Si riaccende la tensione tra Macron, Salvini e Di Maio : “La vera lebbra è l’ipocrisia di chi respinge gli immigrati..”

Esplode l’ipocrisia del  presidente francese Emmanuel Macron contro l’Italia dopo la finta pace con Giuseppe Conte “Voi li vedete crescere come una lebbra un po’ dappertutto in Europa, nei Paesi in cui non pensavamo fosse possibile vederli tornare. I nostri amici vicini dicono le cose peggiori e ci abituiamo. Fanno le peggiori provocazioni e nessuno si scandalizza”.Questo presidente tanto ipocrita a distanza tanto ” amico” a vicinanza è il classico amministratore dalla pelle del traditore che ha scaricato tacitamente sul suo portavoce stampa la responsabilità  delle  dichiarazioni riportate sui media prima dell’incontro con Conte.  Della peggiore specie dunque…..

“Gli insulti dei chiacchieroni Macron e Saviano non mi toccano, anzi mi fanno forza. Mentre loro parlano, io oggi sto lavorando per bloccare il traffico di immigrati clandestini nel Mediterraneo e per restituire agli italiani le numerose ville sequestrate ai mafiosi. C’è chi parla, c’è chi fa. Bacioni”, afferma pure  il ministro dell’Interno, Matteo Salvini.            Il vicepremier si è anche soffermato sulla nave battente bandiere olandese Lifeline  annunciando prima che le centinaia di migranti a bordo e soccorsi all’alba di oggi non saranno accolti in Italia. “La nave ce la prendiamo in Italia e arrestiamo tutto l’equipaggio per favoreggiamento della immigrazione clandestina”. “Questa nave non è registrata in Olanda, da Amsterdam ci hanno risposto due ore fa, ‘non è una nave nostra’ hanno detto. E allora è una nave pirata”ha concluso il ministro leghista.

.L’Europa sulla questione è divisa.Si apprende che i leader dei quattro Paesi di Visegrad non parteciperanno al vertice d’emergenza a Bruxelles fra i capi di governo di Germania, Austria, Italia, Francia e altri Paesi europei. Lo ha annunciato il primo ministro ungherese Viktor Orban al termine di un vertice ‘preventivo’ di Repubblica Ceca, Slovacchia, Polonia e Ungheria: “Comprendiamo che i Paesi hanno difficoltà politiche interne, ma questo non può portare a una confusione pan-europea”.

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