Regione siciliana: sono 18.078 i pensionati dipendenti dal Fondo pensioni. Molti hanno fruito dei benefici della legge regionale sull’anticipazione del pensionamento

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I dipendenti  della Regione siciliana non hanno perso l’occasione di anticipare il pensionamento con le norme regionali che consentivano di fuoriuscire dalla pianta organica regionale anche se non avevano i requisiti previsti dalla normativa nazionale.  La storia oggi si ripete – con un meccanismo affine – dalla Quota 100 su territorio nazionale.

Sono 17.636 i pensionati- informa la direzione del Fondo pensioni Sicilia – già dipendenti diretti della Regione Siciliana al 31 dicembre 2018. In particolare, 16691 sono quelli del c.d. “contratto 1” (personale assunto prima del 1986), e 945 quelli amministrati in regime di c.d. “contratto 2” (e cioè come gli impiegati civili dello stato). Ad essi vanno aggiunti altri contingenti di personale in quiescenza (ex Aast e Aapit, Eas, Consorzi Asi, ecc.), i cui trattamenti sono comunque erogati dal Fondo Pensioni della Regione, per un totale di 18.078 pensionati.
Nel corso del 2018, sono state assegnati complessivamente 735 nuovi trattamenti pensionistici (con una
corrispondente diminuzione numerica del personale in servizio), ed il Fondo Pensioni ha anche iniziato (dal mese
di ottobre) ad erogare le pensioni integrative a 263 ex dipendenti di Eas in liquidazione, come previsto dalla l.r.
8/2018.
Di seguito i dati sintetici:
Contratto 1 (secondo e terzo comma art. 10 L.r. n. 21/86)
Personale regionale nr. 16691
Personale AST e AAPIT nr. 141
Personale statale Assegno Integrativo nr. 29
Personale ex EAS nr. 263
Personale Consorzio ASI nr. 9
Totale nr. 17133
Contratto 2 (primo comma art.10 L.r. n. 21/86)
Personale nr. 945

Numero dei dipendenti collocati in quiescenza nell’anno 2018.
Contratto 1 nr. 558, con spesa a carico del Bilancio regionale.
Contratto 2 nr. 177, con spesa a carico del Fondo Pensioni Sicilia