“Oblivion” ,nuovo video della band partenopea Rossometile

LA MORTE PUNTO D’INCONTRO DOVE INCONTRARSI E RICONOSCERSI

 

DI  L. CORIONI
Il lockdown e il Covid 19 sembrano non fermare la musica, soprattutto quella che fa capo alla canzone d’arte con tinte dure e di metallo. È dunque tempo di un nuovo videoclip per i Rossometile, band partenopea riconosciuta ormai come punto di riferimento dell’oltrerock italiano.
Arriva “Oblivion”, il quarto video estratto dall’album “Desdemona”, carico di emozione, mistero e incredibile energia. Ambientato tra la terra e il mare, è un mare agitato come l’anima gotica del gruppo, è un mare nel quale lasciarsi andare perché dove tutto finisce rimane solo la morte, quale luogo oscuro dove ancora incontrarsi e riconoscersi. Nella profondità dell’acqua la separazione e l’addio trovano ancora un senso.
Un altro capolavoro.
Biografia
I Rossometile nascono a Salerno nel 1996, dal connubio tra il chitarrista Rosario Runes Reina e il batterista Gennaro Rino Balletta, con l’intenzione di realizzare brani inediti con sonorità metal “contaminate”.
Nel 2004 vede la luce Ultimaria, tra rock alternativo e metal, ma – negli anni successivi – si verificano molti cambi di formazione che influenzano la discografia della band.
Infatti, il secondo album (Terrenica) accede ad una sorta di progressive metal (ma con influenze pop); nel 2012 arriva Plusvalenze, dove prevale l’anima pop rock, mentre nel 2015 la band pubblica Alchemica che si affaccia al gothic metal.
Nel 2020 esce Desdemona che consacra, grazie anche all’uso dell’orchestra sinfonica, il genere “rossometile”.

Scritto, arrangiato e prodotto da Rossometile
Ilaria Hela Bernardini: voce
Rosario Runes Reina: chitarra
Pasquale Pat Murino: basso
Gennaro Rino Balletta: batteria
Riprese, foto e montaggio: Kinorama
Makeup: Margherita Palladino
Additionals: Greta Di Iacovo
Drone Operator: Davide Talamo
Il costume di Hela è stato realizzato da Giovanna Sacchi Designer di moda
Le scene sono state girate presso:                                                                                              – il borgo di Sermoneta (LT)-
 il castello e la spiaggia di Santa Severa Comune di Santa Marinella (RM)
Si ringrazia il condominio “Villaggio del Sole” per la gentile concessione della piscina condominiale
Il brano Oblivion è stato registrato, missato e masterizzato da Francesco Tedesco presso IMRecording Studio in Nocera Inferiore (SA)
Copyright © 2020 Rossometile

Progetto discografico ricco di mondi musicali ebbri di poesia

di  L.C.

Quinto progetto discografico dei Rossometile, DESDEMONA contiene undici tracce con tematiche sociali quali il distacco, la separazione, la fine delle relazioni – e della stessa dimensione terrena – e il momento del passaggio, raccontato attraverso la creazione di mondi musicali ricercati ed ebbri di poesia, a tratti mistici. 
Il lavoro è decisamente ricco di sonorità che spaziano dal gothic metal per arrivare ad una sorta di etno pop. Cornamusa, ghironda, bouzouki e corni, creano un’aura sonora che avvolge l’album di riferimenti celtici, quindi barocchi e, appunto, gotici
Particolare l’uso della voce  femminile che, abbracciando diversi stili, spazia dal lirico al moderno, dalla polifonia al rock, arrivando fino al Kulning, un suono prodotto con la voce utilizzato in antichità nei paesi scandinavi per richiamare il bestiame.

LE TRACCE 

Desdemona

Desdemona è un nome di donna che significa: nata sotto una cattiva stella. 

Il brano, in modo velato, si riferisce anche a tutte le donne vittime di violenza.

Oblivion

Separazione e addio: dove tutto finisce rimane solo la morte quale luogo oscuro dove ancora incontrarsi e riconoscersi. 

Hela e il corvo

Hela è una giovane ragazza e sua sorella è da poco morta. Hela non si da pace e cerca di mettersi in contatto con la sorella tramite un corvo, che nella tradizione celtica è l’elemento di collegamento tra i vivi e il mondo dei morti. 

Sole che cammini

Un amore divenuto prigione, che esprime il desiderio di staccarsi da ciò che non è più un sentimento ma una costrizione. 

Storie d’amore e peste

Il brano prende spunto da una storia di contagio da peste narrata nel romanzo medievale “Narciso e Boccadoro” di Hermann Hesse. L’atmosfera è rinascimentale e gli strumenti sono quelli tipici di quell’epoca.  

Rosaspina

L’amore può anche far male come una rosa può pungere. 

Mist

In inglese e significa nebbia. Un’atmosfera surreale, quasi mistica, che fa da cornice a una voce (in kulning) persa nel vento. 

Nox aracana

È una invocazione alla luce che nasce dalle tenebre, nascosta in un’ombra. Una preghiera affinché si manifesti e indichi la strada, la speranza di risollevarsi nello spirito.

Whales of the baltic Sea Orchestra

Si odono i versi delle megattere e le onde del mare, le cornamuse suonano nel vento mentre i cetacei si radunano per cantare soavemente come in un’orchestra persa nel freddo del mar Baltico.

Boia misericordioso

Durante un’esecuzione, il boia inaspettatamente, mosso a pietà di fronte al giovane condannato, cercherà di risparmiarlo, di ottenere la grazia per lui

Canzone del tramonto

Un uomo sente la madre che lo chiama ma è troppo stanco per rispondere. Lungo la strada ritorna bambino e il dolore si allontana da lui, e nella stanza è come se risuonasse una dolce melodia, la canzone del suo tramonto. 

 

INFO ALBUM:

Scritto, arrangiato e prodotto da Rossometile 

All rights reserved 

 

Ilaria Hela Bernardini: voce 

Rosario Runes Reina: chitarra 

Pasquale Pat Murino: basso 

Gennaro Rino Balletta: batteria 

 

Registrato, missato e masterizzato da Francesco Tedesco presso IMRecording Studio in Nocera Inferiore (SA) 

 

Ghironda, cornamusa medievale e tin whistle su Whales of the Baltic Sea Orchestra e Canzone del tramonto suonati da Emilio Antonio Cozza 

Bouzouki su Sole che cammini suonato da Danilo Lupi 

Batteria su Whales of the Baltic Sea Orchestra suonata da Francesco Tedesco 

Assolo di chitarra su Nox arcana di Gianluca Quinto 

Voce narrante su Sole che cammini di Lucrezia Ardito 

luglio 2019 – marzo 2020 

Cover: Adam Andrearczyk 

Artwork e booklet: Roberto Policastro

BIOGRAFIA  

I Rossometile nascono a Salerno nel 1996, dal connubio tra il chitarrista Rosario Runes Reina e il batterista Gennaro Rino Balletta, con l’intenzione di realizzare brani inediti con sonorità metal “contaminate”. 

Nel 2004 vede la luce Ultimaria, tra rock alternativo e metal, ma – negli anni successivi – si verificano molti cambi di formazione che influenzano la discografia della band.

Infatti, il secondo album (Terrenica) accede ad una sorta di progressive metal (ma con influenze pop); nel 2012 arriva Plusvalenze, dove prevale l’anima pop rock, mentre nel 2015 la band pubblica Alchemica che si affaccia al gothic metal

Nel 2020 esce Desdemona che consacra, grazie anche all’uso dell’orchestra sinfonica, il genere “rossometile”.