Cresce del 15% la tendenza a Catania di donare per cause umanitarie la propria eredità

 

L’iniziativa dei Notai per la “Giornata internazionale del lascito solidale”

EREDITÀ IN BENEFICENZA: TREND IN CRESCITA ANCHE A CATANIA

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«Bastano piccole somme, senza dover ledere il patrimonio destinato ai familiari»

CATANIA

In Italia oggi sono oltre 1 milione gli over 50 che hanno già fatto, o sono orientati a fare, un lascito solidale. Una platea destinata ad estendersi – coinvolgendo anche i giovani sempre più attenti alle tematiche del sociale – registrando una crescita del 15% di questa forma di beneficenza (fonte GFK Italia). Anche Catania è tra le città che confermano questa tendenza, eppure nella penisola, rispetto agli altri Paesi europei, c’è ancora un gap culturale da colmare. Basti pensare che in Germania donare per cause umanitarie e benefiche parte della propria eredità è un’opzione concreta per un over 60 su 10 e i propensi sono oltre il 30% dei senza figli; in Inghilterra già nel 2013 il 6% dei testamenti aperti includeva una quota a favore di un’organizzazione umanitaria.

Cosa è necessario quindi affinché questo importante atto di solidarietà in Italia sia più frequente e convinto? «Occorre che i cittadini sappiano con certezza che non è indispensabile avere ingenti patrimoni per fare elargizioni significative. Inoltre, sottoscrivere un testamento solidale non significa ledere i diritti intangibili dei propri eredi. La filantropia non ha bisogno di grandi numeri, né di appropriarsi di ciò che è destinato ad altri, ma necessita soltanto di slanci di solidarietà che non muoiano mai», ha affermato il presidente del Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone Andrea Grasso in occasione dell’«Open Day Solidale» che si è svolto ieri pomeriggio (13 settembre) con la partecipazione dei notai Grazia Manuela Banna, Giuliana D’Angelo, Maristella Portelli e Giovanni Vacirca.

Aderendo all’iniziativa del Consiglio Nazionale del Notariato e del Comitato Testamento Solidale, i notai etnei hanno aperto al pubblico le porte della propria sede per fornire, gratuitamente e con un linguaggio semplice, consulenza sulle disposizioni testamentarie, sulla legge italiana in materia di successioni, e sull’importanza del lascito solidale quale gesto alla portata di tutti, non vincolante e pienamente rispettoso dei diritti dei familiari e degli eredi.

Quella notarile è la principale professione esperta in materia, non solo per il contributo tecnico in grado di fornire, ma anche per l’esperienza maturata nel corso degli anni in termini di cooperazione con gli enti del Terzo Settore. «A Catania da oltre quattro anni abbiamo stretto sinergie con Aism (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) e Unicef – hanno affermato i notai del Consiglio etneo – proseguendo nel percorso di valorizzazione della pubblica funzione della nostra categoria».

Durante l’incontro i notai hanno distribuito la “Guida ai Lasciti Testamentari”, dove è possibile trovare tutte le informazioni pratiche e operative sul testamento in generale e su come effettuare un lascito solidale. Ad esempio, il testatore può decidere di devolvere somme di denaro, azioni, titoli d’investimento, beni immobili (casa, appartamento, terreni) o mobili (auto, arredi, gioielli, opere d’arte), e anche la polizza vita. In qualunque caso si lascia in eredità anche un immenso valore intangibile: la generosità.

TESTAMENTO SOLIDALE: CERTEZZA DI RISPETTARE LA PROPRIA VOLONTA’

 

Venerdì 13 settembre, dalle 16.00 alle 19.00, via G. D’Annunzio 33


GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LASCITO SOLIDALE: “PORTE APERTE” DEI NOTAI PER CONSULENZE GRATUITE

 

Il Consiglio di Catania e Caltagirone aderisce all’Open Day nazionale del Notariato e del Comitato Testamento Solidale

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CATANIA –

Nello star system internazionale è ormai una tendenza: sempre più celebrità fanno parlare di sé destinando in beneficenza una parte, o a volte la totalità, dei propri beni. Eppure non occorre possedere grandi patrimoni per fare un lascito solidale e sostenere le buone cause anche quando non si è più in vita; la legge italiana consente di farlo senza intaccare la quota legittima di eredità che spetta ai familiari.

