Ministero degli Esteri di Tapei: “Vince William Lai, con il 40,2 % dei voti”

 

Pechino “affronti la realtà” e rispetti i risultati delle elezioni a Taiwan, che hanno visto il successo del candidato del Partito Democratico Progressista, William Lai, con il 40,2% dei voti. E’ il monito che arriva dal ministero degli Esteri di Taipei dopo che un funzionario di Pechino ha definito le questioni legate a Taiwan un “affare interno” della Cina.

 

Lai festeggia la vittoria - Afp

William Lai

Il ministero degli Esteri ha osservato che i 12 alleati diplomatici di Taiwan e i governi o i parlamenti di oltre 50 Paesi si sono congratulati in seguito alle elezioni presidenziali e legislative del 13 gennaio. Nonostante ciò, ha aggiunto, un portavoce del ministero degli Esteri cinese ha rilasciato una dichiarazione in cui “in modo ridicolo” si riferiva alle elezioni e a tutte le questioni relative a Taiwan come ad un “affare interno” della Cina.

Il ministero degli Esteri di Taiwan ha quindi esortato Pechino a “rispettare” i risultati elettorali, aggiungendo che la posizione della Cina è in contrasto con il consenso internazionale e lo status quo nella regione.

“La Cina – si conclude la nota – deve affrontare la realtà e abbandonare i suoi sforzi per fare pressione su Taiwan” se le parti vogliono riprendere interazioni positive e affinché le relazioni tra le due sponde dello Stretto ritornino sulla strada giusta.

Delegazione non ufficiale Usa a Taipei

Intanto è atteso oggi l’arrivo a Taiwan di una delegazione non ufficiale degli Stati Uniti. Lo ha confermato l’ambasciata ‘de-facto’ degli Usa a Taipei. Domani la delegazione inviata dall’Amministrazione del presidente Joe Biden avrà colloqui con “una serie di figure politiche di spicco”, ha affermato in una nota l’American Institute di Taiwan.

Secondo cinque persone che hanno familiarità con i piani citate dal Financial Times, la Casa Bianca ha incaricato l’ex vice segretario di Stato democratico, James Steinberg, e l’ex consigliere repubblicano per la Sicurezza nazionale, Stephen Hadley, di guidare la delegazione bipartisan.

 Pechino: “Linea rossa non va oltrepassata”

“La dichiarazione del Dipartimento di Stato americano sulle elezioni nella regione cinese di Taiwan viola gravemente il principio di ‘una sola Cina’, i tre comunicati congiunti Cina-Usa e va contro l’impegno politico degli Stati Uniti di mantenere solo relazioni culturali, commerciali e non ufficiali con la regione di Taiwan.

Invia anche un segnale gravemente sbagliato alle forze separatiste per l”indipendenza di Taiwan’. Deploriamo fortemente e ci opponiamo fermamente a tutto ciò, e abbiamo presentato serie rimostranze alla parte statunitense”. Lo ha dichiarato in una nota un portavoce del ministero degli Esteri di Pechino nel giorno dell’arrivo a Taipei di una delegazione non ufficiale degli Stati Uniti.

Coronavirus: impatto sul lavoro e sui conti, gli studiosi affermano che sia “temporaneo”

INTANTO IL BILANCIO DEI MORTI SALE VERTIGINOSAMENTE: GIA’ OLTRE 132 DECESSI E 6078 CASI DI CONTAGIO

 Ogni giorno il bilancio dei morti affetti da coronavirus sale vertiginosamente . Finora i morti sono 132 e i casi di contagio 6.078 a livello nazionale.

Sospesi i voli della  British Airways e della Lufthansa  diretti per la Cina continentale. la compagnia britannica ha anche sospeso le prenotazioni  fino a marzo, a seguito delle disposizioni del Foreign Office che ha messo in guardia contro i viaggi esortando a limitarsi “ai soli viaggi essenziali”.

Anche Starbucks reagisce alla diffusione del virus: la catena statunitense di coffee shop ha chiuso “più della metà” dei suoi 4.300 negozi in Cina a seguito dell’epidemia e ha avvertito che la situazione del gigante asiatico avrà un impatto sui conti annuali, anche se ha espresso la sua fiducia che ogni potenziale effetto sia “temporaneo”.

Giungono varie notizie: il ministero della Salute degli Emirati Arabi Uniti ha reso noto che quattro cittadini cinesi di una stessa famiglia sono state contagiate dal nuovo coronavirus.

