Lo scrittore Amos Oz non è più tra noi, ha rappresentato la coscienza critica dello Stato d’Israele

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Lo scrittore Amos Oz, uno degli intellettuali più influenti e stimati di Israele, non è più tra noi. Autore di acclamati e pluripremiati romanzi, saggi e libri per bambini. un male incurabile lo ha stroncato all’età di 79 anni.  Autorevole sostenitore della “soluzione dei due Stati” per porre fine al conflitto israelo-palestinese, Oz, con gli scrittori David Grossman e Abraham Yehoshua, ha rappresentato la coscienza critica dello Stato d’Israele negli ultimi decenni.

Autore di 18 libri ,nato a Gerusalemme il 4 maggio 1939, attualmente viveva nella città israeliana di Arad e insegnava letteratura all’Università Ben Gurion del Negev. Nel suo romanzo autobiografico “Una storia di amore e di tenebra” (Feltrinelli, 2003), Oz ha raccontato, attraverso la storia della sua famiglia, le vicende storiche del nascente Stato di Israele dalla fine del protettorato britannico: la guerra di indipendenza, gli attacchi terroristici dei Fedayyin, la vita nei kibbutz. I suoi lavori sono tradotti in oltre quaranta lingue. 

Il contrasto padre-figlio portò alla decisione del 15enne Amos di entrare nel kibbutz Hulda e di cambiare il cognome originario “Klausner” in “Oz”, che in ebraico significa “forza”. Si laureò in lettere e filosofia all’Università Ebraica di Gerusalemme e poi si specializzò all’Università di Oxford. .

Oz ha partecipato attivamente al dibattito politico per una risoluzione del conflitto israeliano-palestinese, cui ha dedicato i saggi “In terra di Israele” (1983) e “Contro il fanatismo” (2004), oltre che numerosi interventi sulla stampa internazionale. Nei suoi numerosi romanzi – il cui punto di vista privilegiato è quello delle relazioni di coppia o generazionali – riflette i conflitti aperti nella società israeliana e la difficile convivenza delle due culture, europea e araba, in una visione ironica, priva di ottimismo: “Michael mio” (1968), “Un giusto riposo” (1982), “La scatola nera” (1987), “Conoscere una donna” (1989), “Lo stesso mare” (1999), “Vita e morte in rima” (2007).

Diventato pacifista militante, nel 1992 lo scrittore israeliano è stato insignito del prestigioso premio per la Pace dell’Associazione dei librai tedeschi, consegnato durante la Fiera internazionale del libro di Francoforte.Altri riconoscimenti erano in corso di consegna destinati al celebre scrittore.

(Ag)