Rilevazione territoriale dei prezzi al consumo a Messina

 

 

Gli indici dei prezzi al consumo di luglio 2021 sono stati elaborati tenendo conto delle limitazioni, differenziate a livello regionale, definite dalle normative nazionali e locali per contrastare la pandemia causata dal Covid-19. L’impianto dell’indagine sui prezzi al consumo, basato sull’utilizzo di una pluralità di canali per l’acquisizione dei dati, ha continuato a consentire di ridurre gli effetti negativi del più elevato numero di mancate rilevazioni sulla qualità delle misurazioni della dinamica dei prezzi al consumo.

A Messina nel mese di luglio 2021 si registra un incremento congiunturale del +0,5% e tendenziale del +2,1% dell’indice dei prezzi al consumo.

Crescono tendenzialmente rispetto all’anno precedente: prodotti alimentari e bevande analcoliche (+1,6%),bevande alcoliche e tabacchi (+0,6%), abbigliamento e calzature (+0,4%), abitazione, acqua, elettricità, e combustibili (+8,4), mobili, articoli e servizi per la casa (+0,7%), servizi sanitari e spese per la salute (+0,3%), trasporti (+6,2%), ricreazione, spettacoli e cultura (+0,3%), servizi ricettivi e ristorazione (+1,9%), altri beni e servizi (+0,4%).

Decrescono: comunicazioni (-1,2%), istruzione (-3%).

La nota offre una sintetica analisi dei fattori che hanno contribuito a determinare le dinamiche di prezzo più marcate dei beni e servizi a rilevazione centralizzata nel mese di luglio 2021:
Energia elettrica: Le tariffe del mercato tutelato registrano un aumento congiunturale sia nella fascia notturna, weekend e festivi (+13,6%; +51,9% il tendenziale) sia nella fascia diurna feriale (+15,9%; +65,3% il tendenziale) sostanzialmente legato alla crescita delle quotazioni delle materie prime energetiche. In diminuzione risultano, invece, sia la quota fissa del mercato tutelato (-9,8%; -7,4% il tendenziale) sia quella del mercato libero (-9,2%; -1,6 il tendenziale).
Servizi di trasporto: Nel trasporto aereo l’aumento congiunturale maggiore riguarda i voli nazionali (+17,0%; +0,2% il tendenziale), seguiti dai voli europei (+13,8%; – 7,3% il tendenziale) e dai voli intercontinentali (+9,9%; -1,2% il tendenziale). Gli aumenti dei prezzi dei voli sono dovuti al settore low cost e, in misura inferiore, al settore tradizionale. Anche nel trasporto marittimo si registra un forte aumento congiunturale (+24,7%; +18,2% il tendenziale), dovuto sia ai collegamenti internazionali sia soprattutto a quelli nazionali. Si registra, invece, una lieve diminuzione dei prezzi dei trasporti ferroviari nazionali (-0,9%; +4,3% il tendenziale), dovuta a una maggiore disponibilità di offerte commerciali per il servizio alta velocità.
Cultura: si rileva un aumento congiunturale del prezzo dei giornali quotidiani a diffusione nazionale (+0,3%; +1,7% il tendenziale) e una diminuzione del prezzo dei periodici (-0,5%; -0,6% il tendenziale). Entrambe le variazioni sono legate a una diversa distribuzione degli allegati.

 

Attività turistiche e ricreative: per quanto riguarda i servizi turistici, i prezzi dei pacchetti vacanza nazionali evidenziano una flessione congiunturale (-4,4%; -8,8% il tendenziale), a seguito dell’aggiornamento dei listini, e un aumento dei prezzi dei pacchetti vacanza internazionali (+8,1%; -4,8% il tendenziale), dovuto all’inizio della stagione estiva. In aumento su base congiunturale sono anche i prezzi dei villaggi vacanze, campeggi, ostelli della gioventù e simili (+15,4%; +1,7% il tendenziale) e degli agriturismi (+7,8%). Per quanto riguarda i servizi ricreativi, si registra un aumento negli stabilimenti balneari (+18,4%; +11,2% il tendenziale), seguiti dagli impianti di risalita (+2,8%; +7,2% il tendenziale) e dai parchi di divertimento (+1,4%; +3,5% il tendenziale). Al contrario per i parchi nazionali, giardini zoologici, e giardini botanici si registra una lieve diminuzione su base congiunturale dei prezzi (-0,3%; +4,0% il tendenziale).

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