La fine del mondo nel Mar Egeo tra Turchia e Grecia

Terrore nel Mar Egeo.Poco prima delle 14 un violento terremoto di magnitudo 7 a una profondità di soli 10km ha scosso l’Egeo, provocando numerosi crolli e tante vittime  tra Turchia e Grecia. Al seguito della violenta scossa si è pure manifestato uno tsunami.che ha  provocato la morte di almeno 19 persone. Secondo    i comunicati diffusi delle autorità locali, i feriti sarebbero più di settecento. In Turchia i danni maggiori si sono verificati a Smirne, che con oltre 4 milioni di abitanti è la terza città turca più popolata dopo Istanbul e Ankara: qui la zona portuale è stata colpita da un piccolo tsunami provocato dal terremoto. In Grecia finora si contano due morti, entrambi sull’isola di Samo, distante pochi chilometri dall’epicentro e anch’essa colpita da uno tsunami nelle sue località costiere.

Si apprende pure che sono già stati inviati oltre 3.000 soccorritori a Smirne, dove finora si contano diciassette edifici crollati o gravemente danneggiati; presente sui luoghi anche  il ministro della Protezione civile, Nikos Hardalias.     Secondo gli esperti potrebbero nelle prossime settimane  verificarsi altre scosse intense.     Notizie più precise sul numero delle vittime si avranno nei prossimi giorni appena i soccorritori libereranno le persone colpite sotto le macerie degli edifici. 

Ecco  il video che testimonia questo tragico evento

Venti fortissimi soffiano sul Sud, temperature in calo

 

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Prima neve sul Sud e temperature in deciso calo. Da Napoli a Catania dove in atto stanno soffiando venti fortissimi ad una velocità di 70/100 Km Napoli e l’intera area a ridosso del vulcano, insieme alla Sicilia ,si è risvegliata con un deciso peggioramento del tempo e soprattutto con i termometri in decisa picchiata.    Fanno da cornice alle due città del Sud i vulcani imbiancati. Stando alle previsioni, queste condizioni climatiche sono destinate a perdurare domani , forse anche venerdì.  Un miglioramento dovrebbe esserci il pomeriggio di venerdì.

Maltempo ancora a Venezia, tregua nel SUD

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Tempo tranquillo oggi in Sicilia e nel Sud .  Grandi quantità d’acqua sotto forma di nubifragi. si riverseranno invece nel  Lazio e nelle aree costiere.

Domani,-avverte il Meteo -” sin dalle primissime ore, ci aspettiamo rovesci temporaleschi molto intensi su Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia con neve sull’arco alpino oltre i 1000/1200 metri di quota”

Successivamente il maltempo si estenderà ai settori tirrenici del Centro Sud, con possibili forti rovesci a Roma e Napoli, nonché sulla Sicilia. Purtroppo le previsioni indicano ancora la possibilità di acqua alta a Venezia anche a causa dei forti venti di Scirocco.

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Tra la giornata di mercoledì 20 e la prima parte di giovedì 21 ci sarà invece una pausa  con il ritorno di generose a provvidenziali schiarite su buona parte del Paese ad esclusione di basso Lazio, Campania e Calabria dove saranno ancora possibili piovaschi sparsi in un contesto di forte variabilità. Ma questa pausa dalle ormai continue avverse condizioni meteorologiche sembra risulterà solo una tregua per il possibile ritorno delle piogge su vaste aeree del Paese.

CHE INDECENZA: NELLA PALUDE POLITICA IL PARLAMENTO PENSA DI BOICOTTARE-A SETTEMBRE- IL TAGLIO DEPUTATI

 

Tagliamo il numero dei parlamentari subito“- La Sicilia un esempio vergognoso che sviluppa solo la Mafia e privilegi di pochi

 

Risultati immagini per immagine di poltrona parlamentare del presidente del consiglio

 

Il governo cade? Si sappi che della poltrona non ci interessa nulla e non ci è mai interessato nulla, ma una cosa è certa: quando prendi in giro il Paese e i cittadini prima o poi ti torna contro. Prima o poi ne paghi le conseguenze. Ad ogni modo, c’è una riforma a settembre, fondamentale, che riguarda il taglio definitivo di 345 parlamentari. E’ una riforma epocale, tagliamo 345 poltrone e facciamo risparmiare agli italiani mezzo miliardo in 5 anni. Soldi che possono essere usati per le scuole, gli ospedali, le strade e non per gli stipendi dei politici. 

Per tornare al voto bisogna comunque passare per il Parlamento. Una volta che si passa per il Parlamento e si riaprono le camere, cogliamo anche l’opportunità per fare subito questa riforma, senza aspettare settembre.
Domani scadono i tre mesi necessari dall’ultimo voto già espresso alla Camera dei Deputati, quindi ogni finestra è buona per approvare la legge e rendere il Parlamento più efficiente e meno affollato. Poi ridiamo subito la parola agli italiani. 

Il mio è un appello a tutte le forze politiche: votiamo il taglio di 345 poltrone e poi voto.
Noi non abbiamo paura. Noi pensiamo a fare quello che la politica non ha mai avuto il coraggio di fare! “