BIGLIETTI GRATUITI PER LA NAVETTA CHE TRASPORTA GLI UTENTI ALL’HUB VACCINALE DI S. GIUSEPPE LA RENA

Ance e Confindustria Catania a fianco di Amministrazione e AMT

 

 

Nella foto da sx: Agata Parisi (cda AMT) Bellavia (presidente AMT), Fresta (presidente Ance Catania) e Biriaco (presidente Confindustria Catania)

 

CATANIA –

Contribuire alla crescita e allo sviluppo della nostra città, incidendo non solo sul tessuto economico, ma supportando le politiche sociali del territorio: è questa, da sempre, la vision di Confindustria e Ance Catania, che hanno deciso di dare un contributo alla campagna vaccinale della città etnea, affiancando in modo deciso l’Amministrazione comunale e l’Azienda Metropolitana Trasporti, che da qualche settimana hanno avviato insieme il servizio navetta per raggiungere l’hub vaccinale di San Giuseppe La Rena.

«Si tratta di un’iniziativa nobile – ha sottolineato il sindaco di Catania Salvo Pogliese – che mette in risalto l’unione di intenti di questa Amministrazione e delle realtà che operano sul territorio. Ringraziamo Ance e Confindustria per essersi resi parte attiva nella campagna vaccinale, consapevoli dell’importanza che quest’ultima assume per la salute dei cittadini, per il ritorno alla normalità e per la ripresa economica». Un contributo all’azione antiCovid presentato questa mattina dai presidenti di Confindustria Catania, Ance Catania e AMT in piazza Borsellino, area di sosta e di partenza delle navette.

«Il mondo delle imprese dimostra ancora una volta di essere vicino alle esigenze del territorio e all’impegno delle istituzioni – ha dichiarato il presidente dei Costruttori etnei Rosario Fresta – Abbiamo messo a disposizione 2mila biglietti gratuiti per dare a tutti la possibilità di vaccinarsi: un percorso necessario e importante, perché la ripresa del nostro vivere quotidiano passa dal piano vaccinale e dal suo completamento».

«Noi crediamo fermamente che vaccinarsi sia un atto di responsabilità verso la collettività, ma soprattutto l’unico strumento che abbiamo in mano per salvare il nostro tessuto economico, che dopo un anno rischia l’asfissia», ha aggiunto il presidente di Confindustria Catania Antonello Biriaco. «Ognuno deve fare la sua parte e oggi Confindustria Catania, Ance Catania, AMT e Comune di Catania hanno unito le loro forze per dare un piccolo contributo alla campagna di vaccinazione – ha proseguito – dando l’opportunità di vaccinarsi a tutti, anche alle fasce più deboli che non hanno la possibilità di raggiungere l’hub più importante della città. Nessuno può rimanere indietro, è fondamentale comprendere che la vaccinazione per essere efficace deve essere capillare».

«Da qualche settimana abbiamo avviato il servizio che trasporta gli utenti direttamente all’hub vaccinale dal capolinea di piazza Borsellino, con una frequenza di trenta minuti, salvo la possibilità di accorciare i tempi a seconda della capienza raggiunta – ha spiegato il presidente di AMT Giacomo Bellavia – La navetta è un contributo di Amt e Comune di Catania alla campagna vaccinale che oggi si arricchisce dell’iniziativa di Confindustria e Ance che gentilmente offrono un sostegno a chi utilizzerà il servizio. Questa convergenza delle forze economiche e sociali della città ci fa piacere perché è necessario lo sforzo corale di tutte le energie positive della città per poter uscire dall’emergenza non solo sanitaria, ma purtroppo anche economica».

Catania: oggi e domani focus formativo sul Partenariato

 

Oggi19 e domani 20 giugno convegno nella sede Ance, Viale Vittorio Veneto 109

 

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OPERE STRATEGICHE, BOOM DEL PARTENARIATO PUBBLICO-PRIVATO

Commercialisti, costruttori e industriali riuniti per analizzare prospettive di sviluppo grazie ai modelli di sussidiarietà orizzontale
Tra i relatori anche il consigliere Autorità Nazionale Anticorruzione Michele Corradino

CATANIA –

Le prospettive di sviluppo dei territori vanno sempre più nella direzione del partenariato pubblico-privato. È infatti la formula di finanziamento alternativo che oggi, a fronte delle difficoltà di cassa e dei vincoli di bilancio delle pubbliche amministrazioni, si rivela la strada più efficace per la realizzazione di opere e interventi, quindi per la creazione di investimenti, redditi, occupazione, grazie all’apporto di risorse e capitali privati. In una sola parola opportunità per i territori, come testimoniato dal boom del mercato del partenariato pubblico-privato (PPP) a livello nazionale e locale, che in Italia è passato da poco più di 300 bandi nel 2002 agli oltre 3.000 del 2016, smuovendo una mole di risorse di oltre 88 miliardi di euro (22,1% delle gare per opere pubbliche bandite nel periodo). Questi gli ultimi dati del dossier “I comuni italiani e il Partenariato Pubblico Privato” commissionato nel 2018 dal Senato della Repubblica.

