L’Europa non ascolta l’Italia ma approva “un pacchetto orientato al sostegno dell’economia e ad investimenti futuri”

 

 

Ue. Ridistribuzione dei seggi del Parlamento europeo dopo la ...

Ancora fibrillazioni tra le parti politiche sulla decisione europarlamentare nella plenaria di  Bruxelles, una risoluzione comune- si sa-  sulle misure necessarie a contrastare le conseguenze della pandemia di Covid-19, che prevede tra l’altro l’utilizzo di Recovery Bond legati al bilancio Ue.

La risoluzione  passata con 395 voti a favore, 171 contrari e 128 astenuti, con 694 voti espressi ha registrato il parere contrario di  Lega e Fi all’emendamento sugli eurobond. 

Nessuna intesa a riguardo tra  M5s e Pd perchè le posizioni erano già diverse all’epoca della creazione del Mes.     Riportiamo spunti di un comunicato stampa della delegazione del Movimento al Parlamento europeo : “Ribadiamo la nostra contrarietà al Mes con il voto negativo sul paragrafo che lo menziona. Purtroppo molti emendamenti migliorativi non sono stati approvati e di questo ci rammarichiamo: senza gli Eurobond si è rivelata una occasione mancata”. Questa mattina il Il Parlamento europeo ha approvato a larga maggioranza il paragrafo in cui chiede di “attivare” il Mes per far fronte alla crisi. I 5Stelle hanno detto no come la Lega e Fratelli d’Italia. A favore il Pd. Nella risoluzione, votata ad ampia maggioranza, il Parlamento europeo invita la Commissione europea “a proporre un massiccio pacchetto di investimenti per la ripresa e la ricostruzione a sostegno dell’economia europea dopo la crisi, che vada al di là di ciò che stanno già facendo il meccanismo europeo di stabilità, la Banca europea per gli investimenti e la Banca centrale europea e che si inserisca nel nuovo quadro finanziario pluriennale”.

Gli investimenti necessari, secondo l’Eurocamera, “potrebbero essere finanziati attraverso un bilancio pluriennale ampliato, i fondi e gli strumenti finanziari dell’Ue esistenti e obbligazioni a sostegno della ripresa garantite dal bilancio dell’Ue: tale pacchetto  aggira  l’ipotesi della  mutualizzazione del debito esistente e dovrebbe essere orientato a investimenti futuri”. Il Parlamento inoltre, invita gli Stati membri della zona euro ad attivare i 410 miliardi di euro del Mes, con una linea di credito specifica; “ricorda che questa crisi non è responsabilità di un determinato Stato membro e che l’obiettivo principale dovrebbe essere quello di combattere le conseguenze della pandemia.

Come misura a breve termine, il meccanismo europeo di stabilità dovrebbe immediatamente estendere le linee di credito precauzionali ai Paesi che chiedono di accedervi per far fronte alle esigenze di finanziamento a breve termine per affrontare le conseguenze immediate della Covid-19, con scadenze a lungo termine, tassi competitivi e condizioni di rimborso connesse alla ripresa delle economie degli Stati membri”.