea, ma lo facciamo guardando agli obiettivi finali europei del 2050 sul climate change”.      Quindi nella sostanza sarà disattesa   la direttiva sulle case green. Quanto alle scadenze del 2030 e del 2033, “cercheremo di stare anche dentro quegli obiettivi ma, per quanto il testo della direttiva sia migliorato, dobbiamo essere realisti. Per noi sono obiettivi difficili, anzi, diciamo pure impossibili”, anche perchè “l’Italia ha una storia e caratteristiche fisiche del tutto peculiari in Europa.

Abbiamo il 70% dei fabbricati che ha oltre 70 anni, quindi sono edifici storici, una proprietà immobiliare diffusa, con l’80% delle famiglie che possiede un’abitazione, ed estremamente frazionata”. Sull’allarme risorse sollevato dal ministro Giorgetti, Pichetto dice: “Potenzialmente quelli interessati dalla direttiva sono milioni. Faremo quello che sarà possibile e compatibile con la finanza pubblica”. Il tutto con strumenti “fiscali per i contribuenti che hanno redditi elevati, quindi una detrazione con aliquota da definire. Per chi ha redditi bassi occorre un altro sistema. Anche con un contributo diretto dello Stato”.

CORRUZIONE A LIVELLI ALTISSIMI IN SICILIA, PROTAGONISTI DIRIGENTI DI DIVERSI COMUNI SICILIANI -APPALTI TRUCCATI, POSTI LAVORO PROMESSI ALLA COOPERATIVA- ORO E GIOIELLI CON SMERALDI AGLI “AIUTANTI”

 

 

Il  nuovo scandalo corruzione in Sicilia vede protagonisti al centro della vicenda  funzionari pubblici di diversi Comuni siciliani che avrebbero accettato regalie di ogni tipo per far vincere gare, ottenere rimborsi, accelerare pratiche. L’ennesimo giro di tangenti scoperto dai carabinieri di Palermo ha al centro il responsabile e alcuni dipendenti di una cooperativa sociale di Partinico che gestisce servizi per anziani, disabili e minori e una serie di pubblici ufficiali «infedeli».

L’indagine, coordinata dalla Procura di Palermo, dal magistrato capo dr. Maurizio de Lucia, ha condotto  a 3 ordinanze di custodia cautelare in carcere, 6 misure di arresti domiciliari e 3 sospensioni.

L’inchiesta dei carabinieri di Palermo su un giro di mazzette a pubblici ufficiali in cambio di appalti ha condotto a 12 misure cautelari. Le manette sono scattate per Giuseppe Gaglio, legale rappresentante e presidente del cda della cooperativa Nido d’ArgentoMassimiliano Terzo, dipendente della coop e Gaetano Di Giovanni dirigente del distretto socio sanitario di Agrigento e capo dei vigili urbani della Città dei Templi.

I domiciliari sono stati disposti per Giuseppe Chiaramonte e Francesco Chiavello, dipendente ed ex dipendente della Nido D’Argento, per l’ex sindaco di Partinico Salvatore Lo Biundo, per Maria Pia Falco, istruttore direttivo al Comune di Marsala e Aldo Raimondi, responsabile del settore Politiche Sociali e Culturali del Comune di S. Cataldo (Caltanissetta). Un sesto destinatario degli arresti domiciliari è ancora ricercato.

Sospesi da pubblici incarichi

La sospensione dall’esercizio del pubblico ufficio è stata invece notificata a Maria Rita Milazzo, dirigente del Comune di Balestrate, Michela Sclafani, funzionaria dell’ufficio direzione Politiche sociali della Città Metropolitana di Palermo e Antonino Geraci, presidente della commissione aggiudicatrice nella gara per l’affidamento della gestione e realizzazione “Azione A Rafforzamento dei Servizi Sociali».

Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione finalizzata alla corruzione, corruzione, turbata libertà degli incanti e istigazione alla corruzione.

E’ Giuseppe Gaglio, presidente del cda della cooperativa sociale Nido D’Argento, il personaggio protagonista assoluto dell’inchiesta. Gaglio, con la complicità di dipendenti fidati come Massimiliano Terzo, Francesco Chiavello e Giuseppe Chiaramonte, aveva escogitato un piano accurato per vincere il maggior numero di appalti e assicurarsi puntualità dei pagamenti dei servizi sociali commissionati.

