ENERGIA PULITA E FINANZIAMENTI GREEN SIBEG COCA-COLA: 3 MLN DI EURO DA BANCO BPM PER UNA CRESCITA SOSTENIBILE

 

 

Anteprima allegato
Foto Sede Coca Cola- di Marco Notari
Linea di credito per installare a Catania il nuovo impianto fotovoltaico che consentirà all’azienda di auto-produrre il 74% del fabbisogno energetico

 

 

Catania 

Banco BPM ha perfezionato un finanziamento di 3 milioni di euro a favore di Sibeg Coca-Cola (Gruppo ACIES di Bologna), società con sede a Catania che dal 1960 produce, imbottiglia e sviluppa tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Sicilia. Il finanziamento è finalizzato all’installazione del nuovo impianto fotovoltaico presso la sede produttiva della società, situata nel cuore della zona industriale del capoluogo etneo, all’interno dello stabilimento che ospita sia la zona dedicata alla produzione, sia quella degli uffici amministrativi, commerciali e di direzione.

Grazie all’investimento effettuato, l’energia prodotta dal nuovo impianto fotovoltaico da 2,2 MWp passerà dagli attuali 250.000 kwh/annui ai circa 3.000.000 KWh/annui, incrementando la percentuale di energia da fonti rinnovabili.

Anteprima allegato

«Siamo sempre alla ricerca di nuove strade che possano condurre alla riduzione dell’impatto sul territorio – sottolinea l’amministratore delegato di Sibeg Coca-Cola Luca Busi (nella foto sopra )– quest’operazione è l’ulteriore conferma che il nostro impegno si rinnova ogni anno con importanti traguardi da raggiungere. La nuova linea di credito servirà a potenziare l’attuale portafoglio fotovoltaico, innalzando le nostre performance ambientali: l’impianto, che si estenderà su una superficie di 10.053 mq, ricoprirà infatti la totalità dello stabilimento. Dal 2016 utilizziamo energia 100% proveniente solo da fonti rinnovabili: dal 2020, grazie all’installazione dell’impianto di trigenerazione, l’azienda è in grado di produrre in maniera autonoma il 50% di energia elettrica, vapore ed acqua refrigerata, con la conseguente riduzione di 290 tonnellate di anidride carbonica. L’approvvigionamento della restante quota di energia viene acquistata da fonti rinnovabili presso Enel. Con questa operazione, la percentuale di energia autoprodotta rispetto al fabbisogno dello stabilimento salirà al 74-78%, di cui il 27% proveniente proprio dall’impianto FV da 2,2 MWp».

 

«L’intervento a sostegno di Sibeg e del gruppo ACIES conferma la forte volontà di Banco BPM di porsi a fianco delle imprese virtuose che attuano i loro piani di crescita in una logica attenta alla sostenibilità, all’ambiente e all’innovazione tecnologica e che rappresentano un importante volano di sviluppo per il territorio – commenta Marco Notari, Responsabile del Mercato Corporate Centro – Nord di Banco BPM che ha seguito l’operazione – Per Banco BPM l’attenzione a questi temi è fondamentale e per questo abbiamo avviato per le imprese un plafond da 5 miliardi destinato ai finanziamenti sostenibili, un ulteriore sostegno in questo delicato momento di ripartenza».

 Infine Sibeg Coca-Cola, che nel 2021 ha presentato il suo primo Bilancio Sostenibile redatto da KPMG, nei prossimi anni punterà ad obiettivi sempre più ambiziosi: «Vogliamo diventare azienda a zero emissioni entro il 2026, con utilizzo sempre crescente di bottiglie in 100% plastica riciclata – continua Busi – affinché il nostro modello possa fare da apripista, coinvolgendo e trainando le molteplici realtà imprenditoriali virtuose che operano sul territorio siciliano».

LE AZIENDE CHE FUNZIONANO IN SICILIA -COME LA COCA COLA- SEGNANO UN IMPORTANTE PASSO NEL PERCORSO DI TRASPARENZA

 

Nella foto (Press) Luca Busi Amministratore delegato

 

SIBEG PRESENTA IL SUO PRIMO BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ

  • L’azienda punta ad essere a zero emissioni entro il 2026, con utilizzo sempre crescente di bottiglie in 100% plastica riciclata
  • 140 tonnellate di PET in meno grazie all’uso di materiali riciclati e 290 tonnellate di C02 evitate nel 2020
  • Nel 2022 la totalità dello stabilimento sarà ricoperta da pannelli fotovoltaici, auto-producendo il 74% del fabbisogno energetico

CATANIA –

Oltre 140 tonnellate in meno di PET immesso nell’ambiente; 98% di rifiuti inviati a riciclo; 4 certificazioni che attestano i percorsi di qualità e sostenibilità; quasi 8mila ore di formazione interna; 290 tonnellate di CO2 evitate nel 2020; 95 auto elettriche presenti nel parco auto aziendale per un valore economico generato sul territorio di quasi 120 milioni di euro.

 

Sibeg – azienda che dal 1960 produce, imbottiglia e distribuisce tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Sicilia – ha pubblicato il suo primo Bilancio di sostenibilità in riferimento all’anno 2020 (redatto e certificato da KPMG in conformità ai GRI standard, definiti nel 2016 dal Global Reporting Initiative), per segnare un importante passo nel percorso di trasparenza e miglioramento continuo delle performance ambientali messe in campo da diversi anni.

