Navigare in Sicilia per recuperare minori del circuito penale

Martedì 23 ottobre, h 21.30, spettacolo con Alessio Di Modica (Moltivolti – Palermo)

Imperia d'Epoca la storia continua

Giro di boa per i ragazzi a rischio con il viaggio in barca a vela nel segno della legalità

 

CATANIA – La barca solca il mare increspato a largo delle Isole Eolie, mentre il timone cerca di governare le correnti. La vela bianca, gonfia di vento e di ricordi, si spiega verso l’orizzonte quasi a voler raggiungere quella meta, prima lontana, che finalmente darà inizio a un nuovo percorso di vita.

Sono gli ultimi momenti di navigazione di “Viva”, l’imbarcazione del progetto “Vento da Sud” promosso da Centro Koros ed Eterotopia Laboratorio Navigante con l’Unione italiana Vela Solidale, prima di approdare al porto di Palermo e terminare così il lungo viaggio di circumnavigazione della Sicilia. Martedì 23 ottobre alle 21.30, si svolgerà nello spazio sociale di Moltivolti (nel quartiere di Ballarò, in via G. M. Puglia 21, a Palermo) lo spettacolo aperto al pubblico “I Cunti del Mare – Storie di pescatori siciliani” prodotto da Area Teatro e con la partecipazione di Alessio Di Modica, che segnerà la conclusione dell’iniziativa nata per recuperare minori del circuito penale minorile.

 

L’evento darà voce a quel mare di parole e di emozioni così autentiche che i ragazzi siciliani a bordo di “Viva”, hanno imparato ad ascoltare e conoscere in questi venti giorni di viaggio (iniziato il 3 ottobre), attraverso incontri, conoscenze e confronti con le numerose iniziative associative e imprenditoriali dell’Isola. Il loro diario di bordo è stato giorno dopo giorno arricchito di esperienze uniche, di regole, valori e consapevolezze. Nuove visioni che, con il supporto di psicoterapeuti, skipper e operatori di vela solidale, hanno permesso di segnare una nuova rotta nella mappa della loro vita. «Vento da Sud ha rappresentato un’opportunità di crescita per i ragazzi – spiega Francesca Andreozzi, presidente Centro Koros e vicepresidente Fondazione Fava – il mare è un contesto positivo per attivare concretamente un percorso di inclusione sociale, e la barca, con il suo clima di complicità, offre la possibilità di acquisire le regole per non perdere la “rotta” e raggiungere, non senza fatica e sacrificio, il proprio obiettivo».

Dopo aver imbarcato il secondo gruppo a Siracusa sabato scorso (13 ottobre), “Vento da Sud” ha continuato il suo viaggio in direzione di Catania (14 ottobre) dove è stato ospite del Giardino di Scidàbene confiscato alla mafia, dell’associazione GAPA, dell’Arci e della Fondazione Giuseppe Fava. Momenti di riflessione con la vista sullo Stretto di Messina, hanno scandito invece la tappa di Reggio Calabria (15-16 ottobre), mentre a Lipari (17 ottobre) – dopo aver avvistato stenelle e delfini – il giovane equipaggio ha potuto respirare l’atmosfera e la tranquillità di un’isola che vive ancora nel passato grazie alle sue tradizioni. In compagnia dei ragazzi dell’associazione Magazzini del Mutuo Soccorso, hanno visitato i luoghi simbolo di Lipari e partecipato alla lettura del romanzo vincitore del Premio Strega “L’isola di Arturo” di Elsa Morante. «È stato un modo per sperimentarsi insieme ai propri compagni di equipaggio – afferma il comandante dell’imbarcazione Antonio Sciabica dell’associazione Eterotopia Laboratorio Navigante ASD – hanno potuto confrontarsi sia in mare e sia in terra, sui temi della condivisione, della convivenza, della gestione delle risorse, vivendo a pieno l’esperienza della navigazione».

Dopo il giro alle Eolie, “Viva” ormeggerà a Cefalù (19-20 ottobre) in compagnia dello scrittore Fabio Giallombardo, autore del libro “La bicicletta volante”. L’ultima tappa prima dell’evento conclusivo è prevista a Termini Imerese (21 ottobre).

