Tutti d’accordo sullo statuto del M5S studiato da Giuseppe Conte: sarà lui il leader per il riscatto e il cambiamento dell’Italia

Cosa hanno detto Conte e Travaglio sul video di Grillo - Formiche.net

Si dissolvono le nubi interne del Movimento pentastellato. Un comunicato chiarisce le posizioni e le novità: “Beppe Grillo e Giuseppe Conte hanno definito concordemente la nuova struttura di regole del MoVimento 5 Stelle. Il MoVimento si dota così di nuovi ed efficaci strumenti proiettando al 2050 i suoi valori identitari e la sua vocazione innovativa. Determinante è stato il contributo scaturito dal lavoro svolto dal comitato dei sette che Grillo e Conte ringraziano”,

“Una chiara e legittimata leadership del MoVimento 5 Stelle costituisce elemento essenziale di stabilità e di tenuta democratica del Paese. Grillo e Conte si sentiranno ancora nei prossimi giorni per definire insieme gli ultimi dettagli e dare avvio alle procedure di indizione delle votazioni”, si legge ancora nella nota congiunta.

Giuseppe Conte stavolta si dice pienamente soddisfatto dell’accordo sullo statuto    raggiunto  con Beppe Grillo, con il quale in questi giorni ha avuto modo di confrontarsi  direttamente più volte. “Ringrazio anche i 7 componenti del comitato- esclama Conte- che hanno portato avanti questa mediazione: il loro generoso contributo è stato importante anche perché ha comportato una verifica e quindi un apprezzamento della solidità del progetto politico e dell’architettura organizzativa predisposti nei mesi scorsi attraverso un lavoro intenso e appassionato”.,

 “Ora ci sono tutte le condizioni per partire e rilanciare il Movimento 5 Stelle: piena agibilità politica del Presidente del Movimento, netta distinzione tra ruoli di garanzia e ruoli di azione politica, grande entusiasmo e chiaro sostegno al progetto politico”. “È il momento – continua l’ex premier – di lasciarci alle spalle le ombre di questi giorni difficili. I momenti duri sono utili se ci aiutano a individuare la giusta strada da percorrere, le insidie da scansare. Il Movimento 5 Stelle si rialzerà più forte: non dobbiamo farlo solo per noi stessi e per quello in cui crediamo, ma per dare all’Italia tutta la forza delle nostre idee di riscatto e di cambiamento. Per dare sostanza alla voce di chi non è ascoltato da nessuno. Insieme. Ora”.

Disco verde al “Decretone”, domani torna in aula a Montecitorio ma la povertà aumenta ancora nel SUD e resto del Paese

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Palazzo Montecitorio- Roma – (Archivio Sud Libertà)

Il provvedimento sul reddito della cittadinanza      e Quota 100, approvato già approvato, da domani, lunedì alle 11.00 sarà all’esame dell’assemblea di  Montecitorio.   Sì, le leggi si fanno ma la povertà, si apprende, dagli più recenti rilevamenti, aumenta al SUD e nel resto del Paese. C’è qualcosa da rivedere, perchè non può funzionare così il sistema sociale…

Il decreto, in seconda lettura alla Camera, dovrà tornare al Senato per il via libera definitivo. Intanto un emendamento della Lega al decreto legge Rdc e quota 100, approvato nella notte dalle commissioni Lavoro e Affari sociali di Montecitorio, consente il riscatto della laurea con lo sconto a soli fini contributivi anche per gli over 45.

Le commissioni Affari sociali e Lavoro della Camera ha approvato, inoltre, la proposta di modifica al decreto con cui si stabilisce che ”la pensione di cittadinanza -venga erogata con modalità ordinarie di erogazione delle pensioni – in contanti – e non per il tramite della carta Rdc”. , il decreto dovrà poi tornare alla camera alta per la seconda lettura e per essere approvato in via definitiva entro il 29 marzo. Tra gli emendamenti dell’ultima ora, anche quello della Lega che estende agli over 45 il riscatto dei periodi di studi (post 1996) in versione “light”.

