G20: “L’AFGHANISTAN RAPPRESENTA UNA CATASTROFE UMANITARIA”

Draghi, l'ultimo discorso come capo della BCE | Starting Finance

Al G20 straordinario sulla crisi afghana si è parlato di “catastrofe umanitaria e con l’avvicinarsi dell’inverno c’è la percezione di come la situazione stia precipitando“. Parole del  premier Mario Draghi,  al termine del G20 straordinario sull’Afghanistan.

Afferma il premier: “Al vertice “da quasi tutti è emersa la necessità di arrivare a una posizione unificata, questo si è tradotto in un mandato alle Nazioni Unite per un coordinamento nella risposta, naturalmente” in un mandato “ad agire anche direttamente. Quindi vari attori, anche l’Ue e le istituzioni finanziarie internazionali, lavoreranno sotto questo grande ombrello”.

Il G20 straordinario dell’Afghanistan “ha dato mandato all’Onu per avere una roadmap per procedere agli aiuti umanitari in modo coordinato”. E tra le “prime cose da chiedere al governo talebano è che vi sia possibilità per le Nazioni Unite ma anche per altri di poter entrare e uscire, di avere libertà di movimento” per gestire gli aiuti umanitari.

La spinta ad operare bene proviene dalla presidente della Commissione europea Von der Leyen che ha annunciato uno stanziamento di un miliardo di dollari e questo è stato uno dei vari impegni a finanziare la risposta umanitaria”.

Il premier ha poi sottolineato che “occorre impedire il collasso economico del Paese Afghanistan: impedire che il sistema dei pagamenti crolli, significa cercare di salvare quel poco di sistema bancario che è rimasto”.

Inoltre, “è stato toccato da tutti il problema dei diritti delle donne, di garantire loro istruzione, di non tornare indietro 20 anni”. E “consenso ha trovato la necessità che l’Afghanistan non torni ad essere una specie di rifugio del terrorismo internazionale”

“Io lo considero un successo questo meeting – ha detto ancora il premier – perché è la prima volta che viene data una risposta multilaterale alla crisi afghana. Con una prospettiva di più lungo periodo, si può dire che il multilateralismo sta tornando come uno schema di lavoro dei Grandi” del pianeta.

“Ho invitato tutti a cercare di lavorare il più possibile insieme, soprattutto sulla risposta della crisi umanitaria per permettere di superare le inevitabili differenze di vedute di politica estera. Su questo non ci sono diversità” ha affermato Draghi.

“Si è anche parlato della necessità di coinvolgere i paesi limitrofi. Occorre dare ordine e visibilità a movimenti migratori, al momento non c’è un coordinamento” .

Nella gestione della crisi afghana “il coinvolgimento dei paesi vicini è essenziale, è un tema che oggi è stato sollevato soprattutto dalla Russia ma è accettato da tutti. C’è piena consapevolezza che le regioni di contorno all’Afghanistan siano coinvolte, questo avviene in tanti modi e sta già avvenendo: in migliaia, forse milioni di migranti sono andati a finire nei paesi vicini e questi paesi, senza desiderarlo, sono chiamati a gestire una realtà totalmente nuova e che non è finita. Queste migrazioni continueranno, perciò e importante rispondere quanto prima a questa situazione”.

“Il governo italiano ha assicurato l’uscita dall’Afghanistan di circa 5mila persone – ha ricordato il presidente del Consiglio – Anche la Germania e il Regno Unito hanno fatto molto. Un’opera significativa, ma non è sufficiente, ci sono ancora molti collaboratori. Le Nazioni Unite stanno cercando di ottenere dal governo dei talebani, dal governo afghano, di organizzare dei corridoi” umanitari.

“Vorrei concludere con un invito molto sentito. Invito tutti voi a lavorare insieme per non abbandonare l’Afghanistan. Nonostante le tante differenze che ci caratterizzano, non dobbiamo accettare questa catastrofe. ….”