 

«Generare valore per la collettività, restituendo al territorio progetti che abbiano una valenza non solo economica ma soprattutto sociale e culturale, è la sfida che Sibeg Coca-Cola, con i suoi 313 dipendenti, ha sempre portato avanti con responsabilità – sottolinea l’amministratore delegato Luca Busi – abbiamo costruito un modello di sviluppo che dialoga con la filiera, con le istituzioni, con i siciliani, riuscendo a trasferire i valori di un’azienda familiare in una company globale, adeguando il sistema di una multinazionale allo scenario locale, dove c’è un patrimonio che si declina attraverso relazioni, tradizioni, cultura, conoscenza del contesto in cui si opera. Il nostro primo Bilancio di Sostenibilità vuole mettere in fila tutti i tasselli che compongono il grande quadro che contiene obiettivi, attività e impatti sul territorio, aggregando dati e fornendo una visione a 360 gradi delle azioni messe in campo nel 2020».

Dalle grandi sfide “green” alle quote rosa in ambito occupazionale fino all’impegno per le comunità locali: il bilancio scrive nero su bianco le pagine di una realtà che ha sempre mirato al risparmio energetico, alla sostenibilità ambientale, alla riduzione degli sprechi, al benessere dei dipendenti, allo sviluppo del territorio.

«Sono soprattutto gli indicatori delle performance sul fronte ambientale che delineano la nostra anima imprenditoriale e consentono a chi legge – continua Busi – di conoscere sempre più e sempre meglio Sibeg. Fiducia, reputazione e credibilità rappresentano per noi, da sempre, parole-chiave per uno sviluppo etico. Il prossimo obiettivo sarà quello di diventare entro il 2026 un’azienda a zero emissioni: già da tempo lavoriamo su questo fronte, con investimenti che seguono la filosofia “carbon neutral”, per arrivare puntuali all’appuntamento con i siciliani che credono in noi e nei nostri valori».

Il 2022 in questa direzione prevede un altro importante traguardo: ricoprire la totalità dello stabilimento della zona industriale di Catania con un impianto fotovoltaico di circa 2MWp, che si estenderà su una superficie di 9.391 mq.

«Abbiamo iniziato questo percorso nel 2007, come pionieri in Sicilia – è ancora Luca Busi a parlare– Dal 2016 utilizziamo energia 100% proveniente solo da fonti rinnovabili e proprio nel 2020, grazie all’installazione dell’impianto di trigenerazione, l’azienda è in grado di produrre in maniera autonoma il 50% di energia elettrica, vapore ed acqua refrigerata, riuscendo a ridurre l’emissione di 290 tonnellate di anidride carbonica. L’anno prossimo, con l’ampliamento e il potenziamento del fotovoltaico (per una potenza totale di 2000 kWp con produzione da energia da fonti rinnovabili pari a circa 3.000.000 kWh/annui, contro gli attuali 250.000)la percentuale di energia autoprodotta rispetto al fabbisogno dello stabilimento salirà al 74%».

Continua inoltre l’impegno anche sul fronte dell’evoluzione del packaging in ottica sostenibile nel percorso verso un’economia circolare, rafforzando sempre più l’adozione di bottiglie 100% rPET. «Riuscire a diventare una family business a km0 e a zero emissioni è una sfida che direziona ogni giorno le nostre scelte – conclude Busi – la nostra redditività, che nasce dal capitale umano e relazionale, è racchiusa nel nostro primo “Bilancio di sostenibilità” che è il resoconto del patrimonio che vogliamo condividere con il nostro territorio».

SIBEG CON MAREVIVO PER UNO SPECIALE “BLUE DAY”

 

120 i dipendenti coinvolti in una giornata di sensibilizzazione sulla cura dell’ambiente e la pulizia delle spiagge

Catania,

 Si è tenuto oggi uno speciale “Blue Day”, le giornata dedicata alla sensibilizzazione sulla cura dell’ambiente e sull’importanza della conservazione dell’ecosistema marino, realizzato da Sibeg Coca-Cola con Marevivo.

Per la prima volta i dipendenti dello stabilimento catanese sono stati coinvolti da Marevivo in una giornata di formazione sulle tematiche di protezione ambientale, pulizia delle spiagge e riciclo. Durante la giornata i dipendenti hanno infatti avuto l’opportunità di dare il proprio contributo nell’aiutare a preservare le bellezze costiere attraverso un semplice gesto di pulizia delle due spiagge libere (n. 1, 2 e 3) della Plaia, recuperando rifiuti abbandonati ed aiutando a riciclarli correttamente per dare loro una seconda vita.

«Guanti, abbigliamento comodo, scarpe chiuse e mascherine: oggi si lavora fronte-mare a all’aria aperta per dare un contributo fattivo a sostegno dell’ambiente. Un’iniziativa importante che vede il coinvolgimento di 120 persone – sottolinea l’Amministratore delegato Sibeg Luca Busi – un percorso avviato per tutelare questo splendido litorale, meta di tantissimi turisti e cittadini. Nella sola mattinata di oggi abbiamo raccolto 73 sacchi per un totale di 858 chili di plastica: un vero successo. Ringrazio anche l’assessore all’Ambiente del Comune di Catania Fabio Cantarella per la visita istituzionale. Sibeg è impegnata da anni con tantissime iniziative “green” che coinvolgono lo stabilimento e i processi produttivi, ma ciò che ci sta più a cuore è la cultura ambientale, fatta di piccoli gesti che possono realmente aiutare a fare la differenza».   

L’iniziativa rientra nel progetto “Blue Activities”, ideato e realizzato da Marevivo con il supporto non condizionato di The Coca-Cola Foundation, che negli ultimi anni ha visto l’Associazione ambientalista impegnata in numerose azioni di pulizia del litorale italiano, coniugate ad attività di educazione all’ambiente e alla sostenibilità.