Il premier austrialiano Scott Morrison, comunica che verrà creata una zona di quarantena sulla Christmas Island, nell’Oceano Indiano, per ospitare tutte le persone evacuate per il periodo di 14 giorni previsto come tempo massimo di incubazione… Si apprende che   già 400 cittadini australiani si sarebbero registrati chiedendo di essere evacuati da Wuhan e dalla zona circostante. Cinque persone, 4 uomini e una donna, studenti universitari, sono sotto trattamento ricoverati in ospedali australiani per il coronavirus. Sono tutti in condizioni stabili.

Sotto osservazione clinica  5 dei 206 cittadini giapponesi evacuati dalla città cinese di Wuhan  ricoverati in ospedale con sintomi della malattia. Le loro condizioni non appaiono  gravi.

IL CORONAVIRUS PUO’ ESSERE TRASMESSO ANCHE DA SOGGETTI ASINTOMATICI

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Il coronavirus continua ad uccidere    E’ salito a 106 il numero dei morti in Cina (casi ufficiali), mentre i casi confermati sono 4.515. Lo ha reso noto la Commissione sanitaria nazionale cinese, secondo cui 976 pazienti restano in condizioni critiche, mentre sono 6.973 i casi di sospetto contagio da 2019-nCoV.   A questo punto l’Organizzazione mondiale della Sanità sta valutando l’emissione dello stato di emergenza in tutto il pianeta. Ogni Paese, nel caso non lo stia già facendo,dovrà adottare ogni precauzione per combattere il mortale virus.

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Il ministero dell’Educazione cinese ha annunciato il rinvio dell’inizio del semestre di primavera di scuole e università – dopo la fine delle vacanze per il capodanno lunare – a causa dell’emergenza provocata dal nuovo coronavirus. Il ministero dell’Educazione non ha fornito alcuna indicazione sulla nuova data prevista di inizio del semestre visto che si resta in attesa di un vaccino o rimedio efficace per fermare quel che sta diventando un’epidemia mortale, una nuova malattia respiratoria acuta (polmonite) clinicamente simile alla SARS ed altre virosi respiratorie.

La causa della malattia è stata  identificata dai ricercatori cinesi in un nuovo Coronavirus, denominato 2019-nCoV, della stessa famiglia ma distinto da quello che ha causato la SARS. L’epidemia si sta rapidamente diffondendo anche in altre nazioni asiatiche e negli ultimi giorni della scorsa settimana sono stati riportati anche alcuni casi  in USA ed in Francia.         Si apprende che la  mortalità è valutata attorno al 4%. Ma la percentuale tende paurosamente a salire: la   maggioranza dei casi di malattia riguardano soggetti residenti a Wuhan, zone limitrofe o visitatori e molti di essi sono anziani con altre gravi malattie pre-esistenti all’infezione virale.

Le indagini fatte da epidemiologi cinesi suggeriscono, ma non provano, che l’origine dell’infezione sia da attribuirsi al contatto con animali presenti in un mercato alimentare, in particolare del pesce, molto frequentato a Wuhan, dove sono liberamente venduti ed in parte usati per l’alimentazione animale ed umana vari altri animali compresi pipistrelli, rane e serpenti. Le prime analisi delle sequenze del genoma virale di questo nuovo Coronavirus isolato dall’uomo dimostrano la sua stretta somiglianza con il coronavirus dei pipistrelli e la sua differenza con quello della SARS. In una pubblicazione di ricercatori cinesi, pochi giorni fa sul Journal of Medical Virology  viene sostenuto che l’ospite intermedio fra pipistrello ed uomo è stato un certa specie di serpente e che  sia questo l’animale da cui si  è  originata l’infezione umana.

VIRUS: PROVIENE DAI SERPENTI?

Vi sono al momento vari  punti critici e dubbi su importanti aspetti di grande rilevanza per il controllo della malattia  Secondo gli scienziati

L’indicazione del serpente come anello di trasmissione dal virus all’uomo rimane incerta anche perché la presenza di coronavirus in serpenti è messa in dubbio da molti ricercatori fuori dalla Cina e i ricercatori cinesi non hanno documentato la presenza del 2019nCoV nel serpente ma hanno solo dedotto questa possibilità da alcune particolari caratteristiche genetiche del virus e del serpente. In conclusione, che si tratti di zoonosi è probabile ma non certo e quale sia l’animale di trasmissione all’uomo rimane non stabilito.

