Progetto Fibra ottic- casa per casa- ad Aci Sant’Antonio

Caruso: “Ulteriore passo avanti per coprire tutta la cittadinanza”

FTTH, cioè ‘Fiber To The Home’: è questo il progetto che sta per partire per il Comune di Aci Sant’Antonio, come annunciato questa mattina nel corso dell’incontro fra il Sindaco, Santo Caruso, il Responsabile Development team Sicilia Est di TIM, Filippo Spadaro, e Angelo Bella in
qualità di esponente di Sirti.
Il progetto rientra nel piano di investimento con interventi previsti fino al 2025, alla luce dei bisogni del sistema Paese che necessita di una rete a larga banda coerente con quella degli altri Paesi. Il periodo della pandemia ha reso chiaro quanto l’Italia fosse indietro dal punto di vista della digitalizzazione, ma ha anche dimostrato come si fosse pronti ad essere digitalizzati, e l’ampio utilizzo dello smart working ne ha dato prova.
Così, dopo gli interventi avviati nei territori vicini ad Aci Sant’Antonio, TIM ha scelto la continuità di zona: gli interventi verranno effettuati tenendo cura dei 37 armadi attualmente sparsi
sull’intero territorio, fra centro e frazioni, e si andrà casa per casa anche su questo territorio, arrivando presso ogni singola utenza.Sfruttando i lavori già presenti legati alla vecchia rete i disagi
saranno minimi, con l’utilizzo di mezzi leggeri e scavi limitati alla sola installazione di un nuovo armadio da porre accanto a quello già esistente, che in breve tempo non avrà più una funzione attiva.

Foto Ambra-

La previsione è quella di un avanzamento giornaliero di circa 200 metri, a partire dalla fine dell’estate. Ogni cittadino, così, potrà avere la possibilità di usufruire della fibra ottica, cioè della connessione alla rete ad una velocità tale da vedere garantiti i nuovi servizi che sempre più affollano il mercato.
“Utilizzando le infrastrutture che abbiamo porteremo la nuova tecnologia per venire incontro alle sempre più crescenti necessità di banda della gente – ha spiegato Spadaro – Oggi il telefono non si usa quasi più per la voce, ma per i servizi più disparati: dal gaming allo smart working alla dad, fino alle trasmissioni in diretta del campionato di calcio.
Nel corso dei nostri interventi abbiamo sempre avuto un riscontro positivo da parte dei cittadini, e sarebbe auspicabile da parte di tutti fare uno switch tra la vecchia e la nuova tecnologia agevolandoci nelposare queste strutture che non sono per nulla invasive”.

 


Il primo cittadino fa un appello ai cittadini che al momento hannodisagi nella copertura: “Questo è chiaramente un passo avanti per migliorare l’aspetto tecnologico su questo territorio, potenziando l’esistente, ma è importante che chi non riesce attualmente ad avere collegamenti con la rete ce lo segnali, perché i lavori possano essere mirati in certe zone. L’obiettivo è quello di coprire il cento per cento della cittadinanza, e ci auguriamo che venga portato a compimento nel modo migliore”.

Papa Francesco: " La nazionalità va riconosciuta a tutti i bambini alla nascita"

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Papa Bergoglio : “Nel rispetto del diritto universale a una nazionalità, questa va riconosciuta e opportunamente certificata a tutti i bambini e le bambine al momento della nascita“..

“La apolidia in cui talvolta vengono a trovarsi migranti e rifugiati può essere facilmente evitata attraverso ‘una legislazione sulla cittadinanza conforme ai principi fondamentali del diritto internazionale‘”, sono ancora le parole del Papa Francesco.

“Si deve  favorire e accelerare il processo di integrazione “attraverso l’offerta di cittadinanza slegata da requisiti economici e linguistici e di percorsi di regolarizzazione straordinaria per migranti che possano vantare una lunga permanenza nel Paese”.

Non sono una idonea soluzione le espulsioni collettive e arbitrarie di migranti e rifugiati, soprattutto quando esse vengono eseguite verso Paesi che non possono garantire il rispetto della dignità e dei diritti fondamentali” è il monito di Francesco. “Torno a sottolineare l’importanza di offrire a migranti e rifugiati una prima sistemazione adeguata e decorosa”, rimarca Bergoglio.

“Le condizioni di migranti, richiedenti asilo e rifugiati, postulano che vengano loro garantiti la sicurezza personale e l’accesso ai servizi di base. In nome della dignità fondamentale di ogni persona – chiede il Pontefice – occorre sforzarsi di preferire soluzioni alternative alla detenzione per coloro che entrano nel territorio nazionale senza essere autorizzati”.

Il messaggio di Papa Francesco per la Giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato si articola su quattro verbi, accogliere, proteggere, promuovere e integrare, che sintetizzano la “comune risposta” alla sfida del fenomeno migratorio.

 

Quanto ai minori, “la Convenzione internazionale sui diritti del fanciullo offre una base giuridica universale per la protezione dei minori migranti. Ad essi occorre evitare ogni forma di detenzione in ragione del loro status migratorio, mentre va assicurato l’accesso regolare all’istruzione primaria e secondaria. Parimenti è necessario garantire la permanenza regolare al compimento della maggiore età e la possibilità di continuare gli studi”. Bergoglio promuove poi l’affidamento familiare: “Per i minori non accompagnati o separati dalla loro famiglia è importante prevedere programmi di custodia temporanea o affidamento”.

 

(Agenzia)