 

Scenario di guerra sempre più preoccupante, l’Iran minaccia un intervento “devastante” Idem Israele che valuta costantemente la situazione

 

Gli Usa lo danno per certo: Israele si sta preparando a un attacco diretto dall’Iran “probabilmente sul suolo israeliano”, nelle prossime 24-48 ore. Secondo la fonte, l’attacco avverrebbe nel sud oppure nel nord del Paese.

Soldati israeliani - (Afp)
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Dal canto suo l’Iran minaccia pure un intervento che sarà “devastante”  La maggior parte degli ostaggi detenuti da Hamas , sostengono gli americani, sarà probabilmente deceduta.
l rapporto del Wsj sottolinea inoltre che ai dipendenti del governo americano in Israele e alle loro famiglie è stato vietato viaggiare in aree al di fuori del centro di Israele, Gerusalemme e Beersheba, con divieto di percorrere il nord e il sud del Paese, fino a nuovo avviso.

Siamo in allerta, altamente preparati per vari scenari e valutiamo costantemente la situazione. Siamo pronti per l’attacco e la difesa utilizzando varie capacità di cui dispongono le Idf, e pronti anche con i nostri partner strategici”, aveva dichiarato ieri il portavoce delle Idf, il contrammiraglio Daniel Hagari.

Annunciando che “non vi è alcuna modifica alle istruzioni del Comando del fronte interno”, Hagari ha sottolineato che “un attacco dal territorio iraniano sarebbe una prova evidente delle intenzioni iraniane di aggravare la situazione in Medio Oriente e di smettere di nascondersi dietro i proxy”. “Abbiamo una capacità di difesa a più livelli che si è dimostrata valida durante la guerra, con migliaia di intercettazioni riuscite”, ha aggiunto il portavoce, pur ammettendo che “la difesa non sarà mai ermetica”.

IL 15 APRILE GIORNATA NAZIONALE DEL MADE IN ITALY: PROGRAMMA ED INIZIATIVE DELLA REGIONE CAMPANIA

 

IL 15 APRILE GIORNATA NAZIONALE DEL MADE IN ITALY: LE INIZIATIVE DELLA REGIONE CAMPANIA

 

Napoli,

Il prossimo 15 aprile si celebrerà per la prima volta la Giornata nazionale del Made in Italy. Sono previsti circa 300 eventi che si svolgeranno dal 5 al 25 aprile sia in Italia che all’estero.

La Regione Campania, in coerenza con le linee regionali d’intervento per le azioni a sostegno e promozione del settore moda e design, ha scelto di concentrare l’attenzione sulla moda, filiera strategica di eccellenza, che ben rappresenta il Made in Italy nel mondo.

L’evento, articolato in più giornate e sedi, dal titolo “L’Ecosistema culturale e produttivo del made in Italy regionale, tra patrimoni culturali, innovazioni e imprese”, prevede visite guidate, laboratori, mostre, workshop e conferenze che si svolgeranno il 15, 16 e 18 aprile.

Il programma  è stato sviluppato nell’ambito delle iniziative del  MODEC – Moda e Design della Regione Campania, su iniziativa dell’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Campania e della Direzione per lo Sviluppo Economico e le Attività Produttive, con il patrocinio del Ministero delle Imprese e del made in Italy, in collaborazione con Fondazione Mondragone Napoli, Museo della Moda Napoli, Officina Vanvitelli, Infrastruttura di ricerca di innovazione per il Made in Italy Caserta, Stazione Sperimentale per l’Industria delle Pelli e delle materie concianti, Unione Industriali Napoli e Nola Business Park CIS.

L’evento proposto intende far conoscere al grande pubblico ed ai giovani, attraverso gli attori dell’ecosistema, la costellazione della realtà del Made in Italy regionale, attraverso i suoi talenti, le imprese, le infrastrutture di ricerca e il Museo Mondragone che ospita il patrimonio della moda regionale. L’obiettivo è quello di ampliare l’ecosistema portando alla luce tutto il lavoro svolto ed i suoi risultati in termini di ricadute sui territori, sull’occupazione e la valorizzazione dei giovani, sui temi della sostenibilità e dell’inclusività attraverso la collaborazione tra università ed imprese.