Il più serio problema per il contenimento di questa epidemia è sapere quale sia il livello della trasmissione interumana. I ricercatori cinesi dicono di averla dimostrata ma i livelli di diffusione dell’epidemia fuori dalla Cina sono ancora scarsi ed impediscono di confermare attualmente che la trasmissione interumana al di fuori della Cina abbia una qualche consistenza. I numeri che girano circa il fattore riproduttivo della trasmissione ballano  attorno 2, ed è richiesto un contatto stretto. Vuol dire che una persona infetta ne infetta un paio molto vicini o che usano gli stessi oggetti ( ad esempio una posata).

Anche se sappiamo ancora poco, un corretto principio di precauzione richiede che tutti  siano preparati anche ad una evoluzione per così dire “maligna” dell’epidemia compresa la possibilità evidenziata in alcune recentissime ricerche cliniche che  l’infezione possa essere trasmessa anche da soggetti asintomatici. Nella fase attuale,  diagnosi, isolamento ed identificazione di tutti i contatti di un caso confermato sono le misure standard raccomandate dall’OMS e già correntemente applicate nel nostro Paese.

Sono circa seimila medici, infermieri ed altro personale sanitario inviati nella provincia di Hubei – dove si trova Wuhan, la città focolaio del contagio di nuovo coronavirus – per combattere l’epidemia. Secondo le Autorità sanitarie in Cina sono in servizio specifico 4.130 operatori sanitari, suddivisi in 30 squadre,  mentre altri 1.800 arriveranno entro oggi.  Si vuole costruire in brevissimo tempo un ospedale, forse due, per la degenza dei pazienti colpiti da malattie infettive tra cui il coronavirus.

Allarme nel mondo: un misterioso “virus-killer” si trasmette da persona a persona

 

Un virus sconosciuto in Cina ha registrato una quarta vittima.  Esattamente  a Wuhan, capoluogo della provincia di Hubei, dove si è sviluppato il focolaio del  virus.          L”uomo, 89 anni, è deceduto domenica. Finora sono stati registrati 198 casi, 44 dei quali in stato critico.

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Un uomo è invece  in isolamento a Brisbane, in Australia, dopo aver manifestato sintomi simili a quelli provocati dal virus misterioso in Cina. L’uomo era tornato di recente da una visita a suoi parenti a Wuhan.   Si attendono i nuovi risultati delle analisi cliche.

Sembra acquisita una certezza: il nuovo ‘misterioso’ coronavirus si trasmette da persona a persona.Nel sud del Paese si sarebbero dunque verificati due casi di trasmissione uomo-uomo del coronavirus, in particolare nella provincia del Guangdong.  La sintomatologia è affine alla polmonite, con problemi respiratori.

Il presidente cinese Xi Jinping chiede “sforzi risoluti” contro la diffusione del nuovo coronavirus ritenuto responsabile dei casi di malattia respiratoria che circolano in Cina.

Nel mondo sono stati confermati un caso in Giappone, 2 in Thailandia e uno in Corea del Sud.

L’allarme virus-killer ha determinato l’intervento del  direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) Tedros Adhanom Ghebreyesus che  ha convocato un comitato di emergenza sul nuovo coronavirus (2019-nCoV) per domani. Obiettivo, verificare se l’epidemia in corso in Cina costituisca un’emergenza di sanità pubblica che interessa il pianeta e quali direttive occorre dare nel frattempo alla popolazione mondiale

Progetti qualificati lungo la “Via della Seta” di Italia e Cina, un percorso a “doppio senso di percorrenza”

Xi Jinping a Roma, il bilaterale al Quirinale. Mattarella: "Rafforziamo cooperazione tra Italia e Cina"

(foto inviato Sud Libertà)

ROMA                               –         AL COLLE LA BANDIERA CINESE  –

L’antica Via della seta –  è una testimonianza dell’impegno dei due popoli a conseguire un futuro e uno stile di vita migliori”. Italia e Cina, ha spiegato Xi, condividono la volontà di rilanciare quel progetto secondo “il medesimo spirito di condivisione dei frutti del progresso umano

La Cina è in Italia. Vi è almeno  il suo massimo rappresentante. Prima giornata della visita di Stato del presidente cinese, Xi Jinping, ricevuto dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Dopo l’arrivo al Quirinale , Xi ha incontrato il capo dello Stato che, durante la conferenza stampa , ha parlato di una “nuova Via della Seta a doppio senso”, esprimendo l’auspicio che “le imprese concorrano a scambi proficui per i nostri due popoli”.