La collaborazione su “Blue Day” si inserisce all’interno della strategia di sostenibilità di lungo periodo di Coca-Cola, chiamata World Without Waste, che include chiari obiettivi globali per eliminare lo spreco. Nel contesto di questo programma, entro il 2025 tutte le confezioni prodotte a livello globale da The Coca-Cola Company saranno completamente riciclabili: in Italia questo obiettivo è già stato raggiunto e sono tutte 100% riciclabili. Inoltre, nel 2021 Coca-Cola ha fatto un ulteriore passo per promuovere ancora più concretamente l’economia circolare ed il riciclo, introducendo sul mercato italiano le nuove bottiglie realizzate con il 100% di plastica riciclata (rPET) per diversi marchi nel suo portafoglio prodotti, per un totale di 150 milioni di confezioni realizzate nel 2021. Un ulteriore passo avanti è stato fatto anche sull’imballaggio secondario, quello non a diretto contatto con il prodotto, con la recente introduzione di KeelClip™, l’innovativo sistema di imballaggio in carta 100% riciclabile, che permette di eliminare completamente l’involucro in plastica dalle confezioni multiple di lattine. Inoltre, dopo Fanta, è stato rimosso il colore anche dalle bottiglie di Sprite, al fine di rendere più facile il riciclo in nuove bottiglie trasparenti.

Da sx Cantarella e Busi

 

The Coca-Cola Foundation

Fondata nel 1984, The Coca-Cola Foundation ha investito oltre 1,2 miliardi di dollari in tutto il mondo per proteggere l’ambiente, sostenere l’emancipazione femminile e migliorare il benessere generale delle persone e delle comunità.

Coca-Cola in Italia

Operiamo in Italia dal 1927, oggi contiamo 6 stabilimenti e oltre 2.000 dipendenti. Il nostro portfolio comprende 40 prodotti, dalle bevande gassate ai tè, dalle acque alle bevande vegetali e il 60% dei prodotti dell’azienda è a ridotto, basso o nullo contenuto calorico.

Coca-Cola HBC Italia

Coca-Cola HBC Italia è il principale produttore e distributore di prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Italia. Impiega circa 2.000 dipendenti e opera attraverso 5 stabilimenti: 3 dedicati alla produzione di bevande situati a Nogara (VR), Oricola (AQ), Marcianise (CE) e 2 siti di imbottigliamento di acque minerali, quello di Fonti del Vulture situato a Rionero in Vulture (PZ) e quello di Lurisia a Roccaforte Mondovì (CN). Impegnata nel campo della responsabilità sociale d’impresa, Coca-Cola HBC Italia pubblica ogni anno un Rapporto Socio-Ambientale in cui documenta le attività svolte per la comunità, nel mercato, in campo ambientale e sul posto di lavoro.

SIBEG

Sibeg in Sicilia è sinonimo di Coca-Cola. La società dal 1960 produce, imbottiglia e distribuisce tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company. Grazie alla sua struttura organizzativa interna, forte di circa 350 dipendenti, e al capillare indotto occupazionale – di circa 1000 persone – dallo stabilimento di Catania ogni giorno partono dai 30 autotreni (bassa stagione) ai 100 autotreni (alta stagione), con prodotti che vengono consegnati (direttamente o tramite distributori) a circa 16.500 punti vendita dell’intera Isola. Sibeg, con una quota di mercato nel canale Modern Trade (GDO) pari a circa il 54%, rappresenta uno dei principali attori dello sviluppo e dell’innovazione dell’economia siciliana.

 

 

SIBEG, NISSAN E ARVAL: PARTNERSHIP A FAVORE DELL’E-MOBILITY IN SICILIA

 

La mobilità in Sicilia è sempre più sostenibile: siglato accordo per la fornitura di 98 Nissan Leaf a zero emissioni a Sibeg tramite il servizio di noleggio a lungo termine offerto da Arval

SibegNissan e Arval insieme per lo sviluppo della mobilità elettrica in Sicilia con il “Green Mobility Project 2.0”, attraverso un accordo che potenzia il percorso già avviato nel 2018. Oggi, con la consegna delle 98 Nissan LEAF 100% elettriche, l’ambiente beneficerà della riduzione di emissioni di COdi circa 1.100 tonnellate*, nei quattro anni di noleggio, rispetto all’impiego di una flotta composta esclusivamente da veicoli endotermici.

 

Sibeg – imbottigliatore dei prodotti di The Coca-Cola Company per il mercato siciliano – ha infatti scelto 98 vetture Nissan LEAF 100% elettriche da destinare alla propria forza commerciale. Le auto saranno fornite in noleggio a lungo termine da Arval Italia, società specializzata nel noleggio di veicoli e in soluzioni di mobilità sostenibile.

Arval Italia metterà le Nissan LEAF a disposizione di Sibeg attraverso contratti di noleggio a lungo termine di 48 mesi, una soluzione che, oltre ai veicoli, include anche una serie di servizi per la gestione dell’auto (manutenzione ordinaria e straordinaria, assistenza h24, copertura assicurativa).

Inoltre, grazie alla scelta “green” di utilizzare veicoli elettrici, Sibeg partecipa a “1 Electrified Vehicle = 1 Tree”, un progetto internazionale con cui Arval si impegna a piantare un albero per ogni veicolo elettrico o ibrido noleggiato nella Foresta di San Godenzo, in provincia di Arezzo che porterà ulteriori benefici tra cui: 15 tonnellate di CO2 immagazzinate, 294 nuovi habitat per la fauna locale, 392 mesi di ossigeno generato, 98 ore di lavoro create.

