Napoli conserva il primato: 37 feriti, 5 gravi, un dodicenne ha perduto un dito della mano destra

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Tragedia a Napoli. Solo a Napoli e provincia sono 37 i feriti per l’esplosione di fuochi d’artificio di Capodanno. Il dato è in lieve aumento rispetto al primo dell’anno del 2018, quando i feriti tra capoluogo e provincia furono 35, e in diminuzione rispetto ai 45 di due anni fa. Dei 37 feriti, 20 sono in città e 14 in provincia. Sono 5 i feriti più gravi per i quali la prognosi è di 30 giorni e che sono attualmente ricoverati, mentre per gli altri la prognosi è sotto i 15 giorni. Tre i minori rimasti feriti, uno dei quali, un 12enne, ha subito l’amputazione di un dito della mano destra.

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Sempre a Napoli, poco dopo la mezzanotte in Corso Campano, a Giugliano, mentre intorno ancora esplodevano i botti di Capodanno, tre persone hanno tentato di portar via un bancomat sradicandolo con un autoarticolato dotato di gru. L’intervento sul posto dei carabinieri ha impedito ai tre di portare a segno il colpo. Uno dei malviventi, un 47enne della zona, è stato fermato, mentre gli altri due sono riusciti a fuggire.

A Bardonecchia, in Valsusa, invece, un 19enne residente nel torinese ha perso una mano ed è rimasto gravemente ferito a una coscia. Sembra sia rimasto ferito dall’esplosione di un petardo. Soccorso, il giovane è stato elitrasportato al Cto di Torino dove si trova tuttora ricoverato. 

In totale, sono stati 658 gli interventi riconducibili ai festeggiamenti di Capodanno dei vigili del fuoco, in leggero aumento rispetto allo scorso anno, quando furono 519. I vigili del fuoco sono intervenuti intorno alle 2 a Livorno, in via Forte dei Cavalleggieri 49, per un principio d’incendio in un sottoscala, provocato probabilmente da un petardo.

(Ag.)