Era previsto, AstraZeneca “sicuro ed efficace”-Dubbi permangono sui casi (rari) di trombosi

Roma, alcuni medici under55 rifiutano il vaccino AstraZeneca - Mondo - ANSA

Il disco verde al  vaccino AstraZeneca dell’Ema –  consente oggi  la ripresa a partire dalle 15,della campagna di vaccinazione con il prodotto anglosvedese.    Si registra pure il beneplacito dell’Aifa, la “soddisfazione” del governo, l’ok  del premier Draghi e gli annunci delle regioni sull’imminente ritorno alla vaccinazione già da oggi.

Sono venute meno le ragioni alla base del divieto d’uso in via precauzionale dei lotti del vaccino, emanato il 15 marzo 2021. Pertanto” oggi, ha spiegato l’Aifa dopo aver sentito il ministro della Salute, la direzione generale della Prevenzione e il Consiglio superiore di sanità, “non appena il Comitato per i farmaci ad uso umano (Chmp) rilascerà il proprio parere, Aifa procederà a revocare il divieto d’uso del vaccino AstraZeneca, consentendo così una completa ripresa della campagna vaccinale a partire dalle ore 15.00”.

Come nelle previsioni  AstraZeneca – che in una nota ribadisce come non ci sia “un aumento del rischio generale di trombosi con il vaccino anti Covid-19” da lei prodotto – “continuerà a lavorare a stretto contatto con le autorità sanitarie per garantire un uso appropriato del vaccino anti Covid-19”. La multinazionale “riconosce ed implementerà le raccomandazioni del Prac (il Pharmacovigilance Risk Assessment Committee dell’Ema, ndr), compreso l’aggiornamento delle informazioni sul prodotto, continuando a comprendere la natura e la rilevanza di questi eventi per garantire che la somministrazione in sicurezza del vaccino prosegua durante questa crisi sanitaria pubblica”.

Il ‘verdetto’ dell’Ema: “Sicuro ed efficace”

Alcuni Paesi hanno sospeso le vaccinazioni. La conclusione scientifica a cui siamo arrivati offre ai Paesi le informazioni per prendere una decisione ponderata relativa all’uso del vaccino AstraZeneca nella loro campagna vaccinale”, ha detto Emer Cooke, direttrice esecutiva dell’Ema, ribadendo che “i suoi benefici e la protezione delle persone dal Covid-19 superano i possibili rischi”. Cooke ha poi fatto sapere che “avvieremo ulteriori approfondimenti per capire di più” sui “rari” eventi avversi segnalati dopo la vaccinazione con AstraZeneca.

Finora 25 trombosi rare”

Ci sarebbero tuttavia “casi rari” che possono “essere associati a casi molto rari di coaguli di sangue associati a trombocitopenia, cioè bassi livelli di piastrine, con o senza sanguinamento, inclusi rari casi di coaguli nei vasi che drenano il sangue dal cervello (Cvst, trombosi cerebrale dei seni venosi)”. “Circa 20 milioni di persone nel Regno Unito e nello Spazio economico europeo hanno ricevuto il vaccino al 16 marzo”, riferisce l’ente regolatorio Ue, e le segnalazioni all’Ema al momento riguardano “solo 7 casi di coaguli di sangue in più vasi sanguigni (coagulazione intravascolare disseminata, Dic) e 18 casi di Cvst”. Quindi 25 episodi ad oggi, per i quali “un nesso causale con il vaccino non è dimostrato, ma è possibile e merita ulteriori analisi”.

Di questi eventi, “9 sono stati mortali”, dettaglia l’Ema. “Il Prac ritiene che la comprovata efficacia del vaccino nel prevenire il ricovero in ospedale e la morte per Covid-19 superi la probabilità estremamente ridotta di sviluppare Dic o Cvst”, insiste l’agenzia. Tuttavia, il Comitato “intraprenderà un’ulteriore revisione di questi rischi” di trombosi rare, “inclusa l’analisi dei rischi con altri tipi di vaccini anti-Covid, sebbene finora non sia stato identificato alcun segnale dal monitoraggio”.

L’ente regolatorio quindi “continuerà un attento monitoraggio delle segnalazioni di disturbi della coagulazione del sangue e sono in corso ulteriori studi per fornire più dati di laboratorio e prove del mondo reale”, aggiunge l’Ema, garantendo ulteriori comunicazioni se necessario.

Torre Annunziata: in cantiere il “Gay Pride” 2020

Risultati immagini per immagini di gay pride

l’Associazione Arcigay di Torre Annunziata richiede di poter organizzare una manifestazione al Comune.      Il Comune risponde che sarà concesso il beneplacito  previo esame della proposta-richiesta in consiglio comunale e in seno alla giunta guidata dal sindaco Vincenzo Ascione.

C’è già la data con tanto di richiesta di partecipazione da tutta Italia: 20 giugno 2020. Esattamente l’estate prossima. Il gay pride edizione 2020 è al momento soltanto in cantiere, ma per la città è già un evento prossimo, come quello tenutosi nella scorsa edizione a Pompei, e che suscitò non poche polemiche. C’è chi approva ma c’è anche chi contesta-tra questi i sacerdoti -il tipo “particolare” di manifestazione