Afghanistan, uccisi il generale Zara e portavoce della Resistenza

 

Il leader della resistenza afghana Ahmad Massou riferisce alla comunità internazionale che Fahim Dashti, portavoce del Fronte della resistenza nazionale, è rimasto ucciso nella notte nella Valle del Panshir, in Afghanistan, a causa dell’avanzata dei Talebani.       Sui social Massou  ha scritto che ”Fahim Dashti era un amico e un fratello. Ha difeso la libertà di parola e i suoi ideali ed è morto come un eroe per la sua patria!”. 

Si apprende anche che il  generale Abdul Wudod Zara è caduto vittima dei talebani.

Così i talebani stanno tornando a regnare in Afghanistan | Globalist

Con rammarico, la Resistenza nazionale dell’Afghanistan ha perso oggi due compagni nella resistenza contro l’oppressione e l’aggressione. Fahim Dashti, portavoce della Nrf, e il generale Abdul Wudod Zara sono stati martirizzati. Possa la loro memoria essere eterna”, riferisce  Samaa News che cita il Fronte di resistenza.

”I Talebani non sono abbastanza forti per competere con noi, ma l’esercito pakistano e l’Isi stanno collaborando con noi”, ha scritto ancora Massoud  facendo riferimento ai servizi segreti di Islamabad. Ricordando Fahim Dashti, il portavoce della resistenza ucciso nelle scorse ore dai Talebani, ha detto ”mi manchi mio eroe”.

Kamikaze, riappare la tecnica dell’antico Giappone, “morire per nulla”

I Kamikaze erano fanatici oppure eroi? - Dailygreen

Aerei kamikaze del Giappone: tecnica inventata da questo Paese

Biden: “Risponderemo con forza e precisione, quando decideremo, in un luogo che individueremo e in una maniera che definiremo”

Biden, discorso da presidente eletto Usa: «È tempo di curare l'America  domani sarà un giorno migliore». Kamala Harris: «Possiamo ricostruire il  futuro»

 

DI  RAFFAELE  LANZA

 

La tecnica talebana ricorda tanto quella dei piloti giapponesi al tempo in cui l’America per “risolvere” il problema Giappone e il suo potentato ricorse addirittura alla bomba nucleare L’Isis con i suoi kamikaze è solo in fase di imitazione. Non sono gruppi ma singoli scellerati c he non danno alcun valore alla vita propria ed altrui.   Chissà cosa riescono ad inculcare nella loro testa questi terroristi. La gravità della situazione l’avvertiamo quando scopriamo che questi folli uomini robotizzati mentalmente e cinturati con tanto esplosivo, distruggono la vita di decine, centinaia di innocenti che nulla a che fare hanno con il credo dell’orrore praticato dal gruppo Isis    Il bilancio dei morti all’aeroporto di kabul sale di ora in ora: prima 40, poi 90, adesso si parla di dati più elevati fino a passare nell’indifferenza internazionale.   Parola d’ordine: uscire da quell’inferno al più presto dove i talebani girano casa per casa per fare esecuzioni sommarie. Ritirare gli ambasciatori che rischiano la vita a contatto con questi “tagliagola”, come ha già fatto ieri il presidente Macron e poi, se la comunità internazionale deciderà coralmente, isolare a regola d’arte questo Paese del terrore.

E’ pressochè impossibile dialogare con uomini che quotidianamente danno esempi di gigantesca viltà ed infamia. Impossibile. Anzi vien la nausea solo a pensarci.  Questi kamikaze devono avere in testa idee confuse sull’accoglienza che Dio, pardon “Allah” farà loro dopo la morte del loro corpo ridotto in brandelli per l’esplosione volontaria e suicida.

La loro anima e quella dei loro “maestri”-addestrano persino bambini come visibile dalle foto- dovrebbe essere presa a “a calci” e scaraventati all’Inferno

 Joe Biden, presidente degli Stati Uniti,  dopo l’attacco all’aeroporto di Kabul, in Afghanistan.E’ stato un attacco dell’Isis. La pagheranno” L’azione rivendicata dall’Isis ha provocato decine di morti, compresi 12 militari americani. “Questi soldati americani che hanno dato la vita, in una missione per salvare vite di altri, sono eroi. Sono la spina dorsale dell’America, sono il meglio che il paese può offrire”.. non perdoneremo, non dimenticheremo. Vi daremo la caccia e ve la faremo pagare. Difenderò i nostri interessi e la nostra gente con ogni mezzo a mia disposizione”

Non chiamateli kamikaze - Magazine - quotidiano.net

Aereo Kamikaze giapponese- Archivi Sud Libertà

 

“Abbiamo motivo di credere che sappiamo dove si trovino i leader che hanno ordinato” l’attacco, dice riferendosi ai membri dell’Isis-k, lo Stato islamico della provincia di Khorasan.

