CATANIA, INGRESSO DEI GIOVANI DELLA COMUNITÀ DI SANT’EGIDIO NEL MONDO DELL’EDILIZIA

 

INTEGRAZIONE, FORMAZIONE E LAVORO PER RISPONDERE ALLE DOMANDE DELLE IMPRESE

Si concretizza il protocollo d’intesa firmato da Ente Scuola Edile e la Comunità etnea di Sant’Egidio, con il supporto di Ance Catania

Lo Staff dell’Ente Scuola edile di Catania

CATANIA

Integrazione, opportunità lavorative, sviluppo. Sono queste le direttrici su cui si muove il protocollo d’intesa firmato nei mesi scorsi dall’’Ente Scuola Edile, nel quale sono presenti l’ANCE Catania e le OO. SS di categoria FENEAL UIL, FILCA CISL e FILLEA CGIL e dalla Comunità Sant’Egidio di Catania, concretizzatosi  ieri  presso la sede Esec. Nigeria, Pakistan, Afghanistan, Senegal: sono queste le nazionalità dei 16 ragazzi accolti dalla comunità, che verranno formati attraverso un corso di 64 ore e poi inseriti nel mondo delle costruzioni, oggi più dinamico grazie agli incentivi messi in campo dal Governo.

«Due i moduli: uno fondamentale di 16 ore con le nozioni base per l’ingresso in cantiere, i rischi, la sicurezza, le competenze attribuite alle varie figure e le relative responsabilità; l’altro più professionalizzante e con un approccio pratico – ha spiegato il presidente di Esec Giuseppe Alì, affiancato dal vicepresidente e segretario provinciale FENEAL UIL Nino Potenza 

Un protocollo d’intesa importante – sottolineano entrambi – in un momento di ripresa per la filiera edilizia, che rappresenta un servizio sia per le imprese, sia per le risorse in cerca di nuove opportunità lavorative, stando al passo con i tempi e con la continua evoluzione delle tecniche di costruzione». Un’intesa che ha un valore simbolico ancora più significativo, perché «concretizza il processo di integrazione di cui tanto si parla – ha aggiunto il segretario provinciale FILCA CISL e consigliere Esec Nunzio Turrisi – in questo modo diamo senso al concetto di uguaglianza nel lavoro e mettiamo le basi per un futuro diverso, sia per chi cerca fortuna altrove, sia per la nostra terra. Il tutto attraverso un settore delle costruzioni formato, che funzioni bene e di qualità». «Obiettivi e percorsi ampiamente condivisi», ha fatto eco Salvatore Papotto della FILLEA CGIL consigliere ESEC.

«Abbiamo avviato un processo per dare risposte concrete alla grande richiesta di maestranze e tecnici da parte di molte realtà imprenditoriali – ha sottolineato Rosario Fresta Presidente ANCE Catania. Viviamo un momento positivo – ha spiegato – in cui assistiamo al “risveglio” dei cantieri – anche grazie ai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – ma con pochi addetti ai lavori. Per questo ringraziamo Emiliano Abramo, che ci ha permesso di dare avvio a un percorso destinato a tutti coloro che hanno voglia e volontà di fare bene, nella speranza che possa servire da stimolo per tutti gli altri giovani che vogliono introdursi nel mondo del lavoro».

L’iniziativa è stata frutto del lavoro dietro le quinte di Rosanna Di Mauro (Ance Catania) e Serena Carbone (Comunità di Sant’Egidio), «dando una risposta alla domanda di futuro di chi ha lasciato la propria terra e i propri affetti, affrontando un viaggio lungo e tortuoso – ha commentato Emiliano Abramo, presidente della Comunità – e alla richiesta delle imprese che lamentano l’assenza di manodopera: due domande che si fondono come un abbraccio alla ricerca di un futuro migliore. Questa è la risposta della società in un momento storico delicato, dimostrando, ancora una volta, che con la sinergia e piccoli gesti si possono fare grandi cose».

All’incontro erano presenti i ragazzi che la prossima settimana inizieranno il corso di formazione: entusiasti e felici per «la possibilità di avere qualcosa in più».