I rapporti tra Italia e Cina sono “eccellenti”, ha detto Mattarella, e l’intenzione è quella di “imprimergli sviluppo ulteriore” e di rafforzarli “nell’ambito del nostro partenariato strategico globale, sottoscritto dai due governi nel 2004”

 – L’antica Via della Seta – ha proseguito – fu strumento di conoscenza fra popoli e di condivisione di reciproche scoperte. Anche la Nuova deve essere una strada a doppio senso di percorrenza e lungo di essa devono transitare, oltre alle merci, anche idee, talenti, conoscenze, soluzioni lungimiranti a problemi comuni e progetti di futuro” ha detto Mattarella. “Il contributo italiano alla ‘Nuova Via della Seta della Conoscenza’ ha un significato cruciale in un percorso che ambisce al confronto su nuove idee, progetti, scambi di conoscenze, opportunità scientifiche e tecnologiche e tendenze della contemporaneità” ha ribadito il presidente della Repubblica.

In vista del 50° anniversario- afferma Mattarella – delle nostre relazioni diplomatiche, che celebreremo nel 2020, occorre favorire dinamiche che consentano di dispiegare appieno il loro straordinario potenziale. La cultura è volano di un inesauribile arricchimento. Il suo contributo alla reciproca crescita è destinato ad aumentare ulteriormente, di pari passo con un’auspicabile, equilibrata espansione degli scambi economico-commerciali“.

– Inoltre, “anche alla luce del mandato italiano nel Consiglio dei Diritti umani delle Nazioni unite – ha aggiunto -, desidero auspicare che, in occasione della sessione del dialogo Ue-Cina sui diritti umani, che si svolgerà a Bruxelles, dopo quella che si è svolta a Pechino lo scorso luglio, si possa proseguire un confronto costruttivo su temi così rilevanti”

– E ancora: “La firma del Memorandum d’Intesa in materia di collaborazione tra Italia e Cina nell’ambito dell’iniziativa Belt & Road è un segno dell’attenzione da parte del governo italiano verso tale iniziativa, cornice ideale per un incremento delle collaborazioni congiunte tra imprese italiane e cinesi, per stimolare l’interesse di importanti realtà imprenditoriali cinesi ad effettuare investimenti produttivi in Italia e per realizzare concrete forme di apertura del mercato cinese in favore di operatori italiani

–   “Tra noi non c’è alcun conflitto di interesse,- spiega il Presidente cinese-  sappiamo come rispettare gli interessi della controparte”

– Sono fiducioso che le prospettive di collaborazione” tra Italia e Cina abbiano “un futuro brillante” ha aggiunto il presidente Xi al Quirinale, davanti ad una platea di rappresentanti italiani e cinesi dell’economia e della cultura. Roma e Pechino, ha sottolineato, “sono amici da lungo tempo, facendo sforzi continui per la collaborazione comune e approfondire l’amicizia tra i nostri due Paesi”. Italia e Cina debbono “rafforzare le sinergie per valorizzare la collaborazione nel settore delle infrastrutture, nei settori logistici e portuali e dei trasporti marittimi, per costruire una serie di progetti qualificati lungo la Via della Seta”.

– Nel pomeriggio, alle 16:30, per Xi è previsto il colloquio con il presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, e alle 17 quello con il presidente della Camera, Roberto Fico.

Vertice oggi a Palazzo Chigi : passa l’accordo programmatico con la Cina –

  Conte : intendiamo riequilibrare la bilancia commerciale con la Cina

Il Memorandum è passato senza modifiche. La Lega avrebbe accettato l’impostazione data dal Mise. Via libera dunque alla firma.

So che i giornali ci descrivono sempre in lite furibonda, – afferma Conte –  ma in realtà quando ci vediamo al tavolo il confronto è assolutamente sereno. Siamo tutte persone ragionevoli e abbiamo l’obiettivo di sottoscrivere accordi che siano di tutela degli interessi nazionali”. “Delle volte – ha proseguito – si può ragionare sulle misure più idonee per raggiungere un obiettivo ma poi alla fine si converge

. Secondo la posizione espressa dalla Lega “è fondamentale aiutare le aziende italiane a crescere ed esportare all’estero, per raggiungere i numeri di Francia e Germania,  Ovviamente la sicurezza nazionale viene prima di tutto e quindi su alcuni settori strategici per noi e per gli alleati (telecomunicazioni, energia, porti e infrastrutture) – comunica la Lega –stiamo facendo tutte le verifiche e le valutazioni necessarie: prima viene la sicurezza degli italiani, poi l’interesse economico”.