Si sa anche che Biden ha già ordinato ai vertici militari di “sviluppare piani operativi per colpire obiettivi dell’Isis-K, la leadership e le strutture. Risponderemo con forza e precisione, quando decideremo, in un luogo che individueremo e in una maniera che definiremo”.   Il presidente americano si riferisce probabilmente al Palazzo presidenziale occupato dai talebani e attende il 31 agosto-la conclusione dell’evacuazione- per poter agire.  Non può essere escluso l’uso di bombe nucleari a portata ridotta, comunicano alcune fonti americane anche se vi saranno contrarietà dell’Europa e della Nato

 

I bambini Kamikaze, le nuove armi dell'ISIS - SocialNews

Un bambino kamikaze oggi-

 

La missione per evacuare americani e collaboratori dall’Afghanistan prosegue. “Possiamo e dobbiamo completare questa missione, lo faremo. E’ quello che ho ordinato. Continueremo l’evacuazione, l’America non si farà intimidire dai terroristi”, aggiunge  Biden visibilmente emozionato e commosso, che ricorda anche il figlio Beau – militare in Iraq poi morto a 46 anni per un cancro al cervello – prima di interrompere il suo intervento per un momento di silenzio.

“I terroristi dell’Isis non vinceranno, porteremo in salvo gli americani che sono lì. Porteremo fuori i nostri alleati afghani, la nostra missione andrà avanti”, prosegue il presidente. “Ogni giorno ai nostri comandanti chiedo cosa gli serva per completare l’opera. Oggi ho ripetuto tre volte che devono adottare tutti i passi necessari per proteggere i nostri uomini sul campo”, aggiunge, ribadendo che saranno inviati altri uomini se dovesse essere necessario per portare a termine la missione di evacuazione.

 

L'Afghanistan nelle mani dei talebani, civili in fuga all'aeroporto di Kabul.  Usa: sospesi tut FOTO | Sky TG24

 

“Nessuno si fida” dei talebani, “ma contiamo sul fatto che è nel loro interesse che noi possiamo lasciare il paese” nei termini stabiliti. “Al momento non c’è nessun elemento” che lasci pensare ad una “collusione tra i talebani e l’Isis in relazione a ciò che è accaduto oggi e a ciò che ci si aspetta possa ancora accadere”.

 

Afghanistan: a Roma i primi rimpatriati. Riaperto l'aeroporto di Kabul -  Mondo - ANSABambini "lanciati" oltre il filo spinato dell'aeroporto: il dramma delle  madri di Kabul - Il Faro Online

Nella foto a destra bambini “lanciati” oltre il filo spinato dell’aeroporto

 “Non ho mai ritenuto che avremmo dovuto sacrificare vite americane per provare a creare un governo democratico in Afghanistan, una paese che non è mai stato unito nella sua intera storia. Il nostro interesse mirava ad evitare che al Qaeda riemergesse, puntavamo a Bin Laden e ad eliminare al Qaeda in Afghanistan. Come ho detto 100 volte, il terrorismo si è diffuso come una metastasi nel mondo. Abbiamo minacce più grandi provenienti da altri paesi, molto più vicini agli Stati Uniti”. “Il nostro interesse nell’andare in Afghanistan era prendere Osama bin Laden, spazzare via al-Qaeda e impedire che potesse accadere” un nuovo 11 settembre,

 

L’AFGHANISTAN CHE CERCA PAESI AMICI E CONTATTI, SEMPRE PIU’ NEL BARATRO

A lezione dall'Albania, subito in soccorso del popolo afghano | L'HuffPost

Gli Usa, ha spiegato il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, sono “determinati” a ritirare le truppe dall’Afghanistan entro – e possibilmente non oltre – il 31 agosto prossimo. “Prima finiamo, meglio è”, l’indicazione di Biden, che ha sottolineato come “ogni giorno di operazioni comporta rischi per le nostre truppe”. Terminato il G7 con una dichiarazione congiunta, i termini del ritiro restano quindi gli stessi e nonostante la richiesta di Boris Johnson di prorogare il ponte aereo anche oltre la deadline imposta dai talebani.

