Gruppo di bambini palestinesi feriti arrivati in Italia per essere curati ed integrati

Bambini di Gaza traumatizzati per generazioni | il manifesto

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Il primo gruppo di 11 bambini palestinesi feriti è già arrivato a Ciampino con l’aereo.  Ad accoglierli nello scalo romano il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani.
“Voglio ringraziare l’Unità di crisi della Farnesina, le Forze Armate, il ministero della Salute, l’intelligence, il Ministro degli Interni. Abbiamo lavorato tutti insieme e sono fiero – ha detto – Contiamo di portare almeno 100 bambini palestinesi feriti in Italia per curarli e integrarli nel nostro Paese.

Saranno trasferiti al Bambino Gesù, al San Camillo e in altre strutture pediatriche italiane che rappresentano l’eccellenza. Si tratta prevalentemente di bambini feriti in guerra che hanno già ricevuto le prime cure a bordo della nave Vulcano. Ho parlato con le famiglie dei bambini, c’è grande apprezzamento e affetto per l’Italia. Molti palestinesi tifano anche per la nostra nazionale di calcio..”

UN NUOVO MODELLO DI AUTOCERTIFICAZIONE SUL CORONAVIRUS: “FERMARSI AL POSTO DI BLOCCO”

 

Una modifica integrativa è stata operata sul nuovo modello di autocertificazione da parte del Viminale. Il nuovo modello da utilizzare per le autodichiarazioni  contiene infatti una nuova voce con la quale l’interessato deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1 lett c) del Dpcm 8 marzo 2020 che – come è noto – reca un divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus Covid 19

Ad un posto di blocco, un carabiniere intima l'ALT ad un automobilista.

Tutti devono fermarsi al posto di blocco.”Spesso, – afferma il Comando generale dei Carabinieri che ha emesso un comunicato a riguardo- non si tratta di malviventi ma di comuni cittadini, soprattutto giovani, che avendo dimenticato la patente o il libretto di circolazione del veicolo, “decidono di forzare” il dispositivo di controllo.

Bisogna ricordare che questi servizi di controllo sono utili per la tutela della sicurezza di tutti i cittadini e per la prevenzione dei reati.
I Carabinieri e gli altri componenti delle Forze dell’Ordine, infatti, effettuano controlli di routine su persone soprattutto per finalità di prevenzione piuttosto che repressive e punitive.
 Perciò è necessaria la massima collaborazione da parte di tutti, automobilisti e motociclisti, anche nei casi in cui non si è in regola: il controllo delle Forze dell’Ordine non è da temere.
Invece, non ottemperando all’ordine di fermarsi di un operatore Carabiniere o della Polizia ci si espone a ben più gravi conseguenze e può generare situazioni di pericolo anche sotto il profilo dell’incolumità personale, propria e degli altri “.

Il nuovo modello prevede anche che l’operatore di polizia controfirmi l’autodichiarazione, attestando che essa viene resa in sua presenza e previa identificazione del dichiarante.  Chi viene fermato dalle forze dell’ordine  viene esonerato dall’onere di allegare all’autodichiarazione una fotocopia del proprio documento di identità del quale si dovrà annotare il numero visibile sul documento e/o Patente di guida.

Naturalmente si potrà utilizzare pure  il vecchio modulo operando la rettifica integrativa anche manualmente e con la controfirma accanto..