Oggi,27 dicembre, riprende l’attenzione parlamentare sul testo blindato della Manovra 2024. Tanti emendamenti ma l’accordo è già stato raggiunto.Il 29 voto finale

 

Si riprende, oggi, mercoledì 27 dicembre, l’ attenzione sul testo  ‘blindato’ della manovra 2024, che porterà al via libera dell’Aula, senza voto di fiducia, il 29 dicembre. La commissione e Bilancio della Camera si riunisce questa mattina per valutare l’ammissibilità degli emendamenti, che poi saranno votati dalle 14 alle 19.

Giancarlo GIORGETTI
Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti parteciperà, come richiesto dalle opposizioni, ai lavori. Ma con dei limiti.  L”audizione sarà infatti concentrata soltanto sulla legge di Bilancio e non sul Patto di Stabilità o sul Mes. Il ministro sembra  disponibile a riferire sul Patto di stabilità, ma non contestualmente al percorso parlamentare della legge di bilancio.

Da domani, 28 dicembre, il testo sarà in Aula e il 29 ci sarà il voto finale. Il numero totale degli emendamenti di opposizione in Aula dovrebbe ridursi a un centinaio, in modo da non porre la fiducia e dare tempo per la discussione, come prevede un accordo raggiunto tra governo, maggioranza e opposizioni a Montecitorio nei giorni scorsi.

La manovra vale circa 24 miliardi di euro dei quali oltre 15 miliardi finanziati in deficit e destinati al taglio del cuneo (quasi 11 miliardi) e alla riduzione delle aliquote Irpef (poco più di 4 miliardi). Le due misure insieme dovrebbero far respirare   i contribuenti coinvolti di circa 120 euro al mese.

L’assessore regionale Mimmo Turano sollecita il Ministro Giorgetti “a non perdere altro tempo sul Petrolchimico”

 

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Area petrolchimico – Archivi Sud Libertà
Palermo,
Mimmo Turano, assessore alle Attività produttive della Regione siciliana comunica di aver richiesto al Ministro Giorgetti un interesse primario sul Petrolchimico.       Pubblichiamo la nota dell’assessore:

«Ho chiesto al ministro Giorgetti di occuparsi personalmente della situazione del Petrolchimico di Siracusa, sul riconoscimento dell’area di crisi complessa non c’è più tempo da perdere».     Turano  annuncia pure  l’invio di una nuova nota al titolare del dicastero dello Sviluppo economico sulla situazione del Polo petrolchimico.

Nella nota indirizzata al Mise l’assessore Turano, oltre a chiedere al ministro Giorgetti di affrontare personalmente il dossier, sottolinea che «la guerra in Ucraina e l’inasprimento delle sanzioni alla Russia rischiano di determinare serie ripercussioni su alcune grandi imprese che operano nel territorio siracusano compromettendo il futuro dell’intero petrolchimico siracusano».

«Non si tratta più di evitare una crisi ormai conclamata ma di scongiurare un vero e proprio disastro sociale ed economico per la Sicilia. Mi aspetto, dunque, dal ministro Giorgetti una risposta chiara sui tempi per il riconoscimento dell’area di crisi e sulle altre iniziative che il governo nazionale intende mettere in campo tutelare il petrolchimico», conclude il rappresentante del governo Musumeci.

«Ho chiesto al ministro Giorgetti di occuparsi personalmente della situazione del Petrolchimico di Siracusa, sul riconoscimento dell’area di crisi complessa non c’è più tempo da perdere».