Intanto, le operazioni britanniche di evacuazione da Kabul termineranno entro “24-36 ore”, hanno rivelato al ‘Guardian’ fonti del ministero della Difesa britannico dopo il G7. Secondo le fonti, l’esercito americano necessita di almeno altri due-tre giorni per chiudere le sue operazioni a Kabul, mentre Londra lascerà fino all’ultimo momento la possibilità di evacuare persone a rischio e vulnerabili.

Afghanistan, il drammatico racconto: 'Donne lanciano i bambini oltre il  filo spinato dell'aeroporto a Kabul' - La Stampa

Coopereremo con i Paesi vicini e gli altri della regione per sostenere i rifugiati afghani” nel quadro di una risposta “regionale coordinata a lungo termine. Chiediamo a tutti i partner dell’Afghanistan di sostenere questo sforzo”, hanno affermato i leader del G7 nella dichiarazione finale diffusa ieri al termine del vertice sull’Afghanistan. “L’Afghanistan non deve diventare mai più un rifugio sicuro per il terrorismo né la fonte di attacchi terroristici contro altri. Lavorando insieme con i partner, in particolare con gli alleati della Nato, continueremo a combattere il terrorismo con determinazione e solidarietà, ovunque“.

Esprimiamo grave preoccupazione per la situazione in Afghanistan e facciamo appello alla calma ed alla moderazione per garantire la sicurezza degli afghani vulnerabili e dei cittadini stranieri e per prevenire una crisi umanitaria”.

“Chiediamo a tutte le parti in Afghanistan di lavorare in buona fede per stabilire un governo inclusivo e rappresentativo, che veda anche la partecipazione significativa di donne e minoranze”.

“Ogni futuro governo afghano dovrà rispettare gli obblighi e gli impregni internazionali contro il terrorismo, per salvaguardare i diritti umani di tutti gli afghani, in particolare delle donne, dei bambini e delle minoranze etniche e religiose, difendere lo stato di diritto, permettere l’accesso umanitario incondizionato e contrastare in modo efficace il traffico di droga e di esseri umani”.

Afghanistan, chi sono gli “studenti di Dio” che hanno sconfitto l'Occidente  - La Stampa

USA

Siamo in linea per concludere” l’evacuazione dall’Afghanistan “per il 31 agosto: prima finiamo, meglio è”. Biden si è espresso così sull’operazione. “Mi sono riunito con i miei colleghi del G7, i vertici dell’Onu, della Nato e dell’Ue. Ho ringraziato per la solidarietà vista, ci siamo impegnati in uno sforzo senza precedenti. Abbiamo evacuato 70.700 persone dal 14 agosto, nelle ultime 12 ore ci sono stati altri 19 voli militari Usa che hanno trasportato 6.400 persone evacuate. Oltre 50 voli e 12.000 persone” nel complesso dai Paesi della coalizione nelle ultime 12 ore. “Continueremo a collaborare per portare fuori le persone nel modo più efficiente e sicuro. Ogni giorno di operazioni comporta rischi per le nostre truppe. La conclusione entro il 31 agosto dipende dalla cooperazione dei talebani, consentendo l’accesso all’aeroporto” delle persone che devono essere evacuate. “Ho chiesto al Pentagono e al Dipartimento di Stato piani per modificare il calendario se dovesse necessario. Sono determinato a garantire la conclusione di questa missione”.

