Nasce in Sicilia l’Osservatorio regionale del mercato del lavoro. “Servirà a programmare una formazione specifica”

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Nella foto, l’assessore regionale al Lavoro  Nuccia Albano

 

Analizzare le tendenze e i fenomeni relativi al mercato del lavoro in Sicilia e fornire supporto nella programmazione delle politiche occupazionali della Regione. Con questi obiettivi è stato istituito l’Osservatorio del mercato del lavoro, presso l’assessorato regionale della Famiglia, delle politiche sociali e del lavoro. Ne fanno parte l’assessore, i dirigenti dei dipartimenti del Lavoro, della Famiglia e delle politiche sociali, della Formazione professionale, il presidente del Ciapi, oltre ai rappresentanti regionali del mondo sindacale, datoriale e universitario.

«Per la prima volta – ha detto l’assessore Nuccia Albano – l’attività di studio e di pianificazione delle politiche formative e l’analisi delle richieste delle imprese in Sicilia avranno una reale sede di confronto. L’Osservatorio determinerà, in sinergia con l’assessorato della Formazione, un salto di qualità orientando così i corsi verso ciò che chiede realmente il mercato del lavoro. Soltanto avendo contezza delle esigenze delle imprese, quindi dell’offerta di lavoro, si può programmare una formazione specifica e, conseguentemente, riuscire a incrociarla con la domanda. Attraverso una programmazione mirata può essere annullato il divario sociale ed economico della Sicilia con le aree più avanzate del Paese nel settore dell’occupazione, e abbattere il gap di competitività che penalizza le nostre aziende nel libero mercato internazionale. I nostri giovani devono essere adeguatamente formati per poter cogliere le nuove opportunità che il mercato del lavoro offre».

Tra gli obiettivi dell’Osservatorio, l’attività di rilevazione statistica, la documentazione, la ricerca e lo studio in materia di lavoro. Il nuovo organismo si occuperà anche di mettere a disposizione dei Centri per l’impiego informazioni essenziali per facilitare l’incrocio tra la domanda e l’offerta di lavoro, quali, ad esempio, l’evoluzione delle strutture occupazionali, l’analisi delle professionalità più ricercate, gli esiti degli inserimenti lavorativi.

EMODINAMICA, PARTE DALLA SICILIA LA SFIDA DELL’ALTA FORMAZIONE PER IL PERSONALE TECNICO-SCIENTIFICO NEI CATH LAB

 

Partecipazione da tutta Italia per i corsi online patrocinati da Sici-Gise

Dal monitoraggio elettrocardiografico all’angioplastica coronarica: il potenziamento degli standard qualitativi passa dalla conoscenza dell’innovazione tecnologica

In Italia abbiamo 269 laboratori di Emodinamica, dove annualmente vengono eseguite 300mila procedure coronariche, a cui si aggiungono gli interventi di cardiologia strutturale per il trattamento delle patologie valvolari, con sistemi all’avanguardia che richiedono un’alta specializzazione.

In questo contesto sono oltre 500 – secondo i dati forniti da GISE (Società Italiana di cardiologia interventistica) – i tecnici e gli infermieri che nella quotidianità supportano i medici interventisti a lavoro nei Cath Lab (Laboratori dove vengono trattate e curate le coronaropatie e valvulopatie). Personale che va formato e aggiornato periodicamente, anche in considerazione delle continue innovazioni tecnologiche e scientifiche. È per questo che per la prima volta in Sicilia sono stati organizzati una serie di corsi di formazione professionale, che hanno coinvolto centinaia di iscritti tra infermieri, tecnici della fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare, tecnici sanitari di radiologia medica, medici specializzandi in cardiologia ed emodinamisti.

Nei quattro appuntamenti del percorso di aggiornamento nazionale – sostenuto da Archigen e Boston Scientific, e patrocinato da Sici-Gise con l’accreditamento del ministero della Salute – si è discusso di molteplici tematiche: “Elettrocardiografia di base e monitoraggio del paziente in Cath Lab”; “Infezioni correlate all’assistenza in Cath Lab: nuove evidenze e sterilità. La sala ibrida”, “Le metodiche di imaging coronarico: IVUS” e “Trattamento delle stenosi coronariche calcifiche: nuove metodiche e tecniche consolidate per il personale tecnico infermieristico”.