Per sensibilizzare i cittadini verso questo significativo atto di volontà occorre una svolta culturale, ed è questo l’obiettivo del Consiglio Nazionale del Notariato e del Comitato Testamento Solidale che venerdì 13 settembre, in occasione della Giornata Internazionale dei Lasciti Solidali, promuovono in tutta Italia l’Open Day Solidale per fornire gratuitamente consulenza istituzionale in materia di lasciti testamentari.

Anche il Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone aprirà le porte della propria sede in via Gabriele D’Annunzio 33, dalle 16.00 alle 19.00. «Oggi anche con una piccola somma di denaro è possibile “fare la differenza” e contribuire in maniera significativa al bene comune – afferma il presidente del Consiglio notarile etneo Andrea Grasso – la figura del notaio è un punto di riferimento irrinunciabile per chiunque voglia approfondire la conoscenza sul testamento solidale e sulla puntuale attuazione delle proprie disposizioni. Fare un lascito, con l’aiuto del notaio, vuol dire avere la certezza che sia rispettata la propria volontà, permettendo di disporre, secondo legge, dei propri beni o di parte di essi in maniera chiara e inequivocabile».

Proprio per questo il Notariato sostiene il Comitato italiano “Testamento Solidale” a cui aderiscono 22 tra le più importanti organizzazioni non profit che s’impegnano nella realizzazione di missioni umanitarie, progetti di ricerca scientifica, servizi di assistenza sociale e sanitaria a favore delle fasce di popolazione più deboli, con l’intento di affiancare e rafforzare il welfare sociale nel nostro Paese.

 

IL TESTAMENTO SOLIDALE IN PILLOLE

Cos’è il Testamento Solidale?

Fare “testamento solidale”, significa ricordare nel proprio testamento, in qualità di erede (eredità) o di legatario (legato), una o più associazioni, organizzazioni, enti. È un gesto semplice e non vincolante, che può essere ripensato, modificato in qualsiasi momento, senza che vengano in alcun modo lesi i diritti successori dei propri cari e familiari che sono tutelati dalla legge italiana con il riconoscimento della quota di legittima, ovvero la parte di eredità di cui si può disporre liberamente individuando come beneficiari soggetti diversi dai legittimari, come le onlus. Non sono necessari ingenti patrimoni, perché per sostenere il lavoro quotidiano di associazioni impegnate nelle più importanti cause umanitarie e scientifiche, anche un piccolo contributo può fare la differenza.

Chi usufruisce di un Testamento Solidale?

Per avere valore, il testatore deve esplicitare il nome della persona fisica o giuridica, incluse le organizzazioni non profit, che beneficeranno del lascito.

Cosa si può lasciare?

Il testatore può decidere di devolvere una parte del proprio patrimonio sotto forma di denaro, azioni, titoli d’investimento; un bene immobile (casa, appartamento, terreni); un bene mobile (macchina, arredi, gioielli, opere d’arte).

Affinché il lascito sia valido, è necessario indicare chiaramente l’organizzazione beneficiaria nel proprio testamento.

Perché è importante rivolgersi al Notaio?

La figura del notaio è un punto di riferimento irrinunciabile per chiunque voglia approfondire la propria conoscenza sul testamento solidale e sul come procedere nel modo corretto a garanzia della puntuale attuazione delle proprie disposizioni testamentarie, comprese quelle ispirate da sentimenti di solidarietà sociale.

Fare testamento, con l’aiuto del notaio, vuol dire avere la certezza che sia rispettata la volontà della parte e di disporre dei propri beni e parte di essi in maniera chiara ed inequivocabile

Gli strumenti di tutela della Terza età

Presentata dal Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone la “Guida multimediale” per la Terza Età

VADEMECUM DI NOTAI E CONSUMATORI

COME OTTENERE ASSISTENZA, MANTENIMENTO E LIQUIDITÀ DI DENARO

PER GLI OVER 65  

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CATANIA

Avere assistenza morale o materiale, e ottenere liquidità di denaro per affrontare cure mediche o spese quotidiane: sono queste le principali esigenze che accomunano la popolazione italiana sopra i 65 anni d’età. Bisogni vitali che possiedono un altissimo valore sociale, ma anche giuridico se si pensa che nel 2018 il numero di anziani nel nostro Paese è pari a 13,6 milioni, con una quota raddoppiata degli over 80 (dati Istat).

