Più tardi, alle 15,22 la capsula Space X si attraccherà alla Stazione Spaziale internazionale

 

SpaceX Crew Dragon, la capsula spaziale prosegue il suo giro “turistico” nello spazio dopo il successo del lancio avvenuto al secondo tentativo per motivi meteorologici. Alle 15.22 di Cape Canaveral, è stato effettuato il primo lancio di un equipaggio a stelle e strisce dal suolo americano dopo 9 anni e gli astronauti Douglas Hurley e Robert Behnken -amici d’infanzia -raggiungeranno la Stazione Spaziale Internazionale.

La missione entra nella storia: per la prima volta un’azienda privata, la creatura di Elon Musk, in partnership con la Nasa spedisce due astronauti nello spazio. Ad assistere al lancio, anche il presidente Donald Trump che vuole queste emozioni per il popolo americano e per il mondo intero.  Si è voluta dimostrare pure l’indipendenza dalla Russia.

 Il primo stadio del Falcon 9 ha svolto il suo compito per 2’33” prima di staccarsi ed atterrare come previsto sulla piattaforma predisposta nell’Atlantico. Quindi, la Crew Dragon saliva spinta dal secondo stadio per altri sei minuti. Tutto come programmato.     La Crew Dragon saliva spinta dal secondo stadio per altri sei minuti. Concluso il suo “burn”, il tachimetro segnava 27.000 chilometri all’ora, la quota era circa 200 chilometri. Doug e Bob  entrati in orbita, “volo libero” con destinazione Iss. L’attracco alla Stazione è previsto oggi attorno alle 16.30 ora italiana 

Alcuni commenti registrati:”Ho sentito quel rumore in passato, ma stavolta è stato diverso. C’è la nostra squadra a bordo, è la squadra di tutta l’America”, dice Jim Bridenstine, numero 1 della Nasa. “Per la prima volta dopo 9 anni abbiamo lanciato nello spazio astronauti americani su razzi americani dal suolo americano. Sono assolutamente orgoglioso della Nasa e di Space X per aver reso questo possibile”, ha aggiunto. “Ce l’abbiamo fatta”, ha detto, con il determinante sostegno di Trump: “Abbiamo un’amministrazione che ci sostiene, i finanziamenti sono aumentati.

Il presidente ha creato il National Space Council e ha posto il vicepresidente al vertice. La gente non si rende conto di quante persone del governo federale siano impegnate per lo spazio”, ha aggiunto. “Credo sia l’unico presidente in carica ad aver assistito al lancio di un nuovo razzo con astronauti americani a bordo. Non abbiamo avuto questo tipo di leadership nello spazio da tanto tempo, siamo grati per questo”.

 

Catania: lezioni di “Felicità aziendale”

 

 

Il lato umano del business nella sessione formativa Dale Carnegie Italia, per la prima volta a Catania con il suo CEO Sergio Borra

 

CATANIA – I collaboratori felici producono di più e sono più creativi. A imparare la lezione per prime sono state le multinazionali americane come Google e Facebook, pioniere nello sviluppo del benessere emotivo dei propri dipendenti attraverso la creazione di un ambiente stimolante e pratiche innovative di welfare aziendale.

Nell’era dello smart working, delle start up e della sharing economy è cambiato completamente lo scenario nel mondo del lavoro, non soltanto oltreoceano.

Il profitto non è più al primo posto e altri fattori contribuiscono a valutare opportunità professionali, come il potere di esprimere il proprio potenziale, la formazione e l’allineamento tra obiettivi aziendali e personali, le possibilità di crescita, la flessibilità. In un mondo iper-connesso e continuamente in evoluzione, il successo imprenditoriale oggi dunque non è più soltanto basato su performance numeriche, ma è sempre più fatto di emozioni e relazioni.

Una guida lungimirante: il rispetto per le persone e il livello di engagement dei collaboratori infatti incidono sui risultati al punto che il benessere in azienda è diventato un vero e proprio asset.

 

Ad illustrare come crearlo sul posto di lavoro, in occasione del workshop Leadership & Engagement che si è svolto ieri pomeriggio (giovedì 15 marzo) a Catania, presso Zo Centro Culture Contemporanee e che ha visto la partecipazione di oltre 200 fra imprenditori, manager e professionisti siciliani, è stato Sergio Borra, fondatore e CEO di Dale Carnegie Italia, società di consulenza leader nella formazione manageriale e comportamentale che affianca aziende e privati nel raggiungimento degli obiettivi, partendo proprio dalla valorizzazione del capitale umano: «Le realtà imprenditoriali che hanno dipendenti coinvolti e motivati registrano tassi di miglioramento nelle performance dal 40% al 202% – ha sottolineato Borra – la chiave è capire che oggi la qualità dell’offerta non è più un valore aggiunto, è un dovere imprenditoriale verso il cliente. Il vero vantaggio competitivo oggi è rappresentato da innovazione, creatività, lavoro di squadra, motivazione e fiducia in ciò che le persone possono raggiungere insieme».

 

L’incontro formativo è approdato per la prima volta in Sicilia ed è stato organizzato da Lorenzo Nicoletti, Executive Partner Dale Carnegie Italia: «Noi siciliani crediamo nelle eccellenze da sviluppare e orientare verso i nuovi contesto globali– ha spiegato – per questo con i nostri programmi formativi (in partenza a Catania, successivamente a Palermo e poi nel resto della Sicilia e in Calabria), in un percorso inverso rispetto a quello che storicamente ha contraddistinto il Sud, vogliamo creare ricchezza e accrescere le competenze, senza allontanarci dal nostro territorio».