Messaggio di Mattarella all’UE per la pace, lo sviluppo, l’occupazione, la stabilità e l’integrazione europea

Società: Mattarella, "rafforzare i valori dell'umanità attraverso dialogo,  tolleranza e pacifica convivenza tra i popoli" | AgenSIR

 

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato all’Amministratore Delegato e Managing Partner di The European House – Ambrosetti, Valerio De Molli, il seguente messaggio che qui pubblichiamo per il grande interesse che esso riveste nell’ambito della pace, dello sviluppo, dell’occupazione giovanile e della stabilità europea. Eccolo:
«L’Unione Europea ha dimostrato, di fronte alla pandemia e alle sue conseguenze sul piano economico e sociale, una capacità di reazione efficace e tempestiva.
Le azioni intraprese, sia sul terreno delle campagne di vaccinazione sia sul terreno del sostegno alle crisi sociali e alla ripresa economica, confermano la bontà delle scelte effettuate in direzione di una sovranità condivisa a livello continentale. La integrazione europea consente di giocare a livello internazionale sul piano economico una massa critica a tutto vantaggio dei popoli europei.
Le risorse pubbliche messe in campo sono imponenti, tali da creare, con i suoi programmi di innovazione, una cornice favorevole agli investimenti privati che sono attesi per alimentare una fase ancora più positiva di rilancio. Le previsioni, per l’Italia, guardano, nel 2021 ad una crescita del Pil pari al 6% e nel 2022 al 4,4%, al quinto posto tra i Paesi del G20, con un incremento a due cifre della produzione industriale.
La forte volontà politica, che è stata all’origine delle scelte proposte dalla Commissione Europea e sostenute dalla approvazione del Parlamento Europeo, ha consentito di superare le diverse sensibilità presenti nell’Unione e di dar vita a una dimensione operativa senza precedenti che costituisce una vera e propria svolta.
Una dimensione che deve trovare ora collocazione nell’ambito del Trattato che, dopo la riflessione della Conferenza sul futuro dell’Europa, dovrà sostituire quello di Lisbona.
Analogo impegno deve riguardare ora il contributo dell’Unione Europea alla causa della pace, dello sviluppo, della sicurezza e della stabilità internazionale. La globalizzazione dei mercati importa che avvenga contemporaneamente alla diffusione dei diritti, per il raggiungimento della piena dignità delle persone in ogni angolo del mondo. Di qui la necessità di una politica estera e di sicurezza comune.
È materia in cui la Ue si è mossa, sin qui, troppo timidamente e che rappresenta, al contrario, la naturale continuazione di quella sovranità condivisa destinata anche a garantire, ai cittadini europei, la prosecuzione di una esperienza di crescita e progresso che non ha eguali. L’Europa non può permettersi di essere assente da scenari ed eventi le cui conseguenze si ribaltano sui Paesi che la compongono e dalla definizione delle regole che presiedono alle relazioni internazionali.
Invio auguri di buon lavoro ai partecipanti, con l’auspicio che i protagonisti della vita economica e finanziaria sappiano cogliere l’opportunità di contribuire a una fase di nuovo consolidamento del progetto europeo».

 

Nasce oggi la figura dell'”Ingegnere 4.0″, upgrade che modifica e migliora le competenze

Catania, l’impatto del Coronavirus sul mondo del lavoro

Mauro Scaccianoce-  Presidente Fondazione Ingegneri Ct

Fondazione Catania: oltre 30 corsi e 4000 iscritti per affrontare i cambiamenti attraverso innovazione e nuove competenze

 

CATANIA –

Stare al passo con i tempi e rivoluzionare abitudini e modus operandi. Il 2020 sarà di certo ricordato come l’anno del Covid-19. Il virus e la pandemia hanno infatti rimodulato radicalmente stili di vita, nella quotidianità e soprattutto nell’ambito professionale. Molti hanno riconsiderato gli spazi degli uffici dopo il lockdown, altri hanno potenziato lo smartworking: dall’imprenditore al dipendente, passando per il libero professionista, tutti sono stati chiamati al cambiamento. «Anche la figura dell’ingegnere si è dovuta reinventare e ha fatto i conti con il Coronavirus, aggiornandosi sulle nuove misure di sicurezza, lavorando a distanza e prendendo nota di tutte le iniziative e i decreti governativi emanati sul fronte dell’edilizia», commenta il presidente della Fondazione degli Ingegneri di Catania Mauro Scaccianoce, l’Ente preposto alla formazione della categoria.