 

Edilizia,Sicilia,compensazione caro-materiali: domande entro l’8 dicembre

ANCE CATANIA: SPORTELLO AL SERVIZIO DELLE IMPRESE EDILI PER LA PRESENTAZIONE DELLE ISTANZE

 

 

 CATANIA

«Caro-materiali e compensazione: un modulo ad hoc e uno sportello dedicato a disposizione di tutte le imprese edili che necessitano di supporto e delucidazioni per la presentazione delle domande». È così che Ance Catania, presieduta da Rosario Fresta, ha risposto alle indicazioni inserite nella circolare esplicativa del MIMS del 25.11.2021, in esecuzione del decreto ministeriale dell’11 novembre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 23 novembre.

«Secondo quanto previsto dal ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, le aziende appaltatrici titolari di contratti pubblici hanno 15 giorni di tempo – a decorrere dal giorno della pubblicazione del decreto in Gazzetta – per presentare la richiesta di compensazione – a pena di decadenza – per i lavori eseguiti e contabilizzati, ovvero annotati sotto la responsabilità del direttore dei lavori nel libretto delle misure nel primo semestre 2021», sottolinea il vicepresidente di Ance Catania Giuseppe Costantino. Una istanza da far pervenire alla Stazione appaltante «indicando – spiega il vicepresidente – i materiali passibili di eccedenza dell’8% per le offerte presentate nel 2020 e del 10% per quelle antecedenti».

«C’è tempo fino al prossimo 8dicembre e, considerata la natura festiva di tale termine, dovrebbe trovare applicazione il principio generale del suo automatico slittamento, fissando la scadenza al primo giorno lavorativo utile (ossia il 9 dicembre) – prosegue Costantino – ma trattandosi di termine fissato a pena di decadenza, si raccomanda alle imprese di rispettare indicata, per non incorrere nel rischio di tardività. Il provvedimento è volto a riconoscere un ristoro economico causato dall’impennata dei prezzi conseguenti a improvvise fluttuazioni di mercato. Il Governo ha fornito così una risposta, seppur ancora limitata, sia con riferimento al limite temporale di riconoscimento della compensazione, sia alla stima del costo dei materiali, ancora considerato da ANCE non corrispondente alle reali variazioni di mercato».

Una boccata d’ossigeno per il settore delle Costruzioni, che ha subito un brusco rallentamento a causa del lievitare dei prezzi. Una maggiorazione che, nel periodo tra novembre 2020 e maggio 2021, ha segnato aumenti anche del 150%, basti pensare al ferro. Secondo le disposizioni in vigore, il danno economico verrà coperto dall’Amministrazione attingendo alle risorse accantonate per imprevisti nel quadro economico di ogni intervento, ai ribassi d’asta e alle somme relative ad altri interventi ultimati. In caso di incapienza di risorse proprie, l’Ente ricorrerà all’apposito Fondo di 100 milioni di euro per l’adeguamento dei prezzi, istituito con decreto ministeriale del 30 settembre 2021.  

ANCE CATANIA E DICAR: SI CREA UN PONTE TRA MONDO UNIVERSITARIO E LAVORATIVO

 

Settore edilizio, accordo di collaborazione tra Dipartimento di Ingegneria Unict e Associazione Costruttori

 

 

CATANIA –

Un ponte tra il mondo associativo e quello universitario, per aprire le porte del mondo del lavoro a studenti e neolaureati. Questo l’obiettivo della collaborazione nata tra Ance Catania e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università degli Studi di Catania (Dicar), illustrato durante l’ultimo webinar “Le prospettive occupazionali nel settore dell’Ingegneria civile ed edile”.

«In passato abbiamo lavorato spesso in sinergia con il Dicar, ottenendo ottimi risultati sia nella direzione delle ricerche scientifiche, che nell’organizzazione di convegni e seminari su tematiche di grande interesse – commenta Rosario Fresta, presidente di Ance Catania – L’intento è dare la possibilità ai giovani di guardare con ottimismo al futuro e ridare slancio al settore edilizio, avviando tirocini che diano spazio a risorse smart e menti brillanti. Il mondo del lavoro si è evoluto e le figure professionali richieste sono molteplici, da quelle tradizionali a quelle nuove che si affacciano su un mercato in continua evoluzione, come l’ingegnere civile con connotazioni di stampo gestionale».

«Dopo gli anni di crisi, a partire dal 2008 – aggiunge il vicepresidente dell’Associazione dei Costruttori etnei Salvatore Messina – si guarda con ottimismo alla ripresa del settore, iniziata proprio i questi mesi, dopo l’emergenza pandemica, grazie alle nuove prospettive offerte dai bonus edilizi, dalle risorse economiche del Recovery Plan e dall’approvazione del Documento di Economia e Finanza 2021. Sono numerose le imprese che cercano nuove risorse da inserire nel proprio organico, in prima battuta con tirocini post laurea, poi con contratti di assunzione».

