Cresce in Sicilia il fatturato del gioco d’azzardo- Una proposta di legge per dare poteri regolamentari ai Comuni e fermare la microcriminalità

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Più poteri ai sindaci e alle  amministrazioni comunali per poter intervenire contro il gioco  d’azzardo. E’ quanto prevede il nuovo disegno di legge ‘contro il  gioco d’azzardo per la protezione dei minori e le dipendenze  patologiche’ presentato all’Assemblea regionale siciliana dal  presidente della commissione Salute, Margherita La Rocca Ruvolo (Udc). L’esame del testo dovrebbe cominciare la prossima settimana in sesta  commissione. “Ci si prefigge l’obiettivo di contrastare il mercato del gioco d’azzardo, sia quello lecito o autorizzato sia quello illegale  in mano alla criminalità organizzata, e in questa direzione  coinvolgere le amministrazioni comunali responsabilizzandole e dando  loro dei poteri regolamentari” spiega La Rocca Ruvolo nella relazione  al ddl.

“Il settore negli ultimi anni – sottolinea la deputata – ha visto  crescere in maniera esponenziale di miliardi di euro il fatturato dei  giochi d’azzardo degli apparecchi elettronici e online. Il gioco  d’azzardo, anche quello lecito, sta distruggendo le persone, le  famiglie, le comunità, sottrae ore al lavoro, alla vita affettiva, al  tempo libero. Spesso intorno ai luoghi del gioco d’azzardo si  organizza la microcriminalità dei furti, degli scippi e dell’usura, ma anche la criminalità organizzata”. La proposta di legge punta a  tutelare i soggetti vulnerabili, affidando ai sindaci e alle  amministrazioni comunali un potere regolamentare esplicito che  “permetta loro di intervenire in modo efficace sulle questioni legate  al gioco d’azzardo – conclude La Rocca Ruvolo – attraverso un  controllo sulla proliferazione delle sale da gioco nel loro territorio disponendo, ove necessario regolamenti e prescrizioni restrittive”.     (Com.Ad)