Comune di Messina: Stipulato oggi a Palermo il contratto di concessione dei Forti umbertini Gonzaga e Ogliastri

 

Si è concluso oggi, presso la sede della Direzione regionale Sicilia dell’Agenzia del Demanio a Palermo, il lungo iter burocratico che ha portato alla firma della concessione demaniale a titolo non oneroso, in favore del comune di Messina, dei forti umbertini Gonzaga e Ogliastri.

Ad apporre la firma sull’atto di concessione, su delega del sindaco Federico Basile, è stato il dirigente del dipartimento servizi Tributari servizio Patrimonio Emiliano Conforto, alla presenza dell’assessore con delega alla Valorizzazione del Patrimonio Fortificato Enzo Caruso e dei funzionari dell’Agenzia del Demanio Nicole Rodi e Filippo Cesareo.

La concessione per Forte Gonzaga prevede un periodo di dieci anni rinnovabili, mentre per Forte Ogliastri di sette anni prorogabili.

“Questa azione amministrativa – ha spiegato l’assessore Caruso – è stata condivisa con il sindaco Federico Basile ed il vicesindaco Salvatore Mondello, che in più occasioni si è recato con me a Palermo per ottemperare alle richieste dell’Agenzia del Demanio.

 

Questa concessione consentirà finalmente di potere iniziare i lavori di restauro di Forte Gonzaga attraverso il finanziamento di 4 milioni 600 mila euro del Masterplan e il rifacimento del teatro all’aperto di Forte Ogliastri su fondi  comunali, nonchè il piano gestionale per la restituzione alla fruibilità pubblica di

Forte Ogliastri”. In considerazione dell’impegno economico da parte del comune di Messina, la Direzione regionale Sicilia dell’Agenzia del Demanio ha proceduto alla concessione a titolo gratuito delle due opere fortificate.

 

 

 

Presentato oggi alla Stazione Messina Centrale l’evento “Natale alla Stazione. CULTURA, FOOD & WINE AL BINARIO 1 e ¾”

 

 

Da venerdì 9 a domenica 11 dicembre si svolgerà negli ambienti della Stazione Messina Centrale l’evento “Natale alla Stazione. CULTURA, FOOD & WINE AL BINARIO 1 e ¾”, inserito nel programma natalizio dell’Amministrazione comunale.

Alla presenza del Sindaco Federico Basile, il programma è stato illustrato stamani nella Sala Mazzoni, nel corso di una conferenza stampa, cui hanno partecipato gli Assessori alla Cultura Enzo Caruso e alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore, la project manager Direzione Stazioni di RFI Silvia Vanfiori e la presidente di Messina Social City Valeria Asquini.
La nostra – ha evidenziato il Sindaco Basile – è una Stazione storica che grazie all’impegno di RFI, della Partecipata Messina Social City e di tutti gli attori qui presenti si aprirà ulteriormente alla città, oltre il suo ruolo naturale di trasporto dei passeggeri, diventando per tre giorni luogo di incontro e di aggregazione della nostra comunità. E’ obiettivo dell’Amministrazione comunale far condividere il più possibile ai messinesi gli ambienti e gli spazi della nostra città, e questa iniziativa, di cui ringrazio i partecipanti e coloro che l’hanno resa possibile, si inquadra in questa logica”.
L’Assessore Caruso ha aggiunto che: “La sinergia tra vari attori ha permesso di organizzare un evento unico in quanto la Stazione, spesso considerata esclusivo luogo di transito, assume una visione diversa agli occhi della città. Attraverso la cultura, il food & wine, le mostre, il collezionismo, l’annullo speciale che il Circolo Filatelico Peloritano ha chiesto a Poste Italiane da emettere per l’occasione e la partecipazione del Conservatorio Corelli, i cittadini messinesi avranno modo di conoscere sotto un’altra veste un luogo storico come la Stazione, progettata dal famoso architetto Angiolo Mazzoni”.
L’iniziativa, realizzata con la collaborazione di Fondazione FS, Conservatorio “A. Corelli”, Fondazione I.T.S. ALBATROS, NonSoloCibus, Associazione Nazionale Cuochi, Circolo Filatelico Peloritano, Messina Social City, Associazione Impronte, Liceo Seguenza – Indirizzo Artistico Multimediale, Scuola Europea Sommelier, Istituto Antonello, CNA, Associazione Ferrovie Siciliane – AFS Messina, Associazione Dopolavoro Ferroviario – DLF Messina e Associazione DIGITORUCCIO, nasce da una sinergia di intenti tra il Comune di Messina e Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS Italiane) con l’obiettivo di valorizzare e promuovere gli ambienti e gli spazi della Stazione Messina Centrale durante una tre giorni di mostre, degustazioni, arte e musica

