Elezioni Sindaci e Consigli comunali 2022 : ma la rinascita del SUD?

Elezioni sindaci e consigli comunali 2022

 

Oggi giornata di silenzio pre elettorale dopo  le notizie giudiziarie di arresti di candidati per voto di scambio politico mafioso, e infamanti, manifesti murali non autorizzati e ancora  non perseguiti, polemiche in ogni angolo, inevitabili al momento e, soprattutto contenuti personalistici che nulla hanno a che vedere con gli interessi generali della gente

Si apprende anche che è in stato di fermo con l’accusa di scambio elettorale politico-mafioso un altro candidato al Consiglio comunale di Palermo. , Francesco Lombardo, inserito  nelle lista di Fratelli d’Italia. Con lui manette anche per il presunto mafioso Vincenzo Vella, boss di Brancaccio, già condannato tre volte per associazione mafiosa

Sono 120 i Comuni siciliani che domani, 12 giugno, voteranno per eleggere i propri sindaci e per rinnovare i Consigli comunali e circoscrizionali. I seggi saranno aperti solamente domenica (dalle 7 alle 23).

La popolazione registrata è di 1.710.451 abitanti, di cui 900.823 anche per le elezioni dei presidenti di circoscrizione e dei Consigli circoscrizionali (657.561 a Palermo e 243.262 a Messina). In 107 centri (fino a 15 mila abitanti) si voterà con il sistema maggioritario, in tredici (nei quali l’eventuale ballottaggio si terrà il 26 giugno) con quello proporzionale. I consiglieri comunali da eleggere sono 1.520 e le sezioni elettorali che saranno costituite sono 1.747.

Un nuovo Comune a Messina

Nella sola città di Messina si voterà anche per il referendum sull’istituzione del nuovo Comune “Montemare”, formato da dodici villaggi della fascia collinare e costiera tirrenica del capoluogo.

Come si dà la preferenza

L’elettore – sia per il Consiglio comunale che per quello circoscrizionale – può esprimere una o due preferenze nella stessa lista, ma di genere diverso: una femminile e una maschile. Il voto espresso per una lista si estende al candidato sindaco a essa collegato e non viceversa: il cosiddetto “effetto trascinamento”. Prevista anche la possibilità del “voto disgiunto”, che rende libero l’elettore di votare separatamente per un candidato sindaco e per una lista a questo non collegata.