Rientro oggi a scuola tra polemiche infinite: impugnazioni in vista dell’Ordinanza del governatore della Campania De Luca

 

Scuola, Regione Lombardia conferma il calendario scolastico 2020-2021 -  Cronaca Monza

 

 

Oggi, 10 gennaio, tra tante polemiche e divisioni,si torna a scuola dopo le festività natalizie. Il governo ha tirato dritto nonostante i timori – per l’alto numero di contagi covid – espressi da più parti. Dad o rinvio della ripresa in presenza: queste le richieste arrivate da medici, Regioni e presidi che hanno posto anche un problema di privacy relativo allo stato vaccinale degli studenti.

“Abbiamo affermato il principio importante di avere una scuola in presenza, ma abbiamo regolato anche la possibilità, per casi specifici e mirati, di un uso della didattica a distanza, per un tempo limitato” ha detto il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi sottolineando: “Non solo abbiamo confermato il principio base della scuola in presenza, ma abbiamo regolato una situazione che poteva essere fuori controllo, quello di un uso diffuso e senza regole della formazione a distanza”.

Il decreto approvato lo scorso 5 gennaio è stato “un provvedimento equilibrato e ispirato al buon senso”, ha sottolineato. “Il contagio non è avvenuto nelle scuole, l’aumento dei casi si è registrato quando la scuola era chiusa. Insistere sulla presenza è una misura sanitaria importante che permette ai ragazzi di essere in una situazione controllata”, ha spiegato.

Commissario Figliuolo

“E’ importante il ritorno a scuola. Le scuole sono luoghi sicuri, con le mascherine, con il distanziamento, ed è importantissimo dal punto di vista sociale, anche di equità sociale”, ha affermato il commissario straordinario per l’emergenza Covid-19 Francesco Paolo Figliuolo aggiungendo: “E’ importante il tracciamento, il testing, noi ci siamo già attivati prima di Natale”.

Dalla Campania alla Sicilia: polemiche infinite ed impugnazioni in vista del governo

Dalla Campania alla Sicilia, alcuni sindaci e presidenti di Regione di fronte alla scelta dell’esecutivo hanno scelto di rinviare autonomamente il rientro in classe. Il governo Musumeci rinvierà la riapertura delle scuole di tre giorni in Sicilia per consentire una verifica di tutti gli aspetti organizzativi, è quanto stabilito dopo la riunione della task force regionale sul rientro in classe degli studenti nell’isola. A chiedere il rinvio del ritorno in classe e l’avvio della Dad per “tutelare la salute” erano stati 200 sindaci.

Con un’ordinanza il governatore della Campania De Luca ha disposto la sospensione dell’attività didattica in presenza fino al 29 gennaio per le scuole dell’infanzia, elementari e medie. La scelta della Campania? “Sbagliata e illegittima. I nostri tecnici stanno trovando il modo di impugnare questa norma”, ha commentato Bianchi.

“Le Regioni hanno, invano, richiesto un posticipo della riapertura per avere il tempo di completare le vaccinazioni degli studenti e in particolare quelle dei più piccoli, ma il governo sul punto è stato irremovibile” ha affermato sul social  il governatore della Puglia, Michele Emiliano. “

“Sono sicuro che domani ma anche nelle prossime settimane ci sarà confusione. Tenere tutto aperto ma chiudere le scuole sarebbe non solo un brutto segnale ma sarebbe anche poco utile”, ha detto il presidente della Liguria, Giovanni Toti. “Se chiudessimo le scuole, poi, comunque, i ragazzi andrebbero a giocare al calcio, uscirebbero con gli amici o andrebbero a mangiare la pizza – ha aggiunto Toti – quindi chiudere sarebbe surreale. Credo che si farà un vaccino anti Covid tutti gli anni…..”.

