Catania,”Diamoci una scossa”: si promuove la Cultura della Sicurezza

 

NOVEMBRE, MESE DELLA PREVENZIONE SISMICA: VISITE GRATUITE

DEI  TECNICI   A CASA DEI  RICHIEDENTI

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Foto Archivio Sud Libertà

CATANIA –

«Abitiamo a Mascalucia e il sisma di Santo Stefano ci ha molto turbato. In quella circostanza l’azienda in cui io e mia moglie lavoriamo, e che si trova nei pressi di Aci Sant’Antonio, è stata danneggiata. Poter vivere con tranquillità è una necessità per tutti». Così il cittadino Francesco Giuliano commenta l’importanza dell’informazione sulla prevenzione sismica, tema della Giornata Nazionale che si è già svolta in oltre 500 piazze italiane e a cui hanno aderito gli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri di Catania. Nella provincia etnea i centri che hanno ospitato gli stand informativi sono stati Catania, Acireale, Bronte, Caltagirone, Giarre, Paternò e Riposto.

Una preziosa occasione divulgativa inserita all’interno del programma “Diamoci una scossa!”, in prospettiva del “Mese della Prevenzione Sismica” previsto a novembre. Perché, riguardo al terremoto, non si parla solo di rischi ma anche di opportunità preventive, in primis il “Sisma Bonus”, un contributo statale che può coprire fino all’85% dell’importo dei lavori per la messa in sicurezza delle abitazioni. I cittadini che si sono avvicinati alle postazioni dedicate – a Catania in piazza Università e in Corso Italia – hanno ricevuto le informazioni necessarie, anche al fine di prenotare la visita gratuita volta al controllo della propria casa (è possibile effettuare la prenotazione fino al 30 novembre)

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«Catania è una città ad altissimo rischio sismico – spiega il Presidente dell’Ordine Ingegneri Platania – ed è per questo motivo che il problema è molto sentito dai professionisti locali che, avendone piena consapevolezza, hanno scelto di partecipare attivamente all’iniziativa incontrando i cittadini per promuovere la cultura della sicurezza e informarli dell’opportunità offerta dallo Stato di mettere in sicurezza i propri edifici a costo quasi zero».

«Tutti i proprietari di abitazioni indipendenti, gli affittuari o gli amministratori di condominio per le comproprietà, possono accedere al sito relativo per richiedere la visita dell’edificio; saranno seguiti dai tecnici che hanno dato disponibilità e a ogni unità abitativa sarà dato un bollino di colore diverso, a seconda del grado di efficienza in cui si trova», afferma Paolo Licandri, tesoriere dell’Ordine Architetti e referente per l’iniziativa.

«L’avvio del percorso di adeguamento sismico della propria casa è una condizione di partenza necessaria per ciascun abitante – spiega Alfio Torrisi, consigliere dell’Ordine Ingegneri e referente della manifestazione – Spesso si parla di terremoto dopo che questo è accaduto, con i conseguenti danni a cose e persone, oggi invece è la giornata del “fare” attraverso gli interventi volti a migliorare la classe di resistenza sismica dei nostri fabbricati». Tra i visitatori dello stand in Piazza Università a Catania il sindaco Salvo Pogliese – accompagnato dall’assessore allo Sport Sergio Parisi – che ha espresso il proprio plauso per l’impegno dei professionisti e li ha ringraziati per il contributo fondamentale che apportano al miglioramento del tessuto urbano della città.

