Aveva intascato 33 milioni di euro: il Tribunale assolve Mercadante -“il fatto non sussiste” . La Corte dei conti invece va avanti in Cassazione

.Risultati immagini per immagine di un sito culturale siciliano

Con sentenza  del Tribunale di Civitavecchia –Gaetano Mercadante è stato assolto “perché il fatto non sussiste” dall’accusa di aver intascato a profitto personale 33 milioni di euro provenienti dagli incassi dei biglietti dei siti culturali della Regione siciliana e dei Comuni interessati di Calatafimi, Castelvetrano, Marsala, Siracusa e Taormina.perchè ” risulta errata la qualificazione in termini prettamente pubblicistici dell’obbligo di versamento degli incassi del servizio di biglietteria”. In altri termini, la società incaricata non avrebbe sottratto soldi pubblici dalle casse degli enti concessionari, visto che la problematica ha i contorni  di natura privatistica e contrattuale

Il procedimento penale durato cinque anni – nel corso del quale Gaetano Mercadante è stato assistito dagli avvocati Ettore Randazzo e Sergio Monaco prima, Grazia Volo e Valerio Spigarelli poi – è culminato con una sentenza che conferma un orientamento già affermato nel 2009 dalle Sezioni Unite Civili della Cassazione,

Diversa la tesi  sostenuta dalla Procura della Corte dei conti per la Regione Siciliana, che ha attivato il rpocedimento penale e un altro di carattere contabile, sovrapponendosi ai contenziosi in sede amministrativa e civile . Sui procedimenti della Corte dei conti pendono tuttora due ricorsi in Cassazione e si resta in attesa della ricostruzione completa della vicenda.