Nuove costruzioni Bologna. Appartamenti, Case, Uffici in costruzione a  Bologna su Immobiliare.it

«Inutile dire – spiega – che la pandemia ha colto tutti di sorpresa: i cambiamenti hanno portato la nostra categoria ad adeguarsi a una realtà diversa: lavorativa, privata, urbana, ambientale e sanitaria. Come Fondazione non potevamo esimerci dall’affrontare il problema e metterci in prima linea. I mezzi migliori per il cambiamento sono stati il confronto, la capacità di trovare soluzioni e ovviamente la formazione e l’aggiornamento». Tra le novità ci sono stati i molteplici provvedimenti e strumenti operativi messi a disposizione dal Governo, tra i quali il recente Superbonus. Ammodernare gli edifici e puntare sull’efficientamento energetico sono aspetti fondamentali per fronteggiare la crisi, cambiare le proprie abitudini e avere un futuro più sostenibile: «L’Ecosismabonus – prosegue Scaccianoce – rappresenta una vera rivoluzione nel settore dell’edilizia. Può fare da volano per il rilancio dell’economia e offrire nuove opportunità di lavoro per i professionisti. Bisogna saper cogliere questa opportunità, dove ognuno deve giocare il proprio ruolo, dai professionisti alle banche».

Aspetti analizzati durante gli oltre trenta corsi e seminari organizzati dalla Fondazione a partire da marzo – con la partecipazione di oltre 4mila iscritti all’Ordine etneo – che hanno trattato anche altre fondamentali tematiche: dalle agevolazioni fiscali, alla salute sul lavoro, all’ambiente: «Durante gli incontri – continua Scaccianoce – abbiamo ritagliato uno spazio al “nuovo” ingegnere e al suo ruolo determinante della sicurezza nelle aziende e nei cantieri. Quindi, abbiamo approfondito le disposizioni ministeriale e le nuove misure di prevenzione, senza tralasciare le operazioni di sanificazione».

Tra il 2020 e il 2025 il 50% dei profili professionali non saranno quelli di oggi, e la loro evoluzione dipenderà da come lo sviluppo delle tecnologie cambierà il mondo del lavoro: «L’ingegnere 4.0 è un upgrade di quello che è stato fino a oggi. Una figura che sta al passo con i tempi, integrando, migliorando e modificando le proprie competenze in base al progresso e in base alle esigenze sociali e culturali. L’ingegnere ha ricoperto un ruolo fondamentale nella società e deve continuare a farlo. E noi saremo sempre presenti per condividere e migliorare la qualità della nostra professione attraverso il continuo aggiornamento».

Papa Francesco: troppo debole ancora l’impegno del mondo sul Clima

 

Risultati immagini per immagine del papa e clima

Il cambiamento climatico è uno dei “fenomeni più gravi e preoccupanti del nostro tempo” dinanzi al quale serve una “risposta collettiva”, una “reale volontà politica” e nuovi modelli di consumo “coerenti con la dignità umana”. Così Papa Francesco n occasione dell’odierna apertura a New York del summit mondiale Onu sui cambiamenti climatici  esordisce al centro anche dell’Enciclica “Laudato sì”

ALLE PAROLE DEVONO SEGUIRE AZIONI CONCRETE”

Risultati immagini per immagine del papa e clima

Il Papa si chiede quale sia l’effettivo impegno degli Stati che definisce ancora molto “fluido” e lontano dagli obiettivi prefissati: l’umanità degli inizi del XXI secolo – è il suo auspicio – dovrebbe essere ricordata per l’assunzione delle sue gravi responsabilità. Il tempo c’è, così come ci sono le soluzioni ad un degrado che  prima ancora che ambientale è umano, etico e sociale

Da rinnovare sono i modelli di consumo e produzione, i processi di educazione e sensibilizzazione: un “altro tipo di progresso” al servizio della persona, della pace e dell’ambiente e misurato sulla “dignità umana”. Necessarie a questo scopo sono tre qualità morali che Francesco ribadisce con forza  incoraggiando i partecipanti a farle proprie: onestà, coraggio e responsabilità.