Messina presente a Roma al “Blue Planet Economy Expoforum – 2022”

 

 

Messina,

Si è tenuto negli spazi della Fiera Roma l’edizione 2022 dell’evento “BLUE PLANET ECONOMY EXPOFORUM 2022”, al quale ha preso parte, in rappresentanza del Comune di Messina, l’Assessore al Turismo Enzo Caruso all’interno del Workshop “Turismo sostenibile e patrimonio culturale”, organizzato da Associazione MAR di Roma in collaborazione con Marco Polo Project di Venezia e MedFort di Campo Calabro. Nell’ambito della tre giorni romana, è stata proposta la realizzazione della prima “Blue Route Italiana”, nata con l’obiettivo di valorizzare e mettere in relazione progetti di percorsi turistico-culturali basati sui principi fondanti della connessione tra i sistemi turistici costieri e il territorio dell’entroterra circostante. In tale contesto, l’Assessore Caruso ha presentato, insieme ad altri Comuni presenti, le peculiarità (mare-monte) del territorio messinese, capace di mettere in relazione un’offerta di turismo esperienziale unico e contestualizzato, fortemente legato al mare, alla città di Messina e ai suoi Casali, oggi messo a sistema attraverso il portale e il Brand VisitME.

La “Blue Route Italiana” si prefigge infatti di diventare una piattaforma progettuale e di servizio dove raccogliere le migliori esperienze, già in atto o che si stanno sviluppando, per valorizzare le eccellenze del patrimonio culturale del mare, della costa, della terra e delle aree sommerse, con l’ambizione di creare un sistema nazionale, nel contesto euromediterraneo, che rafforzi una “Blue Economy Territoriale” dove fare interagire Istituzioni, Associazioni, Imprese e Comunità Locali. All’interno di un contenitore più ampio, sono state messe a confronto idee ed esperienze di Istituzioni nazionali e internazionali, Associazioni di categoria, Università e Centri di Ricerca, Investitori e Ventura Capital, Fondazioni, ONG e Terzo Settore e imprese relativamente ai temi dell’Innovazione e Sostenibilità, dei Sistemi turistici costieri, della Transizione ecologica e sociale, della Logistica e i Trasporti.

Al Workshop “Turismo sostenibile e patrimonio culturale”, moderato da Massimo Castellano dell’Associazione MAR di Roma, hanno preso parte: Pietrangelo Pettenò Presidente Centro Studi MEDFORT, Stefano Landi Destination Manager DMO Etrusky, Paola Fratarcangeli Consigliere Delegato Marketing Territoriale Comune di Santa Marinella RM), Federica Battafarano Vice Sindaco di Cerveteri (RM), Pierpaolo Perretta Delegato Demanio Marittimo e Fluviale, Pianificazione territori costieri, Comune di Ladispoli (RM) Sabrina Busato Presidente Federazione Europea Itinerari Storici Culturali e Turistici, Carmine Marinucci, DiCulther e Alberto D’Alessandro del Consiglio Italiano del Movimento Europeo.

 

 

Messina: XIV edizione della Rievocazione storica dello Sbarco di Don Giovanni d’Austria ed inaugurazione della mostra “Messina tra il XIV e il XVII secolo”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Domani, martedì 2, alle ore 10, nel Salone delle Bandiere di Palazzo Zanca di Messina, si svolgerà la conferenza stampa di presentazione dell’evento “Messina in Festa sul Mare – Rievocazione dello Spettacolare Sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina”, in programma da giovedì 4 a sabato 6 agosto.

Sarà inoltre inaugurata la mostra “Messina tra il XVI e il XVII secolo”, a cura dell’Archivio Storico di Stato e della Compagnia Rinascimentale della Stella. All’incontro con i giornalisti, che rappresenterà anche un momento di incontro con i referenti delle istituzioni e delle associazioni che hanno aderito all’iniziativa, parteciperanno l’Assessore al Turismo Enzo Caruso e gli altri Assessori della Giunta Comunale per deleghe di competenza; il Presidente della Camera di Commercio Ivo Blandina; i Presidenti, di Assonautica Messina, Santi Ilacqua, e del Circolo ricreativo di Pace, Carmelo Recupero; e l’architetto Nino Principato, autore della sceneggiatura della Rievocazione dello Sbarco.
Organizzato dall’Associazione AURORA, l’evento costituisce un importante appuntamento turistico e culturale con la collaborazione di numerose realtà – tra associazioni e istituzioni, gruppi di rievocazione storica – del territorio di Messina, e la partecipazione di delegazioni di città italiane e internazionali.