«Esistono strumenti patrimoniali che consentono di tutelare la Terza Età e di offrirle nuove opportunità, anche in condizioni di fragilità. Ma per far sì che siano oggetto di reale fruizione è fondamentale che gli stessi anziani ne siano a conoscenza. Il Notariato, insieme alle Associazioni dei Consumatori, si è impegnato quindi a trasferire agli over 65 e alle loro famiglie, tutte quelle informazioni utili per usufruire dei benefici. E lo ha fatto con un linguaggio semplice e facilmente comprensibile, affinché questi strumenti siano davvero alla portata di tutti» ha affermato il presidente del Consiglio notarile di Catania e Caltagirone Andrea Grasso, che questa mattina  ha introdotto la presentazione, nella città etnea, della “Guida multimediale” dedicata alla tematica. Un documento per il Cittadino redatto dal Consiglio Nazionale del Notariato (CNN) e dalle Associazioni dei Consumatori, che si aggiunge alle altre 14 pubblicazioni realizzate insieme su normative di forte interesse sociale.

All’incontro era presente infatti il Consigliere nazionale Pierluisa Cabiddu, responsabile dei rapporti con i Consumatori e coordinatrice della Guida: «La vera protagonista di tutti gli strumenti patrimoniali a disposizione della Terza Età è la casa – ha affermato – Cito alcuni dati significativi: il 73% degli italiani è proprietario di casa di abitazione e circa un italiano su tre vive da solo; sono circa 1,3 milioni i nuclei familiari composti da anziani con un reddito inferiore a 20mila euro, proprietari di una casa che vale almeno 200mila euro. Questa situazione – ha continuato – si associa spesso a una condizione di fragilità determinata dalla vecchiaia e/o dalla presenza di persone con disabilità nel nucleo familiare. L’insieme di queste circostanze suggerisce che vi sia un importante potenziale di sviluppo per strumenti che permettano di rendere liquida una parte della ricchezza accumulata nella casa di abitazione, conservando il diritto ad abitarci fino al termine della vita».

«Tra gli strumenti più conosciuti vi è la vendita della nuda proprietà con riserva di usufrutto, secondo cui l’acquirente ha la possibilità di comprare un immobile a un prezzo vantaggioso, ma il venditore può continuare a goderne per tutta la sua vita o per il tempo stabilito, come se ne fosse ancora proprietario. Suscita grande interesse anche il contratto di mantenimento, con cui è possibile cedere la proprietà della casa, di norma riservandosi l’usufrutto vitalizio, a una persona che in corrispettivo della cessione s’impegna ad assistere la persona che cede l’immobile per tutta la durata della sua vita, provvedendo a tutte le sue necessità» hanno sottolineato i notai Maristella Portelli e Alfredo Tamburino, chiamati a illustrare gli istituti giuridici e a mediare il partecipato dibattito con la platea e con i rappresentanti dei Consumatori (erano presenti: Giuseppe Camarda di Adoc, Elisabetta Freni di Adusbef, Francesca Motta di Cittadinanzattiva, Valeria Virzì dell’Unione Nazionale Consumatori). Un dialogo che ha dato la possibilità di approfondire nei dettagli anche gli altri strumenti giuridici presentati nella Guida: la rendita vitalizia, la donazione modale e il prestito vitalizio ipotecario.

Ecco gli strumenti patrimoniali per la serenità della Terza età

Sabato 15 giugno, ore 10.30, Four Points by Sheraton (Via A. da Messina 45 | Aci Castello)

 

A CATANIA PRESENTAZIONE DELLA GUIDA MULTIMEDIALE

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Immagine Archivio Sud Libertà

Incontro pubblico organizzato dal Notariato insieme alle Associazioni dei Consumatori

 

CATANIA –

 L’Italia è il secondo Paese più vecchio al mondo: la popolazione italiana over 65 rappresenta, secondo i dati Istat del 2018, il22,6% della popolazione totale. Se si vive più a lungo, le istituzioni sono chiamate ad affrontare nuove necessità e sfide legate alla qualità della vita delle persone anziane che devono essere annoverate tra i soggetti particolarmente meritevoli di tutela.

L’incertezza del futuro per la possibile sopravvenienza di malattie, o comunque di limitazioni e impedimenti fisici o psichici connaturati all’età, fa sorgere l’esigenza di individuare modi e strumenti che assicurino una vecchiaia serena e dignitosa.