Si rinnova così l’impegno di Sibeg a favore della sostenibilità: «Sibeg è una delle principali protagoniste del panorama produttivo regionale, in grado di fare impresa, generando valore per il territorio, sostenendo concretamente l’economia e operando ogni giorno nella direzione della responsabilità sociale – afferma Luca Busi, amministratore delegato Sibeg – “Green Mobility Project 2.0” è una rivoluzione per la mobilità aziendale e anche una risorsa infrastrutturale che ci ha permesso di costruire un nuovo “Ecosistema Elettrico” in Sicilia. Con questa nuova fase del progetto, vogliamo spingere ulteriormente sull’acceleratore della politica ambientale, che ci vede già protagonisti con la conversione della nostra intera flotta full electric; con l’introduzione del rPet per un minore impatto del packaging sull’ambiente; con l’impegno per la razionalizzazione dei consumi idrici, grazie a un impianto all’avanguardia per il trattamento delle acque reflue; con il nuovo impianto di trigenerazione, che consente all’azienda di produrre in maniera autonoma il 50% del suo fabbisogno di energia elettrica; con l’utilizzo dell’energia 100% proveniente da fonti totalmente rinnovabili; con l’implementazione del “modello 3R” (riduci-recupera-ricicla) per lo smaltimento dei rifiuti con impatto zero. Ci impegniamo ogni giorno per migliorare il nostro sistema di gestione ambientale: un percorso virtuoso per l’intera comunità, oggi “modello” a livello nazionale».

In virtù dell’autonomia di percorrenza, delle tecnologie di connettività e di sicurezza di cui è dotata, LEAF è l’auto ideale per accompagnare i Sales Executives di Sibeg. “Con il lancio nel 2010, LEAF ha aperto la strada di Nissan verso le zero emissioni e questo accordo si inserisce proprio in questa direzione” ha commentato Vincenzo Varriale, Direttore Vendite Nissan Italia, che ha aggiunto: “Il percorso di Nissan verso la decarbonizzazione si articola su alcuni passaggi principali: nel 2023 prevediamo di raggiungere il 75% delle nostre vendite in Europa con vetture elettrificate e dal 2030 tutti i nuovi modelli che introdurremo nei mercati chiave saranno elettrificati. Tutto questo lo faremo attraverso una serie di prodotti elettrificati, alcuni già disponibili e altri immediatamente in arrivo. Nel primo caso, rientra il nuovo Qashqai 100% elettrificato, lanciato da poco, che sta già riscuotendo un grande successo sia in termini di vendite private che di flotte aziendali.

Siamo orgogliosi di poter essere parte integrante di questa partnership con due realtà che, come noi, si impegnano a favore della sostenibilità ambientale e della tutela del territorio” dichiara Tomaso Aguzzi, Direttore Sales di Arval Italia “Abbiamo obiettivi ambiziosi per i prossimi cinque anni, in linea con il nostro piano strategico Arval Beyond, che ci porteranno ad avere nella flotta globale il 25% di veicoli elettrificati. Per questo, lavoriamo per supportare concretamente tutti i nostri clienti nei loro percorsi di transizione energetica, in linea con la nostra ambizione, che è quella del Gruppo BNP Paribas, di impegnarci quotidianamente perché le nostre attività e il nostro business abbiano un impatto positivo sulla società”.

*La riduzione media di annua di CO2 è stata calcolata da Arval in rapporto a una flotta analoga, per settore merceologico, tipologia di utilizzo e percorrenza media annua, composta da veicoli endotermici diesel con emissioni medie ponderate di 93 gr/km. 

LA SICILIA CHE FUNZIONA PER LO SVILUPPO: LA SIBEG GARANTISCE CIRCA IOOO POSTI LAVORO

L’Ad Luca Busi: «Nonostante la pandemia abbiamo confermato il nostro ruolo-chiave per lo sviluppo territoriale»

Luca Busi, amministratore delegato di Siberg

CATANIA –

«Un identikit chiaro della nostra azienda, che fa emergere con forza il valore di Sibeg, misurando non solo l’impatto economico, ma anche quella resilienza che ci ha fatto reagire a una crisi che ha travolto il sistema-Paese. Non solo non abbiamo indietreggiato di un passo, ma siamo addirittura riusciti a fare uno scatto in avanti, cogliendo le opportunità offerte dalla ripresa». Così Luca Busi, amministratore delegato di Sibeg – azienda che dal 1960 produce, imbottiglia e sviluppa tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Sicilia – commenta i dati emersi dallo studio realizzato da SDA Bocconi School of Management, che ha analizzato l’impatto socio-economico di Coca-Cola in Italia, includendo il ruolo fondamentale di Sibeg in Sicilia, nell’anno 2020.

Con i suoi 33 milioni di euro (pari allo 0,04% del Pil regionale), generati e distribuiti nell’Isola e calcolati sommando stipendi, contratti di forniture, imposte e contributi fiscali versati, la storica azienda catanese lo scorso anno ha garantito 964 posti di lavoro (pari allo 0,07% degli occupati in Sicilia), creati direttamente o indirettamente attraverso il suo indotto. «Un risultato per nulla scontato – commenta Busi – non solo per il freno dettato dalla pandemia, ma anche per la vicenda legata all’introduzione di Sugar e Plastic Tax, che da quasi due anni si trascina dietro incertezza e sfiducia, innescando ragionamenti che spingono al depotenziamento e certamente non danno impulso alla crescita. L’entrata in vigore delle tanto discusse tasse inciderebbe infatti su ogni dinamica virtuosa, fino ad oggi preservata dalla voglia di generare sviluppo e fare impresa in un territorio complesso come il nostro».