La Rievocazione dello Sbarco di Don Giovanni d’Austria, giunta alla sua XIV edizione, alla quale è stato riconosciuto il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali, si inserisce nelle manifestazioni del network internazionale “Sulle Rotte di Lepanto. Dallo Scontro all’Incontro”, a cui aderiscono oltre Messina, Venezia e Lepanto, città italiane ed estere.
Anche quest’anno, come già avvenuto nel 2012 e nell’edizione del 2019, sarà presente la nave scuola Palinuro, unità a vela della Marina Militare, che sarà a Messina mercoledì 3 agosto e rappresenterà la “Real” di Don Giovanni d’Austria.

Attrazione dell’assessore Caruso di Messina per Caravaggio alla Chiesa di S.Bernardino

L’Assessore Enzo Caruso ritorna ad ammirare le opere del Caravaggio

 

L’Assessore alla Cultura Enzo Caruso, in transito per Bergamo per motivi personali, è stato ricevuto in visita istituzionale dal Sindaco del Comune di Caravaggio, Claudio Bolandrini. Accolto nello storico Palazzo Municipale risalente al XVI secolo, l’Assessore Caruso ha voluto ricambiare, a nome del Sindaco Cateno De Luca, la visita del Primo cittadino Bolandrini a Messina, in occasione del Convegno “Caravaggio e Caravaggeschi a Messina”, organizzato dal Comune e coordinato dalla dott.ssa Grazia Musolino, nell’ambito degli eventi riferiti al 450° Anniversario della nascita di Michelangelo Merisi.
Durante l’incontro, reso ancora più istruttivo grazie alla visita alla Pinacoteca comunale, al Santuario della Madonna del Fonte e alla Chiesa di S. Bernardino, in cui sono esposte meravigliose opere del Manierismo caravaggino, è stata ribadita la comune volontà di attivare occasioni di scambi culturali, scolastici e turistici tra i due Comuni, accomunati da Michelangelo Merisi e dalla straordinaria produzione di artisti contemporanei.

Domani conferenza stampa del Convegno “Caravaggio e Caravaggeschi a Messina”

MESSINA

Su invito dell’Assessore alla Cultura Enzo Caruso, il Sindaco del Comune di Caravaggio Claudio Bolandrini, accompagnato dal Sindaco del Comune di Brignano Gera d’Adda Beatrice Bolandrini, sarà presente al Convegno “Caravaggio e Caravaggeschi a Messina – L’ambiente, i luoghi, i protagonisti – Indagini e ricerche: lo stato dell’arte”, in programma martedì 14 e mercoledì 15, promosso dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Messina, curato dalla dott.ssa Grazia Musolino e patrocinato dalla Regione Siciliana, dal Comune di Caravaggio, dall’Università degli Studi di Messina, dalla Curia Arcivescovile, dalla Società Messinese di Storia Patria e dall’Archeoclub d’Italia, sede di Messina.

La conferenza stampa di presentazione si svolgerà domani, venerdì 10, alle ore 10.30, in Sala Ovale, e vi prenderà parte anche l’Esperto comunale di Arte Moderna e Contemporanea Alex Caminiti, che per la particolare occasione ha realizzato una copia della Natività del Caravaggio trafugata a Palermo nel 1969. “Con questo importante evento – dichiara l’Assessore Caruso – Messina si presenta all’appuntamento del 450esimo anniversario della nascita di Caravaggio onorandosi della presenza del Sindaco della Città che gli diede i Natali. Continua l’opera dell’Amministrazione Comunale di promuovere Messina nel panorama nazionale ed europeo per eventi che pongono la nostra città al centro del Mediterraneo come segno tangibile della presenza a Messina di importanti personaggi della storia”.