La sinergia già sperimentata, in occasione dell’evento M.IT. Meet Italian Brands dello scorso gennaio, può rappresentare un modello a cui devono ispirarsi le micro e piccole imprese della Campania che, soltanto attraverso forme di aggregazione in rete, sono in grado di creare le condizioni per vincere le sfide che le grandi trasformazioni e le conseguenti transizioni stanno ponendo al sistema produttivo – ha dichiarato l’assessore alle Attività Produttive, Antonio Marchiello – È stato aperto un “cantiere” di idee e iniziative che opportunamente valorizzate possono rappresentare occasioni di sviluppo per il territorio regionale in termini di occupazione, di sostegno dei giovani talenti, nell’ottica dell’innovazione, della sostenibilità e dell’inclusività, attraverso uno stretto dialogo tra università e imprese”.

Tutte le attività in programma saranno presentate il prossimo 15 aprile alle ore 10.00 presso Museo della Moda di Napoli.

 

“Giornata del Mare”a Messina : Le manifestazioni della Marina Militare

"Giornata del Mare": Le manifestazioni della Marina Militare

Foto Comune di Messina (Ufficio Stampa)

Messina

Si è celebrata stamani la “Giornata del Mare” presso la Base Navale di Messina, alla presenza del capitano di vascello Bruno Viafora, del vicesindaco Salvatore Mondello, degli assessori alla Protezione civile Massimiliano Minutoli e alle Politiche culturali Vincenzo Caruso.
La manifestazione  ha visto coinvolta anche un’importante partecipazione di scolaresche, tra cui gli allievi del Nautico Caio Duilio, che per i temi trattati hanno potuto vivere un’esperienza particolarmente formativa, per la forte sensibilizzazione alla cultura e alla conservazione del patrimonio che il mare rappresenta. Il ricco programma di eventi prevedeva la visita al Forte San Salvatore, all’interno del quale è stata allestita una mostra pittorica dal titolo “Le Donne e il mare”; contestualmente è stato organizzato un giro a bordo del pattugliatore d’Altura Cassiopea. Il momento più significativo si è svolto nel piazzale Comando, dove l’Assemblea generale ha preso parte all’Alza Bandiera.
Come ulteriore evento, un’ interessante conferenza dal titolo “Messina e il suo mare tra mito e scienza” a cura del dott. M. Cavallaro e “Le prime campagne Talassografiche per l’esplorazione del Mare e la scoperta della fauna abissale in Mediterraneo”, a cura del generale Ignazio Rao.
Un momento di condivisione molto intenso – ha dichiarato a conclusione dell’evento il vicesindaco e assessore con delega alle Forze Armate Mondello – in un clima cordiale e suggestivo, che ha dato degno risalto alla sinergia interistituzionale da tempo instaurata con l’Amministrazione comunale”.

Frane, aggiudicati lavori di messa in sicurezza e consolidamento pendio a Barcellona Pozzo di Gotto (Messina)

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Partirà nei prossimi giorni a Barcellona Pozzo di Gotto, nel Messinese, il consolidamento del pendio compreso tra vicolo Colonna e la via Filippo Turati, nella frazione di Portosalvo. La Struttura di contrasto al dissesto idrogeologico, guidata dal presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ha portato a compimento, in tempi rapidi, l’iter utile alla messa in sicurezza del versante colpito nel corso degli anni da una serie di movimenti franosi.

«Prosegue senza sosta l’attività di messa in sicurezza dei centri urbani – dichiara il presidente Schifani –. L’attenzione del mio governo verso le fragilità del territorio e la salvaguardia dell’incolumità dei cittadini resta alta e segna nuovi traguardi, come l’aggiudicazione di questa gara per il consolidamento di un territorio che attendeva da tempo risposte. Proseguiamo nel percorso intrapreso, dunque, per restituire serenità ai residenti».

Ad eseguire i lavori, in virtù di un ribasso del 31,4 per cento e per un importo di 170 mila euro, sarà la Igc srl di Maletto che si è aggiudicata la gara a conclusione della procedura definita dagli uffici diretti da Salvatore Lizzio. L’intervento consentirà il recupero funzionale di un’area nevralgica per il comprensorio, ponendola al riparo dai cedimenti del terreno.

Il progetto, che prevede il consolidamento di una porzione del versante nord del promontorio su cui si sviluppa la frazione di Portosalvo, interessa anche il tratto iniziale della Strada provinciale 85 sino a via Filippo Turati, asse di collegamento con le prime case dell’abitato. È proprio in quest’area, particolarmente esposta sotto il profilo idrogeologico, che i violenti nubifragi dell’estate del 2020 avevano provocato danni importanti alle infrastrutture, ad alcuni edifici e a una parte del sistema viario. Le soluzioni che verranno adottate riguardano la ricostituzione e la protezione del pendio mediante tecniche di ingegneria naturalistica. Si procederà poi con la stabilizzazione della parte terminale di vicolo Colonna tramite una paratia di pali e con la realizzazione di opere idrauliche in grado di intercettare e convogliare le acque di scorrimento.