Un impegno costante, quello di Sibeg, che da sempre si contraddistingue per il profondo legame con il territorio di appartenenza: le risorse generate in Sicilia e destinate alle famiglie (10,1 mln di euro), alle imprese (22,6 mln di euro) e allo Stato (0,03 mln di euro), rappresentano un ottimo risultato, in un periodo già complesso e aggravato dalle chiusure del canale Horeca. Partendo dai “fatti”, lo studio racconta e inquadra il contributo apportato, ogni giorno, dalle donne e dagli uomini del sistema Coca-Cola in Sicilia: «Sibeg con i suoi 313 dipendenti diretti oggi detiene oltre il 62% del valore del mercato delle bevande gassate nella regione – continua Busi – dallo studio emerge inoltre che, se la nostra presenza venisse meno, la crescita del tasso di disoccupazione in Sicilia salirebbe dello 0,3%. La pandemia ha ovviamente avuto un impatto economico su ogni anello della filiera, facendo registrare anche in Sibeg una contrazione delle risorse di 2,9 mln di euro rispetto al 2019, ma siamo comunque riusciti a rimanere accanto a famiglie, bar e ristoranti, attraverso politiche commerciali, fiscali e attività dedicate. Accanto al ruolo di Sibeg, si riconferma l’impegno del Sistema Coca-Cola in Sicilia, grazie anche al supporto non condizionato di The Cola-Cola Foundation con numerosi progetti a sostegno della filiera agrumicola, promossi dal Distretto Agrumi di Sicilia, con l’Università di Catania e l’Alta Scuola Arces».

L’analisi di SDA Bocconi ha evidenziato inoltre la particolare attenzione alla sostenibilità ambientale di Sibeg, che dispone di un impianto di trigenerazione che permette di produrre in maniera autonoma il 50% del fabbisogno di energia elettrica, abbassando le emissioni di CO2 di oltre 1000 tonnellate l’anno; e che utilizza solo energia proveniente da fonti rinnovabili al 100%. Sibeg è stata inoltre tra le prime aziende a dotare la sua forza commerciale di una flotta 100% elettrica, mettendo a disposizione della comunità un’infrastruttura per le colonnine di ricarica. Anche durante l’emergenza sanitaria Sibeg non ha fatto mancare il suo sostegno donando 80mila euro al Policlinico Vittorio Emanuele di Catania e di prodotti Coca-Cola alla Protezione Civile.

CATANIA 

«Un identikit chiaro della nostra azienda, che fa emergere con forza il valore di Sibeg, misurando non solo l’impatto economico, ma anche quella resilienza che ci ha fatto reagire a una crisi che ha travolto il sistema-Paese. Non solo non abbiamo indietreggiato di un passo, ma siamo addirittura riusciti a fare uno scatto in avanti, cogliendo le opportunità offerte dalla ripresa». Così Luca Busi, amministratore delegato di Sibeg – azienda che dal 1960 produce, imbottiglia e sviluppa tutti i prodotti a marchio The Coca-Cola Company in Sicilia – commenta i dati emersi dallo studio realizzato da SDA Bocconi School of Management, che ha analizzato l’impatto socio-economico di Coca-Cola in Italia, includendo il ruolo fondamentale di Sibeg in Sicilia, nell’anno 2020.

Con i suoi 33 milioni di euro (pari allo 0,04% del Pil regionale), generati e distribuiti nell’Isola e calcolati sommando stipendi, contratti di forniture, imposte e contributi fiscali versati, la storica azienda catanese lo scorso anno ha garantito 964 posti di lavoro (pari allo 0,07% degli occupati in Sicilia), creati direttamente o indirettamente attraverso il suo indotto. «Un risultato per nulla scontato – commenta Busi – non solo per il freno dettato dalla pandemia, ma anche per la vicenda legata all’introduzione di Sugar e Plastic Tax, che da quasi due anni si trascina dietro incertezza e sfiducia, innescando ragionamenti che spingono al depotenziamento e certamente non danno impulso alla crescita. L’entrata in vigore delle tanto discusse tasse inciderebbe infatti su ogni dinamica virtuosa, fino ad oggi preservata dalla voglia di generare sviluppo e fare impresa in un territorio complesso come il nostro».

Un impegno costante, quello di Sibeg, che da sempre si contraddistingue per il profondo legame con il territorio di appartenenza: le risorse generate in Sicilia e destinate alle famiglie (10,1 mln di euro), alle imprese (22,6 mln di euro) e allo Stato (0,03 mln di euro), rappresentano un ottimo risultato, in un periodo già complesso e aggravato dalle chiusure del canale Horeca. Partendo dai “fatti”, lo studio racconta e inquadra il contributo apportato, ogni giorno, dalle donne e dagli uomini del sistema Coca-Cola in Sicilia: «Sibeg con i suoi 313 dipendenti diretti oggi detiene oltre il 62% del valore del mercato delle bevande gassate nella regione – continua Busi – dallo studio emerge inoltre che, se la nostra presenza venisse meno, la crescita del tasso di disoccupazione in Sicilia salirebbe dello 0,3%. La pandemia ha ovviamente avuto un impatto economico su ogni anello della filiera, facendo registrare anche in Sibeg una contrazione delle risorse di 2,9 mln di euro rispetto al 2019, ma siamo comunque riusciti a rimanere accanto a famiglie, bar e ristoranti, attraverso politiche commerciali, fiscali e attività dedicate. Accanto al ruolo di Sibeg, si riconferma l’impegno del Sistema Coca-Cola in Sicilia, grazie anche al supporto non condizionato di The Cola-Cola Foundation con numerosi progetti a sostegno della filiera agrumicola, promossi dal Distretto Agrumi di Sicilia, con l’Università di Catania e l’Alta Scuola Arces».