MESSINA: VALORIZZARE ED ACQUISIRE FORTE SPURIA A GRANATARI

 

Sopralluogo dell’ assessore Enzo Caruso, con delega alla Valorizzazione del Sistema Fortificato,  presso Forte Spuria a Granatari, accompagnato dall’arch. Sabrina Pandolfo della Soprintendenza, finalizzato alla presa visione della struttura e degli spazi di pertinenza del Forte che l’Amministrazione comunale intende acquisire in concessione da parte dell’Agenzia del Demanio con l’obiettivo di riqualificarlo grazie anche alla collaborazione della Municipalità, della Proloco di Capo Peloro e delle Associazioni che insistono sul territorio.
“È un sito di straordinaria bellezza, – dichiara l’Assessore Caruso – posto a cavallo tra i due mari, ricco di storia e di potenzialità paesaggistiche. Facente parte del Sistema di difesa come ‘posto semaforico’, nel Forte c’era installata una stazione telegrafica, già attiva durante il decennio inglese e poi visitata nel 1906 da Guglielmo Marconi. Il sopralluogo è stato propedeutico al tavolo tecnico che, insieme all’Assessore Mondello, l’Amministrazione attiverà a breve con l’Agenzia del Demanio per l’acquisizione dei Forti non ancora valorizzati”.

NOTE STORICHE 
Posizionato a 98 metri sul livello del mare sull’omonima collina, nei pressi del cimitero di Granatari, il Forte Spuria sorge sui resti del Forte edificato dagli Inglesi nel periodo della loro occupazione 1806-1815. Inserito nel sistema ottocentesco di difesa dello Stretto, a differenza dei Forti Umbertini, non fu armato e svolse la sua funzione come posto semaforico e di segnalamento, insieme a Capo Spartivento, per il controllo dell’imboccatura nord dello Stretto. La sua attività figura già nell’elenco dei semafori del Regno d’Italia nel 1890.
Si componeva di una torre sopraelevata a due piani provvista di finestre orientate contenente al pianterreno il locale del diottrico e al piano superiore il locale “di scoperta”. Da sempre indicato sui portolani e sulle carte inglesi come “Semaforo”, nel 1903 vi si installò la 1^ Stazione Radiotelegrafica della Sicilia che venne visitata da Guglielmo Marconi l’8 dicembre 1906. Per la sua potenza di segnale, era in grado di comunicare con la stazione di Monte Mario a Roma. Rimase attivo fino agli anni ’70 alle dipendenze della Marina Militare.

Messina: donata una panchina letteraria a forma di libro

 

 MESSINA

Nello spazio antistante il Palacultura, alla presenza degli Assessori alla Cultura Enzo Caruso, alla Pubblica Istruzione Laura Tringali, all’Arredo Urbano Massimiliano Minutoli e alle Politiche Sociali Alessandra Calafiore, l’Associazione Mogli Medici Italiani (AMMI), presieduta dalla prof.ssa Rosellina Zamblera Crisafulli, ha donato oggi alla Città una Panchina Letteraria a forma di libro aperto. All’inaugurazione presenti il Vescovo Ausiliare Mons. Cesare Di Pietro e la dott.ssa Lina Silvestro Monea in rappresentanza dell’Ordine dei Medici ed Odontoiatri.
Quanto più opportuna la prima frase riportata sulla panchina ‘E uscimmo a rivedere le stelle’ in questo momento in cui abbiamo tanto bisogno di riappropriarci dell’incontro e della cultura. A nome dell’Amministrazione comunale un plauso all’AMMI per questo significativo gesto di cittadinanza attiva. Il luogo scelto per la collocazione non è casuale, ma è proprio perché posizionata di fronte al PalaAntonello, luogo identitario e preposto alla promozione e alla fruizione dei suoi ambienti dedicati alla cultura”, ha dichiarato l’Assessore Caruso.
Un progetto ricco di significato finalizzato a promuovere e migliorare il territorio attraverso la Cultura e l’Istruzione, abbellendolo con la prima Panchina Letteraria installata a Messina e simbolicamente collocata, su suggerimento dell’Assessore Caruso, davanti al Palazzo della Cultura, sede dell’Archivio Storico e della Biblioteca Comunale.
Una sinergia vincente tra l’AMMI e gli Assessorati alla Cultura e all’Arredo Urbano, che ha portato in tempi relativamente rapidi alla concretizzazione di questa lodevole iniziativa a beneficio della collettività.