ITALIA

Mario Draghi ha spiegato che l’obiettivo è riuscire a concludere in sicurezza le operazioni di evacuazione a Kabul entro fine agosto. In merito, il premier ha sottolineato la necessità di “mantenere un canale di contatto anche dopo la scadenza del 31 agosto e la possibilità di transitare dall’Afghanistan in modo sicuro”. “

Ad oggi, dall’Afghanistan “abbiamo evacuato tutti gli italiani che ci hanno chiesto di lasciare il Paese, rispondendo alla comunicazione inviata dall’Ambasciata. Abbiamo portato in Italia quasi 2.700 afghani, principalmente collaboratori delle istituzioni italiane, a partire dal nostro contingente militare, e loro familiari”, ha dichiarato il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, intervenendo ieri sulla crisi afghana e sui suoi sviluppi davanti alle Commissione riunite Affari esteri e Difesa di Camera e Senato. “Un numero destinato a crescere, considerati circa mille afghani già in sicurezza in aeroporto e previsti imbarcarsi sui prossimi voli italiani”, ha aggiunto.

In Afghanistan “ci sono ancora 32 italiani che non vogliono tornare”, ha reso noto il ministro. Secondo Di Maio, qualora alcuni di loro dovessero cambiare idea, l’Italia è pronta a rimpatriarli negli ultimi giorni del processo di evacuazione da Kabul.

.

Intesa telefonica tra Draghi e Biden per la “tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali”

QUEI BAMBINI LANCIATI DALLE MADRI OLTRE IL FILO SPINATO  PERCHE’ I SOLDATI LI PRENDANO CON LORO.E POSSANO AVERE UN FUTURO MIGLIORE    …..

ANCHE QUESTO E’ L’ORRORE UMANO PROVOCATO DAI TALEBANI

 

bimbo filo spinato Afghanistan 640x300

 

Joe Biden torna a difendere il ritiro ma ammette non sapere come andrà a finire.

Il Presidente ha lanciato   un messaggio di collegialità dietro quelle scelte messe sotto accusa anche dai democratici. “Non posso promettere quale sarà il risultato finale, ma come comandante in capo prometto che mobiliterò ogni risorsa possibile”.

La nostra credibilità non è in discussione – ha dichiarato – ho parlato con i nostri alleati Nato, ne avevamo parlato già al G7. Sta succedendo l’esatto opposto di quello che appare: stiamo agendo, decisi a fare quello che ci eravamo preposti”. Anche se, ribadisce, il “crollo in undici giorni era imprevedibile”. Biden ha lodato la “precisione” delle operazioni, dicendo che “solo gli Stati Uniti possono essere in grado di mobilitare una forza come questa nell’altra parte del mondo e con questo grado di precisione“.

Quando gli è stato chiesto se gli americani dovessero sentirsi al sicuro dal terrorismo, dopo aver visto la confusione delle operazioni in Afghanistan, Biden ha risposto: “Prevedere il collasso delle forze afghane – ha poi aggiunto – e diverso dal vedere se ci sono progetti di attentati nei confronti degli Stati Uniti“.


Attacco aereo Usa in Siria, prima operazione di Joe Biden- Corriere.it

Ciò che conta adesso, ha fatto capire, è portare a casa il maggior numero di americani. “Fatemi essere chiaro – ha detto – tutti gli americani che vorranno tornare a casa, noi ve li riporteremo a casa”. Mentre da Kabul arrivano notizie sempre più drammatiche, con persone ammassate all’aeroporto in attesa di un visto, bambini lanciati oltre la recinzione perché i soldati li prendano con loro, spari nella zona da parte di talebani,lancio di bombe lacrimogene,  Biden ha fornito alcune cifre per sostenere il successo delle operazioni: da luglio sono state evacuate 18 mila persone, di cui 13 mila dal 14 agosto. Altre migliaia verranno imbarcate su voli privati allestiti dall’amministrazione americana. Evacuati anche i 204 dipendenti in Afghanistan di New York Times, Washington Post e Wall Street Journal. Non sono escluse “perdite” nei prossimi giorni.

Il pensiero di Biden va ai 6 mila soldati impiegati. “Io manifesto la mia gratitudine – ha detto – ai coraggiosi uomini e donne delle forze armate americane che stanno portando avanti la nostra missione. Sono incredibili”.

In serata Bide e Draghi si sono sentiti al telefono per discutere dell’evacuazione dei connazionali e dei cittadini afghani vulnerabili, la tutela dei diritti umani e delle libertà fondamentali, l’assistenza umanitaria a favore della popolazione.