– “Si firma il Memorandum che è un accordo quadro non vincolante” con la Cina, ha detto Conte al termine del vertice. “Sarebbe stato un po’ eccentrico non partecipare a questo importante progetto infrastrutturale che richiama la Via della Seta di cui l’Italia è l’approdo naturale” ha aggiunto il presidente del Consiglio. Con la firma dell’accordo quadro, ha rimarcato, “non mettiamo a repentaglio nessun asset strategico. Si sta facendo molta confusione. Una cosa è la tutela degli assetti strategici, una cosa è la sottoscrizione di un accordo programmatico non vincolante”. Inoltre, ha spiegato il premier, con questo accordo quadro “non ci impegniamo a nulla. E’ un’intesa programmatica che di volta in volta sarà arricchita dalla sottoscrizione di singoli accordi che verranno valutati uno per uno”. “E’ una grande opportunità – ha sottolineato ancora – anche per riequilibrare la bilancia commerciale con la Cina. Vogliamo potenziare il nostro export”……

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Conte ha spiegato pure che  “l’Italia, dei tredici Paesi che hanno già sottoscritto questo Memorandum e aderito al progetto infrastrutturale della Via della Seta, è l’unico Paese che ha preteso e imposto, rispetto alla versione originaria del Memorandum elaborato dalla parte cinese, principi e regole europee“. “L’Italia ha una forza propulsiva per quanto riguarda gli standard europei e dà un contributo a tutta l’Unione europea affinché questa infrastruttura molto importante sia compatibile e adeguata agli standard europei”…

 

Sicilia: “Dobbiamo sbloccare le esportazioni degli agrumi verso la Cina”, afferma Di Maio

Comunicato Stampa di Luigi Di Maio     – Riceviamo e pubblichiamo:

 

 

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Volevo dedicare un pensiero ai siciliani e alla Sicilia, per due ragioni: prima di tutto un grande abbraccio per quello che state vivendo, adesso dovrete anche sorbirvi qualche sciacallo politico che si aggirerà per la Sicilia… E poi già nella mia prima visita in Cina, la Sicilia era ed è nel mio cuore, perché avevo chiesto all’ambasciata italiana qui in Cina, di sbloccare il problema delle esportazioni degli agrumi dall’Italia verso la Cina, che si potevano fare soltanto via nave.

Ho conosciuto tanti agricoltori siciliani, negli ultimi 5 anni, insieme a Giancarlo Cancelleri: sono stati loro a parlarmi di questo problema, cioè che i loro agrumi, le loro arance che volevano esportare in Cina, non si potevano esportare perché le potevano mettere solo su nave e non era possibile per via aerea. Ho incontrato tante imprese che mi hanno detto la stessa cosa, poi ho conosciuto Federica Argentati, la presidente del Consorzio Agrumi di Sicilia. Quando sono venuto qui ho portato questo problema: l’ambasciatore Sequi, con tutta la sua squadra, si è messo al lavoro da subito e sono contento di dirvi che abbiamo raggiunto l’intesa affinché si possano esportare gli agrumi siciliani (ma italiani in generale, non solo dalla Sicilia) in Cina per via aerea.

C’è una grande richiesta delle cose ben fatte, il nostro buon mangiare, il nostro cibo, il nostro made in Italy enogastronomico, il nostro agroalimentare, che è fortissimo. Adesso le imprese avranno un modo in più per portare all’estero questo genere di prelibatezze e lo potranno fare grazie a un lavoro fatto dal nostro corpo diplomatico, che ci ha portato in pochi mesi ad ottenere questa soluzione.

So che è un momento difficile per il mondo degli agrumi siciliani: sono stato in Sicilia settimana scorsa, la zona di Palagonia è stata colpita fortemente dal fenomeno del dissesto idrogeologico (che ha colpito tante piantagioni), ma proprio per questo può rappresentare una marcia in più per quelle zone, per quel settore.

