Antonio Megalizzi, il giornalista appassionato volontario di radiofonia, è deceduto. Vittima del killer di Strasburgo

E' morto Antonio Megalizzi

Antonio Megalizzi

Antonio Megalizzi, il giornalista 29enne ferito martedì sera nell’attentato di Strasburgo non ce l’ha fatta. Era in condizioni disperate.. La notizia della morte del cronista di Europhonica, ricoverato-in coma ed inoperabile  da martedì sera nell’ospedale Hautepierre di Strasburgo, è stata confermata anche da fonti della Farnesina.

Campofelice di Roccella: violentissima lite per un “parcheggio”-Uomo in coma

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Per motivi futili una tragedia a Campofelice di Roccella, nel Palermitano. Un uomo di 53 anni, S.T., operaio incensurato originario di Caccamo, è ricoverato in coma all’ospedale Villa Sofia di Palermo per una lite con  P.C., operaio incensurato di 20 anni di Termini Imerese. Il litigio ha avuto luogo -si apprende da un comunicato stampa d’ag. – domenica scorsa nei pressi di un locale sul lungomare del Mediterraneo. Secondo la versione degli  investigatori dell’Arma, i due avrebbero discusso animatamente a causa di un parcheggio. Poi il violento litigio

L’uomo è finito a terra, battendo violentemente la nuca sull’asfalto senza più rialzarsi e perdendo i sensi. Immediatamente soccorso dai sanitari del 118, è stato condotto al pronto soccorso dell’ospedale Giglio di Cefalù e successivamente trasferito al reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Villa Sofia di Palermo, dove si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata e in pericolo di vita. Il 20enne è stato rintracciato e denunciato alla Procura competente dai Carabinieri per lesioni personali aggravate.

Ricordo di un Miracolo: i medici staccano la spina al bimbo ma il cuore riprende a battere…..

 

 La famiglia del piccolo Dylan ricorda il miracolo di due anni orsono quando  dopo essere stato in coma, il bimbo si è risvegliato nel momento in cui i genitori avevano dovuto prendere la drammatica decisione di staccare la spina delle macchine che lo tenevano in vita.

Quest’anno – in cui il bambino è diventato il protagonista di una campagna dell’organizzazione ‘CLIC Sargent’ (che aiuta le famiglie con bambini malati di cancro) – i suoi genitori hanno voluto ricordare l’incredibile storia di cui sono stati protagonisti.

                                                    IL  MIRACOLO

A Natale 2015 Dylan, che oggi ha 4 anni, viene ricoverato al ‘Royal Hospital’ di Derby, in Gran Bretagna, con problemi respiratori: dalle analisi si scopre che i suoi polmoni sono collassati. Ulteriori test al ‘Queens Medical Hospital’ di Nottingham rivelano che la causa di questo collasso polmonare è la massa di cisti che li ricoprono per l’80%.

E la diagnosi è terrificante: ‘Pulmonary Langerhans cell histiocytosis’ (PLCH). Inoltre, il bimbo contrae una polmonite batterica che sembra senza speranza. Poi il coma. E quando i medici – con il consenso dei genitori di Dylan – decidono di fermare il suo supporto vitale, interrompendo i farmaci e iniziando a sedarlo, miracolosamente il battito cardiaco torna normale.

“Abbiamo subito urlato ‘Fermatevi! Combatte ancora’ ” racconta la madre del bimbo. “I suoi livelli di ossigeno hanno iniziato a salire e lui ha iniziato a tornare da noi. Era la domenica di Pasqua” ha raccontato. “Ero convinta che fosse un miracolo di Pasqua. Non sono molto religiosa, ma ho pensato che fosse un miracolo”.

 (Foto Facebook e d’Ag.)