Coraggio e sorrisi di Manuel Bortuzzo: paralizzato alle gambe per destino avverso, prova al mondo che con l’aiuto di Dio e il sacrificio, si può vincere la battaglia per la vita

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Manuel Bortuzzo torna in piscina per la riabilitazione. Ricordate il ragazzo diciannovenne che, colpito da un proiettile fuori da un locale nel quartiere Axa di Roma , ha avuto la grave conseguenza della paralisi del midollo spinale per la mobilità delle gambe come dicono i medici?  E’è tornato in acqua. Con in testa la cuffia dell’amico Gabriele Detti, ha fatto le prime bracciate e ha salutato tutti quelli che in queste settimane gli sono stati vicino.   Manuel Bortuzzo sfida, come si sa, l’impossibile dettato dalle spietate regole della scienza medica, e con un sorriso meraviglioso all’umanità vuol provare a se stesso e al mondo che anche l’impossibile si può vincere con l’aiuto di Dio e il sacrificio quotidiano.

     VIDEO  –  DI MANUEL BORTUZZO :   TUTTI CON MANUEL

“Ciao ragazzi finalmente sono tornato oggi in vasca, un’emozione bellissima. Oggi inizia la mia riabilitazione in acqua, un saluto a tutti e ci vediamo presto”, ha detto Bortuzzo nel video –sopra pubblicato – così sulla pagina Facebook ‘Tutti con Manuel’.

Passi avanti nella terapia dell’atrofia muscolare spinale

 

Venerdì 1 e sabato 2 giugno, FourSpa Resort Hotel | Catania

 

DALLA PRIMA TERAPIA MEDICA ALLA RIABILITAZIONE IN ACQUA

APPROCCI INNOVATIVI PER IL TRATTAMENTO DELL’ATROFIA MUSCOLARE SPINALE

 

Convegno regionale di Famiglie Sma per medici, operatori del settore e pazienti

 

“Farmaco, fisio e idroterapia: l’innovazione e la vita quotidiana”: nel titolo del convegno regionale della onlus Famiglie Sma – che si terrà a Catania da venerdì 1 e sabato 2 giugno 2018 – si legge il futuro prossimo dell’atrofia muscolare spinale (chiamata “Sma” dall’acronimo inglese Spinal Muscolar Atrophy), la malattia genetica rara che colpisce cellule nervose del midollo spinale limitando o impedendo movimenti quali gattonare, camminare, controllare il collo e la testa, e deglutire.

«Il termine “farmaco” sottolinea la recente introduzione in Italia della terapia nusinersen, la prima al mondo in grado di migliorare il quadro clinico dei pazienti – spiega Daniela Lauro, presidente nazionale dell’Associazione che riunisce pazienti e genitori di bimbi con Sma – mentre “fisio e idroterapia” richiamano l’approccio consolidato, rispettivamente tradizionale e innovativo, con cui le famiglie affrontano quotidianamente il trattamento della patologia. L’integrazione fra le due prassi – continua – rappresenta un’importante evoluzione che Famiglie Sma intende promuovere, sia lavorando ogni giorno per garantire a tutti i pazienti l’accesso al farmaco, sia proseguendo nei percorsi di riabilitazione motoria, la cui validità non può essere sostituita dalle sole somministrazioni medicali».

Medici specialisti, terapisti e altri operatori sanitari del settore si riuniranno quindi in una “due giorni” di confronto – al FourSpa Resort di Catania – insieme ai piccoli pazienti, alle loro famiglie e agli adulti con Sma, per approfondire insieme tecniche ed esperienze che possano supportare la gestione della malattia nella vita quotidiana. Tra queste verrà dato ampio spazio al tema della riabilitazione in acqua, prima con sessioni teoriche e poi con lezioni pratiche. Fra i progetti in cantiere, Famiglie Sma sta infatti mettendo a punto quello sull’idroterapia, grazie a cui è possibile migliorare la naturalità dei gesti motori limitati dalla malattia.