“In Calabria stiamo vaccinando nelle scuole. Siamo la prima Regione in Italia per incremento delle vaccinazioni rispetto ai target del generale Figliuolo, grazie al senso di responsabilità delle famiglie e dei ragazzi. Forse sarebbe stato opportuno differire la riapertura delle scuole di 15 giorni. Non è stato così, ma non è tempo di polemiche”, ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Calabria.

Associazione nazionale Presidi

“Il presidente dell’Associazione nazionale presidi Antonello Giannelli interviene sull’ultima nota del ministero dell’Istruzione sulla gestione dei casi positivi nelle classi per cui sono i ragazzi a dover autodichiarare il proprio stato vaccinale. “Dovrebbe esserci un dialogo tra le istituzioni. Trovo improprio e inaccettabile che il preside debba chiedere a singoli ragazzi spesso minorenni lo stato vaccinale”. “La cosa corretta è chiedere i dati alle Asl attraverso i referenti Covid. Il codice privacy è stato modificato circa un mese fa. Adesso una istituzione pubblica è autorizzata a trattare dati particolari, prima chiamati sensibili, se ne ha bisogno per svolgere i propri compiti. La scuola ha una grande varietà di situazioni non facilmente omologabili di cui si deve tenere conto. ..”

Il Ministro Azzolina: “appello alle forze politiche perchè la scuola rimanga fuori dalla disputa elettorale”

Scuola, Azzolina: «Oltre 2 milioni di nuovi banchi entro ottobre. Test  sierologici a campione agli studenti». Mattarella firma il decreto

Il Ministro Azzolina: “Faccio appello alle forze politiche perchè la scuola rimanga fuori dalla disputa elettorale”

Risuona la campanella : rientrano a scuola oltre 5,6 milioni di alunne e alunni che riprenderanno le lezioni nel sistema scolastico italiano dopo la lunga e forzata pausa del lockdown.        Dati e statistiche comunicati dal  ministero dell’Istruzione, rilevano che  oltre 8,3 milioni di studenti rientrano quest’anno: 7.507.484 negli istituti statali, ai quali si aggiungono i circa 860 mila delle paritarie. 

La scuola è in atto sotto gli occhi di tutti perchè si è registrato un ritardo nella fornitura dei banchi monoposto ed adempimenti connessi al Coronavirus.  Oltre alla complessità della materia occorre tener conto del fenomeno inedito della pandemia. Il ministro Azzolina afferma: ” “Faccio appello alle forze politiche perchè la scuola rimanga fuori dalla disputa elettorale”

Quest’anno, le studentesse e gli studenti delle scuole statali saranno distribuiti in 369.048 classi. Di questi, 876.232 sono iscritti alla Scuola dell’infanzia, 2.384.026 alla Primaria, 1.612.116 alla Secondaria di primo grado, 2.635.110 alla Secondaria di secondo grado. Si registra un leggero calo degli alunni: lo scorso anno erano 7.599.259. Sempre nella scuola statale, studentesse e studenti con disabilità aumentano dai 259.757 di un anno fa ai 268.671 di quest’anno. Di questi, 19.907 frequenteranno la Scuola dell’infanzia, 100.434 la Primaria, 70.431 la Secondaria di primo grado, 77.899 la Secondaria di secondo grado. Nelle Secondarie di II grado statali, 1.327.443 ragazze e ragazzi frequenteranno un indirizzo liceale, 830.860 un Istituto tecnico, 476.807 un Istituto professionale.

Liberato Calogero Valenza Nicolas, il gelese fermato in Egitto per droga

Egitto, 27enne italiano fermato dalla polizia al Cairo: Sto bene, torno a casa

 

Calogero Nicolas Valenza, il gelese fermato in Egitto, è stato liberato oggi  per la mediazione  dell’ambasciata italiana al Cairo e alla collaborazione delle autorità egiziane. La Farnesina conferma la liberazione del siciliano.
Originario di Gela,il giovane 27 enne era stato fermato la sera del 23 agosto all’aeroporto del Cairo dalla polizia egiziana con l’accusa di traffico di stupefacenti. A tre giorni dal fermo, il ventisettenne siciliano aveva telefonato alla famiglia per far sapere che stava bene e che il suo rilascio era solo questione di tempo. Valenza era stato arrestato al suo arrivo all’aeroporto internazionale del Cairo dopo un volo proveniente da Barcellona,in Spagna, dove il giovane vive e lavora da quattro anni.

