Papa Francesco come Padre Pio stupisce il mondo: Se non c’è amore nel Paese e si litiga sempre, non si cresce…

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Il  Pontefice, proveniente dal Vaticano, viene in elicottero ed è atterrato nel piazzale adiacente l’Aula Liturgica di Piana Romana. Al suo arrivo il Papa è stato accolto dall’arcivescovo di Benevento, mons. Felice Accrocca, e dal sindaco di Pietrelcina, Domenico Masone.
Migliaia i fedeli che attendevano l’arrivo di Francesco e che hanno partecipato nella notte alla veglia di preghiera iniziata già da ieri sera.
Francesco si è diretto a piedi, tra la folla che lo acclama, verso la Cappella San Francesco, dove ha sostato brevemente in preghiera davanti all'”olmo delle stimmate”. Quindi, sul piazzale antistante l’Aula Liturgica, ha incontrato i fedeli.

 – Padre Pio “amava la Chiesa, con tutti i suoi problemi, i suoi peccati. Tutti noi siamo peccatori, ci vergogniamo, ma lo Spirito di Dio ci ha consegnato questa Chiesa che è santa. E San Pio amava questa Chiesa, questo era San Pio”. Papa Francesco lo ha detto nel suo discorso a Pietrelcina, aggiungendo passi ‘a braccio’ al testo scritto. Padre Pio, ha detto ancora “mai rinnegò il suo paese, mai rinnegò le sue origini, mai rinnegò la sua famiglia”. 

Padre Pio ha stupito il mondo: ‘Esempio di amore ai deboli’ – “Cari fratelli e sorelle di Pietrelcina e della diocesi di Benevento, voi annoverate san Pio tra le figure più belle e luminose del vostro popolo”. Così papa Francesco si è rivolto ai fedeli durante la sua visita a Pietrelcina. “e”Questo umile frate cappuccino – ha detto nel suo discorso nel piazzale antistante l’Aula Liturgica di Piana Romana – ha stupito il mondo con la sua vita tutta dedita alla preghiera e all’ascolto paziente dei fratelli, sulle cui sofferenze riversava come balsamo la carità di Cristo”. “Imitando il suo eroico esempio e le sue virtù, possiate diventare voi pure strumenti dell’amore di Gesù verso i più deboli – ha aggiunto il Pontefice -. Al tempo stesso, considerando la sua incondizionata fedeltà alla Chiesa, darete testimonianza di comunione, perché solo la comunione, cioè essere sempre uniti in pace tra noi, la comunione tra noi, edifica e costruisce.

Un Paese che litiga tutti in giorni spaventa la gente, è un Paese malato e triste“. Lo ammonisce papa Francesco,  parlando alla popolazione.

Se un Paese litiga sempre non cresce perchè tutte le forze litigano. Per favore, pace tra voi, comunione tra voi e se a qualcuno di voi viene voglia di chiacchierare di un altro, si morda la lingua: farà bene all’aUn Paese dove tutti si vogliono più o meno bene e non si augurano del male, cresce, si allarga e diventa forte. Per favore, – ammonisce il Pontefice a braccio – non spendete tempo a litigare tra voi. Questo non fa crescere, non fa camminare. Pensiamo ad un bambino che piange piange e non vuole muoversi dalla sua culla, quando la mamma lo porta sul pavimento perché comincia a gattonare rimane sempre lì e piange. Vi chiedo: quel bimbo sarà capace di camminare? No, se un paese litiga, litiga, non sarà capace di crescere…….

Il Pontefice pensa anche ai giovani, costretti ad abbandonare la loro terra perchè non trovano lavoro: “Auspico che questo territorio possa trarre nuova linfa dagli insegnamenti di vita di Padre Pio in un momento non facile come quello presente, mentre la popolazione decresce progressivamente e invecchia perché molti giovani sono costretti a recarsi altrove per cercare lavoro. La migrazione interna dei giovani è un problema, pregate perchè i giovani trovino lavoro qui tra voi e non siano costretti ad andarsene altrove”.