L’analisi di SDA Bocconi ha evidenziato inoltre la particolare attenzione alla sostenibilità ambientale di Sibeg, che dispone di un impianto di trigenerazione che permette di produrre in maniera autonoma il 50% del fabbisogno di energia elettrica, abbassando le emissioni di CO2 di oltre 1000 tonnellate l’anno; e che utilizza solo energia proveniente da fonti rinnovabili al 100%. Sibeg è stata inoltre tra le prime aziende a dotare la sua forza commerciale di una flotta 100% elettrica, mettendo a disposizione della comunità un’infrastruttura per le colonnine di ricarica. Anche durante l’emergenza sanitaria Sibeg non ha fatto mancare il suo sostegno donando 80mila euro al Policlinico Vittorio Emanuele di Catania e di prodotti Coca-Cola alla Protezione Civile.

 

COCA-COLA, TOUR NELLE SPIAGGE DI MONDELLO PER UNA NUOVA CULTURA LEGATA ALLA GESTIONE DEL RIFIUTO-BOTTIGLIA

In occasione del lancio delle nuove bottiglie in 100% plastica riciclata, da domani (venerdì 27) a domenica 29 agosto, azione di sensibilizzazione sull’importanza dell’economia circolare

 

Luca Busi (Sibeg): «Divulgare una nuova cultura legata alla corretta gestione dei rifiuti differenziati: questo l’obiettivo per un futuro più sostenibile» 

Mondello (Palermo) –

Un’economia sempre più circolare: Coca-Cola, con oltre 100 milioni di euro investiti negli ultimi 10 anni in innovazione con impatto sulla sostenibilità ambientale, continua il suo percorso green, introducendo sul mercato italiano le nuove bottiglie realizzate con il 100% di plastica riciclata (rPET). Per l’occasione, da domani 27 agosto a domenica 29, i suoi animatori concluderanno il tour nazionale lungo le spiagge di Mondello con l’obiettivo di sensibilizzare sempre più consumatori, invitando residenti e turisti a smaltire correttamente le bottiglie in PET – che saranno conferite nei punti di smaltimento per tornare a nuova vita – ricevendo in cambio un buono sconto per l’acquisto di un nuovo prodotto Coca-Cola in bottiglia 100% rPET.

La plastica PET (polietilene tereftalato) è un materiale ripetutamente riciclabile al 100% che non perde le sue proprietà fondamentali durante il processo di recupero. Riciclando correttamente una bottiglia di PET, infatti, questa può ritornare ad essere nuovamente una bottiglia, riducendo la necessità di produrre ulteriore materiale plastico. L’rPet utilizzato nelle nuove bottiglie è dunque PET già riciclato.

«Oggi parlare di sostenibilità vuol dire non soltanto mettere in atto innovazioni e tecnologie al servizio dell’ambiente – sottolinea Luca Busi, amministratore delegato di Sibeg, azienda che produce, imbottiglia e distribuisce i prodotti a marchio Coca-Cola in Sicilia – ma lavorare anche alla creazione di una nuova “cultura” legata alla gestione dei rifiuti. Con queste iniziative vogliamo avviare percorsi “responsabili”, mirati soprattutto al corretto conferimento dei rifiuti differenziati, per sostenere il riciclo e il recupero della plastica, che può davvero trasformarsi da rifiuto in risorsa. Questa è la filosofia che vogliamo spingere e promuovere, contestualmente agli sforzi e agli investimenti effettuati in questa direzione».

Sibeg

Nella foto -Press- il dr.Luca Busi, amministratore delegato della Sibeg

Le nuove bottiglie 100% rPET, come sempre 100% riciclabili, saranno utilizzate non solo per i prodotti Coca-Cola, ma anche per gli altri marchi del portafoglio dell’azienda come Fanta, Sprite e FuzeTea, per un totale di 150 milioni di confezioni nel 2021 realizzate in tutt’Italia completamente in plastica riciclata. Oltre all’utilizzo crescente di plastica riciclata nelle confezioni, infatti, Coca-Cola è da anni impegnata nella riduzione della materia prima negli imballaggi in vetro, alluminio e plastica e con la recente introduzione di KeelClip™ ha concretizzato il suo impegno anche a favore degli imballaggi secondari, quelli non a diretto contatto con il prodotto: l’innovativo sistema in carta 100% riciclabile permette di eliminare completamente l’involucro in plastica dalle confezioni multiple di lattine. Infine, dopo Fanta, anche la bottiglia di Sprite ha rinunciato all’iconico colore verde ed è diventata trasparente per essere più facilmente riciclabile in una nuova bottiglia.

Sono realizzate con il 100% di plastica riciclata tutte le bottiglie di Coca-Cola, Coca-Cola Zero Zuccheri, Coca-Cola Senza Caffeina, Coca-Cola Light Taste, Coca-Cola Gusto Limone Zero Zuccheri da 330 ml, 450 ml, 660 ml, Fanta Original, Fanta Senza Zuccheri Aggiunti e Sprite da 450 ml e 660 ml e FUZETEA da 400 ml e 1,25 L.

 

Sibeg, conversione elettrica della flotta Coca Cola nel più elegante barocco della Sicilia

Foto Press: da sx Paolo Tringali, Corrado Bonfanti, Luca Busi

Mezzo elettrico di ultima generazione per il distributore di riferimento dell’azienda che produce e sviluppa i prodotti a Marchio The Coca-Cola Company per la Sicilia

NOTO –

Le buone pratiche portate avanti in ambito territoriale stimolano conseguenze positive su tutto l’ecosistema economico, ambientale e sociale. In questa direzione ha sempre operato Sibeg – azienda che imbottiglia Coca-Cola per la Sicilia – che ha puntato sulla conversione elettrica della sua flotta già sei anni fa, avviando nell’Isola quella rivoluzione “green” che ha visto importanti investimenti a favore della comunità, anche attraverso l’installazione di un’imponente rete infrastrutturale di punti di ricarica, dislocati oggi su tutto il territorio regionale.