Agghiacciante: cadono dall’aereo due giovani afghani al quale erano aggrappati (su un motore)

 

Le immagini shock degli afghani che si aggrappano all'aereo che decolla e  precipitano | VIDEO

 

Afghani aggrappati ai motori dell’aereo che decolla da Kabul.  La tragedia dell’Afghanistan, controllato dai talebani, è condensato in questa azione, unica nella storia della guerra. In particolare, spiccano le immagini di  giovani seduti sul motore di un C17 americano, mentre l’enorme aereo si appresta a decollare dalla pista. In un’altra clip, una persona viene issata all’interno di un aereo da passeggeri che si trovano all’interno. Infine, le immagini più agghiaccianti: da un aereo già ad alta quota, si vedono precipitare due corpi.

Dichiarazione di Biden: “Non possiamo combattere una guerra che gli stessi afghani non vogliono combattere”  Se i talebani faranno del male al nostro personale , la reazione degli Stati Uniti sarà devastante”

Il dramma dell'Afghanistan: aggrappati agli aerei per fuggire, i video choc  - MeteoWeek

 

Merkel: sull'Afghanistan abbiamo sbagliato tutti - La Stampa

Afghanistan centrale del terrorismo islamico. Ghani fugge, gli Stati Uniti perdono lo scettro di “guardiani del mondo”

Talebani padroni dell'Afghanistan | L'HuffPost

 

DI  R.LANZA

Conquistata anche Kabul senza alcuna resistenza da parte delle forze di sicurezza dell’Afghanistan.   I  talebani, stavolta senza alcuna necessità di mostrarsi aggressivi,  proclameranno tra poco lo Stato Islamico.          Il presidente Ashraf Ghani fugge in Tagikistan per evitare il peggio ma non può far nulla. E’ solo  Nè il presidente aveva mai manifestato intenzione di resistenza.. Sul pennone adesso sventola la bandiera talebana.La bandiera del terrore che nessuno, secondo gli Stati Uniti, dovranno ossequiare e riconoscere.             Una conquista durata vent’anni quando si pensava che il terrorismo talebano       non avesse potuto prendere il sopravvento con il presidio militare americano e degli alleati. Un errore strategico che adesso fa dell’Afghanistan  una centrale del terrore planetario. Un presidente afghano burla che non ha  saputo testare il polso ai nemici talebani che diventavano sempre più numerosi in grado di sovvertire le istituzioni.

 CHE VERGOGNA, STATI UNITI ED ALLEATI…..

Stati Uniti che perdono l’aureola di “guardiani del mondo”. Ognuno adesso fa da  sè, Vietnam, dicono gli Americani, insegna.  Resta l’allarme terrorismo nelle città italiane. I   Prefetti dovrebbero organizzare urgentemente dei coordinamenti provinciali con le forze militari per la registrazione in appositi elenchi separati di tutti gli afghani che adesso entreranno in Italia.

Non trascuriamo che essi , anche se estranei al terrorismo, sono amici e/ parenti di talebani e  potrebbero fornire informazioni preziose ai terroristi per eccellenza  I maggiori controlli dovrebbero essere svolti in Sicilia dove in mezzo alla confusione dei profughi, questi collaboranti ai terroristi si possono confondere  E poi infine le perquisizioni domiciliari a pioggia per la ricerca di eventuali armi o notizie segrete.

Il futuro dell'Afghanistan è a rischio. E Ghani arriva da Joe Biden
L’ex Presidente Ghani fuggito dall’Afghanistan “per evitare il massacro”
Tutto il personale dell’ambasciata americana a Kabul ha lasciato la rappresentanza diplomatica, si trova presso l’aeroporto di Kabul e i militari americani garantiscono “la sicurezza del perimetro” dello scalo, ha reso noto il Dipartimento di Stato. Se i talebani-hanno comunicato gli Stati Uniti- faranno del male ad un solo soldato americano, la nostra reazione sarà dura ed immediata”

I nostri connazionali evacuati dall’ambasciata italiana di Kabul, personale diplomatico e civili, si sono imbarcati sul volo di ritorno e arriveranno questa mattina in Italia.

Nondimeno anche i cittadini tedeschi iniziano a lasciare Kabul. Personale dell’ambasciata tedesca nella capitale afghana è arrivato a Doha alle prime ore di oggi a bordo di un aereo americano. A bordo anche quattro persone della rappresentanza della Svizzera.

