Giovani costruttori di comunità,28 piccoli eroi della porta accanto, premiati dal Presidente Mattarella per il loro impegno

Ai ragazzi l’onorificenza di “Alfieri della Repubblica”

Risultati immagini per foto di mattarella

Ventotto giovani nati tra il 1999 e il 2008, “modelli positivi di cittadinanza, costruttori di comunità, attraverso la loro testimonianza e il loro impegno”sono saliti, invitati d’onore, al Quirinale. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto premiare i ragazzi che si sono distinti con gesti concreti con l’onorificenza di Alfieri della Repubblica, che verrà conferita loro in una cerimonia in programma al Quirinale il prossimo 13 marzo.

C’è  chi si è  impegnato sui temi della legalità. E’ il caso della viterbese Lucia Ferrante, che  ha partecipato a Corleone al progetto sulla legalità, nel settembre 2018: ogni mattina lavorava con altri studenti nei campi confiscati alla mafia e nel pomeriggio incontrava figure simbolo della lotta alla criminalità organizzata. Di ritorno nella sua città, si è resa testimone di questa esperienza non soltanto nel dialogo con i compagni di scuola e con gli insegnanti, ma anche in modo brillante in occasione di un incontro, organizzato presso il Tribunale di Viterbo, al quale hanno preso parte oltre 150 ragazzi suoi coetanei.

Piccoli eroi della porta accanto, potremmo definirli, “esempi dei molti ragazzi meritevoli presenti nel nostro Paese”, spiegano al Colle, che o hanno dimostrato, come sottolineato dal Capo dello Stato nell’ultimo discorso di fine anno, che “non dobbiamo aver timore di manifestare buoni sentimenti che rendono migliore la nostra società”. In altri termini esempi di quel “senso di comunità” che “è il contrario dell’egoismo, quell’egoismo che poi porta inevitabilmente alla diffidenza, all’ostilità, all’intolleranza e qualche volta alla violenza”.