LI HANNO DIMENTICATI: DIO AIUTI I SENZA CASA AVVOLTI NELLE COPERTE SULLE STRADE DI CATANIA E NAPOLI

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di    R.Lanza.

Altri 250 decessi in 24 ore secondo l’ultimo bollettino della Protezione civile. , l’Iss sta facendo tutta una serie di indagini epidemiologiche e cliniche”, ha sottolineato subito dopo Angelo Borrelli commissario straordinario per l’emergenza coronavirus ricordando che le vittime in totale sono 1.266.

Napoli

Presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile proseguono i lavori del Comitato Operativo al fine di assicurare il coordinamento degli interventi delle componenti e delle strutture operative del Servizio Nazionale della protezione civile.  Nell’ambito del monitoraggio sanitario relativo alla diffusione del Coronavirus sul territorio nazionale, al momento 14.955 persone risultano positive al virus. Ad oggi, in Italia sono stati 17.660 i casi totali.

Nel dettaglio: i casi attualmente positivi sono 7.732 in Lombardia, 2.011 in Emilia-Romagna, 1.453 in Veneto, 794 in Piemonte, 698 nelle Marche, 455 in Toscana, 304 in Liguria, 242 nel Lazio, 236 in Friuli Venezia Giulia, 213 in Campania, 157 nella Provincia autonoma di Trento, 126 in Sicilia, 123 nella Provincia autonoma di Bolzano, 121 in Puglia, 83 in Abruzzo, 73 in Umbria, 43 in Sardegna, 37 in Calabria, 27 in Valle d’Aosta, 17 in Molise e 10 in Basilicata.

Sono 1.439 le persone guarite. I deceduti sono 1.266, ma questo numero potrà essere confermato solo dopo che l’Istituto Superiore di Sanità avrà stabilito la causa effettiva del decesso.

Ci sono 181 guariti in più” con un totale di 1.439. Ma si registrano “2.116 casi in più, 14.955 positivi in totale: 6.201 in isolamento domiciliare, 1.328 in terapia intensiva” e “7.426” i ricoverati con sintomi…

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I pazienti deceduti positivi hanno una media di 80,3 anni, sono prevalentemente maschi. Le donne sono solo il 25,8%. L’età media dei deceduti è significativamente più alta rispetto a quella degli altri positivi. Le fasce d’età più colpite sono tra i 70 e i 79 anni, con un picco tra gli 80 e gli 89 anni”, ha ricordato poi il direttore di Iss, Brusaferro. “Purtroppo anche la letalità, il numero di deceduti tra gli ammalati, è più elevata tra le persone oltre gli 80 anni. In questi soggetti, la maggioranza è portatrice di più patologie croniche“. “Solo 2 persone non sono risultate portatrici di patologie, ma le cartelle cliniche devono essere ancora esaminate nel dettaglio. Il 46-47% ha 3 o più patologie”, ha aggiunto. “In pazienti con patologie e con fragilità intrinseche, un’infezione alle vie respiratorie può portare al decesso”…

I sintomi di più comune riscontro nei pazienti deceduti sono dispnea e febbre. Nei due pazienti deceduti con età inferiore ai 40 anni, uno era 39enne e presentava una patologia neoplastica. L’infezione da coronavirus verosimilmente ha aggravato una situazione di per sé già complicata. Un’altra persona di 39 anni è deceduta a casa e aveva fattori di comorbosità come diabete e obesità, oltre ad altri disturbi”…

Riportiamo pure la nuova  ordinanza del presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, per prevenire e gestire l’emergenza epidemiologica del Coronavirus nell’Isola. Oltre al recepimento del Dpcm dello scorso 11 marzo, il governatore ha inserito altre misure restrittive sul territorio regionale in materia di trasporti pubblici, controllo negli aeroporti, esercizi commerciali, attività alimentari all’aperto, obblighi per chi arriva in Sicilia, dipendenti regionali e personale degli Enti locali.