Messina: Inaugurata oggi la Mostra permanente della Vara e dei Giganti

 

È stata inaugurata stamani al Palacultura la “Mostra comunale permanente della Vara e dei Giganti”, inserita nel progetto delle politiche identitarie del territorio messinese, curato dall’Assessore al Turismo e alla Cultura Enzo Caruso. Alla cerimonia, hanno preso parte gli Assessori Enzo Caruso e Massimiliano Minutoli, e per la Soprintendenza ai Beni Culturali e Ambientali il dott. Osvaldo Prestipino che ha tagliato il nastro insieme al piccolo Antonio di 11 anni, appassionato di storia della Vara.
Dopo anni di progetti ed idee, questa Amministrazione ha voluto dotare la Città di un luogo istituzionale ove poter raccontare in modo stabile la secolare processione della Vara e la storia dei Giganti Mata e Grifone dotandolo di un particolare allestimento che, attraverso una accurata grafica e una serie di pannelli descrittivi curati da Nino Principato e Franz Riccobono, tracciano un percorso di riscoperta della storia e delle tecniche costruttive delle “Machine Festive” della Vara e dei Giganti. L’esposizione è composta da oggetti e reperti appartenenti al Comune e si arricchisce di collezioni private, tra le quali spicca quella di Franza Riccobono e degli Amici del Museo, primo nucleo fondante di una esposizione che per anni è stata ubicata in un luogo poco fruibile e attrattivo di palazzo Zanca.
“Di concerto con il Sindaco De Luca, accogliendo la richiesta dell’Associazione Amici del Museo per la realizzazione di una esposizione ho voluto scegliere il Palacultura come ‘sito simbolo’ per la realizzazione di una Mostra Permanente Comunale, aperta al pubblico e ai turisti tutto l’anno – ha dichiarato l’assessore Caruso – Con questa esposizione, Messina si dota di un attrattore che andrà implementato con donazioni e comodati di collezionisti e cultori. Inoltre, la Biblioteca Comunale, accoglierà il ricco patrimonio documentale fatto di locandine, libri, riviste, manifesti che Nino Principato, Franz Riccobono, l’Associazione Amici del Museo e il Gruppo Storico Vara e Giganti vorranno mettere a disposizione della Città, degli studenti e dei cultori di storia patria”.
La Mostra è stata progettata e allestita, attraverso un percorso tematico, di intesa con l’assessore Caruso, sotto la sorveglianza della Soprintendenza ai BB CC AA di Messina, dai professori Rosario La Fauci, Maria Elena Triolo e Valeria Cristofaro, docenti di grafica e discipline pittoriche del Liceo Artistico Multimediale del Seguenza, con particolari competenze nel settore audiovisivo e multimediale, scenografico restauro e allestimento museale, nell’ambito della collaborazione dell’alternanza Scuola-Lavoro ..
Durante la conferenza stampa introduttiva, è stato presentato alla stampa e ai presenti il programma delle iniziative legate alle celebrazioni della Festa dell’Assunta, organizzate dal Comune, da Associazioni Culturali e dal Gruppo Caronte&Tourist che sponsorizzerà le salve di cannone che saranno sparate domenica 15.

 

 

 

 

 

 

IL PROGRAMMA

12 agosto
ore 18.30 – Palacultura – Arena Cicciò
Conferenza – LA VARA E I GIGANTI. IL MITO, LA STORIA, LA FEDE
Nino Principato – I Giganti Mata e Grifone tra storia e leggenda
Franz Riccobono – La Vara, cinque secoli di storia, curiosità.

13, 14 e 15 agosto
ore 17.30 – 22 – Salotto Fellini, Piazza Duomo
Mostra Storica – Proiezioni – Recite di poesie e Racconti – Testimonianze di Grazia ricevuta – Distribuzione di Rosari e Immagini Sacre, a cura del Gruppo Storico-Culturale della Vara e dei Giganti di Messina

13 agosto
ore 21 – Chiesa di S. Domenico
Veglia di preghiera mariana in preparazione alla Solennità dell’Assunzione di Maria, a cura della comunità dei Padri Domenicani della Parrocchia San Domenico e dell’Associazione “Identità Messina”

15 agosto
ore 8 – Salve di cannone, a cura della Caronte&Tourist
ore 10.30 – Cattedrale – S. Messa pontificale
ore 20 – Villa Cianciafara
“U Menz’Austu Missinisi” – 80 anni di Vara
Mostra fotografica di Filippo Cianciafara. Commento Storico di Franz Riccobono
Esposizione straordinaria del modello della Vara del 1756 di Nino Quartarone, in collaborazione con l’Associazione Culturale ARB e l’Associazione Amici del Museo.
La mostra fotografica proseguirà lunedì 16 e martedì 17, dalle ore 19 alle 21