“I talebani ce l’hanno fatta a rimuovermi… Per evitare un bagno di sangue ho pensato che fosse meglio andare via”. Lo scrive in un post su Facebook l”ex presidente’ afghano Ashraf Ghani, che si sarebbe rifugiato in Tagikistan. “Oggi – scrive Ghani su Facebook – mi sono trovato davanti ad una scelta difficile: avrei potuto affrontare i Talebani armati che volevano entrare nel Palazzo presidenziale o lasciare il mio caro Paese a cui ho dedicato la mia vita per proteggere gli ultimi 20 anni. Se ci fossero stati ancora innumerevoli connazionali martirizzati e avessimo affrontato la distruzione della città di Kabul, il risultato sarebbe stato un grande disastro umano in questa città da sei milioni di abitanti”.

Nascita dell’Emirato islamico

 La dichiarazione della nascita dello Stato islamico verrebbe fatta dal palazzo presidenziale.     Le dichiarazioni attuali sono rassicuranti rispetto al passato in cui i Talebani per imporre l’attenzione del mondo non esitavano “a tagliare ,pubblicamente, la gola agli ostaggi americani  ed alleati”    Affermano: “Assicuriamo alle persone in Afghanistan, in particolare a Kabul, che le loro proprietà e le loro vite sono al sicuro”, ha confermato alla Bbc un portavoce dei talebani, Suhail Shaheen. “Rispetteremo i diritti delle donne. La nostra politica è che le donne avranno accesso all’istruzione e al lavoro”, ha assicurato Shaheen. “Nessuno dovrebbe lasciare il Paese, abbiamo bisogno di tutti i talenti e di tutte le capacità, abbiamo bisogno di tutti“.

E’ partito da Kabul il primo volo che riporta in Italia i nostri connazionali dall’Afghanistan. “Il volo dell’Aeronautica Militare con a bordo i nostri connazionali è partito da Kabul”, annuncia il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, nella tarda serata del 15 agosto, allo Speciale Afghanistan di Radio1. L’aereo, con a bordo personale diplomatico e alcuni ex collaboratori afghani, atterrerà a Fiumicino ,oggi, 16 agosto.

Il volo trasporta “circa un centinaio di nostri connazionali”. “A bordo -spiega il ministro degli Esteri- non solo il personale dell’ambasciata, della Agenzia per la cooperazione allo sviluppo, ma anche nostri connazionali che erano in Afghanistan e hanno risposto alla chiamata della Farnesina per tornare in Italia”. 

Il volo atteso nelle prossime ore a Fiumicino “è il primo dei voli che nei prossimi giorni continueranno a decollare da Kabul” per il rimpatrio dei nostri connazionali. Cosi come succede con le altre ambasciate straniere, in Afghanistan “rimarrà un presidio diplomatico, un rappresentante del corpo diplomatico resterà e seguirà il protocollo di tutti gli altri paesi, garantendo un presidio diplomatico nell’aeroporto di Kabul”, spiega.

 

Afghanistan invivibile e sempre più instabile, domina la violenza e la criminalità talebana

 

Afghanistan addio. La guerra più lunga degli Usa, il ventennio inutile |  L'HuffPost

Afghanistan invivibile I Talebani conquistano anche Lashkar Gah, importante città nel sud dell’Afghanistan, capoluogo della provincia più grande del Paese, Helmand. Nell’avanzata di ieri, i Talebani hanno preso la seconda e la terza città più grandi dell’Afghanistan, Kandahar e Herat, dove fino a qualche settimana fa erano dispiegati i militari italiani.

L'Occidente ha perso la guerra in Afghanistan e i talebani hanno vinto

Sono così 14 i capoluoghi delle 34 province afghane caduti nelle mani dei Talebani in una settimana. La presa di Kandahar, città di 651mila abitanti, è strategicamente e simbolicamente importante, poichè è considerata la roccaforte dei Talebani.