PROGRAMMA “DIAMOCI UNA SCOSSA”: NELLE PIAZZE PER LA PREVENZIONE SISMICA

 

Domenica 20 ottobre, ore 10-18, nei Comuni di Catania, Acireale, Bronte, Caltagirone, Giarre, Paternò, Riposto

 

TECNICI  NELLE “PIAZZE DELLA PREVENZIONE SISMICA”

«COL SISMABONUS SPESE QUASI ZERO PER LA MESSA IN SICUREZZA»

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Giornata nazionale di sensibilizzazione organizzata dagli Ordini professionali etnei

CATANIA

«La Sicurezza inizia dalla Conoscenza. La Tua». È questo il messaggio di sensibilizzazione della “Giornata Nazionale della Prevenzione Sismica” in programma domenica 20 ottobre in oltre 500 piazze italiane, dove Architetti e Ingegneri esperti saranno a disposizione di cittadini e amministratori di condominio per fornire tutte le informazioni utili su come migliorare la sicurezza di case ed edifici a spese quasi zero, grazie al contributo messo a disposizione dallo Stato. Una manifestazione dal grande valore sociale che lo scorso anno, al suo esordio, ha coinvolto nella penisola oltre 7mila professionisti, interessando circa 90mila abitazioni per le visite tecniche ma soprattutto informando circa 500mila cittadini.

Gli Ordini catanesi aderiscono con grande partecipazione anche alla seconda edizione: nel territorio etneo saranno infatti ben otto i centri che ospiteranno – dalle 10 alle 18 – lo stand informativo: Piazza Università e Corso Italia (spazio antistante la chiesa Cristo Re) a Catania; Piazza Duomo ad Acireale; Piazza Spedalieri a Bronte; Piazza Umberto I a Caltagirone; Piazza Duomo a Giarre; Largo Assisi a Paternò; e Piazza San Pietro a Riposto.

 

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«Se gli edifici sono i “pazienti”, gli Architetti e gli Ingegneri possono essere considerati i “medici” che li visitano a domicilio per informare il cittadino su quali fattori incidano sullo “stato di salute” della casa, ovvero sul suo grado di sicurezza, e sulle agevolazioni fiscali disponibili per migliorarla a costi contenuti» affermano i  tecnici annunciando l’opportunità per tutti gli utenti di richiedere gratuitamente una visita tecnica informativa per il prossimo mese di novembre nell’ambito del programma di prevenzione attiva “Diamoci una Scossa!”.

I dettagli dell’iniziativa sono stati presentati oggi pomeriggio (giovedì 17 ottobre), in occasione della conferenza stampa, che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Fondazione Ingegneri Mauro Scaccianoce, del segretario e del tesoriere dell’Ordine Architetti Maurizio Mannanici e Paolo Licandri, del delegato Inarcassa Ingegneri Marco Muratore, e del presidente dell’associazione Ingegneri Ionico-Etnei Alfio Torrisi.

Vi sono agevolazioni.Il Sisma Bonus permette di avere un contributo statale fino all’85% dei costi sostenuti per interventi di messa in sicurezza della propria casa. Ad esempio, se l’importo necessario per l’adeguamento sismico dell’immobile è di 50mila euro, il cittadino potrà pagare alla ditta che eseguirà i lavori solo il 15% del totale, ovvero 7.500 euro; il resto verrà versato direttamente dallo Stato.

«GIORNATA NAZIONALE DELLA PREVENZIONE SISMICA»

MIGLIORARE LA SICUREZZA DELLE PROPRIE ABITAZIONI”

 

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Foto Archivio Sud Libertà

Gli Ordini di Catania aderiscono all’evento di domenica 20 ottobre in oltre 500 città italiane

 

CATANIA

Architetti e Ingegneri tornano nelle piazze per la “Giornata Nazionale della Prevenzione sismica”, con l’obiettivo di fornire ai cittadini tutte le informazioni utili su come migliorare la sicurezza delle proprie abitazioni a spese quasi zero, grazie ai contributi statali a disposizione. Una seconda edizione per un’iniziativa che lo scorso anno ha registrato  consenso di pubblico in oltre 500 città d’Italia, tra cui Catania e numerosi centri del suo territorio.

 L’appuntamento si ripete :giovedì 17 ottobre, alle 16.00, nella sede dell’Ordine Ingegneri (via Vincenzo Giuffrida 202) a Catania, saranno presentati i dettagli della manifestazione in programma domenica 20 ottobre in otto “Piazze della Prevenzione sismica”, organizzate nei Comuni di Catania, Acireale, Bronte, Caltagirone, Giarre, Paternò, Riposto.