Ed è proprio ai principali istituti giuridici a disposizione della Terza Età per la gestione dei propri beni che è dedicata la 15a Guidaper il Cittadino, realizzata dal Consiglio Nazionale del Notariato (CNN) e dalle Associazioni dei Consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione per la difesa dei consumatori, Unione NazionaleConsumatori).

Dopo la divulgazione del vademecum cartaceo, la Guida è adesso disponibile in versione multimediale, composta da cinque video in cui grafiche e personaggi animati illustrano con semplicità le opportunità della rendita vitalizia, del contratto di mantenimento, della donazione con onere di assistenza, del prestito vitalizio ipotecario, e della vendita della nuda proprietà con riserva di usufrutto.

I video saranno presentati a Catania durante l’incontro pubblico e gratuito che si svolgerà sabato 15 giugno, alle 10.30, al Four Points by Sheraton Catania Hotel (via Antonello da Messina 45, Aci Castello).

Interverranno il Consigliere Nazionale del Notariato Pierluisa Cabiddu, responsabile dei rapporti con i Consumatori e coordinatrice della Guida, e il Presidente del Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone Andrea Grasso. Presenteranno la Guida i Notai Maristella Portelli e Alfredo Tamburino, alla presenza dei rappresentanti delle Associazioni dei Consumatori: il Presidente di Adoc Catania Enza Meli,Elisabetta Freni di Adusbef, Rita Ferro di Assoutenti, e per l’Unione Nazionale Consumatori Valeria Virzì e il Coordinatore regionale Mario Intilisano.

 

 

“IN SICILIA OCCORRONO MISURE LEGISLATIVE MIRATE ALLO SVILUPPO DEI TERRITORI”

Il Rapporto del Consiglio Nazionale del Notariato a cui ha collaborato

anche il Distretto di Catania e Caltagirone

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IMMOBILI E IMPRESE, PUBBLICATI I DATI STATISTICI NOTARILI DELL’ANNO 2018

Il Consiglio Nazionale del Notariato (CNN) ha pubblicato il nuovo “Rapporto Dati Statistici Notarili” relativo alle compravendite di beni mobili e immobili, mutui, donazioni, imprese e società nell’anno 2018, che confronta l’andamento del secondo e primo semestre. La rilevazione sull’attività notarile è stata condotta in modalità informatica tramite Notartel S.p.A., Società Informatica del Notariato, che ha elaborato i dati del 99% dei notai in esercizio.

«Anche quest’anno le statistiche elaborate tracciano una panoramica dettagliata del mercato immobiliare italiano e del suo andamento. Il Consiglio distrettuale di Catania e Caltagirone – ha affermato il presidente Andrea Grasso – ha collaborato con costanza alla raccolta dei dati, monitorando un territorio, come quello catanese, che incide in modo sostanziale sui numeri regionali. È interessante – ha continuato – anche il quadro che emerge dallo studio sulla costituzione delle imprese familiari e di nuove società. La Sicilia è certamente tra le regioni più vivaci del Sud ma l’inferiorità numerica delle percentuali, rispetto alle realtà settentrionali della penisola, suggerisce la necessità di misure legislative mirate allo sviluppo dei nostri territori».

 Nel 2° semestre 2018 le vendite dei fabbricati segnano +4,24% rispetto alla prima metà dell’anno

  • Aumenta il prezzo medio dei fabbricati nella seconda parte dell’anno, ma resta comunque in calo rispetto al 2017 (126.000 nel 2017, 118.330 nel 1° semestre 2018, 121.820 nel 2° semestre 2018)
  • Ripresa delle compravendite da impresa nel 2° semestre 2018: +18,64% prima casa, + 16,33% seconda casa
  • Mutui erogati nel 2018 per 65 mld di euro (+2,5% sul 2017)
  • Donazioni mobiliari al nord – donazioni immobiliari al sud
  • Impresa: si costituiscono nel 1° semestre, si sciolgono nel 2°

Sorprese nell’operazione “Terre emerse” contro la Mafia: coinvolto anche un notaio

Operazione "Terre emerse", coinvolto un notaio: "Era già stato segnalato alla commissione regionale di disciplina"

Nebrodi e Madonie, operazione Terre Emerse: anche un notaio coinvolto

IL CONSIGLIO DI CATANIA E CALTAGIRONE
«SCONCERTATI PER QUANTO ACCADUTO, AVEVAMO GIÀ SEGNALATO IL COLLEGA ALLA COMMISSIONE REGIONALE DI DISCIPLINA

 

La vicenda che ha visto – ricorderemo- l’arresto di alcuni appartenenti e altri fiancheggiatori di Cosa nostra,  accusati di aver gestito terreni del parco delle Madonie e dei Nebrodi per conto dell’associazione mafiosa, ricevendo anche finanziamenti comunitari per la gestione delle stesse imprese agricole riconducibili a membri di Cosa nostra, ha un’appendice.