«Siamo stati pionieri in questa direzione e non ci siamo mai fermati – sottolinea l’Ad di Sibeg Luca Busi – guidare lo sviluppo della mobilità sostenibile in Sicilia vuol dire continuare a investire seguendo l’evoluzione di un mercato, quello dell’e-mobility, in continuo movimento. Ecco perché nei giorni scorsi abbiamo deciso di dotare il nostro distributore partner di riferimento D&T di Dogali&Tringali di Noto, di un mezzo elettrico di ultima generazione che, con una media di 15mila km l’anno, consentirà di evitare l’immissione in atmosfera di 2,085 tonnellate di CO2, pari alla quantità assorbita da 138 alberi. Una bella notizia per un luogo incredibile – scrigno del Barocco siciliano e patrimonio Unesco – che oggi più che mai va preservato e valorizzato, spingendo proprio sul fronte della sostenibilità».

«Un’iniziativa che rientra in pieno nelle attività di risparmio energetico, mobilità sostenibile e rispetto dell’ambiente che, come Amministrazione comunale, portiamo avanti da dieci anni con risultati importanti, che ci auguriamo possano essere sempre migliori – spiega il sindaco di Noto Corrado Bonfanti – A questo si aggiunge la possibilità di veicolare le immagini della nostra Cattedrale, dando l’idea di una città green, che punta allo sviluppo sostenibile per contribuire a raggiungere gli standard europei sul risparmio energetico per il 2030. Un ringraziamento particolare all’amministratore delegato Luca Busi e al distributore locale Dogali&Tringali, protagonisti insieme con noi di questa bellissima rivoluzione green».

 

 

Foto Press: da sx Corrado Bonfanti, Cristina Busi Ferruzzi, Paolo Tringali

Il furgone “ecologico”, già tra le vie del centro storico per le consegne veloci su tutti i punti vendita, si aggiungerà all’ecosistema elettrico di Sibeg che, in Sicilia, conta ben 110 veicoli 100% elettriche, utilizzati dai Sales Executive: «La politica ambientale è da sempre uno dei nostri asset aziendali – conclude Busi – grazie alla sinergia instaurata con il sindaco Bonfanti, che voglio personalmente ringraziare per la passione che mette ogni giorno nel suo lavoro, potremo ulteriormente spingere sull’acceleratore, mettendo in campo nuovi progetti volti a migliorare il nostro presente».

Luca Busi (SIBEG):” il rilancio delle nostre aziende passa dall’abolizione della Sugar Tax.”

Pubblicato decreto attuativo: filiera delle bevande e PMI a rischio

 

foto dell’Ad Sibeg Luca Busi

 


Luca Busi (Sibeg): «Il rilancio delle nostre aziende passa dall’abolizione di questa nuova tassa. Grazie a Musumeci e Armao per aver deciso di sostenere l’economia sana dell’Isola»

 

«Il decreto attuativo della Sugar Tax, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale, arriva come un fulmine a ciel sereno: dopo tante rassicurazioni da parte del Governo, a fronte della sfiducia degli imprenditori e della perdita di liquidità dettata dall’emergenza che ha depotenziato il sistema, questa notizia sembra quasi uno sgambetto fatto durante la corsa verso un’auspicabile ripresa economica».

Così l’amministratore delegato di Sibeg Luca Busi ha commentato il provvedimento del ministero dell’Economia e delle Finanze che contiene le modalità attuative dell’imposta fissata per il prossimo 1° gennaio. Ribadendo la preoccupazione espressa pochi giorni fa da Assobibe, Associazione di Confindustria che rappresenta le aziende produttrici di bevande analcoliche, l’azienda che imbottiglia Coca-Cola in Sicilia scende nuovamente in campo per manifestare il disappunto su una vicenda che ha tenuto sul filo del rasoio tantissime Pmi italiane, oggi schiacciate dalla crisi.

«Come fare a guardare con ottimismo al futuro? Oggi ci stiamo rialzando per riprendere in mano bilanci e fatturati, preservando posti di lavoro e cercando di spingere nuovamente sull’acceleratore dello sviluppo – continua Busi – l’ultima e l’unica soluzione che ormai ci resta è sperare nell’azione legale portata avanti dalla Regione Siciliana, che già l’anno scorso, appresa la notizia di Sugar e Plastic Tax, si è attivata per impugnare la legge di Bilancio 2020 dello Stato davanti alla Consulta, contestando – tra l’altro – quattro punti (articolo 1, commi 309, 316, 661 e 875) che “violano alcuni articoli della Costituzione e dello Statuto della Regione Siciliana” e che sono fortemente penalizzanti per il nostro territorio».

«Oltre al Covid, c’è un’altra emergenza inderogabile da affrontare: le tasse – continua Busi – il settore l’anno scorso ha subito una contrazione del volume di vendite del -40% e il recupero delle perdite, secondo diversi studi, dovrebbe avvenire non prima della fine del 2022. Non è possibile pensare di inserire un balzello con un impatto medio del + 27% in questo momento così critico. Chiediamo alla Regione Siciliana di andare avanti a difesa dei suoi imprenditori: un sentito grazie va al presidente Nello Musumeci, all’assessore Gaetano Armao e a tutto il governo siciliano, per aver deciso di sostenere l’economia sana dell’Isola».