Le accuse partivano, dopo un interrogatorio condotto dalla polizia egiziana, da uno straniero, componente di un gruppo di amici arrestati alcuni giorni prima per traffico di stupefacenti

Comune di Gela - CALOGERO VALENZA TORNA A CASA. GRECO: "SIAMO SOLLEVATI. GRAZIE A CHI SI E' SPESO PER RISOLVERE IL PROBLEMA"

Il gelese Calogero Nicolas Valenza liberato per la mediazione dell’ambasciata italiana

Il giovane- si apprende -, è arrivato all’aeroporto di Roma e dovrebbe rientrare- la famiglia conferma – a casa domani. 

Scuola: gli studenti potranno stare in classe senza mascherina

Ancora su i casi di coronavirus: "A rischio l'apertura delle scuole"

Si avvicina il  14 settembre, data in cui la maggior parte degli studenti torneranno sui banchi,      Le novità emergono adesso per garantire la sicurezza della popolazione scolastica.. Gli studenti potranno stare senza mascherina al banco se in condizione di distanziamento di almeno un metro.

E’ quanto ha ribadito il Comitato tecnico scientifico in un documento al termine di una riunione svoltasi ieri sulla sicurezza scolastica ”L’apertura delle scuole è una esigenza primaria del Paese, ma lo è altrettanto la sicurezza e la continuità delle attività”,”Pertanto accanto alle esigenze didattiche e formative, è necessario prendere in considerazione il principio di precauzione, la protezione dei lavoratori, la efficacia, la sostenibilità e la accettabilità delle misure proposte.

La parte interessata, forse la più contestata in questo periodo per il ritardo delle idee , Lucia Azzolina, afferma.:”Lavoriamo tutti insieme e riconsegniamo le scuole ai nostri studenti: il Paese ce ne sarà riconoscente. Abbiamo una responsabilità storica grande. Sarà un anno duro. Ma anche l’inizio di un percorso diverso. Avremo le risorse dall’Europa con cui costruire la scuola di domani, a partire dagli insegnamenti di questi mesi. Abbiamo le idee e il coraggio per realizzarle“,

C’è una battaglia da portare avanti su tutte: quella per eliminare le classi sovraffollate, le cosiddette classi pollaio. Abbiamo cominciato a intervenire sul provvedimento che ha dato loro origine: il Decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81. Già oggi possiamo derogarvi, per l’emergenza, abbassando il numero di alunni per classe. Porteremo avanti questo percorso“…

 

Messina: domani rientra a Roma il Colonnello Mannucci

 

Carabinieri: col. Mannucci lascia Messina a torna al Comando generale

Il col. Mannucci

 Messina. Mobilità in Sicilia  per gli alti vertici dei Carabinieri .   Domani il Colonnello Iacopo Mannucci Benincasa rientra , dopo tre anni, a Roma,per  assumere l’ incarico di Capo Ufficio Personale Marescialli del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri.    L’alto ufficiale ha voluto salutare Messina e gli uomini e le donne del Comando Provinciale Carabinieri, ringraziandoli “per gli straordinari risultati ottenuti nell’affermare la legalità e la tutela della sicurezza della popolazione ma, soprattutto, per il loro oscuro eroismo e la loro rettitudine, per la vicinanza e la solidarietà verso il prossimo che li porta ad essere in tutti i quei luoghi ove spesso sono i primi testimoni della vicinanza dello Stato ai cittadini”.