In quell’’operazione venne disposto il sequestro di immobili, aziende, beni e disponibilità finanziarie per un valore di circa 7 milioni di euro. sigilli a 900 ettari di terreni, fabbricati, beni, 9 aziende agricole.

Oggi sono fermi in carcerei: Antonio, Domenico, Giovanni e Giacomo Di Dio; Giuseppe Fascetto Sivillo e Caterina Primo. Arresti domiciliari, invece, per Salvatore Dongarrà, Carmela Salerno, Rodolfo, Ettore e Domenico Virga.

L’appendice dell’’operazione- che è anche sorpresa per il pubblico- il coinvolgimento cioè di  un notaio che è stato interdetto dall’esercizio dell’attività professionale. L’indagine, che attualmente vede coinvolte 23 persone, trae origine dall’indagine Nibelunghi condotta sempre dai finanzieri del Gico di Caltanissetta tra il maggio del 2017 e il gennaio del 2018 e che ha svelato un sistema illecito di gestione di terreni e contributi agricoli da parte di Cosa nostra nella zona delle Madonie e dei Nebrodi.

Il sistema mafioso era gestito con l’utilizzo di metodi mafiosi da parte della famiglia Di Dio originaria di Capizzi e che si era poi stanziata nella provincia di Enna. Nei confronti degli indagati è stato contestato il delitto di concorso esterno in associazione mafiosa con riferimento ai rapporti con numerosi esponenti di famiglie mafiose tra cui in particolare quella facente capo ai fratelli Virga, inserita nel mandamento di San Mauro Castelverde.

 

In riferimento a  tale operazione  condotta contro la Mafia siciliana , detta Terre Emerse – condotta dalla guardia di finanza di Caltanissetta – il Consiglio notarile di Catania e Caltagirone  tiene a precisare quanto segue:

«Il nostro Consiglio – afferma il presidente Andrea Grasso – ha la principale funzione di svolgere l’attività di vigilanza e controllo sui propri iscritti al fine di garantire, in favore dei cittadini, il corretto esercizio dell’attività notarile, promuovendo le sanzioni – sotto l’aspetto deontologico – dei comportamenti contrari alle norme disciplinari.

Il Notaio coinvolto, per vicende legate alla sua attività professionale, è già stato oggetto di un procedimento disciplinare deliberato dal nostro Consiglio nel mese di febbraio 2019 attualmente pendente presso la Coredi Sicilia (commissione di disciplina dei Notai); con riferimento alla vicenda de quo abbiamo inoltre provveduto immediatamente ad eseguire l’ordinanza di sospensione cautelare.

Continueremo a dare il nostro contributo – prosegue il presidente Grasso – per contrastare la criminalità organizzata: fronteggeremo e combatteremo insieme alla Procura ogni atteggiamento mafioso che inquina la nostra economia e tutto il sistema che ogni giorno si batte per la legalità».

 

NOTAI, MOBILITÀ TRANSFRONTALIERA E NUOVE SFIDE: SEMINARIO FORMATIVO A CATANIA

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Seminario organizzato da Consiglio Nazionale Notariato e UE con il Consiglio etneo


CATANIA IN PRIMA LINEA PER RAFFORZARE LA RETE EUROPEA

Al via il training di incontri interculturali: confronto sulle nuove norme in vigore
e scambio di best practices con i distretti Maltesi e Greci

CATANIA

La libera circolazione all’interno dell’Europa, sancita dai trattai dell’UE, consente ai cittadini di acquistare un immobile in un Paese diverso da quello d’origine e stabilirsi all’estero con partner di altre nazionalità. Uno scenario che, negli ultimi anni, ha registrato dati significativi se si pensa che ben 8 milioni di cittadini europei non risiedono nel proprio Paese, 2.5 milioni di proprietà immobiliari appartengono a persone residenti in uno Stato diverso da quello in cui si trova il bene e il 13% di nuovi matrimoni viene contratto da coppie di diversa nazionalità.

