Rifiuti Aci Sant’Antonio: scattano i controlli sul “secco” e sanzioni per chi non differenzia

Caruso: “I disagi per la discarica di Lentini impongono regole ferree”

 

Il caso della chiusura della discarica di Grotte San Giorgio, a Lentini,che sta causando numerosi problemi ai Comuni che lì conferiscono il secco indifferenziato, caso giunto fino in Parlamento per le delicate questioni che solleva, rischia di costare molto salato alla collettività, e ogni Ente a fronte di tale rischio tenta di adottare i provvedimenti che può.
Dopo l’istituzione del Servizio di Sorveglianza Ambientale, lo scorso anno, da parte del Comune di Aci Sant’Antonio con la collaborazione dei volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri, e dopo una prima fase di controlli nelle scorse settimane, dalle tarde ore di  venerdì (giorno in cui viene depositato il secco per la raccolta del giorno dopo) si procederà al regolare controllo dei sacchetti nei quali l’utenza deposita i rifiuti non differenziabili, per accertarsi che all’interno non vi siano parti che invece dovrebbero essere differenziate (come plastica, vetro, umido, carta).

Nel corso di questa prima ispezione le guardie ambientali apporranno degli avvisi nei casi in cui dovessero riscontrare delle irregolarità, ma già dal controllo della settimana successiva per ogni irregolarità verrà rilasciata una sanzione.
La discarica di Lentini è in crisi, rischia di chiudere – ha dichiarato l’Assessore all’Ecologia, Quintino Rocca – e questo per tutti i Comuni che fino ad ora se ne sono serviti comporterà un aumento del costo del conferimento. A ciò, poi, si aggiunge il fatto che probabilmente si avranno delle quote prestabilite, quindi è estremamente importante adesso diminuire ulteriormente la quota dell’indifferenziato che il sabato noi andiamo a conferire, quindi verranno fatti dei controlli
serratissimi”.
Il Sindaco, Santo Caruso, si rivolge alla cittadinanza: “Ci rendiamo perfettamente conto che questo potrebbe comportare dei disagi, ma è necessario che si comprenda che si tratta di controlli che siamo tenuti a fare, perché quello che sta succedendo a Lentini ci impone di adottare regole ferree. La speranza è che venga trovata una soluzione definitiva
che vada nella giusta direzione, sia in termini economici che ambientali”.

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