Legalità, viaggio della Sicilia in barca a vela

 

 

 

 

 

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LA LEGALITÀ VIAGGIA CON IL “VENTO DA SUD” A POPPA

Prosegue la navigazione a vele spiegate del progetto promosso da Centro Koros, Eterotopia Laboratorio Navigante e Unione Italiana Vela Solidale

CATANIA – È mare piatto dopo il temporale: la prua solca le acque e taglia in due la brezza autunnale che scompiglia i capelli. Intorno il silenzio, solo il rumore dello sciabordare dell’acqua accompagna i pensieri. «Ma quanto è bello trovare ridosso dopo la buriana? Capire che è meglio trovar riparo per mettersi al sicuro senza troppi rischi. Adesso, dopo una doccia calda, un bel giro a Mazara e gelato! Abbiamo anche pescato, è emozionante quando senti la frizione della canna che parte e devi diminuire la velocità della barca e ritirare piano la lenza per far stancare il pesce. Anche la pesca ci ha dato la possibilità di confrontarci e conoscerci a fondo». Sono gli appunti sul diario di bordo dei ragazzi che, da mercoledì 3 ottobre, stanno vivendo l’avventura di “Vento da Sud”, il viaggio di circumnavigazione della Sicilia in barca a vela – promosso da Centro Koros ed Eterotopia Laboratorio Navigante con l’Unione italiana Vela Solidale – nato per recuperare nove minori a rischio che hanno provato l’esperienza del carcere.

Un semplice quadernone che è diventato custode dei segreti del capitano, di aneddoti raccontati in coperta dopo una giornata di navigazione, ma anche di entusiasmo, nuove riflessioni, storie di cambiamento che meritano di essere raccontate, perché portano con sé un messaggio sociale che fluttua tra le coscienze. Perché “Vento da Sud”, tra le onde del mare, parla a vele spiegate di quella Sicilia martoriata che però si rigenera grazie a chi promuove iniziative di responsabilità civile, lotta contro il silenzio, sostiene movimenti antimafia e incoraggia la legalità. Raccontando, giorno dopo giorno, la vita di una barca “Viva” – questo il nome dell’imbarcazione – che offre a nove giovani provenienti dal circuito penale minorile, una seconda possibilità per crescere, formarsi e cambiare rotta, dando un taglio col passato.

«Sono giorni intensi per il gruppo – spiega la psicologa Francesca Andreozzi, presidente di Centro Koros e vice presidente Fondazione Fava, anche lei in viaggio con il gruppo – un battesimo in mare che darà a questi ragazzi la possibilità di tornare in terra più arricchiti, con una storia in più, scritta nel segno della libertà e della fiducia». Pioggia, vento, sole non li hanno fermati in questi prima metà del viaggio: nei giorni scorsi il giovane equipaggio supportato da psicoterapeuti, skipper e operatori di vela solidale ha fatto tappa a San Vito lo CapoFavignanaMazara del Vallo (breve fuori programma) e Sciacca, dove i ragazzi hanno potuto visitare i luoghi simbolo delle città, partecipare alle diverse attività sul territorio e incontrare realtà come Casa Macondo (Isole Egadi) e Casa della Musica di Riesi. «L’idea di mettersi alla prova con coraggio, andare controcorrente – afferma Bianca Maria Colmone, marinaio e operatore di vela solidale dell’associazione Eterotopia Laboratorio Navigante ASD – per loro significa gridare di fronte alla forza del mare e al mondo intero: noi esistiamo, noi ci siamo».

Licata e Portopalo saranno le mete di questi prossimi giorni (8-9-10-11 ottobre) dove “Viva” sarà inoltre ospite del Marina di Cala del Sole, il nuovo porto turistico di Licata. Poi l’imbarcazione farà rotta verso Siracusa (13 ottobre) – dove verrà imbarcato il secondo gruppo – continuando verso Catania(14 ottobre), Reggio Calabria (15-16 ottobre), Lipari (17 ottobre). Dopo il giro alle Isole Eolie, “Vento da Sud” ormeggerà a Cefalù (19-20 ottobre) eTermini Imerese (21 ottobre), ultima tappa di questo lungo itinerario, terminando la sua rotta a Palermo il 23 ottobre.