A FIRENZE IL GIUDICE DEL LAVORO REVOCA I LICENZIAMENTI, IN SICILIA DOVE VI SONO AFFINITA’ CON I “SILURAMENTI” DEI LAVORATORI DELL’ISTITUTO IPPICO, PROBABILE UNA DECISIONE EGUALE

 

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Licenziamenti GkN  dovranno essere tutti revocati per decisione del Giudice. Il tribunale accoglie il ricorso sindacale della Fiom Cgil..  L’azienda non può più tenere in vita gli atti inerenti l’illegittima procedura di licenziamento collettivo

DI       R.LANZA

Istituto Incremento Ippico, otto dipendenti messi alla porta. La Regione non torna indietro. Cgil: «Impegni non rispettati» - MeridioNews

 Il Tribunale di Firenze accoglie il ricorso sindacale  e condanna la società a “revocare la lettera di apertura della procedura di licenziamento collettivo” del 9 luglio scorso.

Specificatamente il   Tribunale,  condanna Gkn “a porre in essere le procedure di consultazione e confronto previste dall’articolo 9 parte prima del Ccnl e dall’accordo aziendale del 9 luglio 2020 indicato in motivazione; a pubblicare il testo integrale del presenze decreto a sue spese e per una sola volta sulle edizioni nazionali dei quotidiani  omissis omissis’; al pagamento in favore del sindacato ricorrente delle spese di giudizio che liquida in complessivi 9.300 euro oltre Iva, cpa e contributo spese generali”.

Anche in Sicilia la sentenza è stata accolta favorevolmente dai lavoratori in mobilità o licenziamento provvisorio” dell’Istituto Incremento Ippico perchè anche qui sono tutti -compresi i sindacati- in fermento per la decisione del Giudice del lavoro di Catania che fra alcuni giorni si pronuncerà sulla nota  vicenda della “revoca del provvedimento di licenziamento o messa in disponbilità” dei sette dipendenti.      Vi sono affinità giuridiche – è  coro unanime -con la vicenda di Firenze  perchè anche la nota riunione del 13 luglio scorso dei sindacati regionali siciliani e dirigenti generali della Regione Sicilia compreso l’Assessore al ramo Agricoltura Scilla hanno posto in luce il difetto dei necessari requisiti formali di Contrattazione sindacale quali ad esempio il verbale di registrazione e trascrizione dei pareri sindacali.      E, anche se i sindacati- lì per lì forse intimiditi o narcotizzati dai potenti della Regione,e non hanno preventivamente richiesto il verbale di trascrizione, era l’Amministrazione regionale con il suo segretario della seduta, se nominato, che aveva l’obbligo primario  di porre in essere gli adempimenti  contrattuali e rituali. L’omissione , anche se non tempestivamente contestata, non ha consentito  alle forze sindacali presenti di poter vincolare la controparte dirigenziale ,.

AGGIORNAMENTO :  Sul ricorso contro la Regione siciliana della legge n.17 del 2019 che rimodula la pianta organica dell’Istituto Ippico  ,il  Giudice del Lavoro  di Catania – informano  stasera i legali dei dipendenti interessati – si pronuncerà il 15 Dicembre prossimo.   Il  ricorso è quello dell’Avv Buscemi presentato da diversi dipendenti che non hanno aderito alle idee del Sindacato Cgil 

GKN e l'industria italiana a pochi giorni dallo sblocco dei licenziamenti
ILLEGITTIMA LA PROCEDURA DI LICENZIAMENTO DELLA SOCIETA’ GKN

Conversione nosocomio acese in struttura antiCovid- Vibrata contestazione del Sindaco Caruso contro l’assessore Razza: ” Che modo di fare, non mi ha neppure sentito”

Immagine Archivi Sud Libertà

 

Nosocomio acese, Caruso sulla scelta del Covid Hospital: “Decisione che cade senza preavviso sulle teste di centinaia di migliaia di utenti”

In merito alla decisione assunta nel corso di una riunione convocata nella serata di ieri dall’Assessore Regionale alla Salute, Ruggero Razza, in conseguenza della quale l’Ospedale “Santa Marta e Santa Venera” di Acireale verrà convertito in Covid Hospital in seno all’attuale emergenza epidemiologica e sanitaria da Coronavirus, il Sindaco di Aci Sant’Antonio, Santo Caruso, si è così espresso: “Una decisione che cade sulle teste di diverse centinaia di migliaia di utenti senza aver consultato gli Enti che gravitano intorno alla struttura, senza aver sentito i Sindaci, senza aver ascoltato le necessarie esigenze della popolazione della zona attraverso i loro rappresentanti istituzionali.
“In questa maniera veniamo privati, ad esempio, del Pronto Soccorso, e questo avrà effetti sicuramente pesanti sugli abitanti del comprensorio.
“È incredibile dover assistere da spettatori ad una gestione dell’emergenza che osservata così appare approssimativa: i Sindaci sono sempre più soli in questa fase così delicata, costretti a gestire situazioni calate dall’alto per le quali spesso non vengono fornite direttive precise, diventando una sorta di avamposto, di filtro per i malumori della gente.

“Quello che sta accadendo in merito al nosocomio acese è gravissimo: va trovata una soluzione di concerto con i Sindaci del territorio. E va trovata in fretta. L’Assessore Razza accolga le nostre istanze, per il bene di tutti i Comuni della zona”.