Sanchez e Conte in una missiva richiedono di riattivare l’economia ed eliminare i controlli alle frontiere

In una missiva il premier spagnolo Sanchez e il premier italiano Conte chiedono alla Ue  l’eliminazione dei  controlli alle frontiere tra i Paesi Ue. “È il momento di riattivare le nostre economie e recuperare la normalità anche se, per un po’ di tempo, rimarrà diversa da quella che conosciamo”,è coro unanime di Conte e Sanchez

“Il ritorno dell’Unione Europea alla normalità richiede, sui movimenti alle frontiere, criteri condivisi, trasparenza e pieno coordinamento Questa la lettera a firma dei due massimi governanti.

 

Conte-Sanchez, coordinare confini aperti - Politica - ANSA

 

.E. Ursula Von der Leyen
Presidente della Commissione
Unione europea
Caro Presidente, cara Ursula,
Finalmente, dopo molte settimane, e grazie all'enorme sforzo della nostra salute e della nostra legge i professionisti dell'applicazione e i nostri cittadini nel loro insieme, è tempo di iniziare a pensare
la riattivazione delle nostre economie e il recupero della normalità, anche se ancora per un po 'rimarrà in qualche modo diverso da quello che sapevamo. In questo contesto, non vediamo l'ora
recuperare rapidamente un elemento fondamentale del progetto europeo: la libertà di movimento nella vasta area UE / Schengen.         
A tale proposito, accogliamo con favore la pubblicazione della comunicazione da parte della Commissione il 13 maggio relativo alla revoca dei controlli alle frontiere interne. La sua coerente attuazione è ora fondamentale.
Riteniamo che, affinché questa ripresa sia efficace e armoniosa, la revoca delle restrizioni alle nostre frontiere interne devono essere attuate in modo coordinato, non discriminatorio e basato su epidemiologici comuni, chiari e trasparenti
criteri. 
In questo senso, proponiamo che l'ECDC svolga un ruolo guida, definendolo al più presto quanto più possibile questi criteri insieme agli Stati membri.
Riteniamo che l'obiettivo finale dovrebbe essere il pieno ripristino della libertà di movimento tra tutti gli stati membri. La libera circolazione dei cittadini nell'UE e in Schengen
dovrebbe essere interrotto solo se ciò è giustificato da criteri chiari e oggettivi stabiliti da a Ente europeo come l'ECDC in coordinamento con gli Stati membri. Per questi
scopi sarà di vitale importanza che tutti noi ci impegniamo a condividere il necessario informazioni con le autorità europee.
Riteniamo inoltre che sarebbe fondamentale considerare il modo migliore per organizzare un graduale e processo coordinato relativo all'apertura delle frontiere esterne basato su a
serie di criteri. Le soglie di incidenza covata nei paesi terzi, ad esempio, dovrebbero essere concordato tra noi, prima di ritrovare la piena mobilità con loro.
Sulla stessa linea, e conformemente alle proposte della Commissione, noi ritiene che sia essenziale che il trasporto sia regolato da protocolli di sicurezza sanitaria che
sono armonizzati e concordati da tutti. Ciò è particolarmente rilevante nel caso del confine misure di sicurezza sanitaria, che dovrebbero essere comuni a tutta l'UE e
Spazio Schengen.
Riteniamo pertanto che sia urgente che l'Unione europea intervenga nei campi sopra indicati. Molti dei nostri Stati membri si stanno avvicinando alla data
quando riapriranno i loro confini alla mobilità turistica. Come è questo processo realizzato determinerà in gran parte la percezione dei nostri cittadini della centralità del
Unione europea nell'affrontare questa crisi e la resilienza dei principi fondamentali dell'UE e Schengen.
Cordiali saluti,
 Pedro Sánchez Giuseppe Conte
Presidente del governo spagnolo Presidente del Consiglio dei ministri d'Italia