Conoscere dunque i modelli di cooperazione e le procedure del PPP diventa fondamentale per i professionisti del settore. A questo tema sarà dedicato il convegno “Partenariato Pubblico Privato e Project Financing: prospettive di sviluppo per il territorio” organizzato da Ordine dei Commercialisti di Catania, Ance Catania e dalla sezione etnea di Confindustria, che si terrà domani, mercoledì 19 (15,30-19,30) e giovedì 20 giugno (9-13) nella sede Ance (Viale Vittorio Veneto 109, Catania). Nella prima giornata, dopo i saluti dei presidenti Giorgio Sangiorgio (Ordine Commercialisti), Giuseppe Piana (Ance Catania) e Antonello Biriaco (Confindustria Catania), si entrerà nel vivo dei lavori per approfondire diversi aspetti della materia fra cui le dinamiche degli investimenti pubblici e il mercato,l’inquadramento giuridico del PPP e del PF attraverso lo schema di contratto standard e le linee guida dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, i ruoli dell’Amministrazione all’interno delle procedure, analizzando anche profili tecnici e finanziari connessi, riflessi sui bilanci degli enti locali e controlli degli organi revisori.

I relatori in programma saranno: Filippo Colombrita (Ingegneria Costruzioni Colombrita srl), Michele Corradino (Consigliere Autorità Nazionale Anticorruzione), Biagio Bisignani (Direttore ad interim settore Direzione Lavori Pubblici, Infrastrutture, Mobilità Sostenibile e Servizi cimiteriali del Comune di Catania), Fabrizio Leotta (Consigliere Ordine dei Commercialisti) e Gaetano Oliva (Dottore Commercialista e revisore legale).

La seconda giornata, introdotta e moderata da Fabrizio Leotta, vedrà un focus che tratterà modalità di finanziamento del project financing, modelli d’investimento dei capitali, strategie per massimizzare il rendimento con il commercialista, revisore legale e collaboratore de Il Sole 24 Ore Fabrizio Bencini.

CRISI EDILE IN IO ANNI: 70 MILA POSTI PERSI IN SICILIA, 15 MILA IN PROVINCIA DI CATANIA

 

 

Immagine correlataApprovato bilancio 2017 dell’Ance etnea

A CATANIA SETTORE EDILE IN AFFANNO

PIANA: «INVESTIMENTI E PIÙ CONSAPEVOLEZZA PER RIGENERARE LA CITTÀ»

 

CATANIA – Oltre 600mila posti di lavori persi in Italia nel settore edile negli ultimi 10 anni, di cui 70mila in Sicilia e ben 15mila solo nella provincia di Catania, con un crollo preoccupante del 60% della massa salari della Cassa edile. Sono i dati emersi dalla relazione del presidente Giuseppe Piana diAnce Catania (Associazione nazionale costruttori edili), durante l’assemblea annuale degli associati per l’approvazione del bilancio 2017. Il documento contabile che, per il prossimo anno, prevede di mantenere e incrementare le politiche di monitoraggio delle spese già adottate, ha l’obiettivo di rafforzare il programma di azioni culturali, sociali e finanziarie promosse dall’Ance etnea e di stimolare l’avvio di un processo di rigenerazione nel territorio.

«Il mio mandato è iniziato in un periodo difficile, al culmine di una crisi del settore che dura ormai da circa 10 anni – ha spiegato Giuseppe Piana agli associati durante l’assemblea – e che purtroppo ha decimato il numero delle imprese e degli occupati nel settore delle costruzioni. Un cambiamento che inevitabilmente ha modificato anche il modo di fare associazione, sia a livello nazionale che territoriale. In tal senso abbiamo cercato di adeguarci con un piano di attività di politica associativa per rispondere alle esigenze della città di Catania e del suo circondario. Grazie alla collaborazione di tutti gli attori della filiera edile e non solo, siamo riusciti a intraprendere la strada giusta per rimarcare la centralità delle imprese edili nella vita economica della nostra città, nonostante le criticità tangibili del comparto». Dal tavolo tecnico #CataniaSicuraper la prevenzio­ne antisismica, agli incontri con gli esponenti del­le forze politiche nazionali e regionali; dall’attivazione di un ciclo di seminari formativi sulle procedure edilizie in Sicilia alla collaborazione con la pubblica ammi­nistrazione per sostenere giovani neo laureati, fino alla costante attenzione dedicata all’attuale revisione del codice degli appalti: l’assemblea ha rappresentato una concreta occasione per fare il punto dei lavori finora condotti e ripercorre tutte le iniziative intraprese in questo ultimo anno dall’Ance Catania.

«È questo lo spirito di cooperazione di cui abbiamo bisogno per poter risollevare la nostra città: continueremo ad impegnarci per redigere e per far approvare il piano regolatore, uno strumento urbanistico che potrà concretamente stimolarne lo sviluppo e la crescita economica» ha dichiarato il sindaco di Catania Salvo Pogliese, intervenuto all’assemblea per ringraziare l’associazione del lavoro svolto in questi mesi.

A portare i saluti istituzionali anche il presidente di Confindustria Catania Antonello Biriaco: «Catania dev’essere al centro di un percorso di innovazione e rinnovamento. Un processo che può funzionare solo attraverso la valorizzazione e consolidamento di sinergie». Ospite dell’incontro anche il direttore del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar) Enrico Foti: «Il nostro territorio ha bisogno di una crescita sostenibile e di momenti di confronto come questi per sviluppare infrastrutture capaci di contrastare le fragilità dell’Isola». Dello stesso tenore le parole del docente di Architettura Tecnica del Dicar Giuseppe Margani il quale, illustrando il “Renovate-Pro”, il software decisionale per la riqualificazione degli edifici, ha evidenziato la preoccupante vulnerabilità sismica dell’edilizia residenziale a Catania: «La pericolosità del nostro territorio richiede quanto prima l’attivazione di interventi sostenibili e innovativi di rigenerazione urbanistica di alta qualità che sappiano offrire un fortissimo impulso all’intera filiera edile».