Iran, il paese che non sa cosa vuol dire libertà

 

La rivoluzione che cambiò l'Iran - Il Post

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PRIMA O POI QUI SCOPPIERA’ LA  VERA RIVOLUZIONE

 

Sono almeno 24 i manifestanti che rischiano la pena di morte in Iran per aver partecipato alle proteste contro il regime che vanno avanti da quasi tre mesi.     E’ già  pubblica la lista compilata dalle autorità giudiziarie con i nomi di 25 manifestanti accusati di “condurre la guerra contro Dio”.

Uno di loro, il rapper Mohsen Shekari, – si apprende -è già stato impiccato due giorni fa. La popolazione fa appello alle autorità,  alla magistratura perché riveda le condanne a morte, evitando ulteriori esecuzioni.    Si susseguono con coraggio le manifestazioni  contro il governo iraniano.

 

Inferno di morti e feriti in Siria – Il mondo sta a guardare ed ancora è in silenzio…….

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L’inferno si trova ad  est della capitale siriana Damasco. Secondo quanto denunciato dagli attivisti dell’Osservatorio siriano per i diritti umani, almeno 733 civili sono rimasti uccisi o feriti nelle ultime 36 ore di bombardamenti del regime di Bashar al-Assad. E’ il bilancio più grave dal 2015.

Finora “123 persone sono state uccise, tra cui 27 bambini, nel bombardamento isterico sulla regione della Ghouta orientale”,  610 civili sono stati feriti.

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 “Perché il mondo è ancora in silenzio? In Siria nessuno interviene ma qui la realtà è atroce-

La Ghouta orientale è da settimane teatro di intensi raid da parte delle forze governative. Si tratta di una delle ultime aree rimaste sotto il controllo dei ribelli: le forze fedeli al regime la assediano da oltre quattro anni. Nell’area è in corso anche una grave crisi umanitaria poiché gli aiuti arrivano con il contagocce e mancano medicinali e generi di prima necessità.  Il mondo non vuol intervenire, preferisce guardare l’orrore creato in Siria.

 

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