Nelle ultime sedute, gli emendamenti hanno in primis recepito l’intesa tra governo e Regioni sulla problematica dei cosiddetti navigator. Dovevano in teoria esser 6mila assunti (come collaboratori per 2 anni) da Anpal Servizi, quindi a livello centrale, per accompagnare nel percorso di ricerca del lavoro i beneficiari. Si erano create fibrillazioni con gli enti territoriali,  costituzionalmente idonei ad attivare  politiche attive.

Saranno 3mila quelli assunti centralmente come collaboratori e forniranno “assistenza tecnica” ai Centri per l’impiego delle Regioni. Tra queste ultime saranno spartite le risorse “avanzate”: potranno sfruttare un piano straordinario di assunzioni nei Centri per l’impiego, a decorrere dal 2020, fino a complessive 3.000 unità di personale, e a decorrere dal 2021 ulteriori 4.600 unità inclusa la stabilizzazione delle unità. A questo fine sono stanziati 120 milioni per il 2020 e 304 milioni annui dal 2021.

Si apprende anche che la  reggenza dell’Inps è stata affidata al duo Tridico-Morrone Tra le novità, la pensione di cittadinanza potrà essere pagata come tutte le altre, anche in contanti negli uffici postali o in banca, e non solo sulla card del reddito.

Tra le ultime proposte entrate, l’apertura delle offerte di lavoro dei centri per l’impiego anche ai cosiddetti working poor: anche chi ha un lavoro, ma pagato pochissimo, sarà infatti considerato disoccupato e potrà quindi entrare nel patto per il lavoro previsto nel programma del reddito di cittadinanza e ricevere le cosiddette ‘offerte congrue’.

Focalizzata la spinosa questione delle  famiglie con disabili,   Alla fine saranno circa 13 milioni, 17 a regime, le risorse destinate ad alzare le soglie dei requisiti patrimoniali e rivede la scala di equivalenza, consentendo, in particolare ai nuclei numerosi, di ricevere 50 euro in più al mese (con il sussidio che passa da massimo 1.330 euro a massimo 1.380 euro).

Tra le proposte di governo e relatrici (Elena Murelli e Dalila Nesci) c’era anche una sorta di ‘auditel’ per la valutazione del reddito di cittadinanza. Un campione di famiglie sarà sottoposto a test per verificare come funziona la misura, ottenendo in cambio l’esenzione dagli obblighi legati al reddito, tranne quello di dare disponibilità al lavoro e accettare offerte congrue.

Riflettori pure sul sussidio i ‘finti’ genitori single. Una previsione che però andrà a impattare su tutte le coppie di genitori non sposate e non conviventi, che dovranno presentare l’Isee congiunta, anche magari quando uno dei due non si occupa, almeno dal punto di vista economico, dei figli minori. Per questo, è stato garantito che ci saranno sei mesi di tempo per la presentazione di documentazione ulteriore emersa durante la conversione del decreto.

Proposte di aumentare gli ispettori sul campo: 100 finanzieri aggiuntivi e di 65 carabinieri per coprire la mole di lavoro aggiuntivo. E’ poi prevista la sospensione del beneficio (compresa la pensione di cittadinanza) non solo per condanne definitive, ma anche in caso si sia indagati o imputati. Nuova stretta sugli stranieri: non si potranno richiedere reddito e pensione di cittadinanza se si posseggono immobili del valore superiore a 30.000 euro non solo in Italia ma anche all’estero.

Sospeso  lo sconto delle bollette dell’acqua, per i beneficiari del reddito di cittadinanza. La proposta era contenuta in un emendamento per estendere il beneficio già previsto per luce e gas, presentato dalle relatrici in commissione Lavoro e Affari sociali della Camera. Il testo, che conteneva anche altre misure, è stato approvato eliminando la parte che riguarda le tariffe scontate.

(Ag.)