Un evento fondamentale per il territorio etneo, che registra il più alto rischio sismico d’Europa e dunque necessita di una costante e intensa attività di sensibilizzazione. La presenza del vulcano, l’alto grado di pericolosità per un sisma atteso, e la grave vulnerabilità del patrimonio edilizio impongono un’urgente azione di messa in sicurezza degli edifici, che deve essere incentivata dalle istituzioni ma soprattutto richiesta con consapevolezza dai cittadini.

 

Sicurezza immobili: coinvolgere gli amministratori di condominio sulle criticità

 

#CATANIASICURA: SINERGIA CON GLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO PER SENSIBILIZZARE I CITTADINI SULLA CORRETTA GESTIONE DEGLI IMMOBILI

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CATANIA

Antisismica: oltre le norme, occorre un’azione culturale incisiva che coinvolga i “portatori d’interesse” di tutta la filiera. Tra questi, di certo, un ruolo fondamentale è svolto dagli amministratori di condominio, interlocutori fondamentali per tutti quegli aspetti che riguardano le criticità relative alla sicurezza strutturale degli immobili.

Durante l’ultimo appuntamento di #CataniaSicura – presso la sede dei Costruttori etnei – attorno al tavolo, oltre ad Ance, Ingegneri, Architetti, Geometri, Geologi, Protezione Civile, Comune, Università, anche il presidente di Anaci Catania (Associazione nazionale amministratori condominioSalvatore Mammana, che ha dato piena disponibilità per il coinvolgimento della categoria, al fine di dialogare direttamente con i residenti.

«La prevenzione sismica comincia in condominio – ha sottolineato il presidente Ance Giuseppe Piana – dove si discutono gli interventi di riqualificazione e ripristino; dove si effettua l’attività di verifica e controllo; dove si promuovono il “SismaBonus” (ovvero la detrazione fiscale per le opere di adeguamento e miglioramento) e tutti gli strumenti di premialità. Per questo vogliamo lavorare sinergicamente con l’associazione che li rappresenta, per identificare il patrimonio edilizio maggiormente a rischio e simulare una vera e propria azione d’intervento congiunta».

«Trasferire una corretta informazione – ha continuato Paolo La Greca, docente del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura (Dicar Unict) – consente di far comprendere ai cittadini il reale valore del bene sottoposto a interventi di riqualificazione. Occorre instaurare il consenso rispetto al processo che per sua definizione viene visto come ipotesi remota e di difficile esecuzione».

SICILIA,CALABRIA: GIORNATA NAZIONALE RISCHIO SISMICO

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Rischio sismico, iniziativa nazionale di sensibilizzazione in 12 piazze del catanese

ARCHITETTI E INGEGNERI

«NON ASPETTIAMO IL TERREMOTO PER DARCI UNA SCOSSA: COSTI MINIMI E AGEVOLAZIONI PER METTERSI IN SICUREZZA»

 

CATANIA – «Diamoci una scossa!». L’imperativo degli Ordini degli Architetti e degli Ingegneri, in sinergia con Inarcassa, non lascia spazio a esitazioni: prima che sia il terremoto a distruggere il patrimonio edilizio della città di Catania e del suo circondario, mietendo migliaia di vittime, occorre agire subito e concretamente per mettere in sicurezza le abitazioni dei cittadini, le strutture pubbliche, i beni culturali.

«Diamoci una scossa!». Si legge negli stand, nei grandi teloni, nelle magliette, negli adesivi e perfino nelle spille sulle giacche, quelle dei professionisti che oggi (30 settembre) si sono recati nelle piazze per incontrare i cittadini e informarli personalmente sul da farsi, per comunicare loro che la prevenzione sismica è la priorità di ciascuno se si vuole guardare al futuro senza timore, senza vedere la propria casa sgretolarsi in macerie.