Noi ce la metteremo tutta, spero di poter venire in Sicilia il prima possibile per essere vicino alle popolazioni colpite anche ieri dalle piogge e dal dissesto idrogeologico, ma anche per far partire il primo carico di arance insieme ai tanti agricoltori che ho conosciuto in questi anni e che hanno ispirato questa modifica all’accordo su cui oggi abbiamo raggiunto l’intesa e che a breve il ministro Centinaio, il nostro corpo diplomatico, sottoscriverà e renderà utile per tutte le imprese italiane.

Ci tenevo a dirvi questo, poi nei prossimi giorni avremo modo di farvi conoscere tutti i dettagli. Un abbraccio a Federica Argentati, alla sua battaglia per favorire gli agrumi siciliani perché in questi anni ha rappresentato una certezza nella tutela del made in Italy, nella tutela delle nostre prelibatezze, alcune uniche in molte zone del nostro Paese e nelle nostre regioni. Ciao a tutti!

Trump: ” il clima del pianeta sta cambiando ma non se la differenza sia un prodotto dell’uomo”

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Il Presidente americano , ha diffuso la notizia di una  possibile esistenza di un legame tra il leader della Federazione russa e casi ad esempio di avvelenamento D.Trump informa “che è possibile il coinvolgimento di Vladimir Putin in diversi omicidi-..

Quanto alle ingerenze russe nella campagna presidenziale del 2016, Trump ha dichiarato: “Hanno interferito. Ma credo che anche la Cina abbia interferito” e “anche la Cina si sia resa responsabile di ingerenze”….

Il presidente americano ha poi spiegato in questi termini il fenomeno del riscaldamento del pianeta : “Credo che qualcosa stia accadendo. Qualcosa sta cambiando e tornerà indietro nuovamente. Non credo sia una bufala. Credo che vi sia probabilmente una differenza”. 

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Ma non so se sia prodotto dall’uomo” ha aggiunto, mettendo in dubbio i risultati delle analisi degli scienziati. “Vi dirò questo: non voglio dare milioni di miliardi di dollari. Non voglio perdere milioni e milioni di posti di lavoro. Non voglio essere messo in una situazione di svantaggio”. Quanto agli scienziati, molti di loro “hanno una ricca agenda politica”.

IMMINENTE LA CLONAZIONE UMANA? CHE DIO AIUTI L’UOMO A NON SUPERARE I CONFINI DELLA RICERCA E DELLA SCIENZA

Le due scimmiette clonate (Qiang Sun and Mu-ming Poo, Chinese Academy of Sciences )

 

LA  CHIESA :    “MINACCIA PER IL FUTURO DELL’UOMO

Due macachi femmine identiche dal punto di vista genetico, e di nome Zhong Zhong Hua Hua,nate in laboratorio ripropongono il problema – etico, religioso, sociale- dei limiti della ricerca e della scienza.    Clonate con eguale tecnica utilizzata per la pecora Dolly, e a breve si attende la nascita di altri cloni.

Gli scienziati hanno annunciato pure che non vi sono differenze  rispetto alle coetanee normali. L’annuncio ha però sollevato dubbi, perplessità e interrogativi etici, sullo sfondo di una crescente preoccupazione per un’imminente clonazione umana.

L’annuncio clamoroso arriva 19 anni dopo la prima clonazione di un primate, la femmina di macaco Tetra, ottenuta negli Stati Uniti con la scissione dell’embrione,”una tecnica che imita il processo naturale all’origine dei gemelli identici”.

 La Chiesa ha già preso parola sul delicato argomento e parla di “minaccia per il futuro dell’uomo”; per il genetista Giuseppe Novelli, rettore dell’università degli Studi di Roma Tor Vergata, si tratta di un “lavoro scientifico che può sollevare importanti problemi etici, visto che  le scimmie  hanno affinità similari a quelle umane “.
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Un passo avanti importante per il futuro della medicina e per lo sviluppo di nuove cure, non c’è dubbio .Ma si pone urgentemente il problema di regolamentare e vigilare su queste tematiche In gioco il futuro dell’uomo.    Altrimenti la fantascienza diverrebbe davvero realtà fredda senza sentimenti e valori.

L’équipe dell’Istituto di neuroscienze dell’Accademia cinese delle scienze sostiene l’opportunità di  creare un ‘esercito’ di scimmie geneticamente identiche da usare in laboratorio per la ricerca su malattie come i tumori ma anche il Parkinson e l’Alzheimer.