“Condizionamento ambientale a Caltanissetta: non si può trascurare l’attività antimafia di Montante per tanti anni…

 

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Il processo ad Antonello Montante, accusato di essere il capo di un’associazione a delinquere finalizzata alla corruzione e allo “spionaggio”, continuerà ad essere celebrato davanti ai giudici di Caltanissetta. La sesta sezione penale della Cassazione ha infatti respinto la richiesta di rimessione per legittimo sospetto avanzata da difensore dell’ex presidente di Confindustria Sicilia: gli avvocati Carlo Taormina e Giuseppe Panepinto si erano rivolti alla Cassazione denunciando  «una serie di anomalie». La prossima udienza  resta  fissata per il 23 febbraio.

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Il procuratore generale in Cassazione, Roberto Aniello, nella sua requisitoria s’è fermamente opposto alla tesi della difesa: «Nessun condizionamento ambientale nel tribunale di Caltanissetta…”      Nel suo esame generale tuttavia è stata accolta   la tesi del «pregiudizio nutrito dai magistrati di Caltanissetta con cui ha condiviso per dieci anni il compimento di proficue attività antimafia e rapporti personali che non permettono serenità di giudizio».       Sono state ricordate le «parole d’elogio» pronunciate dai magistrati «a ogni inaugurazione dell’anno giudiziario», ma anche la «lettera di apprezzamento per l’impegno antimafia di Montante», scritta dall’ex giudice Giuseppe Barcellona prima del pensionamento.Sono cose che non si possono trascurare nè dimenticare.  

E’ il giudice Luparello il magistrato che si occuperà adesso del processo Montante

 

Caltanissetta.

L’udienza preliminare del processo ad Antonello Montante riprende con l’assegnazione di un nuovo giudice, Graziella Luparello. E prossimamente sarà esaminata la riichiesta di rinvio a giudizio per l’ex leader di Confindustria (e altri 17 imputati a vario titolo per corruzione e reati contro la pubblica amministrazione) entro la scadenza dei termini di custodia cautelare. 

Alla  nomina ha provveduto il presidente del Tribunale, Daniele Marraffa, in accoglimento dell’’eccezione di competenza sollevata nell’udienza di lunedì dal difensore degli imprenditori Andrea e Salvatore Calì sul precedente gup Salvucci. “In fase di indagini preliminari, il 24 dicembre 2016, ha firmato un’autorizzazione per prorogare delle intercettazioni”.

 Il giudice Luparello,  a Caltanissetta è molto nota perchè   ha di recente rinviato a giudizio tre poliziotti per il depistaggio al processo Borsellino.

Si doveva dibattere sulla richiesta di  nullità degli atti fin qui prodotti dall’ex gup Salvucci.  a porte chiuse) Ma ogni cosa sembra resti invariata. L’udienza  prosegue con le eccezioni presentate dai legali degli imputati sulla competenza territoriale, sull’utilizzo di alcune intercettazioni 

Ricorderemo qui che l’indagine su Montante si è inizialmente mossa sul reato di concorso in associazione mafiosa. Tra i collaboratori di giustizia che resero dichiarazioni su Montante c’è Salvatore Dario Di Francesco. Il pentito Di Francesco parlò di appalti pilotati tra il 1999 e il 2004 nell’area di sviluppo industriale di Caltanissetta.

Poi però la Procura non aveva raccolto  elementi sufficienti per sostenere l’accusa in giudizio. “Le risultanze procedimentali – era questa la  richiesta della Procura – pur consentendo di raggiungere quei significativi approdi che si è cercato di offrire all’attenzione del giudice, non sono dotate, allo stato di quella soglia probatoria che deve necessariamente assistere l’astratta configurabilità di ipotesi di reato del tipo di quelle che qui vengono in rilievo e non sono pertanto idonee a un proficuo e utile esercizio dell’azione penale”.