«Il pericolo è reale perché Catania è la città con il più alto grado di rischio sismico in Europa» spiegano i presidenti degli Ordini etnei Alessandro Amaro (Architetti) e Giuseppe Platania (Ingegneri), lanciando l’allarme ma accompagnandolo subito con soluzioni fattibili. «I professionisti e lo Stato stanno già facendo la propria parte, adesso tocca ai cittadini. Devono prendere realmente coscienza del grave stato di vulnerabilità delle proprie case e devono essere informati sulle possibilità di potersi mettersi al sicuro con azioni semplici e per nulla costose».

Soluzioni che prendono il nome di Sismabonus ed Ecobonus, due agevolazioni fiscali oggettivamente convenienti perché consentono a privati e società di detrarre dall’Irpef o dall’Ires dal 50% all’85% delle spese sostenute per lavori di adeguamento sismico o di riqualificazione energetica degli edifici. Inoltre, per chi non possiede liquidità immediata è anche prevista, nel Sismabonus, la possibilità di cedere il credito Irpef alle imprese esecutrici o a soggetti privati. Un incentivo vantaggioso che permette di raggiungere massimi di livelli di sicurezza con il minimo dei costi.

A dimostrazione dell’importanza sociale e politica della tematica nelle 12 “Piazze della Prevenzione Sismica” allestite nel territorio (Catania, Acireale, Adrano, Bronte, Caltagirone, Giarre, Paternò, Piedimonte Etneo, Riposto, “Centro Sicilia” e “I Portali”) si sono recati in visita anche numerosi sindaci. «Non posso che esprimere un plauso agli architetti e agli ingegneri per questo impegno, che si colloca nel solco della proficua sinergia con il Comune di Catania – ha detto il primo cittadino Salvo Pogliese – Il nuovo Piano Regolatore Generale della città, di cui daremo le linee guida entro dicembre, non può prescindere dalla prevenzione sismica, e in generale dal contributo che gli Ordini professionali possono apportare».

I delegati di Inarcassa Angelo Buccheri (Architetti) e Marco Muratore (Ingegneri) hanno ricordato che «dopo la giornata odierna di sensibilizzazione si passerà alla fase di “prevenzione attiva” attraverso le visite gratuite nelle abitazioni dei cittadini che ne faranno richiesta».

«La prevenzione inizia all’interno delle case – aggiungono i delegati Inarcassa – mettersi a disposizione dei cittadini è il modo più incisivo per architetti e ingegneri di investire le proprie competenze professionali al servizio del Paese».

 

 

 

Sicilia: volontariato tecnici rischio sismico. Ma i Geni civili ci sono ancora ?

 

Domenica 30 settembre, ore 10-18, nei Comuni di Catania, Acireale, Adrano, Bronte, Caltagirone, Giarre, Paternò, Piedimonte E., Riposto, e presso “I Portali” e “Centro Sicilia”

 

RISCHIO SISMICO, VISITE TECNICHE GRATUITE

DI ARCHITETTI E INGEGNERI NELLE CASE DEI CITTADINI

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Giornata nazionale della prevenzione sismica organizzata dagli Ordini professionali

 

CATANIA – Dodici punti informativi distribuiti nel territorio catanese per dare una risposta concreta alla domanda che ciascun cittadino deve porsi: «la mia casa è sicura in caso di terremoto?». Dodici “Piazze della Prevenzione Sismica” dove domenica 30 settembre – dalle 10.00 alle 18.00 – ben 150 architetti e ingegneri esperti in materia forniranno informazioni sul rischio sismico degli edifici, su come poter agire per ridurlo e su come farlo a costi quasi zero. A Catania nelle Piazze Università ed Europa, ad Acireale in Piazza Duomo, ad Adrano in Piazza Umberto I, a Bronte in Piazza Piave, a Caltagirone in Piazza Umberto I, a Giarre in Piazza Duomo, a Paternò in Piazza Umberto I, a Piedimonte Etneo in Piazza Madre Chiesa, a Riposto in Piazza San Pietro e nei centri commerciali “Centro Sicilia” e “I Portali”, cittadini proprietari, affittuari, titolari di diritto e amministratori di condominio potranno richiedere visite tecniche informative e approfondire l’opportunità dei bonus statali che permettono di risparmiare fino all’85% sui lavori di messa in sicurezza delle abitazioni.