 

Numeri forniti dalla Commissione Europea, che non passano indifferenti ai 40mila notai e ai loro 160mila collaboratori impegnati ogni giorno per rispondere alle esigenze dei cittadini, mettendo a disposizione la propria competenza per una politica europea sinergica della giustizia all’altezza delle più attuali sfide socioeconomiche. Politica che si è tradotta, alla luce dell’entrata in vigore delle nuove norme comunitarie (il Reg. UE 2016/1103 sui regimi patrimoniali dei coniugi e 2016/1104 sugli effetti patrimoniali delle unioni registrate) in un training di seminari formativi organizzati dal Consiglio nazionale con il Consiglio dei Notariati dell’Unione Europea (CNUE) e che si è concretizzato – venerdì 12 aprile – per la prima volta a Catania presso l’Hotel Mercure grazie alla collaborazione del Consiglio Notarile di Catania e Caltagirone e dei distretti di Malta e della Grecia.

 

«Le nuove disposizioni legislative e i continui cambiamenti del mercato richiedono trasparenza, certezza del diritto, maggiore cooperazione tra professionisti e rapporti di collegamento – spiega il neo presidente del Consiglio del capoluogo etneo Andrea Grasso – per questo motivo, in quanto interlocutori fondamentali di questo processo, è importante favorire incontri di studio come questo per fare luce, sia sul piano pratico che teorico, sulle nuove sfide da affrontare, cercando di arginare le lacune e le criticità esistenti nell’ambito comunitario».

Nel merito della tematica, è stata inoltre illustrata ad un parterre composto da notai provenienti dalla Grecia e da Malta, oltre che dall’Italia, la Rete Notarile Europea (RNE – ENN European Notarial Network), un portale on line che mette in connessione notai d’Europa per la risoluzione delle questioni pratiche transfrontaliere grazie a punti di contatto – notai delegati – presenti in ogni Paese.

«L’iniziativa che vede la sua concretizzazione qui a Catania, città scelta proprio per la sua posizione privilegiata nel cuore del Mediterraneo – spiega Giovanni Liotta, notaio in Spadafora e coordinatore RNE – rientra nel progetto europeo promosso dal CNUE al fine di creare un mercato europeo sempre più caratterizzato dalla certezza del diritto. Sono opportunità che aiutano a sviluppare sinergie e scambi di buone pratiche ed esperienze che rendono più facile la transazione dei contratti».

Alcuni esempi pratici e casi studio sono stati affrontati nel pomeriggio con gli interventi curati dal coordinamento scientifico composto dal membro del settore internazionale CNN Antonio Cappiello, dal docente universitario Antonio Las Casas, dal notaio Yannis Mavrakis(Consiglio Nazionale del Notariato Greco) e dal notaio e ricercatore presso l’Università di Malta Paul Pisani (Consiglio Notarile Maltese).

Reati on line: truffe, falsi profili, violazioni dell’identità digitale,falsi inserimenti bancari nei sistemi creditizi a Catania vertici a confronto

 

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Conferenza stampa mercoledì 10 aprile, ore 17.00, Filiale Banca d’Italia (Piazza della Repubblica)

 

 A CATANIA ISTITUZIONI A CONFRONTO SU “ECONOMIA E CYBERCRIME”

 

A cura di Banca d’Italia, Università, Confindustria, Ordini dei Commercialisti, Notai e Avvocati, con la partecipazione di Procura della Repubblica, GdF, Polizia Postale, Arbitro Bancario Finanziario e Regione Siciliana

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CATANIA – 

«L’Economia e il cybercrime: l’evoluzione del sistema dei pagamenti e la tutela dei cittadini e delle imprese»: emerge già dal titolo l’importanza sociale del convegno che si svolgerà a Catania il prossimo 11 aprile, presso il Monastero dei Benedettini. Una rilevanza sottolineata dall’entità istituzionale degli organizzatori: Banca d’Italia, Università di Catania, Confindustria, e gli Ordini professionali etnei dei Commercialisti, dei Notai e degli Avvocati; con la partecipazione di: Guardia di Finanza, Procura della Repubblica, Polizia Postale, Arbitro Bancario e Finanziario, e Regione Siciliana.