16 Agosto
ore 19 – Sagrato della Chiesa della SS. Annunziata dei Catalani
conferenza su “La Devozione mariana messinese sotto il titolo dell’Assunta e della Sacra Lettera”,
a cura dell’Associazione Amici del Museo, in collaborazione con la Nobile Arciconfraternita della SS. Annunziata dei Catalani e con l’Associazione Culturale Compagnia Rinascimentale della Stella.

Originale esposizione d’arte a Messina su alcuni stili di combattimento

 

Esposta da oggi a Messina – Palazzo Zanca- la “Via della Verità”

Alla presenza dell’Assessore alla Cultura Enzo Caruso, dell’Esperto comunale di Arte Contemporanea Alex Caminiti e del Direttore Tecnico e Presidente nazionale dell’A.I.K.K. (Associazione Italiana Karate Kyokushinkai) Shihan Tsutomu Wakluchi, è esposta da oggi nel Transatlantico di Palazzo Zanca “Via della Verità”, nuova creazione del gruppo Gas collettivo d’arte indipendente con il contributo di una nuova artista, la messinese Aurora Previti.

Questa mostra – sottolinea l’Assessore Caruso – è un segnale di ripresa, di apertura e di riconquista di uno spazio ed, insieme a ciò che oggi offre Palazzo Zanca, speriamo presto di poter affiancare altri spazi presenti al PalaCultura e a Santa Maria Alemanna. Luoghi non soltanto di aggregazione, ma per vivere e respirare cultura, potendosi confrontare con artisti che oggi più che mai hanno desiderio di ritrovare luoghi e spazi”. L’esposizione, aperta al pubblico secondo le norme anti Covid 19, si basa sulle forme animali che hanno contraddistinto alcuni stili di combattimento. Ogni atleta del Kyokushinkai infatti ha una struttura sia fisica che mentale e gli viene conferito un alter ego animale; si gioca su dieci immagini fantastiche che rappresentano in maniera pop lo stile del Kyokushin Karate  (“Via della verità” o “Verità assoluta” – Kyokushinkai significa letteralmente “Associazione per l’estrema verità”). 

Si tratta di uno stile di karate fondato dal maestro Masutatsu Ōyama ufficialmente nel 1961 in occasione dell’apertura di un dojo a Los Angeles, sebbene Oyama fosse noto anche fuori dei confini del Giappone, e in particolare negli Stati Uniti, già dagli anni cinquanta. Ispirato al Confucianesimo e alla filosofia Zen, questo stile di Karate rappresenta la sintesi delle esperienze del maestro Oyama, che sin da giovanissimo si è dedicato alle arti marziali praticando il Judo e il pugilato. Determinante per la sua formazione la frequentazione del dojo di Gichin Funakoshi, futuro fondatore del Karate Shotokan, presso l’Università Takushoku, dove inizia a studiare con dedizione il Karate di Okinawa.

Tra le esperienze del fondatore del Kyokushinkai il biennio nella Butokukai, l’accademia formativa dell’Arma Imperiale Giapponese specializzata in guerriglia, spionaggio e combattimento a mani nude. Lo stile Kyokushin si basa su una severa disciplina e un allenamento particolarmente rigoroso anche perché in gara si prevede il contatto pieno e nessuna protezione, pur essendo vietati i pugni al volto. I gradi di abilità sono distinti con vari colori delle cinture che gli allievi indossando su una divisa, rigorosamente bianca, e sono nell’ordine bianco, arancione, blu, giallo, verde, marrone e nero.

L’Associazione IKO (IKO1) “International Karate Organization” ha sede a Tokyo; al vertice dell’organizzazione Kancho Shokei Matsui, che ha sostituito Sosai Mas Oyama dopo la sua morte. L’organizzazione risulta comunque divisa perché altri illustri allievi ritengono di essere i veri eredi dello stile di Oyama. Al Presidente nazionale dell’A.I.K.K. (Associazione Italiana Karate Kyokushinkai) Shihan Tsutomu Wakluchi è stato consegnato dall’Assessore Caruso il crest della città di Messina. L’esposizione è visitabile sino a settembre 2021.