Catania, uccidere pazienti ,forse per capriccio personale. Già in carcere “l’infermiere”autore del duplice omicidio

 

E’ davvero incredibile .Un infermiere del Cannizzaro di Catania, Vincenzo Villani Conti di 50 anni, è stato arrestato con l’accusa di duplice omicidio di due pazienti. La notifica del  provvedimento  eseguita dalla Polizia. Il Gip del Tribunale di Catania ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Secondo le indagini raccolte della Procura di Catania Villani Conti avrebbe provocato la morte di due pazienti ricoverati nel reparto di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza somministrando loro, con modalità estranee ad esigenze terapeutiche, Diazepam e Midazolam.

Gli accertamenti tecnici e la consulenza medico-legale e le analisi tossicologiche eseguite dopo la riesumazione dei cadaveri dei due pazienti, hanno risolto il quesito sul  decesso delle due persone  avvenuto dopo il turno notturno svolto dall’indagato.  Gli investigatori affermano: ” Nelle cartelle cliniche non risultava indicata la prescrizione dei farmaci, proprio perché del tutto controindicati rispetto alle patologie. Sui cadaveri, pur a distanza di diversi mesi dalla morte, sono state trovate, durante l’autopsia, tracce significative di tali farmaci.  Resta l’enigma perchè l’infermiere abbia fatto questi delitti.   E l’interrogativo: e nel passato?  

“Sia nei campioni biologici dei due pazienti i dati relativi al Midazolam e al Diazepam sono compatibili con una somministrazione delle sostanze avvenuta pressoché contemporaneamente – hanno spiegato dalla Procura – determinando un aumento reciproco degli effetti tossici sull’apparato respiratorio. Considerando le condizioni cliniche delle due pazienti, la grave compromissione della loro funzione respiratoria avrebbe dovuto costituire una controindicazione specifica alla somministrazione”.

A questo punto la Procura ha così chiesto e ottenuto dal Gip la cattura del cinquantenne che ora si trova rinchiuso in un carcere catanese.

L’INSTABILITA’ EUROPEA FAVORISCE IL TERRORISMO- RICERCATO IN FRANCIA IL TERRORISTA CHERIF

Ricercato n. 1 al mondo e, in particolare in Francia Cherif C., il sospetto 29enne autore della sparatoria compiuta ieri sera a partire dalle 19.50 circa in pieno centro a Strasburgo: l’uomo schedato ‘S’ terrorista dell’ estremismo islamico e conosciuto dalle forze dell’ordine anche per reati comuni ha ucciso tre persone – e ne ha ferite almeno altre 12, sei delle quali gravi. Proprio durante la detenzione in carcere sarebbe stato radicalizzato all’islam entrando nelle mire dell’Isis.

Per gli investigatori è un «ibrido», un elemento che combina criminalità e terrorismo, magari attraverso una radicalizzazione rapida.In Francia i soggetti «a rischio» sono oltre 20 mila e il loro numero continua a salire

.I mercatini di Natale sono l’obiettivo preferito e  ormai da tempo un target: alcuni sono stati presi di mira in maniera impressionante come a Berlino… Nel lontano dicembre del 2000 al Qaeda aveva progettato un massacro sempre a Strasburgo in occasione delle feste, minaccia sventata con l’arresto di diversi membri affiliati….L’Isis non ha rivendicato l’attentato ma è certa la matrice islamica dell’atto di terrorismo.

Il terrorista ricercato -nato in Francia – ha seminato il terrore in tre punti della città“, ha dichiarato nella notte il ministro dell’Interno francese Christophe Castaner. “Tra le 20.20 e le 21.00 per due volte ha affrontato le nostre forze di sicurezza con scambi a fuoco”. Una delle tre vittime sarebbe un turista thailandese di 45 anni mentre sua moglie sarebbe tra i feriti.  Sono in corso indagini approfondite per ritrovare il terrorista prima che compia altri delitti.La sparatoria si inserisce in un clima di grande tensione sociale. È una situazione di instabilità che può favorire le azioni di estremisti vicini allo Stato Islamico.

 

 

Attentato Strasburgo,  Cherif dai reati comuni all’ideologia: così nasce il terrorismo «ibrido»
VIDEO  ATTACCO TERRORISTICO