 

 

I corsi hanno riposto alle esigenze di tutte le professioni sanitarie che, a vario titolo e ruolo, operano all’interno dei Laboratori di Emodinamica: un’opportunità di crescita e confronto che ha tenuto in considerazione le diverse esigenze professionali, unitamente allo sviluppo e ai cambiamenti degli scenari clinici. «La formazione online sviluppata dai colleghi siciliani nella nostra area di interesse, è stata nello stesso tempo una novità e una scommessa vinta – ha spiegato il responsabile Area Nursing & Technicians di GisMatteo Longoni (San Raffaele, Milano) – Un’idea partita dalla Sicilia, che per la sua rilevanza scientifica ha attirato l’interesse nazionale. Il personale tecnico infermieristico è parte integrante nelle procedure cliniche ed è importante che accresca le proprie competenze. Crediamo fortemente negli eventi formativi di alto livello scientifico come quello che si è appena concluso: la numerosa partecipazione evidenzia una presa di coscienza che il professionista sta sviluppando. La formazione non può limitarsi solo a quella universitaria o all’attività interna alle strutture sanitarie, ma va condivisa con altri colleghi, per creare una sinergia tra le molteplici realtà e accrescere il know-how attraverso la rete».

Durante i corsi, che si sono svolti nei mesi di aprile, maggio e giugno, si è tenuto anche un live-case dall’Ospedale “Giovanni Paolo II” di Ragusa – eseguita da Antonino Nicosia (direttore della Unità Operativa Complessa Di Cardiologia) e dal dott. Guido D’Agosta, commentato da discussant d’eccellenza come Marco Caruso (Civico – Palermo) e Alessio La Manna (vicepresidente GISE; Policlinico – Catania) – caso unico per un evento di formazione dedicato all’area nurse and tech, per coinvolgere gli iscritti nell’attività pratica: «È emerso il bisogno di formazione da parte della componente tecnico-infermieristica, cui abbiamo prontamente dato risposta – sottolinea Giovanni Coppola (Umberto I, Siracusa), delegato Area Nursing & Technicians Gise e responsabile scientifico dell’evento insieme a Giuseppe Raneri (Sant’Antonio Abate, Trapani) – abbiamo fornito il punto di vista scientifico della nostra Società di Cardiologia Interventistica, con un documento che contiene spunti di riflessione e strumenti di lavoro per la formazione nei Cath Lab. Durante gli incontri, inoltre, sono stati trattati tutti gli aspetti legati alle attività assistenziali e chirurgiche per innalzare ulteriormente i livelli di assistenza».

L’investimento in formazione, dunque, quale scommessa per la diffusione di conoscenza, grazie a una faculty tutta siciliana che ha decretato il successo dell’iniziativa.

Faculty: Benedetta Arena (Papardo – Messina), Claudia Artale (Umberto I – Siracusa), Ornella Campanella (ISMETT – Palermo), Giancarlo Cappello (ISMETT – Palermo), Marco Caruso (Civico – Palermo), Chiara Cascone (Giovanni Paolo II – Ragusa), Marco Contarini (Delegato regionale Sici GISE; Umberto I – Siracusa), Giovanni Coppola (Delegato Area Nursing & Technicians GISE; Umberto I – Siracusa), Giuseppe De Luca (Policlinico – Catania), Vincenzo Di Majo (ISMETT – Palermo), Giuseppe Gallo (ISMETT – Palermo), Roberta Gerasia (ISMETT – Palermo), Alessio La Manna (Vicepresidente GISE; Policlinico – Catania), Matteo Longoni (Responsabile Area Nursing & Technicians GISE; S. Raffaele – Milano), Antonina Lo Piccolo (Cervello – Palermo), Gianfranco Marano (Policlinico – Catania), Antonino Nicosia (Giovanni Paolo II – Ragusa), Giuseppe Raneri (S. Antonio Abate – Trapani), Luca Romano (Umberto I – Siracusa), Matteo Scalia (Policlinico – Catania), Alessandro Scarantino (S. Elia – Caltanissetta), Antonino Scardamaglia (Villa Sofia – Palermo), Andrea Vago (Ingegnere Biomedico – Milano), Giampiero Vizzari (G. Martino – Messina).

