RACCOLTA,RIFIUTI: LA REGIONE SICILIANA NON SI PRESENTA ALLA RIUNIONE DEI SINDACI

 

Caruso: “Alla riunione dell’SSR la Regione non si è presentata: il clima è desolante. Rischiamo un costo altissimo”

Continuano i disagi dovuti alla riduzione del conferimento della frazione secca residuale dei rifiuti presso la discarica di Lentini.
Numerosi Comuni, tra i quali Aci Sant’Antonio, devono far fronte alle conseguenze dei ritardi dovuti alla fila formatasi davanti i cancelli dell’impianto di ‘Sicula Trasporti’, che chiude non appena vengono raggiunte le 600 tonnellate e rimanda al giorno successivo, con conseguente accumularsi della coda, bloccando di fatto la raccolta degli altri rifiuti per i quali necessitano gli stessi mezzi.
Il Sindaco Santo Caruso e l’Assessore all’Ecologia, Quintino Rocca,hanno annunciato che a partire dalla prossima raccolta non verranno più accettati i rifiuti indifferenziati in maniera indiscriminata, cioè i sacchetti all’interno dei quali viene inserito anche ciò che può essere
differenziato (come residui di cibo, bottiglie di plastica o di vetro,carta riciclabile e quant’altro),
L’Assessore Rocca ha espresso tutto il suo rammarico, paventando grandi rischi: “Alla riunione dell’SRR, alla quale era presente la quasi totalità delle Amministrazioni preoccupate da quello che sta accadendo,la Regione non si è presentata: si aspettava un videocollegamento dell’Assessore regionale, e lo si è atteso invano. Assessore non pervenuto.

Speravamo di ricevere notizie, ma abbiamo solo potuto registrare sconforto e amarezza. Ci troviamo in uno stato di disagio sempre più pressante, riuscendo a malapena a far fronte alla raccolta
quotidiana ma non senza pesanti ritardi. Molti comuni hanno addirittura lasciato la spazzatura per strada, e da Catania arrivano immagini terrificanti, coi gabbiani che gozzovigliano tra i rifiuti. Il clima è desolante. Il rischio concreto sarà dover conferire il rifiuto all’estero pagando il conferimento tre volte quello che paghiamo ora.
Vorrà dire un aumento vertiginoso e indiscriminato delle tariffe, e quindi un aumento indiscriminato di chi non paga, e di riflesso un incommensurabile ammanco in bilancio corrente per i Comuni. Insomma: sarebbe a dire che tutti i Comuni fallirebbero nel giro di un paio di anni”.
Il primo cittadino si rivolge ai cittadini: “Non possiamo pensare solo di lamentarci degli altri: anche da parte nostra dobbiamo fare degli sforzi ancora maggiori. Ad agosto siamo arrivati intorno al 60% di raccolta differenziata: è un buon risultato ma non basta. Da quando abbiamo vietato i sacchi neri ed attivato i controlli il venerdì sera ed il sabato mattina siamo passati dal 42% alle percentuali di oggi.
L’urgenza ci spinge ad accelerare ulteriormente il passo, dalla prossima settimana saremo ancora più severi nei controlli e non verranno accettate buste miste il sabato mattina. La plastica va buttata il giorno della plastica, il cartone il giorno del cartone, il vetro il giorno del vetro, l’umido il giorno dell’umido. Il giorno del secco indifferenziato non è il giorno del “fuori tutto”!: il giorno del secco si butta solo il secco.

 Chiederemo anche agli Uffici di organizzare immediatamente un incontro con la Senesi: Ai sacrifici e all’impegno dei cittadini deve corrispondere un impegno della ditta serio, non è accettabile che dopo venti giorni la spazzatrice sia ancora guasta e non venga sostituita: c’è un contratto che va rispettato ed onorato. Non è rispettoso neanche per i lavoratori stessi, costretti a dover compiere manualmente lavori che tipicamente vanno svolti meccanicamente. Le contingenze ci impongono altre sfide, tocca attrezzarci per non rimanere indietro”.