Taormina, Isola Bella domani riapre al pubblico: 2023 da record con 20 mila visitatori in un mese

 

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Taormina,

L’Isola Bella di Taormina riaprirà al pubblico domani, venerdì 12 aprile, dopo gli ultimi lavori iniziati nel novembre scorso e conclusi in questi giorni. Si tratta di uno dei siti gestiti dal Parco archeologico Naxos Taormina che dal 2021 ha finanziato una complessa serie di interventi di manutenzione straordinaria per oltre un milione di euro.

 

«Attività e cantieri di lavoro sono stati appositamente pianificati nella bassa stagione – sottolinea l’assessore regionale ai Beni culturali e all’identità siciliana, Francesco Paolo Scarpinato – anche in considerazione della natura del sito, da sempre amatissimo e affollatissimo di bagnanti tutto l’anno, con un picco di presenze in estate. Proprio nell’agosto 2023 Isola Bella ha registrato il suo storico record di visitatori con oltre 20 mila ingressi in un solo mese».

 

L’ultimo intervento ha riguardato il rinnovo e la messa a norma di tutto l’impianto elettrico nei vari corpi abitativi di Villa Bosurgi, la dimora a padiglioni che caratterizza l’isolotto dal momento che è mimetizzata fra le rocce e la rigogliosa vegetazione. Il rifacimento dell’intero impianto, danneggiato durante una mareggiata, è costato oltre 500 mila euro.

Tra il 2021 e il 2023, inoltre, sono stati realizzati altri interventi di manutenzione straordinaria e di risanamento conservativo di alcuni vani dell’edificio e dei viottoli esterni che collegano fra loro i vari padiglioni. Un’azione complessa e articolata, anche questa  interamente a carico del Parco di Naxos e Taormina, per l’importo di circa 340 mila euro.

 

«A questo – afferma la direttrice del parco archeologico, Gabriella Tigano – si sono aggiunti dei lavori realizzati in somma urgenza per circa 200 mila euro, come il ripristino della condotta idrica interrata e spostata dall’urto di ondate e marosi nello scorso inverno, il consolidamento della volta della darsena, la messa in sicurezza di un costone di roccia e di un pino marittimo lungo il sentiero percorso dai visitatori, oggi ancorato con funi d’acciaio».

Circondata dal mare e collegata alla terraferma da un sottile istmo di terra soggetto ai cicli fisiologici di bassa e alta marea, Isola Bella è un sito delicatissimo che ogni anno necessita di complessi lavori di manutenzione programmati durante la bassa stagione dal Parco di Naxos e Taormina. Gli interventi degli ultimi tre anni hanno restituito ai visitatori una serie di ambienti della storica Villa Bosurgi, esempio di bioarchitettura ante-litteram per via della conformazione a padiglioni mimetizzata fra le rientranze naturali delle rocce e il lussureggiante parco botanico. Ristrutturati i due piani del corpo principale e le spettacolari terrazze protese sul mare, le porte segrete nascoste nella roccia, la piscina coperta e quella all’aperto (in cui è stata installata una rete di protezione) e ancora i sentieri che si incuneano nel verde e approdano a una serie di incantevoli terrazzini sul mare nella parte più selvaggia.

Al primo piano della villa, nell’area allestita a museo, una serie di pannelli documentali racconta la storia dell’isolotto, dal Grand Tour all’inglese Lady Florence Trevelyan, dai set cinematografici del Novecento fino alla famiglia degli ultimi proprietari, i Bosurgi. A fianco c’è la piccola raccolta di reperti archeologici recuperati nei fondali dell’isolotto. Fra questi il bellissimo volto femminile (pròtome) trovato nel 1967 impigliato fra le reti da un pescatore e la spada, che rimanda a esemplari islamici e bizantini, scoperta da volontari nel 1991, recuperata dai Carabinieri e restaurata a Firenze.

 

Isola Bella è visitabile tutti i giorni, dalle 9 alle 18.30 (orario primaverile). Il costo del biglietto è di 5 euro (intero) o 2,50 euro (ridotto).