NON C’E’ PACE IN POLITICA: IL TESTO “MILLEPROROGHE” PUR AVENDO LA FIDUCIA HA SCATENATO UN VERO INFERNO IN AULA

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ROMA –

-Così proprio non si può andare avanti. Gli onorevoli escono tutti stressati dall’Aula parlamentare. Chi lancia insulti e dice volgarità, chi è costretto a difendersi e perde la signorile compostezza.    Poco manca che si faccia a cazzotti  con il deputato vicino alla tua postazione.   L’esecutivo ha ottenuto 329 sì 220 no, gli astenuti sono stati 4. L’attenzione è stata rivolta all’affermazione del  ministro per i Rapporti con il Parlamento, Riccardo Fraccaro,secondo il quale ..”l’autorizzazione a richiedere il voto di fiducia è avvenuta il giorno 24 luglio su di un testo inesistente e che risulta promulgato solo il giorno successivo”.

Il testo del decreto- come si sa- è stato vibratamente contestato dalle opposizioni. Il Pd ha occupato i banchi del governo a Montecitorio, per protestare contro l’apposizione della fiducia, la prima del governo giallo-verde, . La fiducia, autorizzata dal Consiglio dei ministri del 24 luglio scorso, è stata messa su un testo che l’organo di governo non aveva ancora approvato e che è stato varato successivamente.

Quello della fiducia, secondo l’on.Roberto Giachetti, è un atto illegittimo perché viziato da una irregolarità formale. “Non si può mettere la fiducia – autorizzata, lo ricordo il 24 luglio – su un testo approvato lunedì scorso dalla Commissione – ha spiegato Giachetti, rivolgendosi alla presidente di turno Maria Edera Spadoni (M5S) – perché il testo, rispetto a quello varato dal governo, è stato modificato a seguito dei  voti in commissione e l’approvazione di diversi emendamenti. Sui vaccini,  il testo ha subito ben tre variazioni“.