                  DISINFEZIONE NEGLI UFFICI REGIONALI E RICORSO ALLE FERIE

Trasporti pubblici: prevista la riduzione delle corse dei bus extraurbani (saranno in servizio solo nelle fasce orarie 5.30-9, 13.30-16 e 17-19) e urbani (dalle 6 alle 21). I mezzi dovranno essere quantitativamente adeguati e garantire la distanza di sicurezza interpersonale dei passeggeri di almeno un metro. Per quanto riguarda i collegamenti marittimi con le isole minori, vengono ridotte le corse dei traghetti e abolite quelle integrative dei mezzi veloci.
    Controlli aeroporti e porti: gli uffici di Sanità marittima, aerea e di frontiera dovranno estendere i controlli, già presenti negli altri aeroporti dell’Isola, anche a Lampedusa e Pantelleria. Per favorire la regolare prosecuzione dei servizi di traghettamento nello Stretto di Messina – per l’approvvigionamento di beni, con particolare riguardo a quelli considerati di prima necessità, e la mobilità in sicurezza delle persone nei casi consentiti – le Società di navigazione dovranno adottare un apposito “Protocollo di sicurezza”.
    Pulizia bus, treni e navi: Sancito l’obbligo di disinfezione giornaliera dei treni regionali e di tutto il trasporto pubblico locale via terra e via mare e prevista l’istituzione di “presidi sanitari dedicati” presso i porti di Palermo, Messina, Milazzo, Trapani e Porto Empedocle, per il controllo dei passeggeri diretti o provenienti dalle isole minori.
    Ordinanze sindacali: i sindaci, d’ora in poi, prima di emettere ordinanze in materia dovranno raccordarsi, preventivamente, con il Coordinamento della presidenza della Regione, tramite l’Anci Sicilia o il dipartimento della Protezione civile regionale.
    Obblighi per chi arriva in Sicilia: ulteriore stretta per l’ingresso di persone. I residenti o domiciliati nell’Isola che vi facciano rientro da altre regioni, o dall’estero, devono comunicare tale circostanza al Comune, all’Asp competente per territorio, nonché al proprio medico, con obbligo di quarantena domiciliare per due settimane, con divieto di contatti sociali, spostamento e viaggi.
    Attività commerciali: per garantire, prioritariamente, la distribuzione della filiera sanitaria e di quella agro-alimentare, le imprese della Grande distribuzione dovranno predisporre, nelle aree di stoccaggio, servizi igienici, anche mobili, per assistere gli autotrasportatori. L’ingresso ai mercati ittici e ortofrutticoli è limitato ai soli operatori commerciali dei rispettivi settori. Per quanto riguarda la prosecuzione delle attività alimentari all’aperto, come i mercati rionali, la decisione spetta ai sindaci, verificate le condizioni minime di sicurezza. Limiti acquisto merce Per contrastare fenomeni di possibile allarme sociale, determinati dall’acquisto di ingiustificate quantità di prodotti alimentari, sanitari e farmaceutici, i responsabili degli esercizi commerciali sono tenuti a vigilare su episodi di accaparramento di merce spropositato.
    Uffici regionali e comunali: nuove norme per il personale della Regione, degli enti sottoposti a vigilanza e controllo dell’Amministrazione regionale e delle società a controllo pubblico. Si fa ricorso alla modalità di “lavoro agile” e si adottano piani per la fruizione delle ferie residue dell’anno precedente. Ogni iniziativa deve essere finalizzata a coniugare la tutela della salute pubblica con la continuità dell’azione amministrativa. Si continua ad effettuare la pulizia e disinfezione straordinaria dei locali e a installare all’ingresso e lungo i corridoi dispensatori di disinfettante o antisettico per le mani. Sono sospesi gli accessi dell’utenza esterna, che resta in contatto con il personale attraverso telefono e mail istituzionali.