«Lo strumento principale con cui salvare da un terremoto le vite umane e il patrimonio architettonico è di fatto la conoscenza,-avvertono gli organizzatori dell’evento- perché la pericolosità non è legata soltanto al fenomeno sismico in sé ma alla capacità del sistema di fronteggiarlo.

Anche nella città etnea sono intervenute numerose autorità della pubblica amministrazione e delle altre forze sociali che supportano l’evento. Erano presenti i delegati territoriali di Inarcassa – primo ente patrocinatore – Angelo Buccheri e Marco Muratore, il vicedirettore del Dipartimento universitario di Ingegneria Edile e Architettura Vincenzo Sapienza, il presidente dell’Ente Scuola Edile e consigliere di Ance Catania Giuseppe Alì accompagnato dai direttori Giovanni Fragola (Ance CT) e Giacomo Giuliano (Ente Scuola), il dirigente del Genio Civile Salvatore Caruso, il direttore del Dipartimento etneo di Protezione civile Giovanni Spampinato, il direttore dell’Ufficio Urbanistica del Comune di Catania Biagio Bisignani, l’assessore alla Protezione Civile del Comune di Caltagirone Francesco Caristia accompagnano dal presidente del Consiglio comunale Massimo Alparone. Presenti al tavolo anche il segretario dell’Ordine Architetti Maurizio Mannanici e il consigliere degli Ingegneri Alfio Torrisi.

Fin qui il Comunicato. Una domanda: va bene il volontariato ma i Geni civili- organi pubblici dotati di strumenti pubblici- ci sono ancora in Sicilia? E  capiuffici e Staff che iniziative adottano sui rischi sismici delle strutture pubbliche e monumentali?

Siamo interessati alla risposta.   

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Catania presenta “la più grave vulnerabilità a rischio sismico dell’Europa”

 

Mercoledì 26 settembre ore 11.30 | Largo Paisiello 5

 

«PRIMA GIORNATA NAZIONALE PER LA PREVENZIONE SISMICA»

DOMANI PRESENTAZIONE A CATANIA

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Organizzata da Ordini di Architetti e Ingegneri in contemporanea con altre 300 città italiane 

CATANIA – Non più emergenza ma prevenzione, non più crolli infrastrutturali ma sicurezza edilizia, non più drammatici titoli da prima pagina ma un percorso di conoscenza dell’intera cittadinanza italiana. Questi gli obiettivi della Prima Giornata Nazionale per la Prevenzione sismica, che si svolgerà a Catania e in numerosi Comuni del suo territorio il prossimo 30 settembre, in contemporanea con altre 300 città italiane.

L’evento sarà presentato in conferenza stampa domani 26 settembre alle 11.30 nella sede dell’Ordine degli Architetti PPC della provincia di Catania (Largo Paisiello 5) che insieme all’Ordine degli Ingegneri hanno organizzato l’iniziativa a livello territoriale, concretizzando l’impegno della gran parte dei loro iscritti, ben ottomila professionisti.

Catania e il suo circondario non potevano mancare a questo importante appuntamento di sensibilizzazione, essendo il territorio con il più alto rischio sismico d’Europa, per la presenza del vulcano Etna, per il probabile alto grado di intensità – e dunque pericolosità – di un sisma atteso, per la grave vulnerabilità del patrimonio edilizio.

Durante la conferenza saranno annunciati i tredici punti informativi che verranno allestiti in altrettante piazze della provincia etnea dove architetti e ingegneri esperti in materia saranno a disposizione dei cittadini per spiegare in modo chiaro il rischio sismico, i fattori che possono incidere sulla sicurezza di un edificio e le agevolazioni finanziarie (SismaBonus ed EcoBonus) messe a disposizione dallo Stato per migliorare la sicurezza della propria abitazione.