“Codice rosso”: arrestato fidanzato violento che aggrediva la convivente anche alla presenza della figlia

 

Come riconoscere un uomo violento - Non sprecare

Siracusa,

I Carabinieri della Stazione di Siracusa Principale hanno arrestato, su ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari, un pregiudicato srilankese di 33 anni, responsabile di maltrattamenti nei confronti della convivente.

Le indagini sono partite dalla denuncia della donna che da ben 5 anni sopportava violenze fisiche e morali di ogni genere. La vittima era finita più volte in ospedale ma aveva sempre giustificato le lesioni come accidentali o da caduta. I maltrattamenti sono proseguiti anche durante il periodo di gravidanza della donna e l’arrestato, secondo le testimonianze della vittima e dei vicini, ha aggredito la convivente anche alla presenza della figlia appena nata.

I Carabinieri a seguito dei preliminari accertamenti hanno avviato le procedure previste dal c.d. “codice rosso” ed in tempi rapidissimi la Procura della Repubblica di Siracusa ha emesso il provvedimento cautelare nei confronti dell’uomo.

 

 

Napoli: dopo la festa giovane violenta la cugina. Il Gip dispone il fermo e la custodia in carcere

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 I carabinieri hanno arrestato a Marano (Napoli) un 25enne per violenza sessuale aggravatalesioni e minacce. Secondo quanto ricostruito dai militari, nella notte tra il 25 e il 26 dicembre il giovane , al termine di una serata in una discoteca di Pozzuoli insieme ad alcuni amici, si è dichiarato disponibile a riaccompagnare quanti non avevano l’automobile.

Una volta rimasto solo con la cugina, approfittando della condizione di  scarsa lucidità per la festa, in auto ha abusato di lei. I carabinieri hanno riscontrato i fatti denunciati anche in virtù delle  testimonianze degli amici della vittima e alle chat acquisite dal cellulare dell’indagato, che avrebbe anche minacciato la 22enne se avesse denunciato l’accaduto alle forze dell’ordine..

  Il giovane 25enne è stato condotto nel carcere di Poggioreale e la sua posizione è stata confermata dal Gip, che ha confermato il fermo e  disposto la custodia cautelare in carcere.