Soddisfazione espressa anche dal direttore del Dicar Enrico Foti: «Sono tante le iniziative proposte da Ance Catania e rivolte ai giovani: ricerche su progetti territoriali, borse di studio e attività propedeutiche per l’inserimento in azienda. Si tratta di un accordo proficuo per il collegamento tra i percorsi accademici e quelli professionali che, sono certo, potranno favorire lo sviluppo del nostro territorio, arginando la fuga dei nostri cervelli verso altre città».

CONVENZIONE ANCE CATANIA E UNIVERSITÀ DEGLI STUDI MEDITERRANEA DI REGGIO CALABRIA

Tirocini professionali, dai banchi ai cantieri : Gli studenti dell’istituendo Corso di Laurea in “Tecniche per l’edilizia e il territorio” a lavoro presso le aziende dell’Associazione etnea dei Costruttori

Cantieri di lavoro over 58 e detenuti: oltre 800 persone coinvolte in tutto  il Piemonte - Lavocediasti.it

CATANIA –

Dai banchi ai cantieri, dalla teoria alla pratica. Per lavorare sul campo, acquisire esperienza, moltiplicare competenze. È questo l’obiettivo della convenzione siglata tra Ance Catania e il Dipartimento Architettura e Territorio dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria.

Grazie all’accordo verranno attivati tirocini professionali per gli studenti del Corso di Laurea a orientamento professionale in Tecniche per l’edilizia e il territorio: percorso di studi che ha come obiettivo specifico la formazione di figure professionali in grado di collaborare in maniera consapevole alle attività di analisi, progettazione, manutenzione e adeguamento di opere; alla gestione di processi e cantieri; alla scala edilizia, urbana e territoriale.

«I giovani avranno la possibilità di essere ospitati presso le aziende associate ad Ance, in relazione alle esigenze del contesto di riferimento – sottolinea il presidente dei Costruttori catanesi Rosario Fresta – I tirocinanti potranno crescere professionalmente, introdotti nel mondo delle costruzioni e della gestione territoriale, affiancando esperti e realtà lavorative in continua evoluzione. Avranno modo di partecipare alla progettazione e all’organizzazione della produzione e dei cantieri edili; potranno approcciarsi, inoltre, agli aspetti economici-finanziari e giuridici. Uno scambio reciproco che consentirà ai giovani di apprendere e alle nostre imprese di ricevere nuove idee dalle nuove generazioni».

Un vero e proprio ponte tra il mondo della formazione e quello del lavoro, che è stato proposto di avviare con l’anno accademico 2021/2022: «Nell’ambito dell’edilizia oggi sono richieste competenze multidisciplinari – sottolinea il Magnifico Rettore dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Santo Marcello Zimbone – che rappresentano un importante obiettivo formativo da raggiungere, prevedendo anche l’affiancamento di esperti provenienti dal mondo delle professioni e dando una fondamentale importanza alle attività di tirocinio presso le imprese, con casi di studio che prevedono un’immediata applicazione delle basi teoriche acquisite. La finalità della convenzione è quella di supportare l’apprendimento e l’orientamento degli studenti, sviluppando la ricerca applicata, diffondendo la cultura scientifica e partecipando a progetti, bandi, iniziative e attività esterne».

PIANA (ANCE): « AIUTIAMO LE IMPRESE A SUPERARE LE DIFFICOLTÀ SENZA AFFOSSARLE»

 

Edilizia e trasporti, lavori fermi nella rotatoria lungo la Tangenziale di Catania

Il presidente dei Costruttori etnei interviene dopo le dure parole dell’assessore regionale alle Infrastrutture,Falcone che ha chiesto ad Anas di rescindere il contratto in corso

 

CATANIA –

«La Sicilia ha bisogno di infrastrutture e ha imprese capaci di realizzarle anche in momenti difficili come quello in cui ci troviamo. Può sembrare un’affermazione scontata – ha dichiarato Giuseppe Piana, presidente Ance Catania – ma le notizie apparse in merito all’avanzamento dei lavori del cantiere Tangenziale Ovest-Asse dei servizi, riaccendono polemiche, mettendo in discussione le capacità delle nostre imprese, senza guardare alle cause dei ritardi e alle possibili soluzioni da mettere in campo».

