Sanzionato per violazione delle norme antiCovid, giovane lancia bottiglie incendiarie contro la stazione dei militari

 

Costa molto caro ad un  giovane di 21 anni , sanzionato dai Carabinieri per violazione norme antivirus, pensare di vendicarsi con la fabbricazione di ordigni incendiari.       Il giovane incensurato è stato fermato a Campofiorito con l’accusa di avere lanciato tre bottiglie incendiarie contro la locale stazione dei carabinieri. E’ successo ieri notte. I militari lo hanno incastrato al termine di accurate indagini, scoprendo che era stato verbalizzato a Brancaccio per inosservanza delle norme in vigore contro la pandemia

. Il 21enne (D.C. le sue iniziali) residente a Campofiorito, è stato tratto in arresto  perché ritenuto “responsabile della fabbricazione e del lancio delle bottiglie”. 

“Il riconoscimento del giovane – comunicano i Carabinieri – è avvenuto attraverso la visione dei filmati, dopo la quale è scattata una perquisizione in casa. Sono stati acquisiti ulteriori elementi utili a configiruare a suo carico reati di fabbricazione e porti di armi da guerra e danneggiamento aggravato seguito da incendio”.

Il ragazzo, sottoposto “a fermo di indiziato delitto della polizia giudiziaria”, è stato portato in carcere a Termini Imerese in attesa dell’udienza di convalida del Gip. Sono in corso indagini per accertare l’eventuale coinvolgimento del giovane in altri episodi simili avvenuti a Campofiorito negli ultimi giorni. Il 21enne – si tratta di un disoccupato che risulta incensurato – lo scorso novembre era stato fermato dai carabinieri a Brancaccio ed era stato multato per la violazione delle norme anti Covid.