Una giornata di studio su un tema molto attuale ma ancora poco approfondito nel territorio catanese; una problematica, come quella dei crimini informatici e dei reati commessi attraverso la rete internet, che incombe nella quotidianità digitale di tutti i cittadini, con conseguenze dannose per lo sviluppo economico e sociale del Paese, dal furto on line di denaro, al falso inserimento dei clienti “morosi” delle banche e delle società finanziarie nei sistemi o registri di informazione creditizia,  alla violazione dell’identità telematica.

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Le tematiche che saranno trattate durante il convegno saranno presentate alla stampa mercoledì 10 aprile, alle 17.00, nella sede della Filiale di Catania della Banca d’Italia (Piazza della Repubblica, ingresso dal numero civico 50), nel corso di una conferenza in cui interverranno: il direttore della Filiale Gennaro Gigante, il comandante provinciale della Guardia di Finanza gen. Antonio Quintavalle Cecere, il direttore del Dipartimento universitario di Giurisprudenza Roberto Pennisi, i presidenti delle categorie professionali di CataniaAndrea Grasso (Notai), Giorgio Sangiorgio (Commercialisti) e Marco Tortorici (Avvocati), il presidente della sezione cittadina di Confindustria Antonello Biriaco.

Saranno altresì presenti alcuni relatori: Giuseppe Balestrazzi (notaio), Fabio Bernasconi (capo servizio Rapporti Istituzionali di Vigilanza Banca d’Italia), Sabina Di Giuliomaria (titolare Divisione CERTBI Servizio Pianificazione Informatica Banca d’Italia), Paola Giucca(direttore senior Servizio Supervisione Mercati e Sistema dei Pagamenti della Banca d’Italia), Marcello La Bella (Polizia di Stato, dirigente Compartimento Polizia Postale e delle Comunicazioni “Sicilia Orientale”), Maria Rosaria Maugeri (presidente ABF di Palermo e docente ordinario Diritto Civile Unict), Fabio Regolo (sostituto procuratore Tribunale di Catania).

Consigli notarili Catania e Caltagirone, Andrea Grasso nuovo presidente

 

Rinnovo all’interno del Consiglio Notarile

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Foto Archivio Sud Libertà

Programma istituzionale in continuità con l’uscente Giuseppe Balestrazzi

 

CATANIA

Il Consiglio notarile di Catania e Caltagirone ha eletto un nuovo presidente, in concomitanza con il rinnovo delle cariche nazionali del Notariato per il triennio 2019/2022. Il notaio Andrea Grasso succede al collega Giuseppe Balestrazzi e sarà affiancato dal segretario Maria Grazia Tomasello, dal tesoriere Diego Barone e dagli altri componenti: Grazia Manuela Banna, Giuliana D’Angelo, Donata Galeardi, Giuseppa Geraci, Giuseppe Pappalardo, Maristella Portelli, Giovanni Vacirca e dallo stesso Balestrazzi.

«Proseguiremo con determinazione nella cura del rapporto con le istituzioni che rappresentano i maggiori interlocutori della nostra professione, come il Comune di Catania, la Camera di Commercio e l’Agenzia delle Entrate – ha affermato il neo presidente Grasso, già segretario e consigliere del Consiglio notarile in precedenti mandati – Un percorso di confronto fortemente voluto dalla presidenza Balestrazzi, che ringrazio per l’impegno e i progetti portati avanti a favore della categoria e del nostro territorio. Metteremo a frutto anche le sinergie nate con gli altri Ordini professionali e con numerose associazioni territoriali del terzo settore, tutto nell’ottica di far conoscere maggiormente e di chiarire il supporto che il notariato offre a cittadini e imprese. In merito lavoreremo anche per ripristinare le consulenze gratuite nelle circoscrizioni, che consentono di offrire un importante servizio alla città».

Un’altra parola chiave che riassume gli obiettivi del Consiglio notarile di Catania e Caltagirone è “formazione”: «Sul fronte dell’aggiornamento professionale, soprattutto in ambito regionale – ha sottolineato Grasso – il nostro Distretto etneo-calatino ha ripreso, durante la presidenza Balestrazzi, un ruolo di assoluta centralità. Sono stati organizzati numerosi eventi formativi di altissimo livello, tra cui il primo Congresso Regionale dei Notai siciliani che si è svolto, lo scorso ottobre, proprio nel capoluogo etneo. Non possiamo quindi che impegnarci per rafforzare questa posizione».