Tutte le forze governative afghane hanno lasciato la città e si sono rifugiate nelle caserme del 205esimo battaglione, hanno riferito alla dpa i deputati Gul Ahmad Kamin e Arif Noorzai. La ritirata è avvenuta dopo duri combattimenti con le forze talebane avvenuti intorno e nella città nelle ultime 3 settimane.

Afghanistan: talebani si dichiarano non a conoscenza dei colloqui di pace -  Arabpress

Di fronte “all’evolversi della situazione di sicurezza” gli Stati Uniti riducono ulteriormente il personale civile a Kabul e “accelerano i tempi” del ponte aereo per portare fuori dall’Afghanistan gli interpreti e gli altri afghani che hanno collaborato con le forze Usa. iIn un altro comunicato si afferma: ” gli Stati Uniti rimangono impegnati per la sicurezza e la stabilità dell’Afghanistan di fronte alla violenza dei Talebani”, Blinken e Austin hanno poi “ribadito che gli Usa rimangono impegnati a mantenere forti relazioni diplomatiche e di sicurezza con il governo afghano”. E hanno discusso con Ghani gli ultimi sviluppi sul terreno, con le nuove conquiste dei Talebani, “gli sforzi per ridurre la violenza e le iniziative diplomatiche in corso”. 

Ancora orrore a Kabul: uccisi 31 persone in un attentato

Risultati immagini per foto di attentato a kabul

Scenari di orrore e di morte a Kabul. dove sono stati uccisi 31 persone e 54 sono rimaste ferite in un attacco suicida nella zona occidentale della capitale afghana. L’attentato è avvenuto contro una scuola di Kabul adibita a centro per la registrazione degli elettori in vista del voto del 20 ottobre prossimo.

L’attacco è stato rivendicato dallo Stato Islamico con un comunicato stampa. Il portavoce del ministero degli Interni, Najib Danish, ha riferito che il kamikaze, a piedi, con indosso un giubbetto esplosivo, si è fatto saltare in aria fuori dalla scuola, situata in un distretto a maggioranza sciita.

 Il primo aprile scorso, la Commissione elettorale indipendente – si apprende -aveva annunciato che le elezioni parlamentari – già rinviate un paio di volte – si terranno il 20 ottobre prossimo, otto anni dopo l’ultimo voto.

Attentati a Kabul: tre morti, cinque feriti, primo bilancio delle autorità locali

Risultati immagini per foto di afghanistan in guerra

Attentato suicida  a Kabul, uccide tre persone e ne ferisce cinque.   L’esplosione ha avuto luogo nell’area di Shash Darak, vicino ad una sede della Direzione nazionale della sicurezza (Nds). L’Afghanistan è un paese senza pace, terreno fertile di terroristi. Qui, come in Siria, l’addestramento terroristico inizia sin dall’infanzia.

Le forze di polizia hanno isolato l’area, dove si trovano anche l’ambasciata americana, il quartier generale delle forze della coalizione della Nato e altre istituzioni afghane e internazionali. L’organizzazione terroristica dell’autoproclamato Stato Islamico ha rivendicato, tramite la sua agenzia Amaq, la responsabilità dell’attentato.

  In un secondo attentato, nel distretto di Bala Buluk, nella provincia occidentale di Farah, almeno 25 membri dell’esercito sono morti dopo che militanti talebani hanno attaccato il loro posto di blocco portando via tutte le armi che sono riusciti a trovare, secondo quanto riferito da Khair Mohammad Noorzai, membro del consiglio provinciale di Farah.

Nelle stesse ore, nella provincia meridionale di Helmand, almeno tre persone sono state uccise e altre tre sono state ferite in altri due attentati nella capitale di Lashkargah e nel distretto di Nad Ali, rivendicati ancora dai talebani.

Omar Zwak, portavoce del governatore provinciale di Helmand, ha reso noto che un kamikaze è stato colpito dai soldati dell’esercito afghano ma il suo veicolo è riuscito a raggiungere l’entrata della base militare nel distretto di Nad Aali, uccidendo due soldati e ferendone un altro.

 In un secondo attentato suicida, un’autobomba è esplosa nel parcheggio di una struttura dell’intelligence afghana a Lashkargah: una guardia di sicurezza è morta e sette civili sono rimasti feriti.  Altri attentati a tal punto sono possibili nelle prossime ore…