Edilizia: quando scatterà il semaforo verde, solo un grande piano di  investimenti pubblici potrà salvare la filiera» - La Sicilia

Ing. Giuseppe Piana Presidente Ance di Catania .”   Si mettono in discussione le capacità delle nostre imèprese”

 Il presidente dei costruttori etnei fa riferimento alle dichiarazioni rilasciate in questi giorni dall’assessore alle Infrastrutture della Regione Siciliana Marco Falcone, relativamente ai lavori Anas che interessano la nuova rotatoria per il miglioramento della connessione viaria, in cui si parla di “rescissione del contratto e riaffidamento dell’opera” per i ritardi riscontrati.

«Ci stupisce la reazione dell’assessore Falcone, che sappiamo invece essere sempre attento e animato da spirito volto alla soluzione dei problemi, e non alla loro esasperazione – continua Piana – al fianco delle imprese, sempre pronto a cercare risposte a sostegno dell’economia siciliana, l’assessore ha anche accolto tempestivamente l’appello da noi lanciato a causa delle restrizioni imposte per contenere l’epidemia Covid-19, disponendo lo sblocco anticipato degli stati di avanzamento dei lavori in deroga ai capitolati d’appalto regionali. Soprattutto adesso, guardiamo ai problemi per trovare le soluzioni: dobbiamo essere orgogliosi delle nostre imprese e delle loro maestranze. Alimentiamo un clima di fiducia, che aiuti a superare le difficoltà e collaboriamo in modo da abbattere le lentezze amministrative e burocratiche. Guardare all’obiettivo – conclude Piana – e, come abbiamo sempre fatto, lavorare per i risultati è l’unico traguardo comune a cui tutti dobbiamo tendere: istituzioni e imprese. Questo è il mio appello all’Assessore Falcone e ad Anas, affinché non passi il messaggio che le imprese edili siciliane siano incapaci e arroccate su posizioni tali da ostacolare la realizzazione delle opere, nonché le uniche a cui imputare le cause dei disagi riscontrati dalla collettività»

#BLOCCADEGRADO: CATANIA ADERISCE AI NASTRI GIALLI

 

Incontro fra Ance e Assessorato comunale Lavori Pubblici su possibili collaborazioni

CONTRO L’INCURIA DI OPERE PUBBLICHE E LA BUROCRAZIA ASFISSIANTE

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Tra i temi trattati: Patto per Catania e finanziamento tirocini presso l’Ufficio LLPP

CATANIA –

«Come collaborare per superare le difficoltà legate alla progettualità delle opere pubbliche, in particolare quelle inserite nel “Patto per Catania”? L’Ance etnea è disponibile a fare la propria parte affinché l’Amministrazione comunale possa avviare nei termini i previsti i cantieri e non rischiare la perdita dei relativi finanziamenti». Questa la motivazione del presidente Giuseppe Piana che ha spinto l’Associazione territoriale dei Costruttori a incontrare l’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Arcidiacono, e il direttore ad interim dell’Ufficio Biagio Bisignani.

«L’impegno del Comune sul Patto per Catania è concreto, fermo restando che non c’è alcun rischio di perdere i finanziamenti» ha sottolineato l’assessore Arcidiacono ricordando alcuni tra gli interventi già affidati, quali le opere di urbanizzazione nel quartiere Moncada-Spina Verde, la pista ciclabile per Librino, e quelli legati alla mitigazione del rischio idrogeologico.

Il direttore Bisignani ha invece riproposto – previa verifica di fattibilità – la possibilità di «avviare, con il contributo economico di Ance Catania, nuovi tirocini a supporto dell’Ufficio Lavori Pubblici, come già avvenuto per quello di Urbanistica che ha consentito il rilascio di 12.600 titoli abilitativi».

Nell’occasione il presidente Piana ha presentato la campagna nazionale promossa dall’Ance dal titolo “#BloccaDegrado”. «Si tratta – ha detto – di uno strumento per reagire a una burocrazia asfissiante che blocca tutto e peggiora le condizioni di vita di ognuno di noi. Vogliamo dire basta all’incuria e all’abbandono di infrastrutture ed edifici nelle città e nei territori,segnalando con appositi nastri gialli le situazioni di degrado che ne derivano. Non è quindi soltanto una semplice campagna di denuncia, ma una vera grande mobilitazione civile da condividere facilmente. Avvieremo una serie di iniziative dedicate – ha concluso Piana – sfruttandole anche come mezzo per aprire un’interlocuzione con i diversi enti istituzionali coinvolti».