 

Accordo Sibeg con Italia Zuccheri a sostegno della filiera agroalimentare italiana

IN SICILIA SIBEG SEMPRE PIÙ GREEN

Catania

Continuano gli impegni di Sibeg per la tutela del territorio in cui opera: dopo importanti sforzi per la protezione ambientale, ora l’azienda siciliana darà valore alla filiera agroalimentare italiana. Da sempre attenta a sostenere la filiera agrumicola siciliana – con il supporto all’introduzione di Fanta Aranciata Rossa con “Succo di Arancia Rossa di Sicilia IGP” e Fanta Limonata con succo di “Limone di Siracusa IGP” – ora Sibeg continua l’impegno verso il sistema agroalimentare italiano, avviando una collaborazione triennale con Italia Zuccheri, unico produttore di zucchero 100% italiano con la sua filiera tracciata e certificata.

Cominciata nel 2015 con la conversione full electric delle auto a disposizione della field force commerciale, l’attenzione di Sibeg per l’ambiente si è rafforzata anche attraverso l’inaugurazione del recente impianto di trigenerazione, grazie al quale l’azienda è in grado di produrre in maniera autonoma il 45% del suo fabbisogno di energia elettrica. L’impianto si è aggiunto a diverse iniziative ambientali già adottate, come l’utilizzo dell’energia 100% proveniente da fonti totalmente rinnovabili, l’implementazione del “modello 3R” (riduci-recupera-ricicla) per lo smaltimento dei rifiuti con impatto azzerato, cui si aggiunge oggi il nuovo focus sulla filiera agroalimentare italiana per una valorizzazione dei prodotti nazionali e un futuro più sostenibile.

«In ottica “green” abbiamo già investito tanto e continuiamo a farlo, anche in momenti critici come quelli che stiamo attraversando, per poter operare sempre più nell’ottica della sostenibilità – spiega Luca Busi, Ad di Sibeg – ora il nostro impegno si focalizza anche verso la filiera agroalimentare italiana, con l’inizio della collaborazione con Italia Zuccheri, per avere nei nostri prodotti zucchero italiano da filiera tracciata e certificata».

«Siamo molto soddisfatti di questo primo passo nella collaborazione con Sibeg, che ha riconosciuto il nostro impegno sul fronte della sostenibilità e il valore dell’italianità da sempre nel DNA della cooperativa agricola a cui Italia Zuccheri fa capo – afferma Alessandro Benincà, Direttore Generale di Italia Zuccheri Commerciale – equa cooperazione e innovazione nel segno del rispetto ambientale sono alla base di un ingrediente tutto italiano che rappresenta una delle materie prime più importanti per il funzionamento del sistema agri-food del nostro Paese. Questo ultimo anno ha dimostrato come sia chiave per le imprese in Italia riuscire a fare sistema creando valore reciproco per i consumatori e gli stakeholder nazionali».

 

 

Luca Busi: “Il destino delle nostre aziende sospese in un limbo politico e burocratico”

 

Luca Busi, Ad dell’azienda siciliana che imbottiglia e distribuisce Coca-Cola

«SUGAR E PLASTIC TAX RINVIATE DI SOLI SEI MESI

«Confidiamo nel buon senso del Governo: chiediamo di congelare le tasse per tutto il 2021, per salvaguardare posti di lavoro e non affossare le imprese»

«Plastic e Sugar Tax rimangono sempre dietro l’angolo. Pesano come macigni sulle nostre teste e sui nostri 151 lavoratori a rischio. Noi, imprenditori del settore, continuiamo a rimanere sospesi in questo limbo politico e burocratico che potrebbe radicalmente cambiare il destino delle nostre aziende». Sono le parole di Luca Busi, amministratore delegato di Sibeg (stabilimento siciliano che imbottiglia e distribuisce le bevande a marchio The Coca-Cola Company), a poche ore da proclami e articoli che parlano di sospensione delle tasse su zucchero e plastica, velando il semplice slittamento di sei mesi, «con l’entrata in vigore delle tasse a luglio 2021 – continua Busi – in piena stagione estiva, con modifiche in corsa sui listini dei prezzi, criticità da risolvere con l’Agenzia delle Dogane in riferimento ai dubbi applicativi delle imposte e tutte le disastrose conseguenze economiche del caso, in considerazione del trend negativo del Pil che sembrerebbe non dar tregua al Paese».

«Da più parti leggiamo plauso e soddisfazione per una scelta che, in realtà, implica solo una lenta agonia – continua Busi – e che, in controtendenza con tutte le misure adottate in questa seconda fase della pandemia, annienta uno dei pochi settori rimasti in piedi a seguito del Coronavirus: l’industria dell’agroalimentare e del beverage made in Italy, centrale per una ripartenza che stenta ad arrivare. La moratoria, rispetto all’entrata in vigore prevista il 1° gennaio 2021, continua a prospettarsi come una misura punitiva, in un contesto che vede traballare nuovamente le aperture dei locali, con un paventato lockdown che metterebbe in ginocchio l’intero settore Horeca, i consumi della popolazione e, di conseguenza, tutto il comparto».

«Chiediamo ancora una volta al premier Conte di ascoltare i nostri appelli – conclude Busi – e di sospendere le tasse almeno per tutto il 2021, lasciando alle aziende un po’ di ossigeno per respirare. Siamo scoraggiati perché mai avremmo pensato, in un momento delicato come questo, di ricevere una notizia che nel giro di pochi mesi vedrà: calo del fatturato, rimodulazione dell’organico, aumento fisiologico del costo dei prodotti e un cambiamento drastico dell’assetto delle nostre imprese. Il sistema è oggi troppo instabile per lasciar oscillare, tra un Dpcm e l’altro, scelte determinanti come quella relative all’applicazione delle tasse. Confidiamo ancora in un’apertura, in un percorso sostenibile, in una stabilità che ci possa consentire di affrontare uno dei periodi più bui della storia economica, sociale e sanitaria italiana”