Catania, Biblioteca Casa di quartiere : diffondere Cultura ed innovazione per una economia circolare

 

Biblioteca

 

Sono in scadenza i termini per inscriversi a tre corsi, gratuiti, di dizione, fotografia e scenografia, proposti nell’ambito del progetto “Biblioteca Casa di Quartiere. Cultura, Innovazione e Inclusione per una Economia Circolare”, finanziato con fondi del Ministero per i Beni e le Attività Culturali. L’accordo operativo per la realizzazione dei percorsi progettuali, messi a punto dalla direzione Cultura e dall’ufficio Sistema Bibliotecario- Film Commission, ha avviato l’iter dei corsi. Tutti i cittadini maggiorenni possono aderire, entro il 12 gennaio, per i moduli di fotografia e scenografia, il 18 gennaio, per il percorso di dizione, con richieste via email  nel sito del comune di Catania

Le modalità di svolgimento delle attività, con presenza in aula (nei locali della biblioteca Bellini di via Antonino di Sangiuliano 307), e online, saranno soggette alle misure e ai decreti riguardanti il contenimento del contagio da Covid 19. Il percorso formativo di dizione “L’Arte di dire con Arte”, affidato all’associazione Retablo, ha l’obiettivo di fornire una serie di strumenti, competenze e conoscenze esperienziali finalizzati allo sviluppo della potenzialità espressiva all’interno di contesti sociali e privati. La proposta è articolata in 2 moduli di 35 ore, sviluppati in 14 giornate ciascuno. Le lezioni avranno la durata di 2,5 ore. Il corso di fotografia, affidato all’Accademia di Belle Arti, ha una durata di 50 ore e si prefigge l’obiettivo di sviluppare nei partecipanti competenze sugli aspetti più significativi della fotografia digitale, attraverso percorsi di approfondimento di generi e autori di riferimento, aspetti tecnici e grammatica visiva. Le lezioni si terranno due giorni a settimana, per un totale di 6 ore settimanali, a partire da sabato 16 gennaio 2021, dalle ore 15 alle ore 18, e in un secondo giorno da concordare

. Il workshop sulla scenografia sostenibile, affidato anche questo all’Accademia di Belle Arti, è articolato in 90 ore complessive e ha l’obiettivo di sviluppare competenze in tema di scenografia quale strumento integrativo di rigenerazione urbana delle realtà territoriali del quartiere. Le lezioni si svolgeranno due giorni a settimana, per un totale di 6 ore settimanali, a partire da sabato 16 gennaio 2021, dalle ore 15 alle ore 18, e in un altro giorno da concordare. Il tema guida delle attività riguardanti i corsi di fotografia e scenografia sarà, in linea con la mission del progetto Mibact, il romanzo di Italo Calvino “Le città invisibili”.

Sud e futuri – Rapporto sul futuro del Mezzogiorno

 

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Nella foto la sede dell’Ordine dei Giornalisti della Sicilia (Palermo)

Un originale corso di formazione è stato organizzato dall’Ordine dei Giornalisti della Sicilia. Si terranno a Mondello (Palermo) tre giornate formative dedicate al primo rapporto sul futuro del Mezzogiorno.

Elenco incontri formativi:

04/Ottobre/2019 – Rapporto sul futuro del Mezzogiorno: metodologia, risultati, proiezioni  

04/Ottobre /2019 – I mille volti delle mafie 

05/Ottobre/2019 – Raccontare il territorio: la crescita del Mezzogiorno passa dalla cultura

06/Ottobre/2019 – Futuro e intelligenza artificiale